Superlega: favorevoli o contrari?

Superlega: favorevoli o contrari?

  • Favorevole

    Voti: 70 66.7%
  • Contro

    Voti: 35 33.3%

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    105

fabri47

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Contrarissimo. Sono un purista del calcio e vorrei in generale che si tornasse al fatto che i calciatori guadagnino uno stipendio normale, invece è sempre peggio. Ora, addirittura, un campionato dove partecipa di diritto chi comanda la competizione stessa.

Ma dove andremo a finire? Io sono per la meritocrazia e questa robaccia è uno sputo in faccia a tutto al valore e al merito.
 
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Punto di vista sbagliato secondo me.

La discriminante sarà se la Superlega sarà un bingo per il CONSUMATORE che si troverà a pagare 50 euro al mese per vedere Real-Milan anziché Siviglia-Atalanta.

Tutto il resto andrà di conseguenza, naturale e inevitabile.

Se lo sarà, la Superlega sarà un successo. Altrimenti un fallimento.

Il consumatore si ritroverà a pagare 50 euro al mese per vedere Real - Milan.

Il consumatore si ritroverà a pagare 50 euro al mese anche per vedere Benevento - Milan però :)

Mi dicevi ieri che il campionato conta comunque no? Ecco, paga!
 
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Ci sono stati anni di lotte per dare una fetta dei diritti tv alle piccole
Come farebbe una Lazio un Napoli un’Atalanta a mantenere un calciatore quando le 15 possono ricoprirlo d’oro e loro no?
Le società non avrebbero più potere negoziale.

Zitto, non farti sentire dai Cairo, Commisso, Lotirchio ecc.
Per loro questo sarebbe una manna, non cercano altro che di poter vendere profumatamente i loro migliori calciatori. :vengo:
 

Jackdvmilan

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C'è da dire che un abbonamento per la superlega lo sottoscriverei VOLENTIERISSIMO. Partitoni tutte le settimane...stupendo. Davvero potenzialmente potrei essere in imbarazzo non sapendo che partita guardare una stessa sera. Penso sia questo lo scopo della nuova competizione, creare questo appeal (tralasciando il discorso economico). Certo, la formula per me va un attimo rivista per poter essere un pelo più inclusiva.
 
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La butto li, per dimostrare l' onestà intellettuale di moltissimi.

Chi ha il diritto di partecipare a questa cerchia chiusa che taglierà fuori di fatto dal calcio che conta tutto il globo tranne 15 squadre?

La storia? Il rendimento? Che cosa?


La storia? City, PSG, Chelsea? Non fatemi ridere.

Il rendimento? Perfino Napoli e Roma ci hanno distrutto come rendimento europeo, e non negli ultimi anni, almeno nell' ultima decade.

Questa è la spiegazione da vocabolario di "disonestà intellettuale"

Preferisco chi dice: non me ne frega un cavolo dello sport, noi del Milan abbiamo avuto la fortuna di esserci dentro, cavoli degli altri.
Sarebbe molto più onesto.

Ma la verità è che in certi topic si critica il fatto che la ricchezza è sempre più in mano a poche persone, mentre quando si passa al calcio, invece va bene tutto dato che siamo pure noi dentro la cerchia degli "eletti".

Praticamente, 12 soggetti, hanno deciso di distruggere un secolo di calcio per puro, personale, egoistico interesse economico.

Immagino che a te abbia fatto schifo che il Milan sia stato preso (a 2 passi dal tribunale) da Silvio Berlusconi, giusto?

Allora perchè sei rimasto tifoso milanista?

Non parlare di onestà/disonestà intellettuale, la democrazia dello sport esiste solo nello sport amatoriale individuale, e neppure oltre il 60/70% visto che chi ha i soldi può allenarsi meglio con i preparatori migliore ed alcuni anche usando aiutini?

