San Siro esonera Cardinale. Le scelte sbagliate...

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Tuttosport: certe notti San Siro è un ascensore per l’inferno. Tra fischi, “consigli” alla proprietà (“Cardinale devi vendere... Vattene, vattene”) e cori sul tirare fuori gli attributi, i giocatori del Milan si sono trovati immersi in un vorticoso frullatore. Ma, anzichè crollare - come ci si sarebbe aspettati, visto il contesto in cui si è giocata la gara con la Roma (difficile pensare che non sia arrivata alle loro orecchie la sfiducia del club a Fonseca) - hanno mostrato di avere una personalità fi n qui emersa proprio quando il compito sembrava una mission impossible.Il finale ha ricalcato l’inizio, con fischi e cori contro Cardinale: da tempo immemore a latitudini rossonere non si assisteva a una contestazione tanto frontale contro la proprietà. Il che dovrebbe invitare a una rifl essione sulle scelte fatte dall’addio di Maldini in poi.

Peppe Di Stefano: Cardinale infastidito per le contestazioni. Gli americani reagiscono così a queste cose, alle quali non sono abituati. Quella attuale è la dirigenza del Milan che parla meno col popolo e con la stampa.

Milan-Cardinale-741x486.jpg
 

Zenos

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Tuttosport: certe notti San Siro è un ascensore per l’inferno. Tra fischi, “consigli” alla proprietà (“Cardinale devi vendere... Vattene, vattene”) e cori sul tirare fuori gli attributi, i giocatori del Milan si sono trovati immersi in un vorticoso frullatore. Ma, anzichè crollare - come ci si sarebbe aspettati, visto il contesto in cui si è giocata la gara con la Roma (difficile pensare che non sia arrivata alle loro orecchie la sfiducia del club a Fonseca) - hanno mostrato di avere una personalità fi n qui emersa proprio quando il compito sembrava una mission impossible.Il finale ha ricalcato l’inizio, con fischi e cori contro Cardinale: da tempo immemore a latitudini rossonere non si assisteva a una contestazione tanto frontale contro la proprietà. Il che dovrebbe invitare a una rifl essione sulle scelte fatte dall’addio di Maldini in poi.

Peppe Di Stefano: Cardinale infastidito per le contestazioni. Gli americani reagiscono così a queste cose, alle quali non sono abituati. Quella attuale è la dirigenza del Milan che parla meno col popolo e con la stampa.

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Infastidito lui?io ho la nausea di ognuno di loro,non mi basta che lascino devono anche crepare e soffrendo dopo quello che ci hanno fatto.
 

Swaitak

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Tuttosport: certe notti San Siro è un ascensore per l’inferno. Tra fischi, “consigli” alla proprietà (“Cardinale devi vendere... Vattene, vattene”) e cori sul tirare fuori gli attributi, i giocatori del Milan si sono trovati immersi in un vorticoso frullatore. Ma, anzichè crollare - come ci si sarebbe aspettati, visto il contesto in cui si è giocata la gara con la Roma (difficile pensare che non sia arrivata alle loro orecchie la sfiducia del club a Fonseca) - hanno mostrato di avere una personalità fi n qui emersa proprio quando il compito sembrava una mission impossible.Il finale ha ricalcato l’inizio, con fischi e cori contro Cardinale: da tempo immemore a latitudini rossonere non si assisteva a una contestazione tanto frontale contro la proprietà. Il che dovrebbe invitare a una rifl essione sulle scelte fatte dall’addio di Maldini in poi.

Peppe Di Stefano: Cardinale infastidito per le contestazioni. Gli americani reagiscono così a queste cose, alle quali non sono abituati. Quella attuale è la dirigenza del Milan che parla meno col popolo e con la stampa.

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"gli americani reagiscono cosi" nuova cit.
Comunque il Cardinale vattene dovrebbe durare nel tempo, ed includere i veri criminali.
Non è che alla prossima si sta zitti perche hanno preso Conceicao
 
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L'unico interesse del proprietario, è arricchirsi.
E' venuto in una lega indietro rispetto alle altre, una lega povera,
per aumentarne il valore attraverso una delle storiche e più importanti società che ne fanno parte.

Il suo obiettivo non è vincere, anzi è evidente che non sia proprio un obiettivo,
è troppo oneroso creare una società che possa realmente vincere.

Se ne deve andare.
 

mandraghe

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Tuttosport: certe notti San Siro è un ascensore per l’inferno. Tra fischi, “consigli” alla proprietà (“Cardinale devi vendere... Vattene, vattene”) e cori sul tirare fuori gli attributi, i giocatori del Milan si sono trovati immersi in un vorticoso frullatore. Ma, anzichè crollare - come ci si sarebbe aspettati, visto il contesto in cui si è giocata la gara con la Roma (difficile pensare che non sia arrivata alle loro orecchie la sfiducia del club a Fonseca) - hanno mostrato di avere una personalità fi n qui emersa proprio quando il compito sembrava una mission impossible.Il finale ha ricalcato l’inizio, con fischi e cori contro Cardinale: da tempo immemore a latitudini rossonere non si assisteva a una contestazione tanto frontale contro la proprietà. Il che dovrebbe invitare a una rifl essione sulle scelte fatte dall’addio di Maldini in poi.

Peppe Di Stefano: Cardinale infastidito per le contestazioni. Gli americani reagiscono così a queste cose, alle quali non sono abituati. Quella attuale è la dirigenza del Milan che parla meno col popolo e con la stampa.


Io mi chiedo cosa abbiamo fatto di male per subire le cialtronerie di questo scemo: il cash flow, il dollaro incrementale, se vince solo uno non va bene, ecc.

Tra le centinaia di squadre che questo babbeo poteva comprare è andato proprio a prendere il Milan.

Maledetto.
 

Djici

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Io voglio una coreografia gigante : IO SONO ALFREDO!
 
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La cosa più triste è che quando arrivato il Milan aveva già fatto il lavoro di ricostruzione, avevamo vinto lo scudetto con una squadra mediamente giovane, senza fare niente di particolare potevamo goderci un po' di anni a lottare per lo scudetto e per cercare di migliorare di anno in anno nelle coppe europee.

Invece hanno distrutto tutto in poco tempo con le loro idee balorde.
Se se ne andassero subito si farebbe ancora in tempo a salvare il salvabile, abbiamo ancora alcuni giocatori forti, ma non qualificandoci per la Champions e con le loro idee ogni minuto passato in più con Cardinale al vertice ci allontana dalla competitività.
 
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