Milan: PIF accelera! Due diligence in Arabia.

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

Lineker10

Senior Member
Registrato
20 Giugno 2017
Messaggi
31,465
Reaction score
18,137
Quello che dici è assolutamente vero e fu rivelato nel famoso articolo di Currò su Repubblica dedicato alle riunioni su Zoom. Nell'era Berlusconi i giornalisti embedded erano pochi, noti e gravitavano attorno all'orbita Mediaset/Il Giornale/Milan Channel. Smentivano tutto perchè altrimenti il loro posto di lavoro sarebbe finito a rischio (cosa che infatti è successa davvero a gente come Pellegatti e Serafini).

Adesso ci sono tutta una serie di siti che vivono solamente grazie alle "soffiate" e alle imbeccate di chi lavora in società. Se dovessero scrivere qualcosa di sgradito, da un giorno all'altro non solo non avrebbero notizie da riportare ma neanche avrebbero accesso alla conferenza stampa né a Milanello. Quello che dicono/scrivono è sempre concordato con l'ufficio stampa. Lo capisci perchè tutta la corte usa le stesse argomentazioni. Un mese fa era il riferimento alla ricerca di "un partner finanziario come gli Yankee", ieri il tormentone era "la doppia proprietà che la UEFA proibisce".

Chiuso l'off-topic, comunque fino ad un certo punto perchè i prossimi mesi saranno segnati da questa "civil war", possiamo solo incrociare le dita. Temo che l'affare non sia così definito come dicono alcuni perchè altrimenti i prezzolati si sarebbero già riposizionati con tanto di turbante e cammello ma che ci sia una trattativa ormai è innegabile. Preghiamo con tutte le nostre forze che per una volta ci vada bene.
ahahah hai ragione, SE la cosa dovesse andare in porto (SE), il giorno stesso certi personaggi si convertono all'Islam direttamente :D
 

Toby rosso nero

Moderatore
Membro dello Staff
Registrato
29 Agosto 2012
Messaggi
47,090
Reaction score
32,248
Ma che vuol dire "bisogna capire come fare uscire definitivamente Elliott, dopo l'estinzione del debito"? Saldato il debito Billy Elliott se ne va bellamente a fare in cù, semplice

Questioni legali e burocratiche, poi chissà quanti altri vincoli o postille nei contratti hanno messo questi cagnacci azzeccagarbugli.
 

admin

Administrator
Membro dello Staff
Registrato
6 Agosto 2012
Messaggi
235,055
Reaction score
41,371
C'è Pellegatti che ci ha fatto tipo 3 video per smentire tutto, un vero milanista si augura che tutto ciò sia vero, chi è contrario a un passaggio di proprietà di questo livello è semplicemente un nemico del Milan.

Pellegatti, su...

Uno che ha sempre fatto il lacchè nella vita.
 
Registrato
30 Agosto 2012
Messaggi
4,556
Reaction score
1,836
Repubblica in edicola e la GDS su PIF (e altri fondi) interessati al Milan. Le news di seguito

Mediaset conferma il prossimo incontro di Gedda tra Cardinale e PIF e rilancia: le prossime settimane serviranno per chiarire gli aspetti economici dell'eventuale operazione, la partecipazione del nuovo gruppo e mettere in calendario il passaggio delle quote di maggioranza in un tempo medio-breve. Non subito, ma non troppo lontano: chi mette i soldi vuole anche avere il potere di decidere. La valutazione economica è marginale. La scalata alla maggioranza è il nodo della questione: bisogna capire come fare uscire definitivamente Elliott, dopo l'estinzione del debito, e una risposta definitiva sullo stadio.

Currò su Repubblica: Milan-Slavia sembra una parentesi agonistica nel caos. L’anticipazione di Repubblica a gennaio sull’interesse di investitori mediorientali riconducibili a Pif (il fondo governativo saudita) per entrare nel pacchetto azionario del Milan o per diventarne partner è approdata ieri, sui media di finanza non solo italiani e sulle agenzie di stampa di Riad, alla notizia della due diligence (il controllo dei conti) in atto da parte di Pif, con esclusiva fino a fine mese. Tra le smentite sulla notizia in sé — e sul fatto che l’azionista di maggioranza Cardinale possa cedere il controllo del club — e le indiscrezioni sul grande fermento di queste ore a Casa Milan, Repubblica ha potuto appurare che un appuntamento tra i soggetti interessati a investire e quelli interessati a raccogliere soldi è già in calendario proprio in Arabia Saudita: nel weekend il Gran premio di Formula Uno radunerà a Gedda un’inusuale quantità di persone legate al calcio — e al mondo finanziario correlato al pallone — più che all’automobilismo, col Milan al centro dei colloqui. Cardinale è in cerca di finanziamenti anche per lo stadio di proprietà a San Donato. Ma la novità è che San Siro è un tempio riconsacrato: il sindaco Sala, col potente costruttore WeBuild, si è ripromesso di convincere domani Milan e Inter che non è il caso di lasciare Milano per San Donato e Rozzano e che il vecchio stadio si può ristrutturare con assai minore spesa, aggiungendogli altri fruttuosi posti per vip e senza dovere traslocare altrove durante i lavori. Il risarcimento per gli eventuali mancati introiti da potenziale chiusura temporanea di qualche settore rappresenta comunque il nodo più rilevante della questione, seguita a Londra da Gordon Singer, il titolare del fondo Elliott tuttora assai influente nel Cda del Milan anche in forza del prestito da 550 milioni di euro (in scadenza nel 2025) al fondo RedBird di Cardinale. Intanto dentro il Meazza, che la Figc a questo punto indicherebbe all’Uefa come sede delle partite milanesi di Euro 2032


