Covid inglese dominante entro metà marzo.

Il prelievo forzato dai conti correnti è matematico. Verrà fatto nei tempi e nei modi giusti. Gli aiuti ora vengon dati a pioggia alla *****. Poi quando si accorgeranno che con qualcuno hanno sbagliato mira con la canna dell'acqua passeranno all'incasso

7AlePato7 ha scritto:

Mi aspetto la supposta dello svuotamento dei conti correnti per “fronteggiare la pandemiahhhh”. Iván Draghi è stato messo proprio per quello.

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É solo questione di "quando e quanto" ci ruberanno.

gabri65 ha scritto:

Brutta questa cosa. Molto brutta.

Sia chiaro, non te ne faccio una colpa.

Non fare figli vuol dire avere un DNA perdente. Credi di essere inferiore a qualcun altro?

Ripensaci se puoi. Altrimenti non potrai trasmettere niente delle cose buone della TUA vita, che andrà perduta per sempre.

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Il problema è un altro, Gabri.
Un genitore può essere il più volenteroso del mondo e sforzarsi al massimo per trasmettere al proprio figlio i suoi valori, quelli dei suoi nonni, quelli dei suoi bisnonni.
Ma fino a quando il ragazzo potrà resistere senza essere avvinghiato dai tentacoli orrendi di questa società? Lasciamo perdere il Covid, parliamo di tutto il resto... social network, progressismo malato, musica trash e malsana, perdita dei valori tradizionali, consumismo esagerato.
Purtroppo era un discorso che avevo già affrontato in passato, vedo tanti ragazzi bravissimi con la testa a posto che arrivati a una certa età vengono per forza trascinati per non essere isolati. Il Covid poi ha peggiorato le cose.
E' un po' così per ogni generazione, ma non si tratta più come ai nostri tempi del giornalino ***** tenuto nascosto ai genitori o della sigaretta. E' molto, molto peggio. Un indottrinamento sottile e perfido, sotto traccia, quasi invisibile, che la società contemporanea fa sui nostri ragazzi per modellarli a loro piacimento e creare una società di un certo tipo.

Io purtroppo la mia scelta l'ho già fatta, a malincuore. Sarei il genitore migliore del mondo, ma non mi va di vedere i miei figli travolti da qualcosa che non posso arrestare.
Prima la creazione di una famiglia era la mia più grande aspirazione. Ho cambiato idea negli ultimi cinque anni, vedendo come la società accelera verso la sua degenerazione morale.

Toby rosso nero ha scritto:

Il problema è un altro, Gabri.
Un genitore può essere il più volenteroso del mondo e sforzarsi al massimo per trasmettere al proprio figlio i suoi valori, quelli dei suoi nonni, quelli dei suoi bisnonni.
Ma fino a quando il ragazzo potrà resistere senza essere avvinghiato dai tentacoli orrendi di questa società? Lasciamo perdere il Covid, parliamo di tutto il resto... social, progressismo malato, musica trash e malsana, perdita dei valori tradizionali, consumismo esagerato.
Purtroppo era un discorso che avevo già affrontato in passato, vedo tanti ragazzi bravissimi con la testa a posto che arrivati a una certa età vengono per forza trascinati per non essere isolati. Il Covid poi ha peggiorato le cose.
E' un po' così per ogni generazione, ma non si tratta più del giornalino ***** tenuto nascosto ai genitori o alla sigaretta. E' molto, molto peggio. Un indottrinamento sottile e perfido, sotto traccia, che la società contemporanea fa sui nostri ragazzi per modellarli a loro piacimento.

Io purtroppo la mia scelta l'ho già fatta, a malincuore. Sarei il genitore migliore del mondo, ma non mi va di vedere i miei figli travolti da qualcosa che non posso arrestare.

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Se mi permetti la battuta: Mi sembrano i discorsi che mia nonna faceva a mia mamma.

"Un tempo si che si facevano le cose giuste e la società era sana, ma ora con queste cose moderne: il telefono il giradischi, la musica rock, le minigonne, le femministe, i figli dei fiori, la società è destinata a sprofondare verso un futuro senza speranza e valori."

