Cardinale ha trovato i 600 mln. Furlani AD? Prestito Elliott.

Milanforever26

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Ha messo 600 M di suo è scritto nell'articolo.

"Nell’operazione da 1,2 miliardi di euro RedBird versa 600 milioni e altri 600 li ottiene in prestito da Elliott."
Dei 600 messi da Red bird ce ne saranno almeno 300 messi da altri soggetti.. Cardinale di suo non tiene nulla..
Del resto parliamo di un fondo che ha 4 miliardi di portfolio e fa un'operazione da 1,2 sul Milan..
Per fare un parallelo mi pare Elliott gestisca fondi per 40 miliardi.. Tanto per dare le proporzioni..
Eh ma red bird è specializzata in sviluppo di brand sportivi, faranno conoscere il Milan in tutto il mondo, arriveremo a 1mld di followers su tiktok!
 

Mauricio

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Mi confermi quindi che i fondi raccolti da Cardinale arrivano da mecenati che non contano di vedere i propri soldi aumentare di valore, dunque? A me interessa poco se chi ha investito partecipa al rischio, sta di fatto che la politica del club sarà sempre veicolata da dinamiche finanziarie che nulla c'entrano con lo sport..
Ma poi di che parliamo, Gerry l'ha già detto in passato, non servono tanti soldi ma tante idee.. C'è arrivato solo lui al mondo, che fortunati che siamo..
Senza contare che tutta sta operazione si basa al 100% sul progetto stadio che è l'unico vero impulso al valore del Milan all'orizzonte (a meno che ci vada di chiulo e replichiamo un ciclo stile barca 2006-2015 cosa assai improbabile)
Niente, come detto non hai capito nulla di come funziona questa operazione finanziaria. L’ha già spiegato @Zosimo2410 qualche pagina indietro, leggi e cerca di capire.
 

Mika

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Dei 600 messi da Red bird ce ne saranno almeno 300 messi da altri soggetti.. Cardinale di suo non tiene nulla..
Del resto parliamo di un fondo che ha 4 miliardi di portfolio e fa un'operazione da 1,2 sul Milan..
Per fare un parallelo mi pare Elliott gestisca fondi per 40 miliardi.. Tanto per dare le proporzioni..
Eh ma red bird è specializzata in sviluppo di brand sportivi, faranno conoscere il Milan in tutto il mondo, arriveremo a 1mld di followers su tiktok!
Va bene, continua a credere che Cardinale la mattina va a fare la spesa dalla Caritas con la "Borsa della Spesa" offerta ai supemarket di New York. Che ti posso dire. Avviso, anche la prossima cessione da Redbird a XXX sarà fatto nello stesso modo, è sarà un altro fondo. Quindi preparati a dire che anche i prossimi sono poveracci. :)

A me basta che rimaniamo competitivo e lottiamo per il titolo vincere il Campionato del Chi ha fatto più il ganzo nel Calciomercato per fare lo sborone con interisti e juventini non mi interessa, io voglio festeggiare a Maggio e il 22 Maggio ho festeggiato. Che ci fossero Rabbini, Paperon de Paperoni o dei Paperini a comando non mi è importato e non mi importa nulla.

Attualmente abbiamo:
-Un bel gioco
-Siamo competitivi
-Non abbiamo miliardi di euro di debito come l'Inter tanto osannata o Juventus.

Poi se arriva anche il Paperon De Paperoni che butta Millemilirdi all'anno per il Milan bene, ma quel calcio è morto e sepolto, almeno in Italia per tutte le cose scritte e riscritte.

Per il resto testa a oggi che la partita non sarà facile. Forza Milan!
 
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Comunque 5 mesi fa un prestito al 7% era scandaloso. Oggi forse può essere anche conveniente eh
 

Ragnet_7

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Cardinale e chi ha finanziato la sua operazione (sta facendo l'operazione tramite RedBird, fondo di private equity, non il uso portafoglio personale) pensano che sia possibile fare soldi con il calcio. Se si riesce a trasformare il Milan in una società che genera flussi di cassa ha fatto il botto.

Il problema è che esempi di società che riescono in questo nel calcio non credo esistano.

Qualche anno fa ci è riuscito a stento il Manchester United, e loro si trovano in un sistema che butta soldi a valganga nel calcio, tra diritti televisivi, sponsor e stadio.

Non conosciamo il piano di business, ma sono pronto a scommettere tutto che il piano prevede di rendere il Milan una società profittevole. L'unico modo per pensare di farlo è costruzione di uno stadio sfruttando al massimo il suo potenziale, aumento delle entrate dei diritti televisivi, aumentando anche l'appeal del campionato italiano nel mondo, sfruttare il brand Milan anche in altri modi, non buttando soldi a valanga sul mercato a fondo perduto (cosa che stiamo già vedendo).