GDS: Il Milan cerca investitori: Cardinale apre a Pif e ad altri fondi del Medio Oriente

Il Milan sta cercando investitori e Gerry Cardinale, fondatore di RedBird, ha parlato della volontà di evolvere e ha lasciato un pensiero chiarissimo: «Ci sono molti capitali in Medio Oriente interessati a investire nello sport. Siamo aperti a collaborare con potenziali partner che potrebbero unirsi a noi sia come sponsor sia come partner nella costruzione del nuovo stadio, oppure come azionisti minoritari».

Cardinale ha certamente parlato con rappresentanti di Pif, fondo sovrano dell'Arabia Saudita, e in quegli incontri si è ragionato di Milan. Tuttavia, da qui a dare l'operazione per avanzata e a immaginare per il Milan un futuro di spese multimilionarie e rivoluzioni tecniche la strada è lunga.

Il regolamento Uefa sulla Champions League vieta all'articolo 5 che uno stesso proprietario controlli più di un club iscritto allo stesso torneo (Milan e Newcastle sono stati addirittura nello stesso gruppo). Molto restrittivo nella forma, meno nella sostanza. L’Uefa infatti ha dato il via libera al gruppo Red Bull per la coesistenza di Lipsia e Salisburgo e, più recentemente, proprio GerryCardinale è uscito con dimissioni dal cda del Tolosa per evitare problemi di convivenza con il Milan. L’Uefa ha condizionato l’iscrizione del Tolosa all’Europa League a una serie di divieti e tutto è serenamente proseguito. Ma è bene chiedersi se per PIF avrebbe senso possedere sia il Milan che il Newcastle.

L'elenco dei potenziali investitori di prima fascia è decisamente più lungo delle tre lettere del fondo saudita e si allarga almeno a Emirati Arabi, Bahrain e Qatar.

La storia, le 7 Champions e il prestigio del Milan sono il richiamo più immediato per gli investitori, così come i milioni di tifosi nel mondo e il bilancio 2022-23 in utile per la prima volta dal 2006.


Altre news di giornata:


—)
Milan: titolarissimi in EL. Turnover in campionato.


—) Milan: via i big per bilancio e mercato?


—) Milan: L'EL per.. .Zirkzee, David o Gimenez.


—) Camarda: la firma il 1 luglio. Occhio alle big, ma...


—) Pioli ci riprova: EL per il suo futuro al Milan.


—) Milan: tutto sull'EL. Decima coppa per salvare stagione.


—) Milan: PIF accelera! Due diligence in Arabia.
Questioni legali e burocratiche, poi chissà quanti altri vincoli o postille nei contratti hanno messo questi cagnacci azzeccagarbugli.
Che dire: speriamo non si mettano di mezzo sti cessi e facciano saltare tutto come con quelli di Investcorp, sennò veramente è la volta buona che m'iscrivo ai terroristi.
 

admin

Administrator
Membro dello Staff
Registrato
6 Agosto 2012
Messaggi
235,055
Reaction score
41,371
Repubblica in edicola e la GDS su PIF (e altri fondi) interessati al Milan. Le news di seguito

Mediaset conferma il prossimo incontro di Gedda tra Cardinale e PIF e rilancia: le prossime settimane serviranno per chiarire gli aspetti economici dell'eventuale operazione, la partecipazione del nuovo gruppo e mettere in calendario il passaggio delle quote di maggioranza in un tempo medio-breve. Non subito, ma non troppo lontano: chi mette i soldi vuole anche avere il potere di decidere. La valutazione economica è marginale. La scalata alla maggioranza è il nodo della questione: bisogna capire come fare uscire definitivamente Elliott, dopo l'estinzione del debito, e una risposta definitiva sullo stadio.

