Italiani nel Mondo

Registrato
20 Giugno 2015
Messaggi
4,663
Reaction score
187
Nessuno vive in Portogallo dove si dice ci sia l'Eden dei pensionati italiani? Scusate se la domanda è"interessata". :asd:
 

galianivatene

Well-known member
Registrato
15 Aprile 2016
Messaggi
868
Reaction score
409
Agli americani non frega nulla di dover giudicare nessuno o di prestare attenzione agli altri per il modo di essere o di vestire, vedo spesso gente andare a fare colazione letteralmente in pigiama come se nulla fosse e nonostante sia un po' stravagante la gente si fa i fatti suoi.



Il cibo è buono se sai dove andare, certi posti si spacciano per italiani ma sono una roba non commestibile.
Se vai a fare la spesa devi stare attento a scegliere il posto giusto, alcuni supermercati sono al limite della perfezione con prodotti di qualità, altri rasentano l'illegalità con prodotti che non venderebbero neanche al mercato di Whuan (si fa per scherzare).
Pensi che questa “tolleranza” verso gli altri sia propria di Boston in particolare, ci sono luoghi che fanno eccezione o un po’ dappertutto negli Usa è così?

Gli italo-americani hanno devastato il mondo, non solo l’America ?Come va la pizza con l’ananas qui in Cina… riesci a cucinare italiano a Boston? Io fino a 5/6 anni fa avevo rinunciato completamente, da 2/3 mi è molto più facile (a Shanghai) trovare gli ingredienti giusti… certo, costa tre volte che in Italia…
 

galianivatene

Well-known member
Registrato
15 Aprile 2016
Messaggi
868
Reaction score
409
Beh ci sono andato a 8 anni, quindi la percezione del Italia era ancora minima.

Diciamo che da noi si mangia meglio, bersi un cappuccino dopo cena non è il massimo per dire LOL.

Dal Italia mi mancava il Milan anche se ero piccolo, diciamo che invece che della Germania mi mancano molto più cose.

Tu dove sei? Se mi posso permettere.
attualmente, in Cina.

Il Milan -e questo forum- è uno dei miei modi preferiti per sentirmi un po’ a casa, tra amici, specie ora che non si può viaggiare facilmente indietro.

Anche se svegliarmi alle 4 del mattino per poi vedere buscarle dal Siena mi fa girare le… doppiamente
 

Mauricio

Junior Member
Registrato
8 Febbraio 2018
Messaggi
2,926
Reaction score
2,429
Grazie della bella descrizione, interessante, provo a seguire il tuo schema, anche per facilitare possibili raffronti.

Pro:

vivere in Cina significa vivere in un paese tendenzialmente giovane, sia anagraficamente che sociologicamente. È un Paese in cui le cose cambiano ad un ritmo vorticoso: dalle mode, alla paesaggio urbano, alle abitudini (basta pensare alla velocità in cui tutto è stato digitalizzato ed il contante è sparito dalle nostre vite). Vivere in un Paese così significa essere immersi in una atmosfera di generale atteggiamento positivo nei confronti del futuro, a patto di reggerne la pressione.

A livello lavorativo per uno straniero chiaramente esiste la possibilità di accedere a business interessanti. Tuttavia è un ambiente abbastanza “wild”, dove occorre essere lavorativamente parlando creativi, perché ci si trova a fare spesso le cose per “la prima volta”, con rischi ed opportunità annesse. A livello di welfare, ci sono stati grossi cambiamenti: livello di tassazione comparabile all’Italia, sanità di base universale (ma livello sperequato), età pensionabile a 55/60 anni, con pensioni per lo più retributive e ponderate rispetto al salario medio locale (della specifica città). Sistema buono per i redditi bassi, più penalizzante per quelli elevati. A molti expat questo rompe, ma io credo sua equo così.

A livello culturale chiaramente la distanza è molto grande. Non è per tutti. Tuttavia, tra gli aspetti positivi c’è senz’altro una grande cultura dell’ospitalità, ed una certa tolleranza culturale per lo straniero (a meno che non infrangi appositamente tabù, non sei tenuto necessariamente a prestarti a regole di etichetta rigide… fai un po’ come ti pare).
Il Paese è immenso, i paesaggi naturali estremamente vari, e la sua storia profondissima, è un mondo nel mondo: se piace la scoperta, non si finisce mai.