Ma che sei De Cubetin? Lo sport da quando è nato il professionismo o poco dopo, diciamo dal 1920/1930 è solo stato veicolato dai soldi e dalla passione di chi li aveva, lo step successivo (visto la crescita degli esborsi) è stato quello dei diritti TV e sponsor, e ora quello delle "Aziende" e non solo nel calcio...

Ripeto la citazione di un film "Questo è il futuro del calcio bellezza... e non puoi farci nulla!" se poi non ti piace l'evoluzione ci sono tanti altri sport ancora indietro in questa filiera, tipo l'atletica, puoi seguire quelli.
 

Lineker10

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Il consumatore si ritroverà a pagare 50 euro al mese per vedere Real - Milan.

Il consumatore si ritroverà a pagare 50 euro al mese anche per vedere Benevento - Milan però :)

Mi dicevi ieri che il campionato conta comunque no? Ecco, paga!

Oggi è come dici tu. Che il Milan giochi partite inguardabili o big match quello che paghi è sempre lo stesso.

Tu paghi e poi ti attacchi.

La Superlega invece è un'offerta diversa: tu paghi e vedi SEMPRE ogni anni Real-Milan.

Non solo, non devi gustarti per forza il duello Lapadula-Romagnoli, ma per dire il duello che vedrai potrà essere Haaland-Koulibaly perchè è inevitabile che la pioggia di milioni in arrivo attirerà i campioni in tutte le 12 fondatrici, che è chiaramente l'interesse di tutti. E' questo il senso.

La superlega è creata con l'intento di creare un prodotto superiore per qualità, spettacolo, COMPETIZIONE e appeal per tutti, appassionati e di riflesso sponsor.

Poi ripeto che sono curioso di vedere tutto tradotto in pratica, che è un altro paio di maniche. Ma sono altrettanto sicuro che i 50 euro per l'abbonamento alla Superleague saranno ben spesi, molto meglio che la medesima cifra per la Champions di oggi.

Il campionato è un discorso diverso. Non lo guarda nessuno oggi e non lo guarderà nessuno domani per la semplice ragione che partite come Milan-Benevento sono orrende, inguardabili, e fanno schifo a chiunque non sia un tifoso che guarda tutte le partite a prescindere (come me). La maggior parte dei tifosi, non siamo ipocriti, guarda giusto il risultato di una partita del genere, col cavolo che paga e si fa torturare per 90 minuti...

PS: per la cronaca ho votato contrario comunque, sebbene capisca che stia succedendo semplicemente quello che è inevitabile succeda.
 
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I campionati nazionali sarebbero ridimensionati, nella mia ipotesi, ma di fatto in essi non resterebbero che le realtà di provincia.

Se si vuole che i campionati nazionali abbiano valore e lo aumentino, si mantiene l'attuale sistema e si cerca di migliorare.

Se invece vuoi fare una lega europea degna di tale nome deve essere una lega a tutti gli effetti e a più livelli, premeditata con tanto di promozioni e retrocessioni, includendo TUTTE le principali città del continente e le squadre che han fatto storia e mantenendo salvi alcuni principi che hanno sempre contraddistinto questo sport dalla sua fondazione: vincono i più bravi, non i più ricchi o i più famosi... non fai una "lega" a circuito quasi del tutto chiuso parallela a campionati nazionali che così perdono di ogni significato prima ancora sportivo.

Così com'è è stata concepita per far "banchettare" i colossi e ammazzare non solo i piccoli, ma anche i medi e semi-grandi da un punto di vista primariamente sportivo, e poi economico dato che la forbice non farà che aumentare senza poter essere in alcun modo colmata.

Essere contenti di questa superlega solo perché ci siamo dentro significa proprio solo guardare al proprio orticello. E' ipocrita colui che prima pontificava circa le insensate sperequazioni del calcio e delle sue regolamentazioni e ora festeggia perché la sua squadra potrà fare il bello e il cattivo tempo a discapito di altre.

Servirebbe un cambio di visione drastico, che nessuno è disposto a fare.

