Milan-Atalanta: analisi di una disfatta

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Forse parlare dello 0-3 è un pò esagerato perchè la partita era ormai persa ma, ad ogni modo :
Fermo immagine al minuto 3.02.
Guardate le posture e le distanze dei nostri, guardate tonali con quale facilità fa scoprire palla al suo giocatore senza avere la prontezza di aggredirlo subito e forte.

Chi parte nello spazio per prendersi la palla? Romero.
Che ovviamente è scappato in transizione e il nostro 'marcato' non ha avuto la prontezza di trasformarsi in 'marcatore'.
Imbucata per zapata e gol.


Fase di non possesso fatta da cani.

 
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La si sta facendo più grande di quel che è. Siamo in emergenza da 2 mesi (anche se direi che lo siamo dalla prima di campionato, ma va bè), ma il recupero di alcune pedine ci ha offuscato la mente. Tiriamo due righe ruolo per ruolo:

- Calabria: non sta tirando mai il fiato da mesi, ieri ha sofferto tanto la fisicità di Gosens
- Kalulu: non adatto ancora a partite di questo genere. Romagnoli non si sarebbe fatto infinocchiare da Romero
- Kjaer: partita sporcata da alcune imperfezioni, ma ha retto botta con un Zapata per la prima volta in stagione in modalità Hulk
- Theo: travolto anche lui dalle mareggiate di Hateboer, ma è stato chiuso una settimana in casa
- Tonali: il vero Tonali (se ce n'è uno) non lo abbiamo mai visto. Soffriamo tremendamente l'assenza di Bennacer
- Kessie: non può fare sempre tutto da solo lì in mezzo, se poi gli fischiano certi rigori c'è da impazzire
- Castillejo: passiamo oltre
- Meitè: scelta azzardatissima di Pioli che tatticamente ieri non ci ha capito nulla
- Leao: buoni sprazzi all'inizio ma poi anche lui è stato inghiottito dalla partita
- Ibra: 40 anni, alla terza partita in una settimana dopo 2 mesi, soffre anche lui la fisicità bergamasca

Passiamo ai cambi:

- Diaz: per essere alto come una vigorsol ha fatto anche un buon secondo tempo
- Manzo: non gioca da due anni eppure ha fatto subito la voce grossa
- Rebic: non riesce ad avere continuità da questa estate tra infortuni e covid

Le assenze:

- Romagnoli: checchesenedica è fondamentale perché Kalulu fa ancora troppe cavolate legate all'inesperienza
- Saele: giocatore fondamentale nel nostro quadro tattico
- Bennacer: che te lo dico a fare
- Calhanoglu: come sopra

Detto questo, ci dobbiamo pure mettere che l'Atalanta da un mese a questa parte corre da matti e ieri, anche a detta del suo schifido e viscido allenatore, ha giocato una delle migliori partite di tutta la gestione. Possiamo stare a discutere giorni sul come fanno a correre per 90' come hanno fatto ieri, ma la realtà è che a freddo sul piano atletico ieri c'erano 3-4 livelli di differenza.

Siamo primi, le altre dormono più di noi, ora mettiamo in cascina nove punti contro Bologna, Crotone e Spezia e andiamo a prenderci il derby tra 28 giorni quando (si spera con un po' di fortuna) la squadra avrà recuperato un po' di freschezza e lucidità atletica. Abbiamo un Rebic e un Mandzukic da mettere nel motore.

No , non voglio massacrare i nostri.
Se la avete intesa cosi mi spiace.
Volevo solo aiutare a capire il segreto dell'atalanta e perchè sia cosi difficile giocarci contro.
Tutto qua.
L'atalanta va mostrata e rimostrata per capire cosa propongono ma anche per capire come non ci sia attitudine a difendere e il gasp ci sguazza.
 

bmb

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No , non voglio massacrare i nostri.
Se la avete intesa cosi mi spiace.
Volevo solo aiutare a capire il segreto dell'atalanta e perchè sia cosi difficile giocarci contro.
Tutto qua.
L'atalanta va mostrata e rimostrata per capire cosa propongono ma anche per capire come non ci sia attitudine a difendere e il gasp ci sguazza.

Era una risposta generalizzata verso gli isterismi che ho letto (più o meno attentamente) in queste pagine.

Riguardo a quello che hai detto tu: non abbiamo avuto la forza di fare quello che abbiamo fatto nei primi 2 minuti quando ci siamo costruiti due palle gol. Fossimo stati nel loro stato di forma, avremmo visto la partita al contrario.
 
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Sconfitta sonora per il nostro milan.
Proviamo a capire dove l'abbiamo persa.