60 anni dopo siamo ancora qui con la stessa visione dell'evoluzione della società?

Con questo principio l'unica società che aveva valori corretti era quella dell'uomo delle caverne.

Il mondo cambia, non in meglio o in peggio, semplicemente cambia per alcune cose (soggettivamente) in meglio, per altre in peggio, per altre un pò bianco e un pò nero.
Chi è cresciuto in un mondo diverso tende a trovarsi a disagio in un mondo "cambiato" o in transizione, ma è la naturale evoluzione delle cose.

Zosimo2410 ha scritto:

Se mi permetti la battuta: Mi sembrano i discorsi che mia nonna faceva a mia mamma.

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Felicissimo di essere come i miei nonni, grazie per l'associazione. Mi hai appena fatto il complimento migliore del mondo.
Delle grandissimi persone, uniche. Dio li benedica ovunque essi siano.

Toby rosso nero ha scritto:

Il problema è un altro, Gabri.
Un genitore può essere il più volenteroso del mondo e sforzarsi al massimo per trasmettere al proprio figlio i suoi valori, quelli dei suoi nonni, quelli dei suoi bisnonni.
Ma fino a quando il ragazzo potrà resistere senza essere avvinghiato dai tentacoli orrendi di questa società? Lasciamo perdere il Covid, parliamo di tutto il resto... social, progressismo malato, musica trash e malsana, perdita dei valori tradizionali, consumismo esagerato.
Purtroppo era un discorso che avevo già affrontato in passato, vedo tanti ragazzi bravissimi con la testa a posto che arrivati a una certa età vengono per forza trascinati per non essere isolati. Il Covid poi ha peggiorato le cose.
E' un po' così per ogni generazione, ma non si tratta più come ai nostri tempi del giornalino ***** tenuto nascosto ai genitori o alla sigaretta. E' molto, molto peggio. Un indottrinamento sottile e perfido, sotto traccia, quasi invisibile, che la società contemporanea fa sui nostri ragazzi per modellarli a loro piacimento e creare una società di un certo tipo.

Io purtroppo la mia scelta l'ho già fatta, a malincuore. Sarei il genitore migliore del mondo, ma non mi va di vedere i miei figli travolti da qualcosa che non posso arrestare.

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Sì Tobi capisco benissimo. Guarda, al 100%. So cosa vuoi dire, sono le solite cose che anche io ho in testa.

Sono scelte difficilissime e dolorose. Decisioni che valgono proprio una vita.

Giusto per amore di verità, nemmeno io sono genitore, purtroppo.

Assolutamente non era un post di accusa o denigratorio. Volevo soltanto dire che è una cosa altamente spiacevole. Io spero che non esistano rimorsi più in là, parlando in maniera generale.

So che uno rinuncia perché quello che attende un ragazzino in questo mondo è sotto gli occhi di tutti. Però è anche possibile che i tuoi figli, mano a mano che crescono e prendono coscienza, riescono a liberarsi di un certo modo di stare al mondo e facciano uscire quello che hanno dentro, e cioè quello che tu li hai dato fin da piccoli. Almeno io vedo che è successo anche a me per certe cose.

Conosco gente che sono decisamente migliorate nel corso della vita. Che non si sono fatte inquinare così profondamente.

Poi ripeto, farebbe senso anche a me vedere un figlio che è quanto di più lontano da certi valori. Su questo sono perfettamente d'accordo. E sono d'accordo che potrebbe essere una cosa non controllabile, rappresenterebbe un fallimento per un genitore. Non un rimorso, stavolta, ma un pentimento.

gabri65 ha scritto:

Sì Tobi capisco benissimo. Guarda, al 100%. So cosa vuoi dire, sono le solite cose che anche io ho in testa.

Sono scelte difficilissime e dolorose. Decisioni che valgono proprio una vita.

Giusto per amore di verità, nemmeno io sono genitore, purtroppo.

