Zac:"Ecco il grande errore del Milan. Ma rimonta possibile".

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Zac:"Ecco il grande errore del Milan. Ma rimonta possibile".

Alberto Zaccheroni a Il Giornale in edicola, sul Milan:

Zaccheroni, si aspettava una sconfitta così netta da parte del Milan nel derby?

"No, a dire il vero non me l’aspettavo anche se è evidente come questo non sia il momento migliore per il Milan. Ci poteva stare una vittoria dell'Inter perché ha l’organico migliore senza ombra di dubbio ma non così nettamente. I nerazzurri sono stati costruiti per recitare un ruolo da protagonista dato che la Juventus si è ringiovanita, ha cambiato molto e ha attraversato delle difficoltà. Tutti siamo partiti che questo doveva essere l’anno dell’Inter perché c’è voglia di vincere dopo anni difficili. Nessuno si aspettava che si potesse mettere di mezzo in maniera così prepotente il Milan che per mesi si è mantenuto su alti livelli e io penso che sia presto per dare per morti i rossoneri".

Qual è stato il problema reale del Milan nel derby e nelle ultime partite perse?

"Ripeto, ora tutti lo stanno demolendo il Milan, soprattutto a livello mediatico, ma penso che ancora oggi sia la squadra che darà maggiormente fastidio all'Inter, fino alla fine. L'errore nel derby e nelle precedenti sconfitte è stato uno solo: adattarsi al gioco dell'avversario. Guarda caso contro Juventus, Atalanta, Spezia e Inter sono arrivate quattro sconfitte quando il Milan non ha giocato come di consueto tenendo il pallino del gioco. I rossoneri sono abituati a giocare in 30 metri, giocano bene a calcio e non si possono permettere di recitare un altro copione perché lì sono dolori. Il Milan per me è la squadra che gioca meglio al calcio, è l'unica ad aver trovato veramente la quadra, non ha la qualità dell'Inter ma ha delle armi importanti al suo bagaglio da poter sfruttare e gioca bene. Nel derby appena ha alzato il baricentro, nel secondo tempo, ha messo un po' in difficoltà la squadra di Contee e questo vorrà dire qualcosa".

Crede ad una rimonta come fece il suo Milan nel 1998-99?

"Io penso che sia assolutamente possibile. Lei poi è andato sul mio Milan che ha fatto dell'atteggiamento un marchio di fabbrica. Io non ho mai detto ai miei giocatori di adattarsi all'avversario che dovevamo affrontare. Noi abbiamo sempre giocato con le nostre caratteristiche e abbiamo ottenuto un risultato importante in quella stagione. Tornando al Milan attuale, io non so cosa gli dica Pioli ai suoi giocatori ma io non sarei preoccupato ed elencherei solo quello di buono che hanno fatto nel derby e da lì bisogna ripartire. Se il Milan gioca nella metà campo avversario è un conto ma se si snatura troppo perde la sua identità".

Quale squadra la diverte di più in Italia?

"L'Atalanta mi diverte molto, ha un bel gioco, vogliono dominare la partita, ma il gioco è dispendioso perchè unisce qualità e intensità. Il Milan, invece, palleggia meglio, fa girare velocemente la palla, gioca in 30 metri e penso abbia il gioco migliore in Italia. L'Inter ha più qualità, ha più mestiere ed è più cinica rispetto al Milan mentre ad esempio la Juventus non ha linearità in questo momento nel suo gioco".

Il Milan dunque è la sua favorita al titolo?

"Non lo so questo, dico che i 4 punti di vantaggio dell'Inter ora vogliono pur dire qualcosa, non posso dire il contrario. Penso che il Milan sia quella ha trovato la quadra più di tutte e penso che se continuerà per la sua strada, andando avanti con il suo atteggiamento che ha stupito tutti da giugno a oggi potrà far succedere qualcosa di bello anche perché c'è fame e voglia di vincere. Poi chiaro, il Milan deve sperare nel calo delle altre ma ha una strada solo da percorrere ovvero quella di pensare positivo e giocare per 90 minuti con quel tipo di atteggiamento. Io ai giocatori spiegherei solo questo".

