Non lo so quale possa essere il modello di Gazidis(cito volutamente la mente e non il braccio) però usando un pò di logica mi viene da considerare che se il milan nel progetto Maldini immetterà X euro nel progetto Rangnick, verosimilmente, avrebbe immesso sempre X euro.
Quindi il progetto Rangnick non è saltato per vanità o cambi di vedute ma perchè non c'erano i presupposti economici per farlo partire.
Il progetto red bull non è un progetto a basso costo , non è un progetto mediocre, non è un progetto che si improvvisa.
Cosa spero in cuor mio?
Che si aprono gli occhi sulla proprietà.
Siamo in mano a una proprietà che non vuole investire e quando ci raccontano le balle circa autofinanziamento, capacità, programmi , progetti, lungimiranza non ci facciamo prendere per il naso.
La red bull insegna che si può fare calcio ad alti livelli e che si può lavorare coi giovani ma nessun programma ambizioso può essere lanciato, alimentato e sostenuto senza soldi.
Il milan può uscirne solo con una proprietà vera : la strategia passa in secondo piano.
La proprietà è quella che è. Un po' come rifarsela col clima.
Magari vendono, vedremo, ma finché ci sono loro qualcosa si potrebbe anche fare. In fondo tra costi vari si spendono 250 milioni all'anno, e non si riesce ad arrivare quarti.
Quindi non avremo fondi illimitati, ma nemmeno proprio due lire come si vuol far credere.
Il punto è come si spendono, cosa ci facciamo con questi 250 milioni ogni anno.
Quello che dici tu adesso è slegato dalla realtà delle cose. Rangnick è stato contattato a novembre, ne avranno discusso approfonditamente, lui aveva già parlato con Szoboszlai, insomma non eravamo alle prime chiacchiere quando invece hanno deciso di confermare Pioli.
Dunque non è che improvvisamente si siano resi conto che non ci fossero i soldi per scegliere Rangnick.
Al contrario, secondo me, si e scelta la strada più facile, conservativa, per far contenti tifosi e giornali. E per essere sicuri di spendere poco o il giusto.
Si è deciso di vivacchiare, in attesa di sviluppi sullo stadio e dell'offerta giusta per vendere tutta la baracca.
L'importante è non illudersi. Mentre noi rincorriamo le bizze di Ibra e le richieste faraoniche del suo compare, altre società, con un decimo del prestigio nostro, facendo le cose con competenza, coerenza, idee, lungimiranza, ci superano ogni anno e arrivano a giocarsi partite che noi ormai nemmeno ci sogniamo.
Questa stagione è il Lipsia, altre sono state Dortmund, Spurs, Ajax... e via dicendo. Ogni anno in questo periodo apriamo topic su qualche società che ci è passata avanti arrivando ai livelli dove un tempo era il Milan. Passano gli anni ma i topic sono più o meno gli stessi, cambiano i nomi delle società. Quello che non cambia, mi pare, è solo il Milan.