Uomo sulla luna: verità o bufala?

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Allora: leggete bene. Se volete discutere tranquillamente fatelo pure, ma non vogliamo rotture di cogl.. dai soliti flamer di professione. Al primissimo accenno di glflame il tipic chiude e partono i ban a raffica . Non replicare ai flamer. Segnalate e poi ci pensiamo noi.
 

sottoli

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Il motivo per cui un'ottima parte di astronauti se la vive male dopo essere tornati da una missione spaziale viene chiamato "overview effect" ovvero effetto della visione d'insieme. Essenzialmente essere a migliaia e migliaia di km dalla Terra ti fa capire quanto piccola e inutile sia la vita umana nel quadro generale dell'universo.
Credo fosse proprio Armstrong ad aver detto che dopo averci visto da così lontano nulla avesse alcun senso.

Sinceramente, so di andare abbastanza controcorrente rispetto alla narrativa generale, ma io non sono tanto sicuro che se potessi ci andrei nello spazio, il solo pensiero mi fa ca**re sotto...
Ah per quello basta un bel cartoncino Hoffman, quanta gente ne avrebbe bisogno per capire tante tante cose
 

Basileuon

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Fratello mio, Bernard Russel diceva: "se la premessa è sbagliata, la conclusione è inutile". La tua premessa è sbagliata, devi accettarlo. Abbiamo centinaia (forse migliaia) ormai di persone che sono andate a farsi un giro nello spazio, è IMPOSSIBILE che nessuno di loro abbia parlato esplicitamente. Parliamo di persone da decine di stati diversi: USA, Brasile, Russia, Europa, India... letterlamente ovunque.
 

Tifo'o

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Allora: leggete bene. Se volete discutere tranquillamente fatelo pure, ma non vogliamo rotture di cogl.. dai soliti flamer di professione. Al primissimo accenno di glflame il tipic chiude e partono i ban a raffica . Non replicare ai flamer. Segnalate e poi ci pensiamo noi.
AGGIUNGO UN'ALTRA COSA.
Il Topic è stato postato nella sezione GIUSTA apposta a questo genere di argomenti. Dunque se dovete entrare e rompere le palle con "forum di terrepiattisti et simIla" state fuori dalla sezione. Non siete costretti ad entrare e rompere le scatole a chi vuole parlare dell'universo che non esiste, della terra quadrata ed altro.
 

gabri65

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Come da me affermato sul topic di Soros, eccone uno sul tema dell'allunaggio.

Da anni esiste la teoria del complotto lunare, dove si ipotizza, se non addirittura affermare con sicurezza, che l'uomo non sia stato veramente sulla luna nella missione Apollo 11 il 20 luglio 1968.

Con l'avvento di internet, le voci che l'allunaggio non sia mai avvenuto si sono sempre più diffuse con i vari "debunkers" in risposta che hanno affermato che, in realtà, l'allunaggio c'è stato riportando le tesi a favore.

Di seguito, nei post successivi, riporto vari video, tra cui documentari, che affermano o negano i tre astronauti Armstrong, Aldrin e Collins abbiano toccato il suolo lunare.

Sapevo che sarebbe scoppiato il bubbone. Era stato preannunciato ed è giusto discuterne. L'anno è il 1969, non il 1968.

Premessa: sono complottista per alcune cose, per altre no. Inoltre il tema è talmente sunbdolo che sarà difficile analizzarlo a dovere. Io parlo per le mie sensazioni, ma sono solo considerazioni. Cercherò di rimanere nell'ambito di ciò che conosco con sicurezza.

Anzitutto, il contesto.

Gli USA dovevano per forza dimostrare superiorità nei confronti dell'URSS. Qui non ci piove, e lo smacco di vedere i nemici andare per primi nello spazio è stato fortissimo. Direi che era un'onta da lavare con il sangue. Conoscendo i Buoni™, sarebbero disposti a qualsiasi cosa per raggiungere l'obiettivo. Questo non depone a loro favore, da un punto di vista supportato da malafede.

In più non si spiega la difficoltà di ritornarci, adesso sembrano missioni che richiedono impegni sovrumani, anche in termini finanziari.

Detto questo, io non saprei dire se l'allunaggio è vero o no. Certo che è difficile pensare alla bufala. Quello che posso dire è puramente tecnico, e riguarda i mezzi tecnologici per affrontare una missione come questa. Quindi affronterò la questione solo in termini scientifico-tecnici.

Occupandomi di informatica e computers, ed avendo un minimo di conoscenze scientifiche, certo non mi sfugge il fatto che all'epoca (1969) i mezzi tecnologici erano abbastanza primitivi rispetto ad adesso. Adesso abbiamo una potenza di calcolo incredibile nelle mani, basta guardare gli smartphones. E di certo con uno smartphone non ci vai sulla Luna.