Lei avrebbe mandato Ibrahimovic a Sanremo in un momento così delicato della stagione?

"Io mi sono sempre opposto a queste differenze. Io non l’avrei mandato, sono sempre stato contrario a queste cose. Io sono il garante del gruppo, quello che deve prendere le decisioni e i giocatori devono accettarle. Se un calciatore inizia a vedere che ci sono differenze di trattamento può anche non dire niente per rispetto ma dentro di lui non può essere contento perché il trattamento diverso lo percepisce. Il riconoscimento deve essere solo nel contratto ma sul resto no. Poi chiaro che sono affari loro, io parlo dalla mia visione di allenatore".

Il Milan non rischia di stancarsi troppo con l'Europa League?

"Ora la rosa è lunga per competere su più fronti. Ha recuperato tanti giocatori e ne ha presi altri di valore. A me Tomori è piaciuto e non poco quando ha giocato ad esempio e quindi il Milan ce la può fare sia in Europa che in campionato. Ha la squadra più giovane della Serie A, sono freschi e poi il Milan non può avere un calo fisico perché ha un modo di giocare che lo fa stancare poco. Giocando in 30 metri, fanno correre la palla, come faanno a stancarsi? Poi darei priorità al campionato, a 4 punti non mollerei nemmeno una virgola perché credo nelle possibilità di questa squadra. I giocatori del Milan lo sanno che hanno l’occasione della vita perché non sono certi di ripartirsi l'anno prossimo e dunque credo nei rossoneri".
 
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Alberto Zaccheroni a Il Giornale in edicola, sul Milan:

Zaccheroni, si aspettava una sconfitta così netta da parte del Milan nel derby?

"No, a dire il vero non me l’aspettavo anche se è evidente come questo non sia il momento migliore per il Milan. Ci poteva stare una vittoria dell'Inter perché ha l’organico migliore senza ombra di dubbio ma non così nettamente. I nerazzurri sono stati costruiti per recitare un ruolo da protagonista dato che la Juventus si è ringiovanita, ha cambiato molto e ha attraversato delle difficoltà. Tutti siamo partiti che questo doveva essere l’anno dell’Inter perché c’è voglia di vincere dopo anni difficili. Nessuno si aspettava che si potesse mettere di mezzo in maniera così prepotente il Milan che per mesi si è mantenuto su alti livelli e io penso che sia presto per dare per morti i rossoneri".

Qual è stato il problema reale del Milan nel derby e nelle ultime partite perse?

"Ripeto, ora tutti lo stanno demolendo il Milan, soprattutto a livello mediatico, ma penso che ancora oggi sia la squadra che darà maggiormente fastidio all'Inter, fino alla fine. L'errore nel derby e nelle precedenti sconfitte è stato uno solo: adattarsi al gioco dell'avversario. Guarda caso contro Juventus, Atalanta, Spezia e Inter sono arrivate quattro sconfitte quando il Milan non ha giocato come di consueto tenendo il pallino del gioco. I rossoneri sono abituati a giocare in 30 metri, giocano bene a calcio e non si possono permettere di recitare un altro copione perché lì sono dolori. Il Milan per me è la squadra che gioca meglio al calcio, è l'unica ad aver trovato veramente la quadra, non ha la qualità dell'Inter ma ha delle armi importanti al suo bagaglio da poter sfruttare e gioca bene. Nel derby appena ha alzato il baricentro, nel secondo tempo, ha messo un po' in difficoltà la squadra di Contee e questo vorrà dire qualcosa".

Crede ad una rimonta come fece il suo Milan nel 1998-99?

"Io penso che sia assolutamente possibile. Lei poi è andato sul mio Milan che ha fatto dell'atteggiamento un marchio di fabbrica. Io non ho mai detto ai miei giocatori di adattarsi all'avversario che dovevamo affrontare. Noi abbiamo sempre giocato con le nostre caratteristiche e abbiamo ottenuto un risultato importante in quella stagione. Tornando al Milan attuale, io non so cosa gli dica Pioli ai suoi giocatori ma io non sarei preoccupato ed elencherei solo quello di buono che hanno fatto nel derby e da lì bisogna ripartire. Se il Milan gioca nella metà campo avversario è un conto ma se si snatura troppo perde la sua identità".

