Capisco che possa dar fastidio, e anche a me alcune sue prese di posizione non piacciono per nulla, pero non è cosi assurdo quello che dice.
Posto che a Theo un posto lo trovo sempre se si mette a disposizione, é il migliore al mondo. E anche Rafa, me lo tengo stretto ora come ora.
Mi sembra evidente che questa squadra debba cambiare tanti interpreti. Per esempio Tomori può andare bene per 1/2 partite, ma é il classico pacman della difesa che serve poco a questo Milan. Calabria non ne parliamo, ha staccato completamente.
Chukwu e Loftus servono a nulla, idem Royal.
Sono molti da far fuori se si vuole crescere ed applicare una sorta di “dominansa” o quello che volete.
Personalmente interessa una squadra che sappia sviluppare l'azione e che sappia tenere palla quando deve e saper cambiare il ritmo alla partita. Le squadre che vincono sono queste, se non si hanno 20 fuori categoria in rosa.
Poi se voglio essere brutale dico anche che Rafa è un freno in tante occasioni. Bisogna renderlo in grado di essere più partecipe, e deve rendersi disponibile a fare anche altro. Pero' oggi un Milan senza Leao non é proprio concepibile visto che non sappiamo proprio giocare a calcio. Se con lui facciamo fatica, senza facciamo molta più fatica a creare.
Se devo privarmene per provare a fare uno step ulteriore, mi piacerebbe avere la dimostrazione sul campo che si possa vincere bene anche senza di lui.
Pero' si, questo Milan deve cambiare tanto. Che si debba cambiare anche in panchina é un altro discorso, do per certo che si vuole fare un calcio diverso da quello di Pioli viste le dichiarazioni di Ibra.
Se l’obiettivo è crescere come collettivo, che rappresenta il vero scopo del calcio, non si può fare affidamento esclusivo sulla giocata del singolo campione. La giocata deve essere l'ultimo atto di un processo ben organizzato, basato su una struttura di gioco solida e su principi collettivi chiari. Solo così si puo' ambire a diventare dominanti per tanto tempo. Affidarsi alle individualità può funzionare nell’immediato, magari per una stagione, ma alla lunga presenta un conto salatissimo.