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Provo a offrire una chiave di lettura per almeno provare a capire questi "smentitori seriali"Le smentite, per essere prese in considerazione, devono provenire dai soggetti interessati e in via ufficiale.
Le smentite dei media che citano presunte fonti vicine ai soggetti interessati lasciano il tempo che trovano. La smentita della trattativa può tranquillamente essere fatta ufficialmente: se davvero non esiste, non c’é nessun danno dalla smentita.
A me fa sorridere il modo in cui viene fatta la “smentita” da alcuni giornalisti. Io ovviamente non ho fonti personali, né vicine né lontane, per sapere se ci sia o meno una trattativa, ma c’è modo e modo per sostenere che la trattativa non esista. Per esempio, un conto è dire “dalle mie fonti non risulta alcuna trattativa”, altro conto è usare espressioni che lascino intendere che chi ci crede è un povero fesso che crede all’esistenza di elfi e unicorni. Il secondo modo fa trasparire un certo nervosismo, del tutto ingiustificato sia per un giornalista(che dovrebbe raccontare i fatti) sia per un tifoso sia per un giornalista-tifoso.
Anche perché che un tifoso sogni una proprietà ricca e speri che arrivi e una cosa assolutamente normale. Di più: non è normale il tifoso(vero) che si augura non succeda.
Poi chiaramente qui siamo tutti adulti e sogniamo la proprietà ricca sapendo ci siano le stesse probabilità di tornare a casa e trovare nel letto [nome di attrice/modella/pornostar/ecc gnoccolona spaziale a scelta] a cosce spalancate. Però tempo fa si sognavano i campioni, poi siam passati a sognare i campioni sulla via del tramonto, poi a sognare i giocatori buoni ma mezzi rotti sperando si riprendessero fisicamente, ora siamo arrivati a sognare un difensore centrale che non faccia mille svirgolate in area a partita. C’è rimasto solo il sogno degli sceicchi… Lasciatecelo, per Bacco!
Anni fa, all'epoca del passaggio di consegne da Berlusconi ai cinesi, avevo un conoscente (purtroppo non siamo piu in contatto) che scriveva come hobby su un piccolo sito milanista ed era violentemente contrario alla chiusura della trattativa, che "smentiva" qualunque notizia.
Capitò di farci due chiacchiere e io, che all'epoca come molti altri non vedevo l'ora di sbarazzarmi di Berlusconi e il suo circo dei miracoli, gli chiesi perchè questa ostilità alla possibile nuova proprietà visto che uscivamo da stagioni disastrose, Silvio aveva chiuso i rubinetti e non avevamo davvero niente da perdere.
Mi disse che nel suo piccolo (parliamo di un nessuno eh, non certo di un giornalista famoso come i vari Ordine Pellegatti etc) aveva un amico in società (parliamo di semplici magazzinieri) che gli passava qualche notizia e che con una nuova proprietà sarebbe potuto andare via, e di conseguenza lui avrebbe perso l'accesso alle "notizie" (quali notizie rilevanti possa avere un magazziniere non è dato sapere

Di conseguenza, sono arrivato alla conclusione (avevo già il sospetto prima) che a molti di chi scrive di Milan a livello piu o meno professionale per lavoro il Milan smette di contare: gli basta solo avere le fonti e le notizie, che poi il milan finisca in serie Z non gliene puo fregare di meno.
E mi taccio di tutte le porcherie che emergono in sede di calciomercato, con nomi assurdi spinti furiosamente perchè l'agente paga per avere la propria "lista" rimbalzata di qua e di là da giornalai che di "tifoso" hanno proprio niente.
Poi certo, c'è gente tipo Suma che è pagata dalla società e quindi sarebbe il primo a rischiare il posto in caso di rimescolamento carte, quindi ovviamente smentisce rabbiosamente per paura, ma quelli sono la categoria che paradossalmente capisco di più.
Detto ciò, io amo troppo il Milan per poter anche solo pensare di farci un lavoro lo scriverne, per quanto a volte penso che mi piacerebbe farlo nel (poco) tempo libero, proprio perchè queste dinamiche malate ti portano via l'amore per la tua squadra se non fai attenzione.
Basta vedere come diventano delle vere e proprie macchiette i vari twittaroli e youtubbari da strapazzo.
Per questo mi piace scrivere qui insieme a voi: siamo qui per amore del Milan e basta, non ci sono secondi fini e altre logiche distorte e malate, questo è il tifo genuino che ancora mi tiene aggrappato ad un calcio che sento sempre più lontano e privo di anima.