Milan-Atalanta: analisi di una disfatta

Djerry

New member
Registrato
25 Giugno 2015
Messaggi
3,795
Reaction score
286
Ma non hai risposto alla mia domanda nemmeno stavolta.

Immagniamo per assurdo che diaz fosse stato in campo dal primo e su di lui ci fosse incollato de roon, immaginiamo un recupero palla dell'atalanta nella zona di metà campo : pensi diaz sarebbe stato capace di inseguire a quel punto de roon che da marcatore si sarebbe tramutato in uomo da marcare ?

Ti vieni dal basket e sai di cosa parlo , visto che il basket è l'elogio del 'passaggio disegnato', della marcatura ad uomo, dello smarcamento.
Io spesso ho attinto al basket per rubare movimenti e allenamenti, assieme al rugby per insegnare invece l'attacco alla linea .

Contro l'atalanta non hai via di mezzo : o scendi al loro livello fisico e di movimenti o innalzi il livello tecnico a tal punto da non far vedere loro palla.

La partita di ieri andrebbe caricata sul nostro forum e analizzata minuto per minuto.
Perchè ilicic a un certo punto abbandona la sua zona e inizia a stazionare sul centro destra e nessuno lo segue???
Fin quando lo prendeva alto anche sui 40metri kalulu ilicic ha fatto nulla.

Vero, ho letto male la domanda.

Allora la risposta è più secca: chi se ne frega :lol:

Intanto con De Roon incollato a Diaz avevi un mismatch strutturale, proprio direttamente dal basket, cioè il vantaggio non era solo per loro a livello fisico, ma anche e soprattutto per noi a livello di baricentro e spazi: se avessimo recuperato palla, infatti, avremmo potuto verticalizzare subito a palla bassa prendendo in mezzo i centrali ed alle spalle i mediani, ovvero il nostro famoso lavoro di raccordo ed il nostro modo di pensare subito calcio in verticale dal recupero.
Se Diaz aggirava De Roon sul primo controllo, eravamo in porta o comunque al 4vs3 per noi. Scenario impossibile con Meitè.

Ma poi è esattamente il copione con Meitè che risponde alla tua domanda: quando mai il ragazzo ha inseguito i due mediani e si è fatto trovare dietro la linea della palla a dare densità? Mai.
Poi non so se è stato Meitè a non seguire i dettami tattici di Pioli o se lui non aveva bisogno di abbassarlo, ma il dato di fatto è che il suo contributo difendente, che tu attribuisci impossibile a Diaz, è stato comunque nullo.
Meité è stato utilizzato di fatto come una torre avanzata perché Pioli si è messo in testa che altrimenti non avremmo fatto salire palla.

Aggiungo un aspetto: non c'è alcun bisogno di seguire De Roon, esattamente come per loro non c'era nessun motivo di seguire Meitè.
De Roon è equilibratore, non ha inserimenti, non è rapido, non ha tecnica superiore, non è affatto la chiave dello sbocco dell'Atalanta. E' uno che pulisce il gioco, perfetto in quel sistema, ma non è mai nella vita uomo da marcare.

La nostra configurazione vincente prevede il lavoro attento sulle preventive dei centrali e dei mediani: bastava quello!
E poi ce la giocavamo coi tre matti dietro ad Ibra, ma partendo intanto 20 metri più avanti e quindi eventualmente perdendo palla 20 metri più avanti, perché non c'era la palla lunga a metà campo e poi Ibra e Meitè che si guardavano.

Ilicic fa sempre quel lavoro sul centro-destra, e mi pare proprio che Kalulu l'abbia tenuto bene, così come Zapata dalla parte di Kjaer non era una minaccia.
Il nostro problema del primo tempo non è stato difendente, ma è stato soprattutto in fase di possesso e quindi di spazi conseguenti.
Se noi non teniamo su palla e non mettiamo sotto pressione in verticale l'avversario, poi dai e dai l'avversario forte prende campo e mette sotto pressione la nostra linea che per forza di inerzia si schiaccia, evidenziando il Kalulu o Romagnoli o Gabbia di turno che perde l'uomo.

I nostri problemi sono nati dal fatto che non tenevamo mai su palla e non creavamo nulla.
Ovviamente solo la mia umile lettura.
 
Registrato
11 Aprile 2016
Messaggi
60,498
Reaction score
26,330
Vero, ho letto male la domanda.

