Milan: PIF accelera! Due diligence in Arabia.

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Basileuon

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Ieri cercavo di capire come fosse possibile che PIF lasciasse il suo giocattolo in mano ad uno molto più piccolo di lui. Potrebbe essere una minoranza di facciata per aggirare le norme UEFA sulle proprietà che hanno più squadre in competizioni UEFA? Potrebbe anche essere un buon modo per pompare soldi come sponsor, alla PSG per intenderci, senza incappare nelle regole che lo regolamentano?
Per intenderci, zio Gerry fa da socio di maggioranza di facciata per altre 2-3 anni mentre PIF aiuta a pompare i conti senza problemi con la UEFA.
 

Giangy

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Repubblica in edicola e la GDS su PIF (e altri fondi) interessati al Milan. Le news di seguito

Currò su Repubblica: Milan-Slavia sembra una parentesi agonistica nel caos. L’anticipazione di Repubblica a gennaio sull’interesse di investitori mediorientali riconducibili a Pif (il fondo governativo saudita) per entrare nel pacchetto azionario del Milan o per diventarne partner è approdata ieri, sui media di finanza non solo italiani e sulle agenzie di stampa di Riad, alla notizia della due diligence (il controllo dei conti) in atto da parte di Pif, con esclusiva fino a fine mese. Tra le smentite sulla notizia in sé — e sul fatto che l’azionista di maggioranza Cardinale possa cedere il controllo del club — e le indiscrezioni sul grande fermento di queste ore a Casa Milan, Repubblica ha potuto appurare che un appuntamento tra i soggetti interessati a investire e quelli interessati a raccogliere soldi è già in calendario proprio in Arabia Saudita: nel weekend il Gran premio di Formula Uno radunerà a Gedda un’inusuale quantità di persone legate al calcio — e al mondo finanziario correlato al pallone — più che all’automobilismo, col Milan al centro dei colloqui. Cardinale è in cerca di finanziamenti anche per lo stadio di proprietà a San Donato. Ma la novità è che San Siro è un tempio riconsacrato: il sindaco Sala, col potente costruttore WeBuild, si è ripromesso di convincere domani Milan e Inter che non è il caso di lasciare Milano per San Donato e Rozzano e che il vecchio stadio si può ristrutturare con assai minore spesa, aggiungendogli altri fruttuosi posti per vip e senza dovere traslocare altrove durante i lavori. Il risarcimento per gli eventuali mancati introiti da potenziale chiusura temporanea di qualche settore rappresenta comunque il nodo più rilevante della questione, seguita a Londra da Gordon Singer, il titolare del fondo Elliott tuttora assai influente nel Cda del Milan anche in forza del prestito da 550 milioni di euro (in scadenza nel 2025) al fondo RedBird di Cardinale. Intanto dentro il Meazza, che la Figc a questo punto indicherebbe all’Uefa come sede delle partite milanesi di Euro 2032


GDS: Il Milan cerca investitori: Cardinale apre a Pif e ad altri fondi del Medio Oriente

Il Milan sta cercando investitori e Gerry Cardinale, fondatore di RedBird, ha parlato della volontà di evolvere e ha lasciato un pensiero chiarissimo: «Ci sono molti capitali in Medio Oriente interessati a investire nello sport. Siamo aperti a collaborare con potenziali partner che potrebbero unirsi a noi sia come sponsor sia come partner nella costruzione del nuovo stadio, oppure come azionisti minoritari».

Cardinale ha certamente parlato con rappresentanti di Pif, fondo sovrano dell'Arabia Saudita, e in quegli incontri si è ragionato di Milan. Tuttavia, da qui a dare l'operazione per avanzata e a immaginare per il Milan un futuro di spese multimilionarie e rivoluzioni tecniche la strada è lunga.

Il regolamento Uefa sulla Champions League vieta all'articolo 5 che uno stesso proprietario controlli più di un club iscritto allo stesso torneo (Milan e Newcastle sono stati addirittura nello stesso gruppo). Molto restrittivo nella forma, meno nella sostanza. L’Uefa infatti ha dato il via libera al gruppo Red Bull per la coesistenza di Lipsia e Salisburgo e, più recentemente, proprio GerryCardinale è uscito con dimissioni dal cda del Tolosa per evitare problemi di convivenza con il Milan. L’Uefa ha condizionato l’iscrizione del Tolosa all’Europa League a una serie di divieti e tutto è serenamente proseguito. Ma è bene chiedersi se per PIF avrebbe senso possedere sia il Milan che il Newcastle.

L'elenco dei potenziali investitori di prima fascia è decisamente più lungo delle tre lettere del fondo saudita e si allarga almeno a Emirati Arabi, Bahrain e Qatar.

La storia, le 7 Champions e il prestigio del Milan sono il richiamo più immediato per gli investitori, così come i milioni di tifosi nel mondo e il bilancio 2022-23 in utile per la prima volta dal 2006.