A livello di servizi, tutto è molto dozzinale ma negli ultimi cinque anni il potenziamento, la digitalizzazione della burocrazia ha ribaltato completamente uno dei peggiori difetti di questo Paese. La burocrazia rimane superiore per esempio a quella dei Paesi anglosassoni per mole, ma è molto efficiente ed è diffusa un certo orientamento al servizio, per quanto riguarda la pubblica amministrazione. Luci e ombre, comunque.

Contro:

l’ambiente è inquinato. Migliorato sensibilmente negli ultimi anni, ma ci vorranno un paio decenni per raggiungere standard europei.

Stessa cosa per il cibo: la qualità dei prodotti alimentari, sebbene aumentata dal 2016 in poi, è tendenzialmente più bassa, fatta eccezione ovviamente per i beni di importazione e limitate eccellenze locali (che costano).

Ambiente di lavoro non sempre adatto ad un sano bilanciamento vita-lavoro. Io sono fortunato, ma guardandomi intorno vedo gente guadagnare troppo poco, o lavorare troppo. Soprattutto a nei grandi centri.

Sistema educativo troppo pesante per i bambini e poco stimolante la creatività ed il pensiero critico. È in atto una riforma per quanto riguarda il primo aspetto, per il secondo… ripassare dopo.

Il sistema politico -ma anche la cultura confuciana alla base- ha creato una società molto conformista, in cui il pluralismo è ridotto. Il modo di comunicare delle persone opinioni ed emozioni pertanto è profondamente diverso, e richiede anni di avvicinamento culturale. Molti cinesi sono stati all’estero, ma preservano -a differenza di altri- spesso una loro matrice culturale che o piace o non piace. Alcuni scimmiottano un po’ pateticamente la cultura occidentale, per distinguersi, e la cosa può essere un po’ … imbarazzante. Non è certamente per tutti.
Mi piace fare domande “scomode”: ma vivere in una sorta di democrazia autoritaria non è penalizzante? Magari per un adulto uomo di mondo come te probabilmente no, ma se avessi dei figli da far crescere e studiare lì, l’opinione (mi pare positiva) sulla Cina cambierebbe?
 

Darren Marshall

Senior Member
Registrato
27 Agosto 2012
Messaggi
16,267
Reaction score
1,944
Pensi che questa “tolleranza” verso gli altri sia propria di Boston in particolare, ci sono luoghi che fanno eccezione o un po’ dappertutto negli Usa è così?

Gli italo-americani hanno devastato il mondo, non solo l’America ?Come va la pizza con l’ananas qui in Cina… riesci a cucinare italiano a Boston? Io fino a 5/6 anni fa avevo rinunciato completamente, da 2/3 mi è molto più facile (a Shanghai) trovare gli ingredienti giusti… certo, costa tre volte che in Italia…
Credo che sia il modo tipico di essere qui a nord-est, magari al sud o nel centro degli USA sono diversi.

Riesco a cucinare italiano senza grossi problemi, alcune cose sono un po' care ma si trova quasi tutto fortunatamente.
 

galianivatene

Well-known member
Registrato
15 Aprile 2016
Messaggi
868
Reaction score
409
Mi piace fare domande “scomode”: ma vivere in una sorta di democrazia autoritaria non è penalizzante? Magari per un adulto uomo di mondo come te probabilmente no, ma se avessi dei figli da far crescere e studiare lì, l’opinione (mi pare positiva) sulla Cina cambierebbe?
io ho due figli, di nazionalità mista.

Certamente è penalizzante. Il sistema scolastico ha i suoi punti di forza, ma il modo di pensare è uno solo.

Si cerca di compensare con l’educazione familiare, l’esposizione al viaggio, ed una certa cultura di rispetto delle loro radici: italiane, inglesi e ovviamente cinesi. Laddove secondo me l’intelligenza non ha bandiera.

Faccio di tutto per far sapere loro che esiste anche altro, li farò studiare sicuramente all’estero per un periodo, poi da grandi sceglieranno loro.
 

galianivatene

Well-known member
Registrato
15 Aprile 2016
Messaggi
868
Reaction score
409
Credo che sia il modo tipico di essere qui a nord-est, magari al sud o nel centro degli USA sono diversi.

Riesco a cucinare italiano senza grossi problemi, alcune cose sono un po' care ma si trova quasi tutto fortunatamente.
Io non sono mai stato in Usa, ma qui ho diversi amici americani (New York ed altre realtà metropolitane). Mi colpisce la loro affabilità e la loro apertura mentale. Sono persone estremamente piacevoli.
 
Alto