È questo, in neretto, il punto sbagliato.
Perché da un lato sbattere la porta in faccia a Maldini (anche nei modi in cui è successo) è stato sbagliato. Dall'altra però anche lui stesso ha probabilmente preteso troppo in termini di poteri
La scelta migliore sarebbe stata nel mezzo, ossia mantenere Maldini ma affiancato ad un dirigente navigato (non me ne voglia Massara, ma qualcuno più influente e scaltro).
Avremmo avuto maggiore competenza lato sportivo e dirigenziale in toto, e allo stesso tempo non ne avrebbe risentito il milanismo.
Magari questa soluzione non stava bene a Maldini, magari non stava bene a Cardinale perché temeva l'ingombrante figura del capitano, ma probabilmente sarebbe stata la cosa migliore.
A livello personale ho sempre sostenuto questa tesi e continuo a pensarla così.
E continuo a sperare che subentri in dirigenza una figura che sia esperta di calcio, invece dei duecento dirigenti che entrano sempre più spesso senza un apparente motivo.
Scusa, amico, ti rispetto, ma cerchiamo di essere pragmatici e atteniamoci ai fatti.
Non è un punto giusto o sbagliato, è una situazione contingente che andava gestita. Non hai la possibilità di modulare le dinamiche aziendali come più ti aggrada.
La situazione di prima aveva uno status di un certo tipo, ed è stata aspramente criticata. Pure io l'ho criticata, ma avevo fiducia e avrei continuato in tal senso.
Ad altra gente non andava bene. Ecco, mi domando adesso se nel segreto della loro mente contano di aver fatto la scelta giusta, fosse dipeso da loro.
Poi magari domattina cambia tutto, allestiamo uno squadrone e anno prossimo vinciamo la CL in pompa magna con Elliott e Cardinale nuovi eroi, chi lo sa. Per stasera andiamo a letto belli caldi.
Tutto lì.