Orsini:
"Se un giorno la Russia invadesse i Paesi baltici, questo sarebbe un problema loro.
I Paesi baltici dovrebbero assumersi in perfetta solitudine tutta la responsabilità delle loro politiche anti-russe.
L'Italia dovrebbe rimanerne completamente fuori e non fornire nemmeno un proiettile.
Qualcuno dirà: "Ma esiste l'articolo 5 della Nato!".
Certo, ma quell'articolo non dice quale tipo di armi inviare al Paese eventualmente aggredito. L'Italia potrebbe limitarsi a dare caschi e scarponi.
Se l'Italia sbaglia qualcosa, paga in prima persona.
Se Estonia, Lettonia e Lituania, sbagliano a porsi verso la Russia, se propongono soltanto guerra guerra e ancora guerra, è giusto che paghino con i soldi loro e con le loro vite per le loro politiche sbagliate.
Se una nullità come Kaja Kallas vuole entrare in guerra con Putin, si accomodi pure. Nessun genitore italiano, nessun papà italiano, nessuna mamma italiana, mette i figli al mondo per poi mandarli a morire al fronte sotto la guida di Kaja Kallas.
Noi italiani dobbiamo stare lontani dalle guerre.
Se certi Paesi europei hanno tutta questa voglia di fare la guerra alla Russia, facciano pure.
Noi italiani rimarremo a guardare gli europei morire sotto le bombe russe senza muovere un dito.
Noi italiani abbiano i nostri problemi.
Noi italiani abbiamo i russi in Libia e siamo senza difesa aerea. Ci basta e avanza.
Avere Roma a tiro è più che sufficiente per noi italiani.
Ci manca soltanto una guerra con una superpotenza nucleare.
Noi italiani abbiamo sempre avuto ottimi rapporti con i russi e va benissimo così.
Se a Kaja Kallas non piace, chi se ne strafrega.
Fare parte della Nato non significa seguire un gruppo di idioti che corre verso un baratro.
Viva l'Italia, amate l'Italia, proteggete sempre gli interessi dell'Italia. Buon 1 maggio"