Currò su Repubblica: Milan-Slavia sembra una parentesi agonistica nel caos. L’anticipazione di Repubblica a gennaio sull’interesse di investitori mediorientali riconducibili a Pif (il fondo governativo saudita) per entrare nel pacchetto azionario del Milan o per diventarne partner è approdata ieri, sui media di finanza non solo italiani e sulle agenzie di stampa di Riad, alla notizia della due diligence (il controllo dei conti) in atto da parte di Pif, con esclusiva fino a fine mese. Tra le smentite sulla notizia in sé — e sul fatto che l’azionista di maggioranza Cardinale possa cedere il controllo del club — e le indiscrezioni sul grande fermento di queste ore a Casa Milan, Repubblica ha potuto appurare che un appuntamento tra i soggetti interessati a investire e quelli interessati a raccogliere soldi è già in calendario proprio in Arabia Saudita: nel weekend il Gran premio di Formula Uno radunerà a Gedda un’inusuale quantità di persone legate al calcio — e al mondo finanziario correlato al pallone — più che all’automobilismo, col Milan al centro dei colloqui. Cardinale è in cerca di finanziamenti anche per lo stadio di proprietà a San Donato. Ma la novità è che San Siro è un tempio riconsacrato: il sindaco Sala, col potente costruttore WeBuild, si è ripromesso di convincere domani Milan e Inter che non è il caso di lasciare Milano per San Donato e Rozzano e che il vecchio stadio si può ristrutturare con assai minore spesa, aggiungendogli altri fruttuosi posti per vip e senza dovere traslocare altrove durante i lavori. Il risarcimento per gli eventuali mancati introiti da potenziale chiusura temporanea di qualche settore rappresenta comunque il nodo più rilevante della questione, seguita a Londra da Gordon Singer, il titolare del fondo Elliott tuttora assai influente nel Cda del Milan anche in forza del prestito da 550 milioni di euro (in scadenza nel 2025) al fondo RedBird di Cardinale. Intanto dentro il Meazza, che la Figc a questo punto indicherebbe all’Uefa come sede delle partite milanesi di Euro 2032


GDS: Il Milan cerca investitori: Cardinale apre a Pif e ad altri fondi del Medio Oriente

Il Milan sta cercando investitori e Gerry Cardinale, fondatore di RedBird, ha parlato della volontà di evolvere e ha lasciato un pensiero chiarissimo: «Ci sono molti capitali in Medio Oriente interessati a investire nello sport. Siamo aperti a collaborare con potenziali partner che potrebbero unirsi a noi sia come sponsor sia come partner nella costruzione del nuovo stadio, oppure come azionisti minoritari».

Cardinale ha certamente parlato con rappresentanti di Pif, fondo sovrano dell'Arabia Saudita, e in quegli incontri si è ragionato di Milan. Tuttavia, da qui a dare l'operazione per avanzata e a immaginare per il Milan un futuro di spese multimilionarie e rivoluzioni tecniche la strada è lunga.

Il regolamento Uefa sulla Champions League vieta all'articolo 5 che uno stesso proprietario controlli più di un club iscritto allo stesso torneo (Milan e Newcastle sono stati addirittura nello stesso gruppo). Molto restrittivo nella forma, meno nella sostanza. L’Uefa infatti ha dato il via libera al gruppo Red Bull per la coesistenza di Lipsia e Salisburgo e, più recentemente, proprio GerryCardinale è uscito con dimissioni dal cda del Tolosa per evitare problemi di convivenza con il Milan. L’Uefa ha condizionato l’iscrizione del Tolosa all’Europa League a una serie di divieti e tutto è serenamente proseguito. Ma è bene chiedersi se per PIF avrebbe senso possedere sia il Milan che il Newcastle.

L'elenco dei potenziali investitori di prima fascia è decisamente più lungo delle tre lettere del fondo saudita e si allarga almeno a Emirati Arabi, Bahrain e Qatar.

La storia, le 7 Champions e il prestigio del Milan sono il richiamo più immediato per gli investitori, così come i milioni di tifosi nel mondo e il bilancio 2022-23 in utile per la prima volta dal 2006.


Altre news di giornata:


—)
Milan: titolarissimi in EL. Turnover in campionato.


—) Milan: via i big per bilancio e mercato?


—) Milan: L'EL per.. .Zirkzee, David o Gimenez.


—) Camarda: la firma il 1 luglio. Occhio alle big, ma...


—) Pioli ci riprova: EL per il suo futuro al Milan.


—) Milan: tutto sull'EL. Decima coppa per salvare stagione.


—) Milan: PIF accelera! Due diligence in Arabia.

PER FAVORE LEGGETE E QUOTATE.

E LASCIATE PERDERE QUESTE STRONZ... SULLA MULTIPROPRIETA' CHE COME RIFERITO NELL'ARTICOLO SONO, APPUNTO, SOLO STRON...
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Alto