La soluzione migliore di tutte era costituire una "lega Europea" che in quanto tale (non federazione quindi, ma lega a fianco o fuori dalla federazione, come la Superleague adesso) obbligasse gli aderenti a sottoscrivere un contratto che obbligasse a condividere e a rispettare le regole del contratto (solo così la lega può obbligare le società a rispettarlo citandole in tribunale, altrimenti hai l'effetto del City che impugna i regolamenti UEFA sulla base del diritto civile).

Alla base di questa lega doveva esserci un salary cap basso (tipo 100-150 milioni l'anno per cartellini e ingaggi) in modo da permettere a quasi tutte le squadre della lega di competere vicino al limite del CAP. Le squadre che fatturavano 700 milioni avrebbero dovuto far utili o devolvere in beneficenza, offrire i biglietti gratuiti ai tifosi...

La questione della "libertà di impresa" lascia un pò il tempo che trova, in quanto l'aumento dei ricavi finisce al 90% in mano a giocatori e procuratori e non per "sviluppare il business", usati come clava per scavare vantaggi competitivi.

Il contro è che se sbagli acquisti sei nella melma per anni, che i tifosi del real o del PSG avrebbero visto pochi successi in quanto le realtà periferiche con meno pressioni, meno lustrini e pari budget avrebbero vinto più facilmente.

Fatto questo il formato delle competizioni poteva essere il più vario, tanto competizione ci sarebbe comunque stata.

Ma sarebbe stata realizzabile?
Le federazioni non si sarebbero opposte fermamente?
Quanto ci sarebbe voluto prima che nascesse un altra lega che portando il CAP a 300 milioni attirasse tutti i top?
E a quando la lega da 700?

Alla fine sempre qui si sarebbe finiti.


Il calcio "di una volta" aveva ragione di esitere quando una guadagnava 10 e l'altra 7.
Nel mondo dei ricavi da social e marketing quando una guadagna 700 e l'altra 50 non può esserci formula che garantisca competizione.
E provocare voragini di bilancio con una Pandemia ottiene il solo effetto chi può guadagnare di più tappando queste voragini lo faccia.
 
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Quanto sta succedendo era inevitabile ragazzi : il calcio sta andando in bancarotta ma avendo le armi per evitarlo non può che procedere in tale direzione.
Ora possiamo solo sperare che siano salvaguardati i campionati nazionali e che le coppe non spariscano.
Secondo me si può trovare un punto d'incontro clamoroso disputando campionato, coppe ed eurolega , con l'ultima manifestazione che sarebbe l'evento business tra i tre.
Questo è un punto importante. Io ero assolutamente contrario quando si parlava di sostituire i campionati nazionali. L'integrazione della nuova competizione nel sistema attuale, invece, mi sembra interessante(con i dubbi che ho illustrato prima).
Chi parla di "calcio della gggente", forse, non è al corrente che in passato, per esempio, il calcio in tv NON esisteva. Un tifoso del Milan che viveva lontano da Milano, o addirittura fuori dalla Lombardia, o aveva la possibilità economica di pagarsi viaggio+eventualmente vitto e alloggio+biglietto e di prendersi almeno un giorno di ferie, o non poteva MAI guardarsi la propria squadra. Alla faccia della vicinanza "al popolo".
Chi parla di "calcio della gggente" ignora gli scioperi degli operai della FIAT quando Agnelli licenziava e nello stesso tempo riconosceva stipendi folli al calciatore di turno.
Chi parla del "calcio della gggente" ignora(finge di ignorare) quello schifo che hanno fatto con il campionato spezzatino. Vent'anni fa io mi facevo l'abbonamento a San Siro e sapevo che la domenica pomeriggio ci sarebbe stata la partita, nella peggiore delle ipotesi domenica alle 20:30 o il sabato sera. Ora faccio l'abbonamento senza sapere se potrò o meno andare allo Stadio. Risultato: stadi mezzi vuoti e prezzi alle stelle. Perché? Per soldi. E la gggente?
 
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