Allora la risposta è più secca: chi se ne frega :lol:

Intanto con De Roon incollato a Diaz avevi un mismatch strutturale, proprio direttamente dal basket, cioè il vantaggio non era solo per loro a livello fisico, ma anche e soprattutto per noi a livello di baricentro e spazi: se avessimo recuperato palla, infatti, avremmo potuto verticalizzare subito a palla bassa prendendo in mezzo i centrali ed alle spalle i mediani, ovvero il nostro famoso lavoro di raccordo ed il nostro modo di pensare subito calcio in verticale dal recupero.
Se Diaz aggirava De Roon sul primo controllo, eravamo in porta o comunque al 4vs3 per noi. Scenario impossibile con Meitè.

Ma poi è esattamente il copione con Meitè che risponde alla tua domanda: quando mai il ragazzo ha inseguito i due mediani e si è fatto trovare dietro la linea della palla a dare densità? Mai.
Poi non so se è stato Meitè a non seguire i dettami tattici di Pioli o se lui non aveva bisogno di abbassarlo, ma il dato di fatto è che il suo contributo difendente, che tu attribuisci impossibile a Diaz, è stato comunque nullo.
Meité è stato utilizzato di fatto come una torre avanzata perché Pioli si è messo in testa che altrimenti non avremmo fatto salire palla.

Aggiungo un aspetto: non c'è alcun bisogno di seguire De Roon, esattamente come per loro non c'era nessun motivo di seguire Meitè.
De Roon è equilibratore, non ha inserimenti, non è rapido, non ha tecnica superiore, non è affatto la chiave dello sbocco dell'Atalanta. E' uno che pulisce il gioco, perfetto in quel sistema, ma non è mai nella vita uomo da marcare.

La nostra configurazione vincente prevede il lavoro attento sulle preventive dei centrali e dei mediani: bastava quello!
E poi ce la giocavamo coi tre matti dietro ad Ibra, ma partendo intanto 20 metri più avanti e quindi eventualmente perdendo palla 20 metri più avanti, perché non c'era la palla lunga a metà campo e poi Ibra e Meitè che si guardavano.

Ilicic fa sempre quel lavoro sul centro-destra, e mi pare proprio che Kalulu l'abbia tenuto bene, così come Zapata dalla parte di Kjaer non era una minaccia.
Il nostro problema del primo tempo non è stato difendente, ma è stato soprattutto in fase di possesso e quindi di spazi conseguenti.
Se noi non teniamo su palla e non mettiamo sotto pressione in verticale l'avversario, poi dai e dai l'avversario forte prende campo e mette sotto pressione la nostra linea che per forza di inerzia si schiaccia, evidenziando il Kalulu o Romagnoli o Gabbia di turno che perde l'uomo.

I nostri problemi sono nati dal fatto che non tenevamo mai su palla e non creavamo nulla.
Ovviamente solo la mia umile lettura.

Scusa, ho scritto male relativamente a ilicic :volevo dire perchè a un certo punto lascia il centro - destra per andare a stazionare sul centro stabilmente e a quel punto kalulu non riesce a fare il taglio profondo e non lo prende più nessuno.
Trova una zona franca dalla quale ci fa ballare per 15 minuti buoni.

Ho fatto l'esempio di de roon che sarebbe scappato a diaz per farti notare come l'atalanta disegna linee di passaggio per liberare i suoi uomini e ti obbliga a seguirli se vuoi annullare la superiorità numerica.
Non puoi mai fare una fase difensiva valida contro di loro se non pareggi la corsa.
L'alternativa sarebbe tenere la palla.


Guarda l'azione dello 0-1 , sugli sviluppi di corner muovono la palla per muovere la nostra difesa a zona , perchè tutti sanno che noi difendiamo bassi e che piazziamo ibra sul primo palo.
A loro basta muovere palla, liberare al cross il sinistro di goosens e pescare al secondo palo un duello fisico kalulu-romero che ci vede svantaggiati.
Gol. 0-1
Come vedi sono maestri nell'andare alla ricerca di certi duelli.
Ma tonali non può lasciare tutto quello spazio per far partire il cross.
Contro una squadra che impone la marcatura ad uomo devi stare a giocare e ragionare su quelle distanza e quelle scalate.