Quale squadra la diverte di più in Italia?

"L'Atalanta mi diverte molto, ha un bel gioco, vogliono dominare la partita, ma il gioco è dispendioso perchè unisce qualità e intensità. Il Milan, invece, palleggia meglio, fa girare velocemente la palla, gioca in 30 metri e penso abbia il gioco migliore in Italia. L'Inter ha più qualità, ha più mestiere ed è più cinica rispetto al Milan mentre ad esempio la Juventus non ha linearità in questo momento nel suo gioco".

Il Milan dunque è la sua favorita al titolo?

"Non lo so questo, dico che i 4 punti di vantaggio dell'Inter ora vogliono pur dire qualcosa, non posso dire il contrario. Penso che il Milan sia quella ha trovato la quadra più di tutte e penso che se continuerà per la sua strada, andando avanti con il suo atteggiamento che ha stupito tutti da giugno a oggi potrà far succedere qualcosa di bello anche perché c'è fame e voglia di vincere. Poi chiaro, il Milan deve sperare nel calo delle altre ma ha una strada solo da percorrere ovvero quella di pensare positivo e giocare per 90 minuti con quel tipo di atteggiamento. Io ai giocatori spiegherei solo questo".

Lei avrebbe mandato Ibrahimovic a Sanremo in un momento così delicato della stagione?

"Io mi sono sempre opposto a queste differenze. Io non l’avrei mandato, sono sempre stato contrario a queste cose. Io sono il garante del gruppo, quello che deve prendere le decisioni e i giocatori devono accettarle. Se un calciatore inizia a vedere che ci sono differenze di trattamento può anche non dire niente per rispetto ma dentro di lui non può essere contento perché il trattamento diverso lo percepisce. Il riconoscimento deve essere solo nel contratto ma sul resto no. Poi chiaro che sono affari loro, io parlo dalla mia visione di allenatore".

Il Milan non rischia di stancarsi troppo con l'Europa League?

"Ora la rosa è lunga per competere su più fronti. Ha recuperato tanti giocatori e ne ha presi altri di valore. A me Tomori è piaciuto e non poco quando ha giocato ad esempio e quindi il Milan ce la può fare sia in Europa che in campionato. Ha la squadra più giovane della Serie A, sono freschi e poi il Milan non può avere un calo fisico perché ha un modo di giocare che lo fa stancare poco. Giocando in 30 metri, fanno correre la palla, come faanno a stancarsi? Poi darei priorità al campionato, a 4 punti non mollerei nemmeno una virgola perché credo nelle possibilità di questa squadra. I giocatori del Milan lo sanno che hanno l’occasione della vita perché non sono certi di ripartirsi l'anno prossimo e dunque credo nei rossoneri".

Meno male che non lo vedo e non lo dico solo io.
 

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Qual è stato il problema reale del Milan nel derby e nelle ultime partite perse?

"Ripeto, ora tutti lo stanno demolendo il Milan, soprattutto a livello mediatico, ma penso che ancora oggi sia la squadra che darà maggiormente fastidio all'Inter, fino alla fine. L'errore nel derby e nelle precedenti sconfitte è stato uno solo: adattarsi al gioco dell'avversario. Guarda caso contro Juventus, Atalanta, Spezia e Inter sono arrivate quattro sconfitte quando il Milan non ha giocato come di consueto tenendo il pallino del gioco. I rossoneri sono abituati a giocare in 30 metri, giocano bene a calcio e non si possono permettere di recitare un altro copione perché lì sono dolori. Il Milan per me è la squadra che gioca meglio al calcio, è l'unica ad aver trovato veramente la quadra, non ha la qualità dell'Inter ma ha delle armi importanti al suo bagaglio da poter sfruttare e gioca bene. Nel derby appena ha alzato il baricentro, nel secondo tempo, ha messo un po' in difficoltà la squadra di Contee e questo vorrà dire qualcosa".

Crede ad una rimonta come fece il suo Milan nel 1998-99?

