Il rintronati è riferito ai ragazzi che si bevono tutte ste cacate. Che i giornalisti siano in malafede è roba ultra scontata. Basta vedere quel cesso di donnarumma.
E' evidente che è un cesso astronomico, lo sanno benissimo ed è evidente la malafede. Quello che non capisco sono i ragazzi che nonostante tutto vanno comunque appresso alla narrazione dei giornalisti/cronisti. Se ci poteva stare all'inizio, poi è diventato sempre più palese quanto sia scarso.
Voglio dire, pure in diretta se donnarumma fa na papera e il telecronista dice tiro imparabile, per la gente è tiro imparabile, pure se ha davanti agli occhi la papera clamorosa.
Io non so come sia possibile. La prima volta che ho capito la quantità di cacate che sparano i giornalisti è stato quando a 20 anni ho iniziato a guardare tutte le partite del Milan in campionato. Rimasi sbigottito dinanzi a certe cacate che leggevo e sentivo. Praticamente robe totalmente folli, senza senso, se non malafede.
Per non parlare dei voti ridicoli del fantacalcio. Mi rimarrà per sempre impresso una partita della madonna di Thiago Silva da 7 minimo, beccò 5 e venne fatta passare come una partita indegna la sua. Praticamente robe ai confini della realtà.
Quello che non capisco è proprio questo, voglio dire, mi aspetto che per gli altri sia come fu per me, nel momento in cui vedi le partite e vedi come vanno le cose, è impossibile andare appresso a certi personaggi. Eppure non è così.
A sto punto veramente gli hanno messo il microchip nel cervello a questi
Temo che l'età della ragione in Italia venga raggiunta tardi anche sotto questi aspetti.
Una capacità critica che superi un irrazionale ottimismo della volontà e della speranza.
Forse bisogna battere ripetutamente la testa contro il muro per riuscirci, disilludersi, prendere le distanze e guardare con occhio disincantato.
Io devo essere stato molto lento, ma credo di esserci arrivato.
Poi magari è una questione di età, ma non voglio più avere weekend spezzati da una partita.
Meglio andare al mare o in montagna una volta in più.
Per quanto riguarda giornalisti etc etc parte da lontano. Il calcio è opinabile, eh! Però ricordo un collega interista una 30ina di anni fa aspettarmi al varco al mattino per un giudizio obiettivo, con la Gazzetta in mano. Oggetto: i voti di una partita di Coppa UEFA ed in special modo quelli di "Sua Simpatia" Nicola Berti. "5 di incoraggiamento, dissi io. Nella sostanza non si è visto". Quasi mai nominato nella telecronaca e non brillava per il gioco senza palla ne lui, né la sua squadra.
7 diceva la Gazzetta con suo disappunto...
Io lo ho sempre considerato un errore tipografico.