Non è il primo gol che prendiamo cosi, se non erro è successo anche contro il verona.
Ci schiacciamo nell'area piccola, facciamo densità e il portiere è impossibilitato pure ad uscire.

La partita l'abbiamo persa quando loro si sono messi uomo su uomo e i nostri terzini non avevano il passaggio.
Ma tutto ciò ci può stare perchè sappiamo come gioca l'atalanta mi sarei però aspettato almeno che ci mettessimo sottopalla per chiudere loro gli spazi e attenzione nella fase di non possesso.
Abbiamo difeso male.

Ma purtroppo, come dico sempre, la zona ha fatto danni e si è proprio persa l'attitudine alla marcatura.

L'atalanta ha una peculiarità : prendendoti a uomo poi ti impone che le marcature siano quelle anche sul cambio di possesso se non vuoi lasciare la tua squadra in inferiorità.

Nemmeno io avrei messo meitè dall'inizio, ti do ragione, ma non credo sarebbe bastato diaz in campo per farci difendere meglio.
 

PoloNegativo

Junior Member
Registrato
14 Agosto 2015
Messaggi
936
Reaction score
299
Sconfitta sonora per il nostro milan.
Proviamo a capire dove l'abbiamo persa.

Il milan scende in campo con la formazione annunciata ma con una sorpresa: nel ruolo di calha non ci gioca Diaz ma Meitè.


I primi 10' sembrano incoraggianti perché riusciamo a tenere bene il campo e ad arrivare nell'area avversaria grazie alla velocità di Leao che ribalta il campo palla al piede.
Arriviamo anche al tiro o comunque creiamo grattacapi agli avversari.
In campo si creano delle coppie , situazione tattica dettata dal modo di giocare e stare in campo dei nostri avversari.
Le misure e le scalate però dei nostri sembrano giuste : Kalulu accorcia forte e alto su Ilicic quando la palla è coperta e non lo lascia mai girare.
Senza le giocate illuminanti della sua stella più luminosa l'atalanta stenta.
Gli altri giocatori infatti hanno gamba e fisicità ma non hanno la qualità per far saltare il banco.
Sembra la partita sia equilibrata ma a un certo punto la gara cambia padrone.

L'atalanta si riversa nella nostra metà campo e ci chiude le linee di passaggio .
Iniziamo ad abusare del lancio lungo e perdiamo il pallino del gioco.
L'atalanta è maestra nel trovare duelli individuali favorevoli e che possano portare vantaggi nell'economia del gioco ed ecco che con pochi interscambi la partita si ribalta: Zapata lascia la zona centrale, dove un roccioso kjaer lo aveva praticamente annullato, e inizia a stazionare sulla nostra fascia destra creandosi dei duelli col malcapitato calabria.
Il colombiano sfonda spesso e libera i compagni al tiro.
Ma come se non bastasse ciò anche Ilicic abbandona il centro-destra e inizia a stazionare anche sul centro-sinistra .
A quel punto Kalulu non trova più i tempi per accorciare in una zona di campo così anomala per lui e lo sloveno inizia a giocare praticamente indisturbato disegnando calcio da par suo.

Il gol è nell'aria e infatti arriva.
Ancora una volta veniamo chirurgicamente puniti.
Sugli sviluppi di un calcio piazzato l'atalanta muove la palla, sapendo che sul primo palo noi piazziamo ibra che le prende tutte o quasi e sapendo che noi difendiamo bassi .
La palla spiove al secondo palo dove si è creato un duello Kalulu-Romero.
Ha la meglio il bergamasco: 0-1.

La partita continua su questa falsariga e su questi binari e subiamo il rigore dello 0-2 e poi, addirittura, il gol dello 0-3.

Purtroppo siamo stati battuti non una ma due volte: una prima volta quando abbiamo rinunciato a giocare palla a terra e una seconda volta quando non siamo stati capaci di attuare una fase difensiva attenta e che non ci esponesse a certi duelli a noi sfavorevoli.
La squadra era lunga , sfilacciata e nemmeno un banale raddoppio era per noi praticabile.
Abbiamo deciso di affrontare l'atalanta in modo 'ignorante ' e così facendo abbiamo portato la gara su binari a noi sconosciuti ma perfetti per i nostri rivali.
Delle partite complicate possono anche capitare ma in altre occasioni avevamo sempre dimostrato di saper anche soffrire per riordinare le idee e magari giocare anche con un umile quanto pratico contropiede.
Mi chiedo quindi il perché non siamo stati umili e lesti nel metterci tutti sotto palla quando le scalate non ci riuscivano ed eravamo lunghi e disordinati.

