Leao:"Con Pioli avevo rapporto freddo. Ibra e la mentalità...".

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Quando è arrivato non era il Leao che si è visto tra il 2021 e il 2023. Non c'è stato il lavoro di Pioli su di lui in questi 5 anni ? È colpa di Pioli se si mangia un sacco di gol e ha i piedi a banana? Top mondo non lo diventerà mai. Troppo scarso tecnicamente. Va bene per il campionato italiano e stop.
vedremo,per me deve cambiare squadra,tanto qui Pioli rimane fino al 2059
 

Giek

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Leao si è valorizzato con Pioli così come altri giocatori.Adesso non è che ogni cosa al Milan l'ha fatta male. Smettiamola un po su
Ha cominciato a giocare con un po’ di continuità solo quando si è rotto Rebic.
Mi ricordo bene. Era a tanto così dal bruciarlo.
Le volte che partiva titolare al 65’ lo sostituiva.
Ricordo benissimo il trattamento Pioli
 
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“Alcuni estratti dal nuovo libro di Leao, Smile:"Sorrido perché Dio mi ha dato un dono incredibile e fino a questo momento il lavoro che ho fatto – perché ho fatto tantissimo lavoro – è stato ripagato da questo successo"

"Nella mia carriera al Milan ho avuto due allenatori, o forse solo uno. Tra me e mister Giampaolo non c’era praticamente alcun tipo di rapporto, ero da poco a Milano e per un calciatore come me, a diciannove anni, ambientarsi era la prima sfida da affrontare. Inizialmente cercavo nello spogliatoio un lessico famigliare, così mi ha aiutato un po’ André Silva, l’unico portoghese che c’era in squadra, ma dopo un mese è stato ceduto quindi ho iniziato a legare con altri nuovi calciatori come Ismael Bennacer

“Fin da subito
avevo degli obiettivi, ma non è stato facile. Il mister non aveva capito come inserirmi in campo, e con lui avevo un rapporto freddo; saluti formali ad allenamento e nient’altro. Giocavamo male, io poco, e dopo qualche partita il mister è stato esonerato. Solo sette giornate ed è cambiato tutto di nuovo. Nuovo allenatore, nuovi metodi: dovevo provare a trovare spazio e un modo di comunicare con mister Pioli”

All’inizio con Pioli non eravamo in sintonia, ricordo una sua conferenza stampa che mi aveva infastidito, in cui aveva detto cose che secondo me non doveva dire, di cui doveva discutere prima davanti alla squadra. C’è voluto tempo prima che capissimo come relazionarci, lui intanto ha avuto la bravura di trovare il miglior modo per far giocare me e la squadra. Mi ha messo nelle condizioni di poter fare la differenza e così ci siamo avvicinati. Sono uno dei calciatori che è stato più tempo nel suo ufficio ma anche quello che ha giocato più minuti in ognuna delle ultime stagioni”

"Ibra è stato quel compagno di squadra che in campo cercava di farmi vedere che potevo sempre fare di più. Zlatan è instancabile, non voleva assolutamente che mollassi, dovevo continuare a fare quello che già stavo facendo, e in ogni momento mi dava l’esempio. Questa mentalità mi ha spinto oltre, mi ha dato la forza per continuare lungo una strada che avevo da poco intrapreso e che stava iniziando a portare i suoi frutti”

Zlatan mi ha fatto vedere come essere un professionista e come affrontare la partita. La lezione più importante che mi ha insegnato è farmi vedere come bisogna sentirsi a essere un calciatore del Milan. Ho capito in quel periodo che non dovevo dare per scontata la grandezza del Milan e la storia incredibile che circonda gli ambienti che vivo tutti i giorni. Che tu sia un giocatore di talento o no, devi dare il massimo. Questa era ed è la Ibra Mentality



Altre news di giornata

—) Loftus: arabi pronti all'offerta. Le cifre.


—) Trevisani:"Pioli, cambiare mezza squadra non va bene".


—) Milan: SOS difesa. Theo al centro? Più gol subiti di Juve e Inter.


—) Milan: Guler alla Diaz in estate?


—) Agente T.Motta:"Con Ibra c'è amicizia, difficile dire no ad una grande squadra"


—) Loftus:”Voglio rendere orgoglioso il Milan. Pioli…”


—) Di Gregorio: Milan, Juve e Roma per l'estate.


—) Reijnders: c'è lo United. La richiesta del Milan.


—) Ordine:"Pioli, spogliatoio in mano. Ma per il futuro...".


—) Okafor, Chuku, Adli: che flop. Addio in estate? Jovic e co...


—) Ibra: carica al Milan senza difesa. Aiuto a Pioli nella bufera.


—) Milan: il turnover non funziona mai. E la difesa...


—) Scaroni assunto anche in Redbird. Ecco il ruolo.


—) Milan: chi arriva e chi parte. Zirkzee, Sesko e addio a un big?


—)
Pioli: l'EL unica via per restare. Conte, Motta... Cardinale si interroga.