Il milan scende in campo con la formazione annunciata ma con una sorpresa: nel ruolo di calha non ci gioca Diaz ma Meitè.


I primi 10' sembrano incoraggianti perché riusciamo a tenere bene il campo e ad arrivare nell'area avversaria grazie alla velocità di Leao che ribalta il campo palla al piede.
Arriviamo anche al tiro o comunque creiamo grattacapi agli avversari.
In campo si creano delle coppie , situazione tattica dettata dal modo di giocare e stare in campo dei nostri avversari.
Le misure e le scalate però dei nostri sembrano giuste : Kalulu accorcia forte e alto su Ilicic quando la palla è coperta e non lo lascia mai girare.
Senza le giocate illuminanti della sua stella più luminosa l'atalanta stenta.
Gli altri giocatori infatti hanno gamba e fisicità ma non hanno la qualità per far saltare il banco.
Sembra la partita sia equilibrata ma a un certo punto la gara cambia padrone.

L'atalanta si riversa nella nostra metà campo e ci chiude le linee di passaggio .
Iniziamo ad abusare del lancio lungo e perdiamo il pallino del gioco.
L'atalanta è maestra nel trovare duelli individuali favorevoli e che possano portare vantaggi nell'economia del gioco ed ecco che con pochi interscambi la partita si ribalta: Zapata lascia la zona centrale, dove un roccioso kjaer lo aveva praticamente annullato, e inizia a stazionare sulla nostra fascia destra creandosi dei duelli col malcapitato calabria.
Il colombiano sfonda spesso e libera i compagni al tiro.
Ma come se non bastasse ciò anche Ilicic abbandona il centro-destra e inizia a stazionare anche sul centro-sinistra .
A quel punto Kalulu non trova più i tempi per accorciare in una zona di campo così anomala per lui e lo sloveno inizia a giocare praticamente indisturbato disegnando calcio da par suo.

Il gol è nell'aria e infatti arriva.
Ancora una volta veniamo chirurgicamente puniti.
Sugli sviluppi di un calcio piazzato l'atalanta muove la palla, sapendo che sul primo palo noi piazziamo ibra che le prende tutte o quasi e sapendo che noi difendiamo bassi .
La palla spiove al secondo palo dove si è creato un duello Kalulu-Romero.
Ha la meglio il bergamasco: 0-1.

La partita continua su questa falsariga e su questi binari e subiamo il rigore dello 0-2 e poi, addirittura, il gol dello 0-3.

Purtroppo siamo stati battuti non una ma due volte: una prima volta quando abbiamo rinunciato a giocare palla a terra e una seconda volta quando non siamo stati capaci di attuare una fase difensiva attenta e che non ci esponesse a certi duelli a noi sfavorevoli.
La squadra era lunga , sfilacciata e nemmeno un banale raddoppio era per noi praticabile.
Abbiamo deciso di affrontare l'atalanta in modo 'ignorante ' e così facendo abbiamo portato la gara su binari a noi sconosciuti ma perfetti per i nostri rivali.
Delle partite complicate possono anche capitare ma in altre occasioni avevamo sempre dimostrato di saper anche soffrire per riordinare le idee e magari giocare anche con un umile quanto pratico contropiede.
Mi chiedo quindi il perché non siamo stati umili e lesti nel metterci tutti sotto palla quando le scalate non ci riuscivano ed eravamo lunghi e disordinati.

Spero quanto visto oggi sia solo un incidente di percorso perché questa squadra non deve disperdere le sue peculiarità e non deve pretendere di arrivare al gol e al risultato attraverso strade che non ci appartengono.
Il nostro culto era e deve rimanere il gioco.
Oggi ho visto un milan schizofrenico che è sceso in campo quasi per giocare a viso aperto e per vedere chi regge di più sul lungo. Un incontro di boxe più che di calcio contro una rivale che però questo sport lo conosce meglio di noi.
E si che le ultime due partite dell'atalanta ci avevano fatto vedere che quando non trovano spazi vanno in grossa difficoltà...

Forza Milan.

Per me questa batosta è stata presa sul piano tattico.
Dovevamo evitare il loro gioco uomo Vs uomo, invece Pioli, mettendo Meité, gli ha dato vita facilissima. Riferimenti sempre vicini e facili per il pressing, non correvano neanche per chiudere (c'è da dire che anche l'arbitraggio molto permissivo ci ha messo del suo).

Invece contro questi qua secondo me l'unico modo per giocare é cercare di farli muovere il piú possibile per sfibrarli e togliergli i riferimenti delle loro marcature.
Recuperando palla sulla nostra trequarti per loro era facilissimo innescare Ilicic con tanto spazio.

Spero che si impari da questa partita e che non ci si butti Giú.