Spero quanto visto oggi sia solo un incidente di percorso perché questa squadra non deve disperdere le sue peculiarità e non deve pretendere di arrivare al gol e al risultato attraverso strade che non ci appartengono.
Il nostro culto era e deve rimanere il gioco.
Oggi ho visto un milan schizofrenico che è sceso in campo quasi per giocare a viso aperto e per vedere chi regge di più sul lungo. Un incontro di boxe più che di calcio contro una rivale che però questo sport lo conosce meglio di noi.
E si che le ultime due partite dell'atalanta ci avevano fatto vedere che quando non trovano spazi vanno in grossa difficoltà...

Forza Milan.

Il fatto che i primi 10 minuti abbiamo tenuto bene il campo è, secondo me, il classico segno di un crollo psicologico che la squadra ha avuto. Un crollo psicologico che si può spiegare con la palese inferiorità, nel primo tempo, della squadra scesa in campo.
In altre parole, la componente psicologica non ha fatto altro che accentuare, e di molto, la differenza tra le due squadre, che non poteva essere, verosimilmente, tanto ampia, in assenza di componenti psicologiche.

Questo crollo mentale, però, poteva essere ridotto, o evitato, non commettendo la scelta folle su Meité. A riguardo, si è discusso tanto sulla fisicità che portava e che Diaz non aveva, ma guardando la partita di ieri sera credo fosse palese che il suo contributo è stato nullo in tutti i sensi, mentre Diaz ha creato qualcosa a livello offensivo, quando però gli animi erano ormai persi.

Si commette l'errore di valutare l'intero arco di 90 minuti, pensando che non ci fosse nulla da fare, senza però capire che i primi 45 minuti hanno probabilmente dato una netta piega ai restanti 45. D'altronde qui veramente pensiamo che il divario tra Milan e Atalanta sia tanto ampio?
 

The P

Senior Member
Registrato
6 Agosto 2012
Messaggi
6,171
Reaction score
944
La partita di ieri l'ha persa Pioli.

Abbamo cambiato totalmente modo di giocare, sperimentando questi tipi di soluzione di gioco:

- Lanci lunghi, invece di possesso palla
- Difensori che seguono gli attaccanti a uomo fino all'aerea avversaria (abbiamo preso 2 contropiedi mica da ridere per questo)
- Assenza del trequartista a legare i reparti
- Un mediano avanzato che di fatto, ha spostato gli equilibri dei nostri centrocampisti stessi

Questa sconfitta è tutta di Pioli, anche perché nel calcio, quando entri in campo dimostrando di temere l'avversario, l'avversario ti schiaccia.

Inoltre, riporto anche una visione stranamente lucidissima di Sconcerti su cosa significa snaturare il tuo gioco in partite così importanti, raramente paga se sei tu chi sta sopra e non chi deve inseguire:

"Il Milan cade nella partita più normale per perdere, porta cioè una squadra sperimentale contro quella più organizzata in campionato. Erano piccoli artifici già riusciti in precedenza, ma non erano mai stati spinti così a fondo, con debuttanti e invenzioni di ruoli. C’è stato il segno di un limite, il calcio è un’invenzione ma non un’allegria di idee, tutto deve avere un senso e un’esperienza."
 

Djerry

New member
Registrato
25 Giugno 2015
Messaggi
3,795
Reaction score
286
La partita di ieri l'ha persa Pioli.

Abbamo cambiato totalmente modo di giocare, sperimentando questi tipi di soluzione di gioco:

- Lanci lunghi, invece di possesso palla
- Difensori che seguono gli attaccanti a uomo fino all'aerea avversaria (abbiamo preso 2 contropiedi mica da ridere per questo)
- Assenza del trequartista a legare i reparti
- Un mediano avanzato che di fatto, ha spostato gli equilibri dei nostri centrocampisti stessi

Questa sconfitta è tutta di Pioli, anche perché nel calcio, quando entri in campo dimostrando di temere l'avversario, l'avversario ti schiaccia.

