Contrarissimo. Sono un purista del calcio e vorrei in generale che si tornasse al fatto che i calciatori guadagnino uno stipendio normale, invece è sempre peggio. Ora, addirittura, un campionato dove partecipa di diritto chi comanda la competizione stessa.
Ma dove andremo a finire? Io sono per la meritocrazia e questa robaccia è uno sputo in faccia a tutto al valore e al merito.
AL riguardo è stato abbastanza illuminante l'intervento di Flavio Tranquillo a Sky Sport.
Meritocrazia è il termine sbagliato, diciamo più "inclusività".
Meritocrazia è un panorama dove i migliori competono e i più deboli stanno fuori.
Quindi niente Ludogorets, ma dentro l'Everton, niente Cluji, dentro la Roma, niente Spartak Mosca, dentro il Milan.
Insomma, la visione ecumenica dove solo per aver vinto un campionato nella zona di inc.landia hai diritto a partecipare alla giostra, mentre la società X che ha una squadra molto più forte della tua sta fuori perchè per accedere deve bttere real o UTD o Juventus non è meritocrazia.
La lega "chiusa" è un sistema forse più "meritocratico" dell'attuale.
I fondatori, in linea di massima sono stati scelti tra e squadre che grazie alla loro storia e anche ai loro successi (chi più e chi meno) è stata capace di costruirsi una fan base mondiale superiore alle altre. Se vogliamo è un "merito secolare".
i 5 spot ad assegnazione sono destinati a quelle squadre che invece, in modo "assoluto" e non geograficentrico, dimostrano di "meritare" il massimo palcoscenico.
Merito "storico" + merito "tecnico".
E' un sistema meritocratico molto di più di Ludogorets dentro e Manchester UTD fuori.
poi se si tratta di avere nostalgia di quando si era giovani e tutto sembrava migliore e più carico di prospettive.... alzo le mani.