Come riportato da TMW, la Uefa vorrebbe cambiare l'attuale Fair Play Finanziario dal 2022. Se ne parlerà domani con l'UE. Il nuovo motto sarà "Spendi quanto hai bisogno, ma senza sprechi". Verranno imposto dei tetti a trasferimenti e stipendi. Ma servirà una mano da parte della UE. La decisione, ovviamente, riguarderà anche il Milan.
Inevitabile che succeda. Ma non si tratta di una decisione strategica, quanto necessaria per bloccare l'emorragia e non morire dissanguati.
Allo stato attuale delle cose, ovviamente per le conseguenze della pandemia, nessuna squadra rispetto ne puo rispettare i parametri del FPF, che infatti è sospeso, e al ECA hanno già previsto che questa situazione rischia di durare a lungo. Si capisce quindi che il FPF non ha senso applicarlo piu.
Quindi adesso stanno pensando ad un corpo di norme che possano essere applicare alla situazione attuale e con uno scopo preciso: GIOCARE.
Perche vedo che qui dentro, ma lo noto in generale, proprio non si vuol capire che tutte le societa che non hanno un grande fratelli alle spalle che possa ripianare le perdite SPARIRANNO DAL CALCIO PROFESSIONISTICO nel giro dei prossimi 12 mesi.
Finora c'è una sorta di patto di non belligeranza. I giocatori hanno accettato la riduzione degli stipendi (anche qui al Milan), agenti giocatori e società hanno accettato il ritardo dei pagamenti di stipendi, commissioni e cartellini. Il calcio europeo vive uno stato di sospensione surreale e precario.
D'altro canto, le emittenti non ci pensano nemmeno a rinnovare i contratti TV ai costi attuali, si veda il caos che sta succedendo in questi giorni in Italia. Gli sponsor ancora meno, molti di loro perlomeno (la prima cosa che taglia una società in difficoltà è ovviamente il budget per pubblicità e sponsorizzazioni, questo penso che sia intuibile da chiunque).
Fino a quando i vari soggetti (società creditrici, fornitori, giocatori, agenti) accetteranno il mantenimento dello stato di sospensione, il castello di carta sta in piedi. Appena succederà che uno di questi rompa l'equilibrio intentando una causa per insolvenza verso una sola delle società di calcio, e partirà un effetto domino che spazzera via tutto il mondo del calcio come lo conosciamo oggi.
Per conseguenza, società storiche e gloriose spariranno dal calcio professionistico, a meno che, come sta succedendo, la UEFA non tolga tutti i limiti all'immissione di capitali esterni, leggasi fondi stile Elliott, ovvero alla speculazione estrema.
Ma quello che mi fa ridere è leggere che l'abolizione del FPF possa servire a "spendere quanto si vuole"... questo fa ridere. L'abolizione del FPF serve per permettere che subentrino soggetti che con aumenti di capitale saldino i debiti, paghino gli stipendi e in sostanza evitino il fallimento delle società.