"Io penso che sia assolutamente possibile. Lei poi è andato sul mio Milan che ha fatto dell'atteggiamento un marchio di fabbrica. Io non ho mai detto ai miei giocatori di adattarsi all'avversario che dovevamo affrontare. Noi abbiamo sempre giocato con le nostre caratteristiche e abbiamo ottenuto un risultato importante in quella stagione. Tornando al Milan attuale, io non so cosa gli dica Pioli ai suoi giocatori ma io non sarei preoccupato ed elencherei solo quello di buono che hanno fatto nel derby e da lì bisogna ripartire. Se il Milan gioca nella metà campo avversario è un conto ma se si snatura troppo perde la sua identità".

Quale squadra la diverte di più in Italia?

"L'Atalanta mi diverte molto, ha un bel gioco, vogliono dominare la partita, ma il gioco è dispendioso perchè unisce qualità e intensità. Il Milan, invece, palleggia meglio, fa girare velocemente la palla, gioca in 30 metri e penso abbia il gioco migliore in Italia. L'Inter ha più qualità, ha più mestiere ed è più cinica rispetto al Milan mentre ad esempio la Juventus non ha linearità in questo momento nel suo gioco".

Il Milan dunque è la sua favorita al titolo?

"Non lo so questo, dico che i 4 punti di vantaggio dell'Inter ora vogliono pur dire qualcosa, non posso dire il contrario. Penso che il Milan sia quella ha trovato la quadra più di tutte e penso che se continuerà per la sua strada, andando avanti con il suo atteggiamento che ha stupito tutti da giugno a oggi potrà far succedere qualcosa di bello anche perché c'è fame e voglia di vincere. Poi chiaro, il Milan deve sperare nel calo delle altre ma ha una strada solo da percorrere ovvero quella di pensare positivo e giocare per 90 minuti con quel tipo di atteggiamento. Io ai giocatori spiegherei solo questo".

Lei avrebbe mandato Ibrahimovic a Sanremo in un momento così delicato della stagione?

"Io mi sono sempre opposto a queste differenze. Io non l’avrei mandato, sono sempre stato contrario a queste cose. Io sono il garante del gruppo, quello che deve prendere le decisioni e i giocatori devono accettarle. Se un calciatore inizia a vedere che ci sono differenze di trattamento può anche non dire niente per rispetto ma dentro di lui non può essere contento perché il trattamento diverso lo percepisce. Il riconoscimento deve essere solo nel contratto ma sul resto no. Poi chiaro che sono affari loro, io parlo dalla mia visione di allenatore".

Il Milan non rischia di stancarsi troppo con l'Europa League?

"Ora la rosa è lunga per competere su più fronti. Ha recuperato tanti giocatori e ne ha presi altri di valore. A me Tomori è piaciuto e non poco quando ha giocato ad esempio e quindi il Milan ce la può fare sia in Europa che in campionato. Ha la squadra più giovane della Serie A, sono freschi e poi il Milan non può avere un calo fisico perché ha un modo di giocare che lo fa stancare poco. Giocando in 30 metri, fanno correre la palla, come faanno a stancarsi? Poi darei priorità al campionato, a 4 punti non mollerei nemmeno una virgola perché credo nelle possibilità di questa squadra. I giocatori del Milan lo sanno che hanno l’occasione della vita perché non sono certi di ripartirsi l'anno prossimo e dunque credo nei rossoneri".

Lo scudetto sarebbe un miracolo Zac, magari, intanto pensiamo a non farci rimontare da quelle dietro, più che a rimontare i ratti prescritti.
 
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Zaccheroni, si aspettava una sconfitta così netta da parte del Milan nel derby?

"No, a dire il vero non me l’aspettavo anche se è evidente come questo non sia il momento migliore per il Milan. Ci poteva stare una vittoria dell'Inter perché ha l’organico migliore senza ombra di dubbio ma non così nettamente. I nerazzurri sono stati costruiti per recitare un ruolo da protagonista dato che la Juventus si è ringiovanita, ha cambiato molto e ha attraversato delle difficoltà. Tutti siamo partiti che questo doveva essere l’anno dell’Inter perché c’è voglia di vincere dopo anni difficili. Nessuno si aspettava che si potesse mettere di mezzo in maniera così prepotente il Milan che per mesi si è mantenuto su alti livelli e io penso che sia presto per dare per morti i rossoneri".