Assolutamente non era un post di accusa o denigratorio. Volevo soltanto dire che è una cosa altamente spiacevole. Io spero che non esistano rimorsi più in là, parlando in maniera generale.

So che uno rinuncia perché quello che attende un ragazzino in questo mondo è sotto gli occhi di tutti. Però è anche possibile che i tuoi figli, mano a mano che crescono e prendono coscienza, riescono a liberarsi di un certo modo di stare al mondo e facciano uscire quello che hanno dentro, e cioè quello che tu li hai dato fin da piccoli. Almeno io vedo che è successo anche a me per certe cose.

Conosco gente che sono decisamente migliorate nel corso della vita. Che non si sono fatte inquinare così profondamente.

Poi ripeto, farebbe senso anche a me vedere un figlio che è quanto di più lontano da certi valori. Su questo sono perfettamente d'accordo. E sono d'accordo che potrebbe essere una cosa non controllabile, rappresenterebbe un fallimento per un genitore. Non un rimorso, stavolta, ma un pentimento.

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Certo Gabri, il tuo messaggio era chiarissimo da subito, non era certo di sdegno
E voglio sottolineare che io ammiro tantissimo chi ha deciso di diventare genitore, ha tutta la mia profonda stima.
Sono anche sicuro che se un ragazzo riceve determinati valori, nella maggioranza dei casi, in fase adulta poi riesca a trovare un suo equilibrio.
Ma è la fase adolescenziale che mi spaventa, basta vedere le orde di baby gang che infestano le nostre strade. E' sempre più difficile resistere alla degenrazione, diventerà sempre più complicato anno dopo anno. Perché la società non trasmette più nulla di positivo, a parte indottrinamento ideologico di un pensiero comune.
Ogni epoca ha i suoi "peggioramenti" o "miglioramenti", ma rifiuto totalmente il concetto che il "progresso" di una società , o l'avanzare della tecnologia, coincidano per forza con un miglioramento costante.

PS. Gente che aveva visto la guerra e la miseria come i miei nonni non si scandalizzavano certo per una minigonna, la musica rock, o per un figlio dei fiore. Questi sono tutti luoghi comuni.
Ma sarebbero certamente morti di crepacuore vedendo certe robe che girano sui social oggi o la degenerazione del pensiero comune.

Toby rosso nero ha scritto:

Certo Gabri, il tuo messaggio era chiarissimo da subito, non era certo di sdegno
E voglio sottolineare che io ammiro tantissimo chi ha deciso di diventare genitore, ha tutta la mia profonda stima.
Sono anche sicuro che se un ragazzo riceve determinati valori, nella maggioranza dei casi, in fase adulta poi riesca a trovare un suo equilibrio.
Ma è la fase adolescenziale che mi spaventa, basta vedere le orde di baby gang che infestano le nostre strade. E' sempre più difficile resistere alla degenrazione, diventerà sempre più complicato anno dopo anno. Perché la società non trasmette più nulla di positivo, a parte indottrinamento ideologico di un pensiero comune.
Ogni epoca ha i suoi "peggioramenti" o "miglioramenti", ma rifiuto totalmente il concetto che il "progresso" di una società , o l'avanzare della tecnologia, coincidano per forza con un miglioramento costante.

PS. Gente che aveva visto la guerra e la miseria come i miei nonni non si scandalizzavano certo per una minigonna, la musica rock, o per un figlio dei fiore. Questi sono tutti luoghi comuni.
Ma sarebbero certamente morti di crepacuore vedendo certe robe che girano sui social oggi o la degenerazione del pensiero comune.

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Vero.

E sì, la fase adolescenziale è determinante, come prendere un bivio.

A tal proposito, ho giusto un tizio che faceva parte della compagnia di amici/amiche che è finito dentro per doppio omicidio. Andato di testa fin da giovane, è peggiorato ed è entrato in una spirale di apaticità e antimorale sempre più deleteria.

Era senza genitori (a sua volta questa una delle possibili cause), ma sarebbero comunque morti a vederlo ridotto così.