Inoltre, riporto anche una visione stranamente lucidissima di Sconcerti su cosa significa snaturare il tuo gioco in partite così importanti, raramente paga se sei tu chi sta sopra e non chi deve inseguire:

"Il Milan cade nella partita più normale per perdere, porta cioè una squadra sperimentale contro quella più organizzata in campionato. Erano piccoli artifici già riusciti in precedenza, ma non erano mai stati spinti così a fondo, con debuttanti e invenzioni di ruoli. C’è stato il segno di un limite, il calcio è un’invenzione ma non un’allegria di idee, tutto deve avere un senso e un’esperienza."

La sintesi perfetta dal mio punto di vista :grande:

Il fatto che i primi 10 minuti abbiamo tenuto bene il campo è, secondo me, il classico segno di un crollo psicologico che la squadra ha avuto. Un crollo psicologico che si può spiegare con la palese inferiorità, nel primo tempo, della squadra scesa in campo.
In altre parole, la componente psicologica non ha fatto altro che accentuare, e di molto, la differenza tra le due squadre, che non poteva essere, verosimilmente, tanto ampia, in assenza di componenti psicologiche.

Questo crollo mentale, però, poteva essere ridotto, o evitato, non commettendo la scelta folle su Meité. A riguardo, si è discusso tanto sulla fisicità che portava e che Diaz non aveva, ma guardando la partita di ieri sera credo fosse palese che il suo contributo è stato nullo in tutti i sensi, mentre Diaz ha creato qualcosa a livello offensivo, quando però gli animi erano ormai persi.

Si commette l'errore di valutare l'intero arco di 90 minuti, pensando che non ci fosse nulla da fare, senza però capire che i primi 45 minuti hanno probabilmente dato una netta piega ai restanti 45. D'altronde qui veramente pensiamo che il divario tra Milan e Atalanta sia tanto ampio?

La sintesi perfetta bis :lol: :grande:
 
Registrato
11 Aprile 2016
Messaggi
60,498
Reaction score
26,330
Vi faccio notare un aspetto. Traduciamo in concetti pratici quello che voglio dire.
Minuto 0.40, l'azione che porta al gol del vantaggio atalantino.

Noi ci posizioniamo con ibra sul primo palo, come facciamo sempre per marcare la zona, per il resto portiamo 6 uomini in area e 4 a ridosso del limite della stessa.
L'atalanta sa che se batte direttamente ibra le prende tutte sul primo palo, come sa che noi portiamo tanta densità a ridosso del portiere.
A quel punto muovono palla per muovere le marcature, a ridosso del corner si crea un 2vs2 e l'atalanta libera il terzo uomo a ridosso del limite dell'area.
Tonali è in ritardo nell'accorciare e goosens mette una palla forte e di prima al secondo palo dove sfila romero che viene seguito da kalulu.
Duello fisico e di marcatura impari e gol. Duello di 1vs1 in una zona di campo vuota.
L'atalanta ha cercato spesso il cambio gioco per attaccare il lato debole .

Donnarumma non esce e non può nemmeno uscire con una densità cosi bassa di giocatori a ridosso della nostra porta e con un cross ad uscire fatto di interno sinitro.
Vorrei far notare che l'atalanta porta 5 uomini in area e 5 fuori, noi siamo 6 in area e 4 fuori.

20 giocatori negli ultimi 35 metri.

Sarebbe bastato tenere leao e samu a centrocampo per obbligare due di loro a stare bassi, per dire, e farci soffocare di meno.

Questa azione e questo gol la dicono lunga sugli errori tattici, tecnici e di pura fase di non possesso che abbiamo commesso.
Tante leggerezze che una dopo l'altra hanno portato al vantaggio bergamasco.

Le partite non si perdono mai per caso e i gol non si prendono per caso.
Contro l'atalanta poi davvero tutto diventa una lotta sui centimetri visto che loro vanno per vocazione alla ricerca di duelli a loro favorevoli.

 
Registrato
11 Aprile 2016
Messaggi
60,498
Reaction score
26,330
Minuto 1.20. Azione che porta al rigore.
Mettete col fermo immagini e vedete come i nostri sono fermi, passivi e lenti di mente.

Sul centro-sinistra atalantino, destra per noi, c'è un 5vs5 , parità numerica quindi, con le coppie ben visibili.
Freuler esce palla al piede e i nostri non sanno che scalata fare per seguire il suo movimento.
Come si suol dire : prendilo tu , che lo prendo io.
Guardate i nostri 5 come sono passivi e pigri nel capire chi deve seguirlo.