Qual è stato il problema reale del Milan nel derby e nelle ultime partite perse?

"Ripeto, ora tutti lo stanno demolendo il Milan, soprattutto a livello mediatico, ma penso che ancora oggi sia la squadra che darà maggiormente fastidio all'Inter, fino alla fine. L'errore nel derby e nelle precedenti sconfitte è stato uno solo: adattarsi al gioco dell'avversario. Guarda caso contro Juventus, Atalanta, Spezia e Inter sono arrivate quattro sconfitte quando il Milan non ha giocato come di consueto tenendo il pallino del gioco. I rossoneri sono abituati a giocare in 30 metri, giocano bene a calcio e non si possono permettere di recitare un altro copione perché lì sono dolori. Il Milan per me è la squadra che gioca meglio al calcio, è l'unica ad aver trovato veramente la quadra, non ha la qualità dell'Inter ma ha delle armi importanti al suo bagaglio da poter sfruttare e gioca bene. Nel derby appena ha alzato il baricentro, nel secondo tempo, ha messo un po' in difficoltà la squadra di Contee e questo vorrà dire qualcosa".

Crede ad una rimonta come fece il suo Milan nel 1998-99?

"Io penso che sia assolutamente possibile. Lei poi è andato sul mio Milan che ha fatto dell'atteggiamento un marchio di fabbrica. Io non ho mai detto ai miei giocatori di adattarsi all'avversario che dovevamo affrontare. Noi abbiamo sempre giocato con le nostre caratteristiche e abbiamo ottenuto un risultato importante in quella stagione. Tornando al Milan attuale, io non so cosa gli dica Pioli ai suoi giocatori ma io non sarei preoccupato ed elencherei solo quello di buono che hanno fatto nel derby e da lì bisogna ripartire. Se il Milan gioca nella metà campo avversario è un conto ma se si snatura troppo perde la sua identità".

Quale squadra la diverte di più in Italia?

"L'Atalanta mi diverte molto, ha un bel gioco, vogliono dominare la partita, ma il gioco è dispendioso perchè unisce qualità e intensità. Il Milan, invece, palleggia meglio, fa girare velocemente la palla, gioca in 30 metri e penso abbia il gioco migliore in Italia. L'Inter ha più qualità, ha più mestiere ed è più cinica rispetto al Milan mentre ad esempio la Juventus non ha linearità in questo momento nel suo gioco".

Il Milan dunque è la sua favorita al titolo?

"Non lo so questo, dico che i 4 punti di vantaggio dell'Inter ora vogliono pur dire qualcosa, non posso dire il contrario. Penso che il Milan sia quella ha trovato la quadra più di tutte e penso che se continuerà per la sua strada, andando avanti con il suo atteggiamento che ha stupito tutti da giugno a oggi potrà far succedere qualcosa di bello anche perché c'è fame e voglia di vincere. Poi chiaro, il Milan deve sperare nel calo delle altre ma ha una strada solo da percorrere ovvero quella di pensare positivo e giocare per 90 minuti con quel tipo di atteggiamento. Io ai giocatori spiegherei solo questo".

Lei avrebbe mandato Ibrahimovic a Sanremo in un momento così delicato della stagione?

"Io mi sono sempre opposto a queste differenze. Io non l’avrei mandato, sono sempre stato contrario a queste cose. Io sono il garante del gruppo, quello che deve prendere le decisioni e i giocatori devono accettarle. Se un calciatore inizia a vedere che ci sono differenze di trattamento può anche non dire niente per rispetto ma dentro di lui non può essere contento perché il trattamento diverso lo percepisce. Il riconoscimento deve essere solo nel contratto ma sul resto no. Poi chiaro che sono affari loro, io parlo dalla mia visione di allenatore".

Il Milan non rischia di stancarsi troppo con l'Europa League?