P. S. Mancavano secondo me i tre giocatori ideali per giocare sta partita qua, ovvero Bennacer, Hakan e Saele.
 
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Sconfitta sonora per il nostro milan.
Proviamo a capire dove l'abbiamo persa.

Il milan scende in campo con la formazione annunciata ma con una sorpresa: nel ruolo di calha non ci gioca Diaz ma Meitè.


I primi 10' sembrano incoraggianti perché riusciamo a tenere bene il campo e ad arrivare nell'area avversaria grazie alla velocità di Leao che ribalta il campo palla al piede.
Arriviamo anche al tiro o comunque creiamo grattacapi agli avversari.
In campo si creano delle coppie , situazione tattica dettata dal modo di giocare e stare in campo dei nostri avversari.
Le misure e le scalate però dei nostri sembrano giuste : Kalulu accorcia forte e alto su Ilicic quando la palla è coperta e non lo lascia mai girare.
Senza le giocate illuminanti della sua stella più luminosa l'atalanta stenta.
Gli altri giocatori infatti hanno gamba e fisicità ma non hanno la qualità per far saltare il banco.
Sembra la partita sia equilibrata ma a un certo punto la gara cambia padrone.

L'atalanta si riversa nella nostra metà campo e ci chiude le linee di passaggio .
Iniziamo ad abusare del lancio lungo e perdiamo il pallino del gioco.
L'atalanta è maestra nel trovare duelli individuali favorevoli e che possano portare vantaggi nell'economia del gioco ed ecco che con pochi interscambi la partita si ribalta: Zapata lascia la zona centrale, dove un roccioso kjaer lo aveva praticamente annullato, e inizia a stazionare sulla nostra fascia destra creandosi dei duelli col malcapitato calabria.
Il colombiano sfonda spesso e libera i compagni al tiro.
Ma come se non bastasse ciò anche Ilicic abbandona il centro-destra e inizia a stazionare anche sul centro-sinistra .
A quel punto Kalulu non trova più i tempi per accorciare in una zona di campo così anomala per lui e lo sloveno inizia a giocare praticamente indisturbato disegnando calcio da par suo.

Il gol è nell'aria e infatti arriva.
Ancora una volta veniamo chirurgicamente puniti.
Sugli sviluppi di un calcio piazzato l'atalanta muove la palla, sapendo che sul primo palo noi piazziamo ibra che le prende tutte o quasi e sapendo che noi difendiamo bassi .
La palla spiove al secondo palo dove si è creato un duello Kalulu-Romero.
Ha la meglio il bergamasco: 0-1.

La partita continua su questa falsariga e su questi binari e subiamo il rigore dello 0-2 e poi, addirittura, il gol dello 0-3.

Purtroppo siamo stati battuti non una ma due volte: una prima volta quando abbiamo rinunciato a giocare palla a terra e una seconda volta quando non siamo stati capaci di attuare una fase difensiva attenta e che non ci esponesse a certi duelli a noi sfavorevoli.
La squadra era lunga , sfilacciata e nemmeno un banale raddoppio era per noi praticabile.
Abbiamo deciso di affrontare l'atalanta in modo 'ignorante ' e così facendo abbiamo portato la gara su binari a noi sconosciuti ma perfetti per i nostri rivali.
Delle partite complicate possono anche capitare ma in altre occasioni avevamo sempre dimostrato di saper anche soffrire per riordinare le idee e magari giocare anche con un umile quanto pratico contropiede.
Mi chiedo quindi il perché non siamo stati umili e lesti nel metterci tutti sotto palla quando le scalate non ci riuscivano ed eravamo lunghi e disordinati.

Spero quanto visto oggi sia solo un incidente di percorso perché questa squadra non deve disperdere le sue peculiarità e non deve pretendere di arrivare al gol e al risultato attraverso strade che non ci appartengono.
Il nostro culto era e deve rimanere il gioco.
Oggi ho visto un milan schizofrenico che è sceso in campo quasi per giocare a viso aperto e per vedere chi regge di più sul lungo. Un incontro di boxe più che di calcio contro una rivale che però questo sport lo conosce meglio di noi.
E si che le ultime due partite dell'atalanta ci avevano fatto vedere che quando non trovano spazi vanno in grossa difficoltà...

Forza Milan.

Analisi condivisibile.

Aggiugerei qualcosa che sfugge però.

Molti hanno confrontato la partita di ieri con la sconfitta di Lille, diciamo che di uguale c'è solo il risultato .

Il Lille ci ha fatto fare la partita,e poi ci ha ucciso con contro piedi letali.

Ieri non ci hanno permesso di giocare perché la partita l'hanno fatta loro, noi siamo stati spettatori,una grossa differenza.