Lo svizzero taglia verso il centro del campo e trova un ilicic tutto inspiegabilmente solo con visione frontale del gioco e della porta(minuto 1.24).
Quello che succede dopo è la logica conseguenza di una squadra in affanno fisico e tecnico sulle marcature.

Questi sono errori tecnici e tattici difensivi ragazzi di SQUADRA.
La fase di possesso e di non possesso contro l'atalanta sono legate a doppio filo.

 

bmb

Senior Member
Registrato
27 Agosto 2012
Messaggi
16,295
Reaction score
5,654
La si sta facendo più grande di quel che è. Siamo in emergenza da 2 mesi (anche se direi che lo siamo dalla prima di campionato, ma va bè), ma il recupero di alcune pedine ci ha offuscato la mente. Tiriamo due righe ruolo per ruolo:

- Calabria: non sta tirando mai il fiato da mesi, ieri ha sofferto tanto la fisicità di Gosens
- Kalulu: non adatto ancora a partite di questo genere. Romagnoli non si sarebbe fatto infinocchiare da Romero
- Kjaer: partita sporcata da alcune imperfezioni, ma ha retto botta con un Zapata per la prima volta in stagione in modalità Hulk
- Theo: travolto anche lui dalle mareggiate di Hateboer, ma è stato chiuso una settimana in casa
- Tonali: il vero Tonali (se ce n'è uno) non lo abbiamo mai visto. Soffriamo tremendamente l'assenza di Bennacer
- Kessie: non può fare sempre tutto da solo lì in mezzo, se poi gli fischiano certi rigori c'è da impazzire
- Castillejo: passiamo oltre
- Meitè: scelta azzardatissima di Pioli che tatticamente ieri non ci ha capito nulla
- Leao: buoni sprazzi all'inizio ma poi anche lui è stato inghiottito dalla partita
- Ibra: 40 anni, alla terza partita in una settimana dopo 2 mesi, soffre anche lui la fisicità bergamasca

Passiamo ai cambi:

- Diaz: per essere alto come una vigorsol ha fatto anche un buon secondo tempo
- Manzo: non gioca da due anni eppure ha fatto subito la voce grossa
- Rebic: non riesce ad avere continuità da questa estate tra infortuni e covid

Le assenze:

- Romagnoli: checchesenedica è fondamentale perché Kalulu fa ancora troppe cavolate legate all'inesperienza
- Saele: giocatore fondamentale nel nostro quadro tattico
- Bennacer: che te lo dico a fare
- Calhanoglu: come sopra

Detto questo, ci dobbiamo pure mettere che l'Atalanta da un mese a questa parte corre da matti e ieri, anche a detta del suo schifido e viscido allenatore, ha giocato una delle migliori partite di tutta la gestione. Possiamo stare a discutere giorni sul come fanno a correre per 90' come hanno fatto ieri, ma la realtà è che a freddo sul piano atletico ieri c'erano 3-4 livelli di differenza.

Siamo primi, le altre dormono più di noi, ora mettiamo in cascina nove punti contro Bologna, Crotone e Spezia e andiamo a prenderci il derby tra 28 giorni quando (si spera con un po' di fortuna) la squadra avrà recuperato un po' di freschezza e lucidità atletica. Abbiamo un Rebic e un Mandzukic da mettere nel motore.
 

JoKeR

Member
Registrato
4 Settembre 2012
Messaggi
4,497
Reaction score
1,987
L'anno scorso, al ritorno contro l'Atalanta, abbiamo fatto una partita difensiva, con mille problemi di formazione (Biglia titolare) e abbiamo giocato sporchi, mettendola sul fisico (Ibra le prese tutte, tutte).
Però quella partita, ininfluente, faceva poco testo...

Quest'anno, dopo la disfatta col Lille, abbiamo giocato una partita diversa in Franca... stretti, corti, e pronti all'imbucata, come in occasione del gol di Casti.

Ecco... quello che voglio dire è che contro Atalanta l'anno scorso e contro il Lille quest'anno abbiamo preso le dovute contromisure.
Ieri non abbiamo perso per Meitè o Diaz o triccheballacche, abbiamo perso perchè in questo momento sono superiori.. noi avremmo dovuto giocare come udinese e genoa (ma poi avrei voluto sentire le critiche per giocare da provinciale) e stop..