"Ora la rosa è lunga per competere su più fronti. Ha recuperato tanti giocatori e ne ha presi altri di valore. A me Tomori è piaciuto e non poco quando ha giocato ad esempio e quindi il Milan ce la può fare sia in Europa che in campionato. Ha la squadra più giovane della Serie A, sono freschi e poi il Milan non può avere un calo fisico perché ha un modo di giocare che lo fa stancare poco. Giocando in 30 metri, fanno correre la palla, come faanno a stancarsi? Poi darei priorità al campionato, a 4 punti non mollerei nemmeno una virgola perché credo nelle possibilità di questa squadra. I giocatori del Milan lo sanno che hanno l’occasione della vita perché non sono certi di ripartirsi l'anno prossimo e dunque credo nei rossoneri".

Questa parte va spiegata bene perchè non la si capisce : vero che il miglior milan ha sempre giocato in 30 metri ma non sempre riversato nella metà campo avversaria.
Il miglior milan ha sempre giocato corto e in 30 metri ma ha alternato momenti di calcio offensivo a momenti in cui si difendeva di squadra con 10-11 elementi sotto palla.
Il milan attuale è spaccato, lungo e sfilacciato.
Zaccheroni ha ragione da vendere.

Basti vedere il gol dello 0-1 inter che nasce da un passaggio con le mani di handanovic in fascia.
Il milan non difende nè in avanti nè indietro ma è lungo su 60 metri e concede spazio alle spalle dei difensori.
 
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Alberto Zaccheroni a Il Giornale in edicola, sul Milan:


Qual è stato il problema reale del Milan nel derby e nelle ultime partite perse?

"Ripeto, ora tutti lo stanno demolendo il Milan, soprattutto a livello mediatico, ma penso che ancora oggi sia la squadra che darà maggiormente fastidio all'Inter, fino alla fine. L'errore nel derby e nelle precedenti sconfitte è stato uno solo: adattarsi al gioco dell'avversario. Guarda caso contro Juventus, Atalanta, Spezia e Inter sono arrivate quattro sconfitte quando il Milan non ha giocato come di consueto tenendo il pallino del gioco. I rossoneri sono abituati a giocare in 30 metri, giocano bene a calcio e non si possono permettere di recitare un altro copione perché lì sono dolori. Il Milan per me è la squadra che gioca meglio al calcio, è l'unica ad aver trovato veramente la quadra, non ha la qualità dell'Inter ma ha delle armi importanti al suo bagaglio da poter sfruttare e gioca bene. Nel derby appena ha alzato il baricentro, nel secondo tempo, ha messo un po' in difficoltà la squadra di Contee e questo vorrà dire qualcosa".

vorrà dire che ha beccato 2 gol in contropiede come era ovvio che fosse. come l'ha preso poi anche nel 1o tempo in contropiede.
quindi, per zac, il milan doveva attaccare ancor di più perchè per 5 minuti ha messo l'inter in difficoltà di nervi?
 

kipstar

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Meno male che non lo vedo e non lo dico solo io.

la mediaticità sul milan è ai massimi livelli. ma è normale....ed i giocatori devono impararlo e capirlo che stare nel milan vuol dire anche questo.....imho. devono anche un po' fregarsene......perchè oggi giorno si fa critica su quasi tutto.....ed è francamente oggettivo.
non sto dicendo che sia giusta o sbagliata, favorevole o meno.....sto dicendo che esiste ma come tutto deve avere il giusto peso.....
 
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la mediaticità sul milan è ai massimi livelli. ma è normale....ed i giocatori devono impararlo e capirlo che stare nel milan vuol dire anche questo.....imho. devono anche un po' fregarsene......perchè oggi giorno si fa critica su quasi tutto.....ed è francamente oggettivo.
non sto dicendo che sia giusta o sbagliata, favorevole o meno.....sto dicendo che esiste ma come tutto deve avere il giusto peso.....

Gli amici e i giullari di corte di berlusconi sono tutti nemici del milan di oggi.
Come lo sono quasi tutti i nostri ex tesserati.

Un conto è saper reggere le pressioni, altro conto è resistere a una tempesta mossa solo da malafede.

Basti vedere come vengono raccontate le vicissitudini nerazzurre e come si romanza su di noi.
Tutta la melma che oggi scaricano sul milan era nascosta da mesi, in attesa del momento propizio che è arrivato.
 

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Basti vedere come vengono raccontate le vicissitudini nerazzurre e come si romanza su di noi.

