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martinmilan
Guest
Non era la vendita in sé, ma le promesse conseguenti alla vendita. Berlusca in campagna elettorale annunciò praticamente Ancelotti, parlando anche dello staff che si sarebbe portato. La trattativa poi fu condotta in maniera mediaticamente mooolto accurata, con Berlusca sempre in primo piano come il grande imprenditore che aveva fatto un affare magistrale, guadagnando una barca di soldi e tenendo la maggioranza.
Inutile dire che non ha funzionato, ma perché politicamente Berlusconi è stramorto e sepolto e non guadagnerebbe un voto nemmeno se trasformasse l'acqua in vino o la Boccassini in un'avvenente 18enne cubista brasiliana.
C'è anche da sottolineare che, tuttora, non si sa se effettivamente fosse una trattativa per la vendita del 48% del Milan o un modo per far rientrare i soldi del Berlusca in Italia. Le coincidenze che erano state trovate dall'Espresso erano inquietanti e il fatto che, una volta trovate ampio risalto sui media, la trattativa sia morta lentamente, fa pensare male.
Ora per quanto riguarda questa nuova trattativa è difficile dire se siamo difronte all'ennesimo spettacolino inglorioso, bisogna vedere come si porrà Fininvest e come si porrà Berlusconi. Ad oggi il loro silenzio fa ben sperare, ma in ogni caso è ancora il 20 aprile e di tempo per le buffonate circensi del Cavalier Pompetta c'è ancora tempo.
Bravissimo...la penso uguale a te su tutti i punti.Anche se su Bee ho pochi dubbi che si trattasse di finta compravendita.