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Arrigo Sacchi alla GDS:”La giornata di Champions per le italiane è come una moneta: c’è la faccia allegra e soddisfatta del Milan e c’è quella triste e depressa della Juve. La squadra di Pioli va in Croazia e, nonostante un avvio titubante, ha la forza di prendere di petto la partita contro la Dinamo Zagabria, con coraggio e generosità, in un ambiente tutt’altro che facile. Quella di Allegri, invece, si lascia travolgere, senza quasi reagire, da un Benfica molto bello, ma anche tanto facilitato dall’atteggiamento poco aggressivo dei bianconeri. E quando accenna a una reazione, sul finire della sfida, è ormai troppo tardi per ribaltare il tavolo.”
“Inizio complicato per i rossoneri, forse bloccati dall’importanza della sfida. Nella prima mezz’ora i croati paiono più vivaci e intraprendenti, ma il gol di Gabbia schioda la partita. Leao, che fino a quel momento ha giocato in punta di piedi, fa qualcosa di straordinario: meravigliosa rete del 2-0 con una volata da metà campo e risultato in banca. A quel punto si vede la differenza dei valori tecnici tra il Milan e la Dinamo e la squadra di Pioli va sul velluto. Tuttavia anche in una serata di festa bisogna saper guardare le ombre e interpretarle: ad esempio l’atteggiamento di Leao e di De Ketelaere dev’essere maggiormente aggressivo, entrambi hanno grandi qualità, però devono sempre avere la personalità per metterle in mostra. I rossoneri sono fortissimi se sono compatti, se collaborano, se giocano come un collettivo. Questa lezione deve essere imparata a memoria soprattutto in previsione dell’ultima sfida contro il Salisburgo. Raggiungere gli ottavi di finale è un grande traguardo per i rossoneri. La vittoria di Zagabria, fondamentale per la classifica, deve dare ancora più convinzione al Milan: l’aiuto reciproco è importantissimo, direi vitale. In questo modo, essendo molto giovani e non avendo l’esperienza e la maturità per gestire certe situazioni, possono superare ogni difficoltà.”
“Inizio complicato per i rossoneri, forse bloccati dall’importanza della sfida. Nella prima mezz’ora i croati paiono più vivaci e intraprendenti, ma il gol di Gabbia schioda la partita. Leao, che fino a quel momento ha giocato in punta di piedi, fa qualcosa di straordinario: meravigliosa rete del 2-0 con una volata da metà campo e risultato in banca. A quel punto si vede la differenza dei valori tecnici tra il Milan e la Dinamo e la squadra di Pioli va sul velluto. Tuttavia anche in una serata di festa bisogna saper guardare le ombre e interpretarle: ad esempio l’atteggiamento di Leao e di De Ketelaere dev’essere maggiormente aggressivo, entrambi hanno grandi qualità, però devono sempre avere la personalità per metterle in mostra. I rossoneri sono fortissimi se sono compatti, se collaborano, se giocano come un collettivo. Questa lezione deve essere imparata a memoria soprattutto in previsione dell’ultima sfida contro il Salisburgo. Raggiungere gli ottavi di finale è un grande traguardo per i rossoneri. La vittoria di Zagabria, fondamentale per la classifica, deve dare ancora più convinzione al Milan: l’aiuto reciproco è importantissimo, direi vitale. In questo modo, essendo molto giovani e non avendo l’esperienza e la maturità per gestire certe situazioni, possono superare ogni difficoltà.”
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