Per l’Inda si parla di “futuro in casa” e di conferma di tutti i top player nonostante un debito di 800 milioni con l’Inda che ne vale 400 (come chiarito giorni fa da Affari Italiani). Il Milan dagli zero debiti invece nel 2021/2022, se arriverà in CL forse prenderà Erlic dallo Spezia, ovviamente dopo aver perso Gigio a zero come una provinciale imbucata qualsiasi che appena il livello si alza non può che farsi da parte.
 
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Per l’Inda si parla di “futuro in casa” e di conferma di tutti i top player nonostante un debito di 800 milioni con l’Inda che ne vale 400 (come chiarito giorni fa da Affari Italiani). Il Milan dagli zero debito invece nel 2021/2022, se arriverà in CL forse prenderà Erlic dallo Spezia, ovviamente dopo aver perso Gigio a zero come una provinciale imbucata qualsiasi che appena il livello si alza non può che farsi da parte.

Ti pare normale?
Ma tu li ricordi gli articoloni di bellinazzo, di carlo festa nonchè le puntate di report sul milan?
Ricordi il clamore mediatico per l'eliminazione dalle coppe?
Ricordi quante chiacchiere sul nostro ricorso alla uefa?

Ora i cugini si mettono d'accordo coi giocatori per NON pagare gli stipendi e tutto è normale.
Come dici tu hanno un buco nei conti che è una voragine e si parla di potenza nerazzurra.


La verità è che noi siamo buttati nel calderone assieme agli altri pure quando problemi non ne abbiamo( debito ZERO, questione stadio, ecc) e siamo massacrati in modo indegno quando effettivamente ci sono i presupposti per farlo.
Chi vuole vedere veda.....

Si monta ad arte tutto, basti ricordare cosa è successo con ibra che sono andati a scomodare santoni praticanti del vudù.
 

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Ma tu li ricordi gli articoloni di bellinazzo, di carlo festa nonchè le puntate di report sul milan?
Ricordi il clamore mediatico per l'eliminazione dalle coppe?
Ricordi quante chiacchiere sul nostro ricorso alla uefa?

Ora i cugini si mettono d'accordo coi giocatori per NON pagare gli stipendi e tutto è normale.
Come dici tu hanno un buco nei conti che è una voragine e si parla di potenza nerazzurra.


La verità è che noi siamo buttati nel calderone assieme agli altri pure quando problemi non ne abbiamo( debito ZERO, questione stadio, ecc) e siamo massacrati in modo indegno quando effettivamente ci sono i presupposti per farlo.
Chi vuole vedere veda.....

Si monta ad arte tutto, basti ricordare cosa è successo con ibra che sono andati a scomodare santoni praticanti del vudù.

È molto chiaro a chiunque abbia occhi per vedere: siamo dove non dobbiamo essere; e faranno di tutto per farci tornare dove dobbiamo essere, dove il sistema che ci ha detronizzato ha deciso che dobbiamo e dovremo essere.

Il Milan ha osato diventare la squadra più titolata del mondo (titolo perso purtroppo) e ottenere trionfi internazionali che non solo ridicolizzano quelli delle altre italiane, ma mettono in forte dubbio la dominanza juventina del palmares nazionale (in ogni altro campionato, la squadra con più palmares nazionale è anche quella che nel calcio che conta davvero vince molto di più rispetto alle rivali, solo in Italia c’è una squadra che ha meno della metà dei titoli nazionali della squadra più titolata in patria e poi, la stessa squadra che ha meno della metà degli scudetti della dominatrice indiscussa in patria,ha più CL delle due rivali storiche messe assieme, questo per chi è capace di pensare pone seri dubbi sulle dinamiche del calcio italiota), questo non può essere perdonato.

Il Milan deve essere il nuovo Torino, al massimo si può tollerare che ogni tanto aggiorni il suo palmares con qualche Supercoppa Italiana vinta per caso, ma morta lì. I padroni e gli amici del padrone ci vogliono come eravamo dall’Estate 2012 al Gennaio 2020, quella è la dimensione che è stata decretata per il Milan.

Faranno di tutto per affossarci, già con la Roma ne vedremo di ogni, estote parati.
 
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