Covid inglese dominante entro metà marzo.

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Ma tu non condividi la visione negativista perché avverti intorno a te un mondo che si sta avvicinando ai tuoi ideali. Che certi fenomeni socioculturali siano per te una cosa bella, lasciami dire che è altamente opinabile.

Come diceva Toby, il fenomeno delle baby gang, della progressiva mancanza di rispetto verso chi è più anziano, la progressiva mancanza di comunicazione con delle nuove generazioni che se ne stanno sempre più appiccicate sugli smartphones e sui social, etc etc, non credo apportino valore aggiunto. Onestamente, dai sempre la sensazione di trovarti in una bolla di felicità. E bada bene, per questo ti ritengo fortunato e ti faccio i miei complimenti.

Sta tutto a decidere se quanto veniva vissuto prima viene ritenuto retrogrado e penalizzante, mentre adesso finalmente abbiamo trovato rettitudine e serenità interiore. Io non ne sono sicuro, per niente.

Chiamami pure vecchio ed antiquato, ne hai facoltà.

Secondo me la questione è un pò quella che sottolineavo sopra.
Le realtà non sono affatto omogenee.

Tu , giustamente, sottolineavi il fenomeno (che ha colpito anche me) delle babygang. Realtà che dove vivo io è ignota.
sia chiaro che io non vivo in un mondo particolarmente privilegiato, non sono ricco, posseggo la mia casa e qualche spicciolo, abbiamo due stipendi normalissimi sotto i 2.000 euro. Tutti percepiamo comunque un'erosione dei diritti dei lavoratori, questo lede le fondamenta della società. Quando il posto di lavoro "normale" viene considerato un privilegio. Quando i ragazzi devono sgomitare per stipendi in nero da 600€ mese per fare gli schiavi qualcosa non va.

Ma ricercare la radice di questi problemi in una società più aperta e tollerante secondo me è un corto-circuito che non ci sta.

Le cose non sono collegate e non esiste una macchina del tempo che riavvolgendo all'indietro nel tempo, valori societari e tolleranza sui comportamenti permetta di ripristinare un mondo più equo dal punto di vista del lavoro.

Avresti solo una società povera dal punto di vista dei diritti, ma in aggiunta povera dal punto di vista dell'apertura e della tolleranza.

Questo è il mio parere, per carità conta zero, zero.
 

sottoli

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Secondo me la questione è un pò quella che sottolineavo sopra.
Le realtà non sono affatto omogenee.

Tu , giustamente, sottolineavi il fenomeno (che ha colpito anche me) delle babygang. Realtà che dove vivo io è ignota.
sia chiaro che io non vivo in un mondo particolarmente privilegiato, non sono ricco, posseggo la mia casa e qualche spicciolo, abbiamo due stipendi normalissimi sotto i 2.000 euro. Tutti percepiamo comunque un'erosione dei diritti dei lavoratori, questo lede le fondamenta della società. Quando il posto di lavoro "normale" viene considerato un privilegio. Quando i ragazzi devono sgomitare per stipendi in nero da 600€ mese per fare gli schiavi qualcosa non va.

Ma ricercare la radice di questi problemi in una società più aperta e tollerante secondo me è un corto-circuito che non ci sta.

Le cose non sono collegate e non esiste una macchina del tempo che riavvolgendo all'indietro nel tempo, valori societari e tolleranza sui comportamenti permetta di ripristinare un mondo più equo dal punto di vista del lavoro.

Avresti solo una società povera dal punto di vista dei diritti, ma in aggiunta povera dal punto di vista dell'apertura e della tolleranza.

Questo è il mio parere, per carità conta zero, zero.

io sono d'accordissimo su tutto, e al netto di tante cose vedo veramente un sacco di giovani con pensiero tollerante, ambientalista, una visione più ampia delle cose. A me spventa molto di più la generazione dei boomers, a cui sono anagraficamente molto più vicino come quasi tutti voi, con le sue paure e il suo immobilismo, con i suoi telegiornali che sono LA verità. Ad oggi chi vuole queste leggi ed è disposto a rinunciare a tante libertà pur di salvaguardarsi dal terribile virus sono molto più i boomers, non certo i giovani
 

danjr

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Ma tu non condividi la visione negativista perché avverti intorno a te un mondo che si sta avvicinando ai tuoi ideali. Che certi fenomeni socioculturali siano per te una cosa bella, lasciami dire che è altamente opinabile.

Come diceva Toby, il fenomeno delle baby gang, della progressiva mancanza di rispetto verso chi è più anziano, la progressiva mancanza di comunicazione con delle nuove generazioni che se ne stanno sempre più appiccicate sugli smartphones e sui social, etc etc, non credo apportino valore aggiunto. Onestamente, dai sempre la sensazione di trovarti in una bolla di felicità. E bada bene, per questo ti ritengo fortunato e ti faccio i miei complimenti.