Ma all'epoca un apparato come uno smartphone avrebbe occupato un'intero edificio di svariati piani, e con una velocità di diversi ordini di grandezza inferiore. Io mi sono sempre chiesto come hanno potuto mettere dentro l'angusto ambiente delle capsule una tale potenza di calcolo. Per non parlare dei mezzi di trasmissione, antenne, ricevitori/trasmettitori, etc. Inoltre è roba che deve essere super-controllata, ridondanze, sicurezze aggiuntive, schermi di protezioni dalle radiazioni, etc. Roba che per controllare l'accensione di un relé ci voleva un'intera scheda di diversi cm^2 quadrati, figuriamoci un calcolo in virgola mobile come richiesto dalla fisica, dove ci vogliono ennemila transistors (che all'epoca erano belli grossi, adesso sono più piccoli di un vairuz).

Se vai a vedere le dimensioni degli apparati elettronici del tempo, ti renderai conto che per fare un banale cambio di rotta sono richiesti sforzi tecnici che metti con difficoltà dentro una qualsiasi scheda da pannello da montare in qualche rack di controllo.

Boh, non so, veramente. Sono stati più che bravi, sono stati dei pazzi.

Sicuramente, se vera, è stata una missione suicida. Se ce l'hanno fatta veramente, è stato come pescare un ago in un pagliaio.

Ma nemmeno, molto più.
 
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fabri47

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Fratello mio, Bernard Russel diceva: "se la premessa è sbagliata, la conclusione è inutile". La tua premessa è sbagliata, devi accettarlo. Abbiamo centinaia (forse migliaia) ormai di persone che sono andate a farsi un giro nello spazio, è IMPOSSIBILE che nessuno di loro abbia parlato esplicitamente. Parliamo di persone da decine di stati diversi: USA, Brasile, Russia, Europa, India... letterlamente ovunque.
Se ti riferisci a me, la tesi non l'ho inventata io. Però, guardandoti uno dei documentari scettici qualcosa non torna, in particolare sulle fasce di Van Halen, ma anche sulle dichiarazioni di James Webb che si è dimesso poco prima dell'impresa dove si sarebbe preso tutti gli elogi del mondo. Tu abbandoneresti un equipaggio, nonostante hai la sicurezza di un successo di cui ti puoi prendere tutti i meriti?

E qui si parla di luna, non di spazio che è ben diverso.

Ripeto, prima di commentare questo topic per dare qualunque parere pro o contro l'effettività dell'allunaggio, vi invito a guardare i primi quattro video. C'è un documentario di 3 ore lo so, però fidatevi è tutta un'elencazione di cose effettivamente successe con interviste a gente competente. Vi ringrazio!
 

Basileuon

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Sapevo che sarebbe scoppiato il bubbone. Era stato preannunciato ed è giusto discuterne. L'anno è il 1969, non il 1968.

Premessa: sono complottista per alcune cose, per altre no. Inoltre il tema è talmente sunbdolo che sarà difficile analizzarlo a dovere. Io parlo per le mie sensazioni, ma sono solo considerazioni. Cercherò di rimanere nell'ambito di ciò che conosco con sicurezza.

Anzitutto, il contesto.

Gli USA dovevano per forza dimostrare superiorità nei confronti dell'URSS. Qui non ci piove, e lo smacco di vedere i nemici andare per primi nello spazio è stato fortissimo. Direi che era un'onta da lavare con il sangue. Conoscendo i Buoni, sarebbero disposti a qualsiasi cosa per raggiungere l'obiettivo. Questo non depone a loro favore, da un punto di vista supportato da malafede.

In più non si spiega la difficoltà di ritornarci, adesso sembrano missioni che richiedono impegni sovrumani, anche in termini finanziari.

Detto questo, io non saprei dire se l'allunaggio è vero o no. Certo che è difficile pensare alla bufala. Quello che posso dire è puramente tecnico, e riguarda i mezzi tecnologici per affrontare una missione come questa. Quindi affronterò la questione solo in termini scientifico-tecnici.

Occupandomi di informatica e computers, ed avendo un minimo di conoscenze scientifiche, certo non mi sfugge il fatto che all'epoca (1969) i mezzi tecnologici erano abbastanza primitivi rispetto ad adesso. Adesso abbiamo una potenza di calcolo incredibile nelle mani, basta guardare gli smartphones. E di certo con uno smartphone non ci vai sulla Luna.

Ma all'epoca un apparato come uno smartphone avrebbe occupato un'intero edificio di svariati piani, e con una velocità di diversi ordini di grandezza inferiore. Io mi sono sempre chiesto come hanno potuto mettere dentro l'angusto ambiente delle capsule una tale potenza di calcolo. Per non parlare dei mezzi di trasmissione, antenne, ricevitori/trasmettitori, etc. Inoltre è roba che deve essere super-controllata, ridondanze, sicurezze aggiuntive, schermi di protezioni dalla radiazioni, etc. Roba che per controllare l'accensione di un relé ci voleva un'intera scheda di diversi cm^2 quadrati, figuriamoci un calcolo in virgola mobile come richiesto dalla fisica, dove ci vogliono ennemila transistors (che all'epoca erano belli grossi, adesso sono più piccoli di un vairuz).

Se vai a vedere le dimensioni degli apparati elettronici del tempo, ti renderai conto che per fare un banale cambio di rotta sono richiesti sforzi tecnici che metti con difficoltà dentro una qualsiasi scheda da pannello da montare in qualche rack di controllo.

