Permettetemi: io non sarò certo la persona più simpatica del mondo, posso legittimamente stare sulle balle e so che in molti non siete d'accordo con me e il mio punto di vista e ci sta, è il bello del confronto.
Premesso questo, e sottolineando che il mio non è un "ve l'avevo detto" ma una semplice constatazione, quando abbiamo discusso sulle elezioni e bene o male tutti sapevamo che avrebbe vinto la destra, vi dissi che su certe questioni "sistemiche" (economia, immigrazione, allineamento internazionale etc) non sarebbe cambiato nulla a prescindere dal governo perchè non esiste margine decisionale su argomenti di magnitudine ben superiori del peso di un governo di una non superpotenza (quindi chiunque non sia USA e Cina).
(Specifico tra l'altro che NON ho votato nessuno partito membro di coalizione cdx o csx, ne tantomeno i 5 stelle, quindi il mio è un discorso assolutamente non politico)
In occidente iamo nel mezzo di una congiuntura tra le piu negative della storia umana, dove declino demografico, cambiamento climatico, crisi di un sistema economico vetusto e tensioni geopolitiche si intrecciano e la geografia ci condanna ad essere un paese prevalentemente costiero ad un tiro di schioppo dall'unico continente al mondo ancora nel pieno dell'esplosione demografica.
Questo problema degli immigrati non lo si risolve perchè non è risolvibile, semplice, punto, stop.
Non lo risolve Meloni, non lo risolve Draghi, non lo risolve Putin, non lo risolve Mussolini, non lo risolve il Padreterno.
Sperare nella cooperazione europea è stupido perchè l'UE altro non è che un mercato comune che funzionicchia a livello economico (non nel senso che stiamo bene, ma nel senso che staremmo ben peggio senza), e giustamente nessun governo di un paese europeo sceglierà mai di suicidarsi politicamente prendendosi migranti pericolosi e improduttivi da un altro paese.
Pensateci, se vi dicessero che per solidarietà europea doveste accollarvi 100.000 siriani dalla Germania sareste contenti?
Pertanto, i flussi migratori andranno avanti e peggioreranno nel corso degli anni, a prescindere da quello che qualunque governo decida di fare.
Perchè, per quanto possa sembrare assurdo, i più poveri da noi stanno meglio di quelli che stanno benino da loro.
E quindi l'80/90% di quelle popolazioni viene qua perchè tanto sa che il peggior scenario possibile è stare comunque meglio di come stanno ora, che ci sia la guerra o meno.
Ci sono solo 3 "soluzioni" (tra virgolette perchè impraticabili per ragioni umanitarie o banalmente economiche) per risolvere questo problema.
1) INONDARE di soldi i paesi del nordafrica e del vicino oriente affinchè si sviluppino e migliorino le condizioni di vita degli abitanti, ma andrebbero persi in corruzione e comunque non risolverebbero il problema
2) Cantare tutti insieme col moschetto in mano "Ritorna il legionario" e organizzare una costosissima missione di peacekeeping in mezzo nordafrica occupandolo militarmente, a costi esorbitanti e accollandoci l'odio dei locali con conseguente recrudescenza del terrorismo islamico che grazie a dio si è spento in europa negli ultimi anni
3) Rinunciare a qualsiasi parvenza di umanità e renderci responsabili di uno dei più grandi genocidi che la storia umana ricordi sparando/rimandando indietro ogni giorno migliaia e migliaia di persone a morire in mare.
Risultati sarebbero totale isolamento internazionale, crollo economico, se ci va male pure intervento militare straniero e, ultima ma non meno importante, sporcare per sempre il nostro nome come popolo di genocidi.
Io lascio piu che volentieri tutte e 3 le decisioni in un armadio chiuso a tripla mandata.
Per i più ottimisti c'è anche la quarta, la guerra atomica totale, ma per quella dovete chiedere ad altri
Intendiamoci, si ride per non piangere.
Sono perfettamente d'accordo con chi sottolinea che la situazione sia kafkiana, drammatica, emergenziale, e che deponga drammaticamente a sfavore di qualsiasi concetto di internazionalismo, solidarietà europea o mondiale che sia.
Ma non avete bisogno di me per capire che ONU e UE sono sciocchezze sorpassate dal tempo, figlie della fine della storia di Fukuyama del mondo degli anni '90 e dei suoi dolci inganni.
Teniamoci forti e speriamo di non farci troppo male negli anni a venire.