Sta tutto a decidere se quanto veniva vissuto prima viene ritenuto retrogrado e penalizzante, mentre adesso finalmente abbiamo trovato rettitudine e serenità interiore. Io non ne sono sicuro, per niente.

Chiamami pure vecchio ed antiquato, ne hai facoltà.

Io sono nato a metà anni 80 e non avverto grande differenza tra i giovani di adesso e il periodo in cui sono stato giovane io. Ricordo però che da bambino, i giovani nati a fine anno 60 e inizio 70, erano degli zombi il cui miglior passatempo era riempiere gli alberi di siringhe. Quindi io nelle nuove generazioni non vedo nulla di più e nulla di meno di quello che sono state le vecchie, anzi forse qualche miglioramento c’è pure stato...
 

gabri65

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Io sono nato a metà anni 80 e non avverto grande differenza tra i giovani di adesso e il periodo in cui sono stato giovane io. Ricordo però che da bambino, i giovani nati a fine anno 60 e inizio 70, erano degli zombi il cui miglior passatempo era riempiere gli alberi di siringhe. Quindi io nelle nuove generazioni non vedo nulla di più e nulla di meno di quello che sono state le vecchie, anzi forse qualche miglioramento c’è pure stato...

Guarda, non te ne prendere a male, ma credo che hai avuto delle allucinazioni oppure hai vissuto in un posto reietto.

Se sei dell'85 o giù di lì, allora non hai potuto fisicamente vedere come si comportava la gioventù nata negli anni 60/70.

Quello che ti posso dire, e che ti confermeranno in molti, era che si andava a scuola e si raccattavano grosse paternali dai genitori, cavolate se ne facevano poche, il massimo della delinquenza era rubare il parabrezza ad un motorino. Con gli amici si usciva, si giocava a calciobalilla e ci si accontentava di stare su un muretto a sparare cavolate. Una volta alla settimana in discoteca, si faceva sport e si stava all'aria aperta. L'apoteosi era, d'estate, andare in scooter a fare scampagnate oppure al piazzale per stare in mezzo allo struscio e trovare le ragazze.

Mica era un eden certo, ma gli zombie non so dove li hai visti, o studiavi o lavoravi, non si scappava.

Drogati non ce ne era di certo più di adesso. Spacciatori tranquillo che ne trovavi pochi, e se li beccavano li mettevano dentro, non gli davano la medaglia. Adesso chi non è drogato è saturo di schifezze mentali e si uccide in ben altro modo.

Ancora non mi capacito di chi continua a dire che si sta meglio ora, le notizie raccapriccianti che ci propinano giornalmente prima non esistevano. Boh, non so veramente come fate a digerire 'sta roba.
 

danjr

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Guarda, non te ne prendere a male, ma credo che hai avuto delle allucinazioni oppure hai vissuto in un posto reietto.

Se sei dell'85 o giù di lì, allora non hai potuto fisicamente vedere come si comportava la gioventù nata negli anni 60/70.

Quello che ti posso dire, e che ti confermeranno in molti, era che si andava a scuola e si raccattavano grosse paternali dai genitori, cavolate se ne facevano poche, il massimo della delinquenza era rubare il parabrezza ad un motorino. Con gli amici si usciva, si giocava a calciobalilla e ci si accontentava di stare su un muretto a sparare cavolate. Una volta alla settimana in discoteca, si faceva sport e si stava all'aria aperta. L'apoteosi era, d'estate, andare in scooter a fare scampagnate oppure al piazzale per stare in mezzo allo struscio e trovare le ragazze.

Mica era un eden certo, ma gli zombie non so dove li hai visti, o studiavi o lavoravi, non si scappava.

Drogati non ce ne era di certo più di adesso. Spacciatori tranquillo che ne trovavi pochi, e se li beccavano li mettevano dentro, non gli davano la medaglia. Adesso chi non è drogato è saturo di schifezze mentali e si uccide in ben altro modo.

Ancora non mi capacito di chi continua a dire che si sta meglio ora, le notizie raccapriccianti che ci propinano giornalmente prima non esistevano. Boh, non so veramente come fate a digerire 'sta roba.
Certo mi sono perso in pieno la prima ondata, ma ricordo benissimo le maestre all'asilo che ci raccomandavano di non toccare le siringhe sugli alberi e le televisioni che bombardavano con la famosa pubblicità dell'AIDS (che ti faceva pensare di poter diventare con gli occhi bianchi e un alone viola). Ci sono intere generazioni scomparse per eroina e aids. L'unica differenza rispetto ad adesso, e mi spiace che ci caschiate in pieno senza riflettere, è che ora qualsiasi stupidaggine la vedete rimbalzare sui social e su internet, allora emergevano sui giornali solo le cose più eclatanti.
 

