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Ma sul fatto che non fossimo liberi di essere geopoliticamente indipendenti siam d’accordo. Basta vedere la vicenda del nucleare che tanti rimpiangono perché, a dir loro, ci avrebbe dato una maggior indipendenza. Poi però vai a vedere e di fatto, anche su questo, siamo stati praticamente le cavie di UK e USA, Paesi dai quali dipendevamo per tutta la filiera produttiva dell’energia nucleare, nonostante qualcosina sapessimo sulla questione.Questo è quello che fanno pensare a tutti, @sunburn.
Lo dico spesso: attenzione a confondere la Meloni con i Razzi, o i Prodi con gli Scilipoti.
Ti faccio una domanda secca: tu pensi che Prodi fosse davvero così imbec1lle da far saltare in aria l'IRI e il Paese intero con Maastricht perché era un incompetente? Uno svampito prestato alla politica?
Idem gente come Colaninno. Davvero pensate che questi falliti seriali fossero semplicemente stupidi?
I latini dicevano errare è umano, perservare è diabolico.
Ovvio che no.
Questa è gente che prende ordini, @sunburn, come prese ordini all'epoca il Tesoro quando gli imposero la privatizzazione della Banca d'Italia, trasformando la Lira da moneta di Stato a moneta a debito con signoraggio. Sono dei curatori fallimentari.
La questione del sono stati i politici italiani a causare il disastro non è così. Quella è la narrazione che fanno passare per far ricadere le colpe di interessi precisi su chi viene derubato.
Come quando una tipa viene stuprata e le si dice che se l'è cercata perché aveva la minigonna.
Che gli italiani abbiano delle colpe è indubbio. La loro colpa principale è l'essere passivi dinanzi a tutto questo.
Ma parliamo di un popolo che ha dato miliardi a Wanna Marchi e Stefania Nobile per avere il sale iodato dell'Eurospin per togliere il malocchio; figurati se riesce a capire una cosa del genere.
Tuttavia le questioni internazionali non sono tra queste colpe. Qui c'è una volontà precisa di annientare l'Italia, all'epoca 4a potenza economica globale.
Ed il motivo è sempre lo stesso, fin dalla notte dei tempi: l'Italia è geopoliticamente troppo importante per renderla indipendente, perché è il crocevia del Mediterraneo. Strategicamente è fondamentale per controllare l'area.
Per questo i russi ci leccano il fondoschiena, mentre francesi, austriaci, inglesi e, successivamente, americani ci hanno fatto la corte (e la guerra).
Chi controlla l'Italia controlla i traffici internazionali, perché può proiettarsi verso Suez, i Dardanelli e Gibilterra.
L'Italia in politica estera non conta nulla perché è stato stabilito così. DEVE essere così. C'è ancora mezzo Articolo 16 del Trattato di Parigi del 1947 secretato a tal riguardo; soltanto un comma è visibile.
Noi facciamo quello che ci dicono di fare, senza fiatare. E i politici italiani sono asserviti a tutto questo, perché fu la conditio sine qua non posta a Cassibile per avere il potere, seppur effimero.
Infatti frequentano Aspen, Fabian Society, ECFR ecc. e tutte quelle logge che indirizzano la politica estera e, di conseguenza, interna.
Draghi, Monti ecc. questa gente qui non è diventata PdC perché dovevano salvare l'Italia. Sono diventati tali perché tale era l'ordine ricevuto. E Napolitano, altro di Aspen, ne sa qualcosa.
Poi che i commercianti ci abbiano lucrato, hai ragione alla grande.
Le ricordo anch'io le famose calcolatrici date in quegli anni per calcolare la conversione.
Ma sono questioni che viaggiano su binari paralleli.
Il punto è che c’è modo e modo di essere “colonie”. Noi abbiamo scelto il peggiore possibile. E, a mio parere, non per un qualche complotto globale.