Di converso, mio cugino aveva comportamenti discutibili da ragazzino (ma sempre rimanendo nei binari della correttezza), adesso è un bravo genitore. Certo, ovviamente non è un uomo perfetto, ma è padre di 3 figli e con una famiglia di valori morali solidi.

Sì, è difficilissimo decidere di procreare, ed è una responsabilità enorme. E sono anche d'accordo sul discorso del finto progresso, che ora è solo tecnologico e per niente morale ed emotivo. Niente altro da aggiungere.

gabri65 ha scritto:

Vero.

E sì, la fase adolescenziale è determinante, come prendere un bivio.

A tal proposito, ho giusto un tizio che faceva parte della compagnia di amici/amiche che è finito dentro per doppio omicidio. Andato di testa fin da giovane, è peggiorato ed è entrato in una spirale di apaticità e antimorale sempre più deleteria.

Era senza genitori (a sua volta questa una delle possibili cause), ma sarebbero comunque morti a vederlo ridotto così.

Di converso, mio cugino aveva comportamenti discutibili da ragazzino (ma sempre rimanendo nei binari della correttezza), adesso è un bravo genitore. Certo, ovviamente non è un uomo perfetto, ma è padre di 3 figli e con una famiglia di valori morali solidi.

Sì, è difficilissimo decidere di procreare, ed è una responsabilità enorme. E sono anche d'accordo sul discorso del finto progresso, che ora è solo tecnologico e per niente morale ed emotivo. Niente altro da aggiungere.

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Bah!

Le mie figlie (Piena adolescenza) e gran parte dei loro amici che conosco sono delle splendide persone, con testa sulle spalle, valori, che manifestano empatia e che considerano sempre come le loro azioni influiscano sul prossimo.

Sono una bella generazione. Positiva, brillante, tollerante.

Certo io vivo in un paesino del nord, in provincia, frequentano il liceo, fanno sport.
Vivessi a Casoria o a Crotone non so se la situazione sarebbe stata la stessa.

Ma tutta questa negativitá sulla societá attuale , soprattutto nei giovani, non la condivido.

Piuttosto mi preoccupa l’impatto che questi giovani avranno con il mondo degli adulti, che al momento non é propriamente pronto ad accoglierli a braccia aperte.

Zosimo2410 ha scritto:

Bah!

Le mie figlie (Piena adolescenza) e gran parte dei loro amici che conosco sono delle splendide persone, con testa sulle spalle, valori, che manifestano empatia e che considerano sempre come le loro azioni influiscano sul prossimo.

Sono una bella generazione. Positiva, brillante, tollerante.

Certo io vivo in un paesino del nord, in provincia, frequentano il liceo, fanno sport.
Vivessi a Casoria o a Crotone non so se la situazione sarebbe stata la stessa.

Ma tutta questa negativitá sulla societá attuale , soprattutto nei giovani, non la condivido.

Piuttosto mi preoccupa l’impatto che questi giovani avranno con il mondo degli adulti, che al momento non é propriamente pronto ad accoglierli a braccia aperte.

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Ma tu non condividi la visione negativista perché avverti intorno a te un mondo che si sta avvicinando ai tuoi ideali. Che certi fenomeni socioculturali siano per te una cosa bella, lasciami dire che è altamente opinabile.

Come diceva Toby, il fenomeno delle baby gang, della progressiva mancanza di rispetto verso chi è più anziano, la progressiva mancanza di comunicazione con delle nuove generazioni che se ne stanno sempre più appiccicate sugli smartphones e sui social, etc etc, non credo apportino valore aggiunto. Onestamente, dai sempre la sensazione di trovarti in una bolla di felicità. E bada bene, per questo ti ritengo fortunato e ti faccio i miei complimenti.

Sta tutto a decidere se quanto veniva vissuto prima viene ritenuto retrogrado e penalizzante, mentre adesso finalmente abbiamo trovato rettitudine e serenità interiore. Io non ne sono sicuro, per niente.

Chiamami pure vecchio ed antiquato, ne hai facoltà.