Rafa, più che Ibra Mentality,
mi sa che ti hanno fatto la Babality da ragazzino.
 

RSMilan

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Ha cominciato a giocare con un po’ di continuità solo quando si è rotto Rebic.
Mi ricordo bene. Era a tanto così dal bruciarlo.
Le volte che partiva titolare al 65’ lo sostituiva.
Ricordo benissimo il trattamento Pioli
Rebic i primi 2 anni giocava meglio di lui
 

Lineker10

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“Alcuni estratti dal nuovo libro di Leao, Smile:"Sorrido perché Dio mi ha dato un dono incredibile e fino a questo momento il lavoro che ho fatto – perché ho fatto tantissimo lavoro – è stato ripagato da questo successo"

"Nella mia carriera al Milan ho avuto due allenatori, o forse solo uno. Tra me e mister Giampaolo non c’era praticamente alcun tipo di rapporto, ero da poco a Milano e per un calciatore come me, a diciannove anni, ambientarsi era la prima sfida da affrontare. Inizialmente cercavo nello spogliatoio un lessico famigliare, così mi ha aiutato un po’ André Silva, l’unico portoghese che c’era in squadra, ma dopo un mese è stato ceduto quindi ho iniziato a legare con altri nuovi calciatori come Ismael Bennacer

“Fin da subito
avevo degli obiettivi, ma non è stato facile. Il mister non aveva capito come inserirmi in campo, e con lui avevo un rapporto freddo; saluti formali ad allenamento e nient’altro. Giocavamo male, io poco, e dopo qualche partita il mister è stato esonerato. Solo sette giornate ed è cambiato tutto di nuovo. Nuovo allenatore, nuovi metodi: dovevo provare a trovare spazio e un modo di comunicare con mister Pioli”

All’inizio con Pioli non eravamo in sintonia, ricordo una sua conferenza stampa che mi aveva infastidito, in cui aveva detto cose che secondo me non doveva dire, di cui doveva discutere prima davanti alla squadra. C’è voluto tempo prima che capissimo come relazionarci, lui intanto ha avuto la bravura di trovare il miglior modo per far giocare me e la squadra. Mi ha messo nelle condizioni di poter fare la differenza e così ci siamo avvicinati. Sono uno dei calciatori che è stato più tempo nel suo ufficio ma anche quello che ha giocato più minuti in ognuna delle ultime stagioni”

"Ibra è stato quel compagno di squadra che in campo cercava di farmi vedere che potevo sempre fare di più. Zlatan è instancabile, non voleva assolutamente che mollassi, dovevo continuare a fare quello che già stavo facendo, e in ogni momento mi dava l’esempio. Questa mentalità mi ha spinto oltre, mi ha dato la forza per continuare lungo una strada che avevo da poco intrapreso e che stava iniziando a portare i suoi frutti”

Zlatan mi ha fatto vedere come essere un professionista e come affrontare la partita. La lezione più importante che mi ha insegnato è farmi vedere come bisogna sentirsi a essere un calciatore del Milan. Ho capito in quel periodo che non dovevo dare per scontata la grandezza del Milan e la storia incredibile che circonda gli ambienti che vivo tutti i giorni. Che tu sia un giocatore di talento o no, devi dare il massimo. Questa era ed è la Ibra Mentality



Altre news di giornata

—) Loftus: arabi pronti all'offerta. Le cifre.


—) Trevisani:"Pioli, cambiare mezza squadra non va bene".


—) Milan: SOS difesa. Theo al centro? Più gol subiti di Juve e Inter.


—) Milan: Guler alla Diaz in estate?


—) Agente T.Motta:"Con Ibra c'è amicizia, difficile dire no ad una grande squadra"


—) Loftus:”Voglio rendere orgoglioso il Milan. Pioli…”


—) Di Gregorio: Milan, Juve e Roma per l'estate.


—) Reijnders: c'è lo United. La richiesta del Milan.


—) Ordine:"Pioli, spogliatoio in mano. Ma per il futuro...".


—) Okafor, Chuku, Adli: che flop. Addio in estate? Jovic e co...


—) Ibra: carica al Milan senza difesa. Aiuto a Pioli nella bufera.


—) Milan: il turnover non funziona mai. E la difesa...


—) Scaroni assunto anche in Redbird. Ecco il ruolo.


—) Milan: chi arriva e chi parte. Zirkzee, Sesko e addio a un big?


—)
Pioli: l'EL unica via per restare. Conte, Motta... Cardinale si interroga.
Se a suo tempo la società non avesse creduto in Leao, difendendolo e sostenendolo, fosse per Pioli sarebbe finito all'Atalanta come qualcun altro...

Eravamo un altro Milan, con una mentalità forte e vincente, che non a caso dopo anni bui è tornato a vincere anche e soprattutto grazie proprio alla crescita di Leao e altri.
Non siamo piu quel Milan adesso, ora siamo robetta e i giocatori come lui non arrivano piu.
 

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