L'Atalanta gioca sistematicamente sulla superiorità numerica a centrocampo,è questo il loro segreto.

I primi 10 minuti come hai detto sono stati OK, ma ad un tratto la partita è cambiata.

Semplicemente hanno avanzato i due quinti, da quel momento non c'è stata più partita, avevamo Kessie e tonali "poverini" in completa balia dei loro 5 centrocampisti e questo non va bene.

Tu mi insegni che se perdi il centrocampo 9 volte su 10 la partita la perdi, che dici?
 
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Analisi condivisibile.

Aggiugerei qualcosa che sfugge però.

Molti hanno confrontato la partita di ieri con la sconfitta di Lille, diciamo che di uguale c'è solo il risultato .

Il Lille ci ha fatto fare la partita,e poi ci ha ucciso con contro piedi letali.

Ieri non ci hanno permesso di giocare perché la partita l'hanno fatta loro, noi siamo stati spettatori,una grossa differenza.

L'Atalanta gioca sistematicamente sulla superiorità numerica a centrocampo,è questo il loro segreto.

I primi 10 minuti come hai detto sono stati OK, ma ad un tratto la partita è cambiata.

Semplicemente hanno avanzato i due quinti, da quel momento non c'è stata più partita, avevamo Kessie e tonali "poverini" in completa balia dei loro 5 centrocampisti e questo non va bene.

Tu mi insegni che se perdi il centrocampo 9 volte su 10 la partita la perdi, che dici?

Infatti come diceva lui dovevamo restare sotto palla, cioè uniti e compatti dietro e giocare di contropiede. Chiudevamo gli spazi e li azzannavamo in ripartenza. La Dea soffre enormemente le squadra che si difendono compatte.
 

iceman.

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Infatti come diceva lui dovevamo restare sotto palla, cioè uniti e compatti dietro e giocare di contropiede. Chiudevamo gli spazi e li azzannavamo in ripartenza. La Dea soffre enormemente le squadra che si difendono compatte.

Semplicemente non siamo da scudetto; due scontri diretti persi a distanza di pochi giorni contro dirette concorrenti fanno capire che mentalmente siamo ancora lontani.
 
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Semplicemente non siamo da scudetto; due scontri diretti persi a distanza di pochi giorni contro dirette concorrenti fanno capire che mentalmente siamo ancora lontani.

Non c’entra nulla. Ovvia che il Milan non lo sia, però con le altre big (Inter, Napoli e Lazio) abbiamo fatto bene, perché sono o meno fisiche o tendono ad essere più lente nel verticalizzare. La Dea come il Lille (e in parte la Juve sporadicamente) sono squadre atletiche è che ti ribaltano il fronte, senza lo sterile giro di palla da dietro. Il Milan deve puntare al quarto posto e nonostante molti la ritengono la squadra più scarsa del mondo dopo ieri, ha tutte le possibilità nel raggiungere l’obiettivo.
 

iceman.

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Non c’entra nulla. Ovvia che il Milan non lo sia, però con le altre big (Inter, Napoli e Lazio) abbiamo fatto bene, perché sono o meno fisiche o tendono ad essere più lente nel verticalizzare. La Dea come il Lille (e in parte la Juve sporadicamente) sono squadre atletiche è che ti ribaltano il fronte, senza lo sterile giro di palla da dietro. Il Milan deve puntare al quarto posto e nonostante molti la ritengono la squadra più scarsa del mondo dopo ieri, ha tutte le possibilità nel raggiungere l’obiettivo.

Per il 4° posto ce la giochiamo sicuramente fino alla fine ma per lo scudetto assolutamente no, mi aspetto un crollo da un momento all'altro che ci porterà nel gruppo per entrare in champions.
Altra cosa...
3 gol dalla roma
3 gol dall'atalanta
3 gol dalla juve
2 gol dalla lazio
1 gol dall'inter
1 gol dal napoli

13 gol subiti negli scontri diretti, un pò tantini.
 
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Per il 4° posto ce la giochiamo sicuramente fino alla fine ma per lo scudetto assolutamente no, mi aspetto un crollo da un momento all'altro che ci porterà nel gruppo per entrare in champions.
Altra cosa...
3 gol dalla roma
3 gol dall'atalanta
3 gol dalla juve
2 gol dalla lazio
1 gol dall'inter
1 gol dal napoli

13 gol subiti negli scontri diretti, un pò tantini.

Il Milan non può vincerlo perché è meno forte e meno pronto. Stop. C’è poco da fare. Siamo nettamente sotto Inter, Juve e Dea. Con le altre partiamo alla pari ad oggi e con un buon margine.
 
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