nei panni di persona onesta e non disperata, suggerirei al parente di non prestarsi a queste pagliacciate.Mi chiedo talvolta se parlereste con gli stessi toni se fosse vostra figlia, o sorella. O figlio e fratello, se preferite considerarlo un uomo.
Ciò che scriviamo è frutto della "ingiustizia" che si sta consumando ai danni dello sport
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