Come da me affermato sul topic di Soros, eccone uno sul tema dell'allunaggio.
Da anni esiste la teoria del complotto lunare, dove si ipotizza, se non addirittura affermare con sicurezza, che l'uomo non sia stato veramente sulla luna nella missione Apollo 11 il 20 luglio 1968.
Con l'avvento di internet, le voci che l'allunaggio non sia mai avvenuto si sono sempre più diffuse con i vari "debunkers" in risposta che hanno affermato che, in realtà, l'allunaggio c'è stato riportando le tesi a favore.
Di seguito, nei post successivi, riporto vari video, tra cui documentari, che affermano o negano i tre astronauti Armstrong, Aldrin e Collins abbiano toccato il suolo lunare.
Sapevo che sarebbe scoppiato il bubbone. Era stato preannunciato ed è giusto discuterne. L'anno è il 1969, non il 1968.
Premessa: sono complottista per alcune cose, per altre no. Inoltre il tema è talmente sunbdolo che sarà difficile analizzarlo a dovere. Io parlo per le mie sensazioni, ma sono solo considerazioni. Cercherò di rimanere nell'ambito di ciò che conosco con sicurezza.
Anzitutto, il contesto.
Gli USA dovevano per forza dimostrare superiorità nei confronti dell'URSS. Qui non ci piove, e lo smacco di vedere i nemici andare per primi nello spazio è stato fortissimo. Direi che era un'onta da lavare con il sangue. Conoscendo i Buoni™, sarebbero disposti a qualsiasi cosa per raggiungere l'obiettivo. Questo non depone a loro favore, da un punto di vista supportato da malafede.
In più non si spiega la difficoltà di ritornarci, adesso sembrano missioni che richiedono impegni sovrumani, anche in termini finanziari.
Detto questo, io non saprei dire se l'allunaggio è vero o no. Certo che è difficile pensare alla bufala. Quello che posso dire è puramente tecnico, e riguarda i mezzi tecnologici per affrontare una missione come questa. Quindi affronterò la questione solo in termini scientifico-tecnici.
Occupandomi di informatica e computers, ed avendo un minimo di conoscenze scientifiche, certo non mi sfugge il fatto che all'epoca (1969) i mezzi tecnologici erano abbastanza primitivi rispetto ad adesso. Adesso abbiamo una potenza di calcolo incredibile nelle mani, basta guardare gli smartphones. E di certo con uno smartphone non ci vai sulla Luna.
Ma all'epoca un apparato come uno smartphone avrebbe occupato un'intero edificio di svariati piani, e con una velocità di diversi ordini di grandezza inferiore. Io mi sono sempre chiesto come hanno potuto mettere dentro l'angusto ambiente delle capsule una tale potenza di calcolo. Per non parlare dei mezzi di trasmissione, antenne, ricevitori/trasmettitori, etc. Inoltre è roba che deve essere super-controllata, ridondanze, sicurezze aggiuntive, schermi di protezioni dalle radiazioni, etc. Roba che per controllare l'accensione di un relé ci voleva un'intera scheda di diversi cm^2 quadrati, figuriamoci un calcolo in virgola mobile come richiesto dalla fisica, dove ci vogliono ennemila transistors (che all'epoca erano belli grossi, adesso sono più piccoli di un vairuz).
Se vai a vedere le dimensioni degli apparati elettronici del tempo, ti renderai conto che per fare un banale cambio di rotta sono richiesti sforzi tecnici che metti con difficoltà dentro una qualsiasi scheda da pannello da montare in qualche rack di controllo.
Boh, non so, veramente. Sono stati più che bravi, sono stati dei pazzi.
Sicuramente, se vera, è stata una missione suicida. Se ce l'hanno fatta veramente, è stato come pescare un ago in un pagliaio.
Ma nemmeno, molto più.