La Procura di Milano ha aperto un'inchiesta sulla vendita dello stadio San Siro da parte del Comune di Milano all'A.C. Milan e all'F.C. Internazionale Milano, al fine di accertare eventuali danni alle casse pubbliche.
L'indagine, coordinata dalla procuratrice aggiunta Tiziana Siciliano e dal procuratore Marcello Viola, è esplorativa e al momento non prevede ipotesi di reato né indagati.
L'Agenzia delle Entrate aveva stimato il valore dello stadio e dell'area circostante a 197 milioni di euro, ma questa cifra potrebbe essere ridotta a causa dei costi di demolizione e bonifica.
Nonostante l'obiettivo del sindaco Beppe Sala sia la vendita dello stadio entro l'estate per poi procedere alla costruzione di un nuovo impianto, l'inchiesta della Procura mira a verificare la correttezza della procedura di vendita.
Il centrodestra all'attacco dopo la notizia dell'indagine su San Siro:"L'indagine esplorativa aperta dalla Procura di Milano sulla vendita di San Siro è l'ennesima conferma della gestione opaca e fallimentare del Comune su un tema così cruciale per la città", Attacca Alessandro Verri, capogruppo consiliare della Lega, secondo cui:"Sala e la sua amministrazione non sono in grado di gestire un bene pubblico di questa importanza con trasparenza e competenza. La Lega chiede quindi chiarezza immediata e un cambio di rotta per evitare che San Siro diventi l'ennesimo simbolo del fallimento della sinistra alla guida di Milano". Fratelli d'Italia continua con la richiesta di dimissioni del sindaco Giuseppe Sala visto che era da Mani Pulite, fine aprile 1992, che in Comune a Milano non si vedevano inchieste così importanti e pesanti, ha commentato il deputato di FdI Riccardo De Corato. È arrivato il momento che il sindaco Sala si dimetta e faccia un passo indietro prima che, poi, si arrivi al peggio e debba lasciare il proprio ruolo, magari, forzatamente. Manca ancora il bando sulla vendita dello stadio, ma non l'inchiesta preventiva sul danno erariale - commenta invece Alessandro De Chirico consigliere comunale di Forza Italia -: fatto assolutamente singolare». «Sicuramente non una buona domenica per il sindaco Sala, se fossi in lui inizierei a domandarmi se non sia arrivato il momento di farsi da parte - conclude - e lasciare a persone più preparate l'amministrazione della città di Milano che ha così bisogno di riprendersi dopo i disastri del centrosinistra».