Il fatto che l'operazione sia a leva non mi stupisce sinceramente se il piano di business è buono e ci credono. Se investo i miei soldi nell'sp500 convinto che i prossimi 10 anni saranno buoni faccio X, se investo i miei soldi più il margine che mi offre una banca convinto di farci una percentuale più alta del tasso di interesse, ci faccio X+Y
 
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Niente, come detto non hai capito nulla di come funziona questa operazione finanziaria. L’ha già spiegato @Zosimo2410 qualche pagina indietro, leggi e cerca di capire.
Puoi anche spiegare tu, eh. Fare i saputelli altezzosi non giova alle discussioni.
Probabilmente ho capito male, ma io da quella spiegazione, che comunque si basa su supposizioni, deduco che, per dirla terra terra, fra 5 anni o redbird tira fuori un miliardo per il 50% del Milan da girare a Elliott o la parte di quote corrispondente al debito verso Elliott se la prende Elliott.
E, se così fosse, già sarebbe un valido motivo di perplessità.
Il fatto poi che ci siano tanti “piccolo-medi” investitori mi sembra, e anche qui potrei sbagliarmi, motivo di ulteriori perplessità: un conto è il singolo investitore che, se gli vale, perde una fortuna; altro conto tot “piccolo-medi” investitori che, se va male, subiscono perdite facilmente ammortizzabili.

L’unica cosa certa è che 1,2 miliardi sono spicci nel mondo della finanza, quindi non mi sembra così folle che un tifoso preferisca che l’acquirente abbia la possibilità di sostenere l’esborso con le proprie forze.
Non fosse altro perché sarebbe indice di una forte convinzione verso le possibilità di crescita dell’investimento iniziale: se uno crede fortemente in un investimento è disposto a rischiare di più rispetto a un investimento che ritiene meno “sicuro”.
 

Milanforever26

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Va bene, continua a credere che Cardinale la mattina va a fare la spesa dalla Caritas con la "Borsa della Spesa" offerta ai supemarket di New York. Che ti posso dire. Avviso, anche la prossima cessione da Redbird a XXX sarà fatto nello stesso modo, è sarà un altro fondo. Quindi preparati a dire che anche i prossimi sono poveracci. :)

A me basta che rimaniamo competitivo e lottiamo per il titolo vincere il Campionato del Chi ha fatto più il ganzo nel Calciomercato per fare lo sborone con interisti e juventini non mi interessa, io voglio festeggiare a Maggio e il 22 Maggio ho festeggiato. Che ci fossero Rabbini, Paperon de Paperoni o dei Paperini a comando non mi è importato e non mi importa nulla.

Attualmente abbiamo:
-Un bel gioco
-Siamo competitivi
-Non abbiamo miliardi di euro di debito come l'Inter tanto osannata o Juventus.

Poi se arriva anche il Paperon De Paperoni che butta Millemilirdi all'anno per il Milan bene, ma quel calcio è morto e sepolto, almeno in Italia per tutte le cose scritte e riscritte.

Per il resto testa a oggi che la partita non sarà facile. Forza Milan!
Ma chi ha parlato di miliardi e di paperon de paperoni?
Guarda che io sono anni che dico che senza i fatturati da top Europa (quindi almeno 500 milioni) i top te li sogni..
Ma qua si parla di non mettere manco i 10 milioni per prendere un sostituto dignitoso di kessie.. Mi pare non sia la stessa cosa
 

Sam

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Repubblica: Per il Milan, che a San Siro di nuovo pieno affronta il Bologna con De Ketelaere dall’inizio,cioè con la formazione titolare per inseguire il primo posto, inizia un periodo cruciale. Il terzo passaggio di proprietà in 5 anni è vicino. È pre-vista per la prima settimana di settembre la firma che consegnerà il club a Gerry Cardinale, l’ex banchiere di Goldman che a New York ha aperto RedBird, società d’investimento nei media e nello sport professionistico. Proprio dall’ambiente sportivo statunitense filtra l’anticipazione verificata da Repubblica: Cardinale ha completato la settimana scorsa la raccolta del finanziamento pattuito con Elliott, il fondo della famiglia Singer attuale proprietario del Milan. Nell’operazione da 1,2 miliardi di euro RedBird versa 600 milioni e altri 600 li ottiene in prestito da Elliott. Cardinale avrà il 99,9% delle quote, i Singer una plusvalenza di circa 400 milioni, un tasso di interesse al 7%, il pegno sulle azioni come garanzia e un posto di rilievo in cda, con due membri di diritto.