Altre news di giornata:


—)
Milan: titolarissimi in EL. Turnover in campionato.


—) Milan: via i big per bilancio e mercato?


—) Milan: L'EL per.. .Zirkzee, David o Gimenez.


—) Camarda: la firma il 1 luglio. Occhio alle big, ma...


—) Pioli ci riprova: EL per il suo futuro al Milan.


—) Milan: tutto sull'EL. Decima coppa per salvare stagione.


—) Milan: PIF accelera! Due diligence in Arabia.
Finchè non vedo le firme, o qualcosa di concreto, aspetto con cautela per esultare.
 

El picinin

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Ieri cercavo di capire come fosse possibile che PIF lasciasse il suo giocattolo in mano ad uno molto più piccolo di lui. Potrebbe essere una minoranza di facciata per aggirare le norme UEFA sulle proprietà che hanno più squadre in competizioni UEFA? Potrebbe anche essere un buon modo per pompare soldi come sponsor, alla PSG per intenderci, senza incappare nelle regole che lo regolamentano?
Per intenderci, zio Gerry fa da socio di maggioranza di facciata per altre 2-3 anni mentre PIF aiuta a pompare i conti senza problemi con la UEFA.
Per m, minoranza partnership, sono cavolate ,Pif vuole la maggioranza , se offrirà quanto basta ,per fare si che Cardinale faccia guadagnare quanto promesso ai suoi investitori, prende il Milan.
 

FreddieM83

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Scenario che ho letto anche in qualche articolo e ritengo molto verosimile.
In effetti a logica quello che scrivi fila liscio.

Pero bisognerebbe conoscere le intenzioni di PIF. I Mondiali in Saudi sono nel 2034 e quello che stona è che siano disposti ad aspettare il 2029 per rilevare la maggioranza del Milan... sarebbe piuttosto tardi per poi provare a ripulirsi l'immagine. Per fare questo hanno bisogno di un top club subito secondo me.

Il riferimento che abbiamo sono PSG e Qatar: in quel caso hanno acquistato il club nel 2011 in vista dei mondiali del 2026, dunque con largo anticipo.
Dubbio condivisibile. Credo che la questione giochi anche sull'assegnazione dei ruoli. Ad oggi, tutti noi restiamo sbigottiti nel vedere un uomo Elliot come AD e plenipotenziario del club e, per questo, "associamo" ancora il Milan ad Elliot.
Magari se ne esce molto più semplicemente: PIF mette sul piatto 2 mld cash e Jerry saluta in 30 minuti....
Quello che è certo è che siamo nelle fasi calde della trattativa.
 

Basileuon

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Per m, minoranza partnership, sono cavolate ,Pif vuole la maggioranza , se offrirà quanto basta ,per fare si che Cardinale faccia guadagnare quanto promesso ai suoi investitori, prende il Milan.
Ci sta, ma poi come fanno a gestire noi ed il newcastle insieme? Siamo comunque due team da Champions League
 
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Repubblica in edicola e la GDS su PIF (e altri fondi) interessati al Milan. Le news di seguito

Currò su Repubblica: Milan-Slavia sembra una parentesi agonistica nel caos. L’anticipazione di Repubblica a gennaio sull’interesse di investitori mediorientali riconducibili a Pif (il fondo governativo saudita) per entrare nel pacchetto azionario del Milan o per diventarne partner è approdata ieri, sui media di finanza non solo italiani e sulle agenzie di stampa di Riad, alla notizia della due diligence (il controllo dei conti) in atto da parte di Pif, con esclusiva fino a fine mese. Tra le smentite sulla notizia in sé — e sul fatto che l’azionista di maggioranza Cardinale possa cedere il controllo del club — e le indiscrezioni sul grande fermento di queste ore a Casa Milan, Repubblica ha potuto appurare che un appuntamento tra i soggetti interessati a investire e quelli interessati a raccogliere soldi è già in calendario proprio in Arabia Saudita: nel weekend il Gran premio di Formula Uno radunerà a Gedda un’inusuale quantità di persone legate al calcio — e al mondo finanziario correlato al pallone — più che all’automobilismo, col Milan al centro dei colloqui. Cardinale è in cerca di finanziamenti anche per lo stadio di proprietà a San Donato. Ma la novità è che San Siro è un tempio riconsacrato: il sindaco Sala, col potente costruttore WeBuild, si è ripromesso di convincere domani Milan e Inter che non è il caso di lasciare Milano per San Donato e Rozzano e che il vecchio stadio si può ristrutturare con assai minore spesa, aggiungendogli altri fruttuosi posti per vip e senza dovere traslocare altrove durante i lavori. Il risarcimento per gli eventuali mancati introiti da potenziale chiusura temporanea di qualche settore rappresenta comunque il nodo più rilevante della questione, seguita a Londra da Gordon Singer, il titolare del fondo Elliott tuttora assai influente nel Cda del Milan anche in forza del prestito da 550 milioni di euro (in scadenza nel 2025) al fondo RedBird di Cardinale. Intanto dentro il Meazza, che la Figc a questo punto indicherebbe all’Uefa come sede delle partite milanesi di Euro 2032


GDS: Il Milan cerca investitori: Cardinale apre a Pif e ad altri fondi del Medio Oriente

Il Milan sta cercando investitori e Gerry Cardinale, fondatore di RedBird, ha parlato della volontà di evolvere e ha lasciato un pensiero chiarissimo: «Ci sono molti capitali in Medio Oriente interessati a investire nello sport. Siamo aperti a collaborare con potenziali partner che potrebbero unirsi a noi sia come sponsor sia come partner nella costruzione del nuovo stadio, oppure come azionisti minoritari».

