Guarda, su Pioli non so che dire, ma il personaggio non mi dà affidamento.
Da quando ha vinto lo scudetto (cioè, i ragazzi lo hanno vinto e lui se lo è ritrovato tra le mani) credo si sia trasformato, forse gli è capitata un'occasione mai sperimentata nella vita e si è trovato a essere una primadonna, quando qualche anno prima era un mediocre insignificante. Il successo può dare alla testa in modi inusuali.
Ma non mi voglio sbilanciare oltremodo. Vedremo che fine fa.
Per Maldini, ribadisco ancora una volta, tanto per chiarire le posizioni, che per me lui può anche essere cacciato. Sì, hai letto bene.
Per me l'importante è vedere in società un filo di tradizione con l'anima Milan, tutto qui. Cosa che non vedo adesso, per questo mi dissocio. Andato via lui, è tutto completamente nelle mani di gente senza scrupoli e che vede il money, non la maglia rossonera.
Ibrahimovic è meglio che se ne stia alla larga, a parere mio. Se c'era Paolo era un discorso da affrontare seriamente, e io ero più che positivista, ma così mi sembra una ennesima presa per il kulo.
E se accetta è semplicemente perché gli permette di stare ancora nel mondo dorato del calcio. Visto il personaggio, ci sta. Ma non credete che ci metta più di tanto, voglio dire, ci siamo già scordati Sanremo?
Per il resto, quando parli di incrinature e spaccature nello spogliatoio, ti condivido.