Superiamo questa tremenda sconfitta, non c'è tempo quest'anno per piangersi addosso.
Vinciamo le prossime 3 e arriviamo al derby più sereni, perchè l'obiettivo deve rimanere il quarto posto, a dispetto delle esaltazioni dei tifosi e, soprattutto, dei media.
Quest'anno, ancora una volta, ci vorranno 80 punti per la Champions, sta diventando snervante!!
 

JoKeR

Member
Registrato
4 Settembre 2012
Messaggi
4,497
Reaction score
1,987
La si sta facendo più grande di quel che è. Siamo in emergenza da 2 mesi (anche se direi che lo siamo dalla prima di campionato, ma va bè), ma il recupero di alcune pedine ci ha offuscato la mente. Tiriamo due righe ruolo per ruolo:

- Calabria: non sta tirando mai il fiato da mesi, ieri ha sofferto tanto la fisicità di Gosens
- Kalulu: non adatto ancora a partite di questo genere. Romagnoli non si sarebbe fatto infinocchiare da Romero
- Kjaer: partita sporcata da alcune imperfezioni, ma ha retto botta con un Zapata per la prima volta in stagione in modalità Hulk
- Theo: travolto anche lui dalle mareggiate di Hateboer, ma è stato chiuso una settimana in casa
- Tonali: il vero Tonali (se ce n'è uno) non lo abbiamo mai visto. Soffriamo tremendamente l'assenza di Bennacer
- Kessie: non può fare sempre tutto da solo lì in mezzo, se poi gli fischiano certi rigori c'è da impazzire
- Castillejo: passiamo oltre
- Meitè: scelta azzardatissima di Pioli che tatticamente ieri non ci ha capito nulla
- Leao: buoni sprazzi all'inizio ma poi anche lui è stato inghiottito dalla partita
- Ibra: 40 anni, alla terza partita in una settimana dopo 2 mesi, soffre anche lui la fisicità bergamasca

Passiamo ai cambi:

- Diaz: per essere alto come una vigorsol ha fatto anche un buon secondo tempo
- Manzo: non gioca da due anni eppure ha fatto subito la voce grossa
- Rebic: non riesce ad avere continuità da questa estate tra infortuni e covid

Le assenze:

- Romagnoli: checchesenedica è fondamentale perché Kalulu fa ancora troppe cavolate legate all'inesperienza
- Saele: giocatore fondamentale nel nostro quadro tattico
- Bennacer: che te lo dico a fare
- Calhanoglu: come sopra

Detto questo, ci dobbiamo pure mettere che l'Atalanta da un mese a questa parte corre da matti e ieri, anche a detta del suo schifido e viscido allenatore, ha giocato una delle migliori partite di tutta la gestione. Possiamo stare a discutere giorni sul come fanno a correre per 90' come hanno fatto ieri, ma la realtà è che a freddo sul piano atletico ieri c'erano 3-4 livelli di differenza.

Siamo primi, le altre dormono più di noi, ora mettiamo in cascina nove punti contro Bologna, Crotone e Spezia e andiamo a prenderci il derby tra 28 giorni quando (si spera con un po' di fortuna) la squadra avrà recuperato un po' di freschezza e lucidità atletica. Abbiamo un Rebic e un Mandzukic da mettere nel motore.

Analisi semplice, lineare, correttissima secondo me.
Stiamo facendo analisi di tutti i tipi, quando la realtà è più semplice di quello che sembra...

Sembra che molti si siano scordati le vittorie soffertissime contro Lazio, Udinese, Benevento, lo stesso Cagliari, i pareggi con Parma e Genoa...
Quest'anno è tutto molto molto particolare, e noi per i motivi che hai citato siamo anche più stanchi degli altri... o vi siete scordati le partite di settembre contro Bodo e Rio?

Ok sarà EL, ma anche quando eravamo fortissimi le volte in cui partivamo dai preliminari (ok altri tempi, ma è indicativo), facevamo molta fatica atletica nel corso della stagione (2002-2003 e 2006-2007).
Nel 2002-2003 facemmo 22 punti nel girone di ritorno.... con pirlo, sheva, inzaghi, nesta, rivaldo, rui costa...

Non si possono regalare per due mesi interi 4-5 titolari... perchè vanno in overbooking gli altri titolari (Theo, Kessie su tutti) e le riserve (Tonali in primis)...
 
Alto
head>