Elliott non abdica. Presidente resta Paolo Scaroni, per il progetto stadio, al vertice del settore sportivo Paolo Maldini e il ds Massara. La firma-avallo sul mercato è di Scaroni, non più dell’ad Ivan Gazidis, che dovrebbe lasciare a novembre, per tornare negli Usa, o rimanere da consulente. Tra i potenziali successori è assai accreditato Giorgio Furlani, il portfolio manager di Elliott che ha seguito il club per il fondo e che sie- de nel cda.La formula del cosiddetto vendor loan, attraverso il prestito di inusuale consistenza a RedBird, conserva potere ai Singer. Cardinale, tra il prestito di Elliott e quello dei “suoi” investitori, ogni anno avrà circa 60-70 milioni di interessi da rimborsare, altrimenti i Singer potrebbero riprendersi la società. La proposta era stata rifiutata lo scorso giugno da Mfo Investments, piattaforma di investimento per family office (nello specifico facoltose famiglie del Golfo Persico) che negoziava l’acquisto del Milan in partnership con Investcorp, società del Bahrain dal profilo più istituzionale. Gli arabi, volendo la maggioranza cash senza debiti, si erano ritirati.Ora ci sono due cause in Lussemburgo, che Elliott non considera ostacoli al closing. La prima è dell’ex proprietario dal 2017 al 2018, il cinese Yonghong Li incappato da debitore insolvente dei Singer nel pignoramento del club. Chiede la differenza tra il valore pignorato e il debito stesso: 364 milioni, di cui il tribunale ha disposto il sequestro cautelare. Elliott si è opposto: udienza il 5 settembre, forse non decisiva. Blue Skye di Salvatore Cerchione, azionista col 4,27%, ritiene invece illegittima la trattativa Elliott-Red- Bird e ha chiesto anche una rogatoria a New York. Il mercato ha seguito la linea Singer-Gazidis: spese contenute (35 milioni per De Ketelaere a parte) e giovani talenti. Rinnovato a 3 milioni l’anno fino al 2027 il con- tratto del leader in pectore Tonali, i quasi 5 milioni della rivendita dell’ex Paquetá dal Lione al West Ham possono essere reinvestiti per un difensore. Ma la priorità è trattenere Leao: il Chelsea lo vuole almeno la prossima stagione.
Vuoi vedere che i 600 milioni li ha trovati nella cuccia del cane della Cirinnà?
 

Aron

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Repubblica: Per il Milan, che a San Siro di nuovo pieno affronta il Bologna con De Ketelaere dall’inizio,cioè con la formazione titolare per inseguire il primo posto, inizia un periodo cruciale. Il terzo passaggio di proprietà in 5 anni è vicino. È pre-vista per la prima settimana di settembre la firma che consegnerà il club a Gerry Cardinale, l’ex banchiere di Goldman che a New York ha aperto RedBird, società d’investimento nei media e nello sport professionistico. Proprio dall’ambiente sportivo statunitense filtra l’anticipazione verificata da Repubblica: Cardinale ha completato la settimana scorsa la raccolta del finanziamento pattuito con Elliott, il fondo della famiglia Singer attuale proprietario del Milan. Nell’operazione da 1,2 miliardi di euro RedBird versa 600 milioni e altri 600 li ottiene in prestito da Elliott. Cardinale avrà il 99,9% delle quote, i Singer una plusvalenza di circa 400 milioni, un tasso di interesse al 7%, il pegno sulle azioni come garanzia e un posto di rilievo in cda, con due membri di diritto.


Elliott non abdica. Presidente resta Paolo Scaroni, per il progetto stadio, al vertice del settore sportivo Paolo Maldini e il ds Massara. La firma-avallo sul mercato è di Scaroni, non più dell’ad Ivan Gazidis, che dovrebbe lasciare a novembre, per tornare negli Usa, o rimanere da consulente. Tra i potenziali successori è assai accreditato Giorgio Furlani, il portfolio manager di Elliott che ha seguito il club per il fondo e che sie- de nel cda.La formula del cosiddetto vendor loan, attraverso il prestito di inusuale consistenza a RedBird, conserva potere ai Singer. Cardinale, tra il prestito di Elliott e quello dei “suoi” investitori, ogni anno avrà circa 60-70 milioni di interessi da rimborsare, altrimenti i Singer potrebbero riprendersi la società. La proposta era stata rifiutata lo scorso giugno da Mfo Investments, piattaforma di investimento per family office (nello specifico facoltose famiglie del Golfo Persico) che negoziava l’acquisto del Milan in partnership con Investcorp, società del Bahrain dal profilo più istituzionale. Gli arabi, volendo la maggioranza cash senza debiti, si erano ritirati.Ora ci sono due cause in Lussemburgo, che Elliott non considera ostacoli al closing. La prima è dell’ex proprietario dal 2017 al 2018, il cinese Yonghong Li incappato da debitore insolvente dei Singer nel pignoramento del club. Chiede la differenza tra il valore pignorato e il debito stesso: 364 milioni, di cui il tribunale ha disposto il sequestro cautelare. Elliott si è opposto: udienza il 5 settembre, forse non decisiva. Blue Skye di Salvatore Cerchione, azionista col 4,27%, ritiene invece illegittima la trattativa Elliott-Red- Bird e ha chiesto anche una rogatoria a New York. Il mercato ha seguito la linea Singer-Gazidis: spese contenute (35 milioni per De Ketelaere a parte) e giovani talenti. Rinnovato a 3 milioni l’anno fino al 2027 il con- tratto del leader in pectore Tonali, i quasi 5 milioni della rivendita dell’ex Paquetá dal Lione al West Ham possono essere reinvestiti per un difensore. Ma la priorità è trattenere Leao: il Chelsea lo vuole almeno la prossima stagione.

Mi fa sempre ridere che questo soggetto (amico di Riccardo Silva, a sua volta amico dei soliti noti) sia venuto a Casa Milan, abbia visto la sala trofei, rilasciato una breve intervista come se fosse il nuovo proprietario, e poi...Sparito completamente.

Pensiamo al campo, va...
 
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