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Un ragazzo di 20 anni alla prima partita da titolare ha tutto il diritto di sbagliare e bisogna stare zitti e accettarlo.
Poi ha pure segnato, di cosa parliamo
è così. Continuo a non capire questa mentalità tutta italiana per cui si viene etichettati come fenomeni o come brocchi nel giro di 2 partite consecutive. Ed è solo italiana, perchè nel resto del mondo il giocatore di talento viene inserito in prima squadra a 18, fatto giocare sempre più spesso e soprattutto aspettato. Cosa vuol dire "aspettato"? Vuol dire che gli sono concessi gli errori nel limite del possibile.
Anche in passato al milan si sono bruciati bei prospetti perchè non si ha pazienza; l'elenco sarebbe lunghissimo. penso anche a mastour e adijah gestiti alla augello di pluto