Italiani nel Mondo

galianivatene

Well-known member
Registrato
15 Aprile 2016
Messaggi
868
Reaction score
409
i pregi principali del posto direi che sono, come avete citato voi in precedenza, tutto quello che riguarda la burocrazia, l'assistenza e tutti i servizi forniti (trasporti, tempo libero...) .
Sono tante cose, a volte piccole a volte grandi, che sommate, pero`, rendono abissale la qualita` di vita con l'Italia, almeno per me.
Se volete nel dettaglio vi potrei fare diversi esempio molto significativi...
sarebbe interessante saperne alcuni. Non ho proprio percezione di come possa essere la vita in Slovacchia.
Con la lingua come ti trovi?
 

RonaldBelfordScott

Well-known member
Registrato
22 Dicembre 2021
Messaggi
198
Reaction score
269
sarebbe interessante saperne alcuni. Non ho proprio percezione di come possa essere la vita in Slovacchia.
Con la lingua come ti trovi?

allora, per la lingua ora lo parlo perfettamente in ogni ambito...quando mi sono trasferito qua ho avuto un'insegnate per 1anno e mezzo, per mettere giu` le basi (quasi tutte le aziende forniscono come bonus ai dipendenti il rimborso di corsi di lingue), poi parli oggi, parli domani e alla fine parli senza problemi.

per quanto riguarda i pregi inserisco anche esperienze personali:

sanita`: qui funziona che devi avere un'assicurazione sanitaria che, a fronte di una piccola spesa mensile, copre molti costi, mentre altri sono calmierati. Esempio personale: avevo un problema al ginocchio, vado dal mio medico di base, che dice di non avere competenze e che quindi ho bisogno di radiografia e visita ortopedica...mi preparo alle attese italiane, e invece la dottoressa mi dice: vai al piano -2 per la radiografia ora, poi quando ti danno il CD con il risultato vai al 4 piano dall'ortopedico. Tempo 45 minuti avevo completato la visita ortopedica e in mano avevo la radiografia e l'impegnativa per una risonanza. Costo 80 cent per il CD. Risonanza fatta dopo 2 settimane la domenica mattina alle 5 :asd:, perche` qua le fanno 24/7 anche nei weekend, per accorciare le liste d'attesa.

lavoro: assumono a tempo indeterminato, offrono benefit e stipendi congrui, ci sono possibilita` reali di avanzamenti di carriera e di crescita professionale.

maternita`: il genitore che prende la maternita` puo` stare a casa fino a 3 anni di cui: i primi 6 mesi all 80% dello stipendio, i successivi due anni e mezzo lo stato ti gira circa 220 euro al mese. il datore di lavoro ha l'obbligo di offrirti la stessa posizione entro 2 anni e una posizione di uguale livello e stipendio se rientri dopo i due anni.
Alla nascita lo stato ti da piu` di 800 euro cash e le aziende hanno di solito un sistema di bonus che ti da 1000 euro cash.

Tasse: fai conto che per una villetta oltre i 100mq e il terreno annesso (almeno 800mq) paghi tra i 30 e i 40 euro all'anno di tasse.

Servizi: funziona tutto e sempre, specialmente i trasporti dove, sia che ci sia -20 o che ci siano 30cm di neve, autobus, tram e treni sono sempre funzionanti e in orario.

Tieni conto che la Slovacchia e` sempre stata considerata est europa, ma si trova in linea d'aria a 50 km da Vienna e faceva parte dell'impero austro ungarico...quindi per molti versi e` piu` simile all'austria che ai paesi esteuropei.
 

RonaldBelfordScott

Well-known member
Registrato
22 Dicembre 2021
Messaggi
198
Reaction score
269
Grazie della bella descrizione, interessante, provo a seguire il tuo schema, anche per facilitare possibili raffronti.

Pro:

vivere in Cina significa vivere in un paese tendenzialmente giovane, sia anagraficamente che sociologicamente. È un Paese in cui le cose cambiano ad un ritmo vorticoso: dalle mode, alla paesaggio urbano, alle abitudini (basta pensare alla velocità in cui tutto è stato digitalizzato ed il contante è sparito dalle nostre vite). Vivere in un Paese così significa essere immersi in una atmosfera di generale atteggiamento positivo nei confronti del futuro, a patto di reggerne la pressione.

A livello lavorativo per uno straniero chiaramente esiste la possibilità di accedere a business interessanti. Tuttavia è un ambiente abbastanza “wild”, dove occorre essere lavorativamente parlando creativi, perché ci si trova a fare spesso le cose per “la prima volta”, con rischi ed opportunità annesse. A livello di welfare, ci sono stati grossi cambiamenti: livello di tassazione comparabile all’Italia, sanità di base universale (ma livello sperequato), età pensionabile a 55/60 anni, con pensioni per lo più retributive e ponderate rispetto al salario medio locale (della specifica città). Sistema buono per i redditi bassi, più penalizzante per quelli elevati. A molti expat questo rompe, ma io credo sua equo così.

A livello culturale chiaramente la distanza è molto grande. Non è per tutti. Tuttavia, tra gli aspetti positivi c’è senz’altro una grande cultura dell’ospitalità, ed una certa tolleranza culturale per lo straniero (a meno che non infrangi appositamente tabù, non sei tenuto necessariamente a prestarti a regole di etichetta rigide… fai un po’ come ti pare).
Il Paese è immenso, i paesaggi naturali estremamente vari, e la sua storia profondissima, è un mondo nel mondo: se piace la scoperta, non si finisce mai.

