L'amalgama tu la devi creare... loro hanno già una base più solida fatto di giocatori confermati.
Hanno un allenatore più bravo del nostro.
Hanno un ottimo attacco e un buonissimo centrocampo al quale aggiungeranno sicuramente un tassello importante.
ma AD OGGI Brozovic, Joao Mario, Gagliardini, Borja Valero e Candreva non sono di molto inferiori a Calhanoglu, Kessie, Locatelli, Biglia e Bonaventura.
Noi abbiamo speso tanto perché avevamo necessità di farlo. Perché la squadra era scarsa.
Ma se non prendiamo l'attaccante top per me non siamo superiori a loro (che sul mercato ancora devono piazzare un paio di colpi importanti, ne sono certo).
Si rischia di essere la classica squadra Montelliana fatta di tanto possesso sterile e poche occasioni, pochi tiri, se non da fuori.
L'attaccante serve. La grande squadra si vede soprattutto dall'attacco. E' sempre stato così e sempre sarà così.
Riprendo di qua la discussione che stavamo facendo sui 2 centrocampi nell'altro thread.
Joao Mario, Gagliardini, Borja Valero e Candreva
vs.
Calhanoglu, Kessie, Biglia e Bonaventura
Secondo me J.Mario-Chalanoglu sono da considerare sullo stesso piano: entrambi devono ancora dimostrare tutto in Italia, il primo viene da un Europeo da protagonista, mentre il secondo prima della squalifica era partito fortissimo in Bundes.
Diciamo che preferisco il turco per il semplice fatto che non viene da una stagione negativa come il portoghese.
Kessiè e Gagliardini vengono dalla stessa squadra, ma per me non c'è confronto tra i 2: il primo visto nelle partite ufficiali della Under o nell'Inter non vale sicuramente il Kessiè straripante, completo e con grande personalità visto nelle prime amichevoli. Al nostro manca solo un pizzico di concentrazione per diventare un top mondiale, l'interista non si capisce ancora cosa sia.
Biglia vs. Borja Valero: premetto che ho amato per anni lo spagnolo ma la sensazione è che sia in costante calo e sulla distanza sono sicuro che Biglia, salvo acciacchi, possa dare un contributo ben maggiore, soprattutto in fase di impostanzione ed equilibrio della squadra: in questo l'argentino è forse il migliore della serie A.
Tra Candreva e Bonaventura non c'è confronto: l'ex laziale per me è uno dei giocatori italiani più sopravvalutati dell'ultimo decennio, uno che crossa sempre in maniera sbilenca dalla trequarti o prova tiracci a testa bassa azzeccandone 1 su 50 e rovinando pericolose azioni offensive, Bonaventura ha tutt'altra intelligenza, può giocare in più ruoli risultando sempre determinante.
Ovvio, se l'Inter dovesse comprare altri centrocampisti ne riparleremmo, ma attualmente considero il nostro superiore, come del resto (ma qui credo saremo tutti d'accordo) la difesa.
La punta "cattiva" (preferivo Belotti su tutti) serve appunto a rendere più incisivo tutto il ricamo talvolta stucchevole del gioco di Montella.