Cardinale ha certamente parlato con rappresentanti di Pif, fondo sovrano dell'Arabia Saudita, e in quegli incontri si è ragionato di Milan. Tuttavia, da qui a dare l'operazione per avanzata e a immaginare per il Milan un futuro di spese multimilionarie e rivoluzioni tecniche la strada è lunga.

Il regolamento Uefa sulla Champions League vieta all'articolo 5 che uno stesso proprietario controlli più di un club iscritto allo stesso torneo (Milan e Newcastle sono stati addirittura nello stesso gruppo). Molto restrittivo nella forma, meno nella sostanza. L’Uefa infatti ha dato il via libera al gruppo Red Bull per la coesistenza di Lipsia e Salisburgo e, più recentemente, proprio GerryCardinale è uscito con dimissioni dal cda del Tolosa per evitare problemi di convivenza con il Milan. L’Uefa ha condizionato l’iscrizione del Tolosa all’Europa League a una serie di divieti e tutto è serenamente proseguito. Ma è bene chiedersi se per PIF avrebbe senso possedere sia il Milan che il Newcastle.

L'elenco dei potenziali investitori di prima fascia è decisamente più lungo delle tre lettere del fondo saudita e si allarga almeno a Emirati Arabi, Bahrain e Qatar.

La storia, le 7 Champions e il prestigio del Milan sono il richiamo più immediato per gli investitori, così come i milioni di tifosi nel mondo e il bilancio 2022-23 in utile per la prima volta dal 2006.


Altre news di giornata:


—)
Milan: titolarissimi in EL. Turnover in campionato.


—) Milan: via i big per bilancio e mercato?


—) Milan: L'EL per.. .Zirkzee, David o Gimenez.


—) Camarda: la firma il 1 luglio. Occhio alle big, ma...


—) Pioli ci riprova: EL per il suo futuro al Milan.


—) Milan: tutto sull'EL. Decima coppa per salvare stagione.


—) Milan: PIF accelera! Due diligence in Arabia.
mi sembra assolutamente un ottimo momento per la due diligence..anche se io aspetterei ancora qualche settimana dopo è perfetta

"come si fa a fare il mercato in questo momento...non si sa bene nemmeno chi sarà il nuovo proprietario...Red Bird non può spendere soldi per un club che probabilmente non sarà piu suo e gli arabi non possono spendere per un club che non è ancora loro...è chiaro!!" :asd:
"E'tutto fatto per Conte ma c'è un problema di proprietà...qualche ritardo nella cessione del club sta creando problemi per l'ingaggio del nuovo mister.." :asd:

fino alla vera chicca "il closing ci sarà a settembre e il Milan non può certo stare senza allenatore..quindi le due parti (venditore e compratore) hanno scelto di comune accordo che la scelta migliore sia continuare con Pioli"

:yaoming:
 

Goro

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mi sembra assolutamente un ottimo momento per la due diligence..anche se io aspetterei ancora qualche settimana dopo è perfetta

"come si fa a fare il mercato in questo momento...non si sa bene nemmeno chi sarà il nuovo proprietario...Red Bird non può spendere soldi per un club che probabilmente non sarà piu suo e gli arabi non possono spendere per un club che non è ancora loro...è chiaro!!" :asd:
"E'tutto fatto per Conte ma c'è un problema di proprietà...qualche ritardo nella cessione del club sta creando problemi per l'ingaggio del nuovo mister.." :asd:

fino alla vera chicca "il closing ci sarà a settembre e il Milan non può certo stare senza allenatore..quindi le due parti (venditore e compratore) hanno scelto di comune accordo che la scelta migliore sia continuare con Pioli"

:yaoming:

Ormai le abbiamo sentite praticamente tutte, che tristezza
 

Lineker10

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Ci sta, ma poi come fanno a gestire noi ed il newcastle insieme? Siamo comunque due team da Champions League
La UEFA ha modificato il regolamento proprio "grazie" a noi, visto che siamo finiti in EL dove giocava anche il Tolosa, altra squadra di Redbird.

Per la UEFA due squadre possono avere la stessa proprietà ma devono avere management completamente diversi, infatti Cardinale e altri di Redbird si sono dimessi dalle cariche che avevano nel Tolosa.
 
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