Boh, non so, veramente. Sono stati più che bravi, sono stati dei pazzi.

Sicuramente, se vera, è stata una missione suicida. Se ce l'hanno fatta veramente, è stato come pescare un ago in un pagliaio.

Ma nemmeno, molto più.
Anche io sono nel campo della tecnologia, se tu hai una macchina che deve fare solo un'azione ha bisogno di una potenza molto minore di una che ne deve fare decine... Fra l'altro le macchine che hanno portato gli uomini sulla Luna/spazio dovevano "solo" calcolare le traiettorie, il resto è meccanica (dare benzina ai motori, sganciare l'abitacolo etc...)
 

bobbylukr

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Fratello mio, Bernard Russel diceva: "se la premessa è sbagliata, la conclusione è inutile". La tua premessa è sbagliata, devi accettarlo. Abbiamo centinaia (forse migliaia) ormai di persone che sono andate a farsi un giro nello spazio, è IMPOSSIBILE che nessuno di loro abbia parlato esplicitamente. Parliamo di persone da decine di stati diversi: USA, Brasile, Russia, Europa, India... letterlamente ovunque.

Ma infatti l'argomento principale contro chi sostiene che l'allunaggio sia un falso è quante persone coinvolte (migliaia) sarebbero dovute restare zitte per 50 anni...
 

fabri47

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Sapevo che sarebbe scoppiato il bubbone. Era stato preannunciato ed è giusto discuterne. L'anno è il 1969, non il 1968.

Premessa: sono complottista per alcune cose, per altre no. Inoltre il tema è talmente sunbdolo che sarà difficile analizzarlo a dovere. Io parlo per le mie sensazioni, ma sono solo considerazioni. Cercherò di rimanere nell'ambito di ciò che conosco con sicurezza.

Anzitutto, il contesto.

Gli USA dovevano per forza dimostrare superiorità nei confronti dell'URSS. Qui non ci piove, e lo smacco di vedere i nemici andare per primi nello spazio è stato fortissimo. Direi che era un'onta da lavare con il sangue. Conoscendo i Buoni™, sarebbero disposti a qualsiasi cosa per raggiungere l'obiettivo. Questo non depone a loro favore, da un punto di vista supportato da malafede.

In più non si spiega la difficoltà di ritornarci, adesso sembrano missioni che richiedono impegni sovrumani, anche in termini finanziari.

Detto questo, io non saprei dire se l'allunaggio è vero o no. Certo che è difficile pensare alla bufala. Quello che posso dire è puramente tecnico, e riguarda i mezzi tecnologici per affrontare una missione come questa. Quindi affronterò la questione solo in termini scientifico-tecnici.

Occupandomi di informatica e computers, ed avendo un minimo di conoscenze scientifiche, certo non mi sfugge il fatto che all'epoca (1969) i mezzi tecnologici erano abbastanza primitivi rispetto ad adesso. Adesso abbiamo una potenza di calcolo incredibile nelle mani, basta guardare gli smartphones. E di certo con uno smartphone non ci vai sulla Luna.

Ma all'epoca un apparato come uno smartphone avrebbe occupato un'intero edificio di svariati piani, e con una velocità di diversi ordini di grandezza inferiore. Io mi sono sempre chiesto come hanno potuto mettere dentro l'angusto ambiente delle capsule una tale potenza di calcolo. Per non parlare dei mezzi di trasmissione, antenne, ricevitori/trasmettitori, etc. Inoltre è roba che deve essere super-controllata, ridondanze, sicurezze aggiuntive, schermi di protezioni dalla radiazioni, etc. Roba che per controllare l'accensione di un relé ci voleva un'intera scheda di diversi cm^2 quadrati, figuriamoci un calcolo in virgola mobile come richiesto dalla fisica, dove ci vogliono ennemila transistors (che all'epoca erano belli grossi, adesso sono più piccoli di un vairuz).

Se vai a vedere le dimensioni degli apparati elettronici del tempo, ti renderai conto che per fare un banale cambio di rotta sono richiesti sforzi tecnici che metti con difficoltà dentro una qualsiasi scheda da pannello da montare in qualche rack di controllo.

Boh, non so, veramente. Sono stati più che bravi, sono stati dei pazzi.

Sicuramente, se vera, è stata una missione suicida. Se ce l'hanno fatta veramente, è stato come pescare un ago in un pagliaio.

Ma nemmeno, molto più.
Bravo un altro punto che merita riflessione. Poi le fasce di Van Allen (scusate nei post precedenti le ho indicate come Van Halen, il chitarrista LOL), prima per la NASA erano "molto pericolose", poi durante l'allunaggio divennero deboli e dopo la missione Apollo 11 divennero di nuovo pericolose ed ancora oggi, astronauti come Terry Virts (riferimento al quarto video del topic), dicono che oltre quelle non si può andare.

Comunque molti dei dubbi che elenchi, sono affrontati nel documentario American Moon (terzo video del topic). Ti consiglio di vederlo, a te come a tutti qui.

P.S: Sulla data, sì è il 1969 chiedo a qualcuno dello staff se può correggere, perchè io purtroppo non posso modificare i post.
 
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