non mi va di scadere troppo nel tecnico, perchè questo è esattamente il mio lavoro. Health planning e gestione di tecnologie sanitarie. I posti letto in Italia sono perfettamente in linea con gli altri paesi europei. La tendenza al ribasso è generale e si ha una falsa percezione di una carenza di posti letto che in realtà non esiste. Il nuovo paradigma porta a ridurre i posti letto perchè le persone devono stare meno possibile in ospedale e liberare il letto per il prossimo paziente. E' un'efficienza che ha raggiunto livelli impensabili fino anche a 20 anni fa, dove per una appendicite ti tenevano in ospedale 10 giorni. La vera anomalia e' dover avere a che fare con migliaia di pazienti affetti da una nuova patologia che va a saturare posti letto di degenza ordinaria e terapia intensiva che andrebbero ad essere tolti a chi ne ha bisogno.
Un buon sistema sanitario dovrebbe avere, se non già pronte le soluzioni, almeno un piano da attuare. Invece non c'è niente...
Una soluzione ovvia secondo me è la creazione di ospedali esclusivamente destinati a chi soffre di covis-19 - li stanno approntando? Non mi pare.
Mi vengono i brividi a pensare che magari per una cavolata dovrò recarmi al pronto-soccorso, in sala d'attesa con gli appestati. E non solo in sala d'attesa, ma in tutto l'ospedale, con i medici che vanno e vengono dai reparti...
Se uno che abita in una zona rossa si rompe un dito, deve andare all'ospedale dove son ricoverati tutti i pazienti gravi. Per me è una follia. Non ha senso chiudere gli stadi ecc nelle zone "verdi", se poi nelle zone rosse è così.