A livello di servizi, tutto è molto dozzinale ma negli ultimi cinque anni il potenziamento, la digitalizzazione della burocrazia ha ribaltato completamente uno dei peggiori difetti di questo Paese. La burocrazia rimane superiore per esempio a quella dei Paesi anglosassoni per mole, ma è molto efficiente ed è diffusa un certo orientamento al servizio, per quanto riguarda la pubblica amministrazione. Luci e ombre, comunque.

Contro:

l’ambiente è inquinato. Migliorato sensibilmente negli ultimi anni, ma ci vorranno un paio decenni per raggiungere standard europei.

Stessa cosa per il cibo: la qualità dei prodotti alimentari, sebbene aumentata dal 2016 in poi, è tendenzialmente più bassa, fatta eccezione ovviamente per i beni di importazione e limitate eccellenze locali (che costano).

Ambiente di lavoro non sempre adatto ad un sano bilanciamento vita-lavoro. Io sono fortunato, ma guardandomi intorno vedo gente guadagnare troppo poco, o lavorare troppo. Soprattutto a nei grandi centri.

Sistema educativo troppo pesante per i bambini e poco stimolante la creatività ed il pensiero critico. È in atto una riforma per quanto riguarda il primo aspetto, per il secondo… ripassare dopo.

Il sistema politico -ma anche la cultura confuciana alla base- ha creato una società molto conformista, in cui il pluralismo è ridotto. Il modo di comunicare delle persone opinioni ed emozioni pertanto è profondamente diverso, e richiede anni di avvicinamento culturale. Molti cinesi sono stati all’estero, ma preservano -a differenza di altri- spesso una loro matrice culturale che o piace o non piace. Alcuni scimmiottano un po’ pateticamente la cultura occidentale, per distinguersi, e la cosa può essere un po’ … imbarazzante. Non è certamente per tutti.
Ho un paio di amici/ex colleghi che sono andati in Cina per motivi professionali, entrambi a Pechino.
Anche loro riportano quello che dici tu a grandi linee.
Hanno detto che sono andati con l'obiettivo di fare 3/4 anni di lavoro infernale (hanno posizioni di upper management e dicono che la cultura del lavoro in Asia significa lavorare anche 16 o piu` ore al giorno su base regolare) per mettere da parte un considerevole gruzzoletto e poi staccare completamente e cambiare vita.
 

galianivatene

Well-known member
Registrato
15 Aprile 2016
Messaggi
868
Reaction score
409
Ho un paio di amici/ex colleghi che sono andati in Cina per motivi professionali, entrambi a Pechino.
Anche loro riportano quello che dici tu a grandi linee.
Hanno detto che sono andati con l'obiettivo di fare 3/4 anni di lavoro infernale (hanno posizioni di upper management e dicono che la cultura del lavoro in Asia significa lavorare anche 16 o piu` ore al giorno su base regolare) per mettere da parte un considerevole gruzzoletto e poi staccare completamente e cambiare vita.
Pechino mi piace molto meno di Shanghai. Un tempo era molto caratteristica, per i suoi hutong e grandi viali alberati (quartieri ad architettura tradizionale), oggi è un bel caos, grigia, alienante.

Shanghai ha un maggiore afflato internazionale, infrastrutture molto pratiche, ed è circondata da città interessanti come Suzhou, Hangzhou, Nanchino, così come piantagioni di te nello Zhejiang, o le montagne nell’Anhui.
Tutti posti distanti qualche centinaio di chilometri, ma raggiungibili in 1/2 ore con i treni proiettile, a 5/10 euro di biglietto.
 

RonaldBelfordScott

Well-known member
Registrato
22 Dicembre 2021
Messaggi
198
Reaction score
269
Io al momento vivo in italia, ma ho vissuto a Bruxelles quando lavoravo al EP.
Ebbene si, un oscuro burocrate europeo :asd:
Città bellina, ma lercia.
Ci sono stato una ventina di anni fa, ma ricordo ancora il grigio (esserci stato in giornate nebbiose non aiuta sen'altro) e lo sporco...e` ancora cosi` quindi?
 

Super_Lollo

Senior Member
Registrato
6 Agosto 2012
Messaggi
40,754
Reaction score
3,701
Io ho avuto la fortuna di vivere in tantissime parti del mondo prima di diventare papà e stabilirmi a Milano.
Senza ombra di dubbio i 2 anni a Tokyo sono imbattibili
 
Registrato
27 Marzo 2019
Messaggi
2,745
Reaction score
1,618
Sarebbe interessante sapere com’è la situazione per quanto riguarda i tifosi del Milan all’estero. Sanno chi siamo? C’è qualche tifoso o addirittura un Milan Club?
 

galianivatene

Well-known member
Registrato
15 Aprile 2016
Messaggi
868
Reaction score
409
Sarebbe interessante sapere com’è la situazione per quanto riguarda i tifosi del Milan all’estero. Sanno chi siamo? C’è qualche tifoso o addirittura un Milan Club?
in Cina ancora molte persone simpatizzano per il Milan. Dai vecchi tassisti che hanno visto il Grande Milan in televisione (nel 92 le prime partite trasmesse in diretta), ai giovani che ancora oggi subiscono il fascino della divisa/tuta. Qualcuno ho visto andare in giro con auto con lo stemma gigante sulla portiera o sul cofano!
Nelle dirette in streaming su internet il telecronista di turno fa spesso il tifo per il Milan.
Certo se non viciamo presto qualcosa, quanto durerà l’eco della leggenda?
 
Alto