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L'unica differenza rispetto ad adesso, e mi spiace che ci caschiate in pieno senza riflettere, è che ora qualsiasi stupidaggine la vedete rimbalzare sui social e su internet, allora emergevano sui giornali solo le cose più eclatanti.

La stessa Internet, gli stessi social e gli stessi falsi modelli che però rincitrulliscono i giovani di oggi e le nuove generazioni, creando dei mostri o degli zombie, o modellando i loro ideali.
Quindi è sì Internet una delle responabili, ma colpevolizzata da un'altra prospettiva.
 
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gabri65

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Certo mi sono perso in pieno la prima ondata, ma ricordo benissimo le maestre all'asilo che ci raccomandavano di non toccare le siringhe sugli alberi e le televisioni che bombardavano con la famosa pubblicità dell'AIDS (che ti faceva pensare di poter diventare con gli occhi bianchi e un alone viola). Ci sono intere generazioni scomparse per eroina e aids. L'unica differenza rispetto ad adesso, e mi spiace che ci caschiate in pieno senza riflettere, è che ora qualsiasi stupidaggine la vedete rimbalzare sui social e su internet, allora emergevano sui giornali solo le cose più eclatanti.

Siringhe ne vedi meno perché prima si facevano di eroina. Adesso c'è la cocaina. Le siringhe le ho viste, ma non certo a tutti gli angoli di strada.

Scene tipo studentelli che si permettono di menare i professori non esistevano.

L'AIDS poi non ho capito che c'entra, di certo non mi sembra di aver migliorato con il Covid. Poi l'AIDS non vedo che nesso abbia con la situazione di fondo socioculturale.

Sul discorso di cascarci in pieno, non temere, amico. Semmai il discorso che adesso le cose si conoscono per via dei social, è un luogo comune che viene tirato in ballo praticamente sempre per giustificare qualcosa che, per l'appunto, si avverte in maniera malsana e differente da prima.

Comunque che ti devo dire, buon per te se la società ti appare migliore, sono felice che sei soddisfatto.
 

danjr

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Siringhe ne vedi meno perché prima si facevano di eroina. Adesso c'è la cocaina. Le siringhe le ho viste, ma non certo a tutti gli angoli di strada.

Scene tipo studentelli che si permettono di menare i professori non esistevano.

L'AIDS poi non ho capito che c'entra, di certo non mi sembra di aver migliorato con il Covid. Poi l'AIDS non vedo che nesso abbia con la situazione di fondo socioculturale.

Sul discorso di cascarci in pieno, non temere, amico. Semmai il discorso che adesso le cose si conoscono per via dei social, è un luogo comune che viene tirato in ballo praticamente sempre per giustificare qualcosa che, per l'appunto, si avverte in maniera malsana e differente da prima.

Comunque che ti devo dire, buon per te se la società ti appare migliore, sono felice che sei soddisfatto.

Ma vedi che adesso se in un paesino in provincia di Frosinone prendono in giro un professore, tu lo vieni a sapere perché c'é il video su instagram, mentre già nella mia generazione era una cosa impensabile (a livello tecnologico)?
Non possiamo nemmeno fare il paragone con 20/30 anni fa, adesso hai un bombardamento infinito di notizie, se mi devo basare solo sul mio paese non è mai successo nulla di eclatante prima e non è mai successo nulla di eclatante adesso.
 

danjr

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Siringhe ne vedi meno perché prima si facevano di eroina. Adesso c'è la cocaina. Le siringhe le ho viste, ma non certo a tutti gli angoli di strada.

Scene tipo studentelli che si permettono di menare i professori non esistevano.

L'AIDS poi non ho capito che c'entra, di certo non mi sembra di aver migliorato con il Covid. Poi l'AIDS non vedo che nesso abbia con la situazione di fondo socioculturale.

Sul discorso di cascarci in pieno, non temere, amico. Semmai il discorso che adesso le cose si conoscono per via dei social, è un luogo comune che viene tirato in ballo praticamente sempre per giustificare qualcosa che, per l'appunto, si avverte in maniera malsana e differente da prima.

Comunque che ti devo dire, buon per te se la società ti appare migliore, sono felice che sei soddisfatto.

In ogni caso io sostengo con quasi totale certezza che le nuove generazione siano molto meglio di quelle passate sotto certi aspetti, non dimentichiamo che chi ci sta guidando adesso non fa parte delle nuove generazioni ma è il cuore delle vecchie che tu difendi..
 
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