Italia, record sbarchi. Germania-Francia ci abbandonano

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gabri65

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Gabri,
Per me esageri nel colpevolizzare solo una parte politica, pur senza assolvere del tutto l'altra.
Una parte politica PD/sx che numericamente non è mai stata dominante nella storia d'Italia, se non con quella appendice chiamata sinistra DC.
Un'Italia con un tasso di trasformismo tale da rendere ancora più difficile il sostenere questa tesi monocausale.
Poi vivi in una regione in cui il clima politico quasi fideistico fa venire l'orticaria, ci sta.
Citi spesso l'africano che uccide la signora anziana a Rovereto... in passato quell'altro che scotennó e chiuse in valigia la ragazzina italiana...
Per me sono casi statisticamente poco rilevanti. Attenzione ai mostri mediatici.
Abbiamo avuto i nostri italianissimi casi Franzoni, Stasi, Erica ed Omar, Rosa ed Olindo...
Sono d'accordo nel dire che abbiamo già i nostri di farabutti per doverne importare di stranieri!
Ma gli stranieri non sono tutti farabutti a prescindere. Certo un sistema che non riesce a garantire una vera giustizia è la manna per i malintenzionati, ma questa indulgenza e mancanza di rigore è parte del nostro debole carattere nazionale.
C'è un continente che è demograficamente in recessione ed un altro che esplode.
Per la legge dei vasi comunicanti dell'umanità, si assiste a travasi da un posto dove si vive nelle capanne e si va a prendere l'acqua a km di distanza a posti in cui anche la più derelitta delle abitazioni costituisce un miglioramento, con una rete elettrica, idrica, fognaria ed amministrativa malfunzionante per i locali, ma paradisiaca per chi non ce l'ha.
Negli ultimi 30 anni il PD/csx ha distrutto veramente le persone? Se lo ha fatto, forse è perché non ha avuto la forza di rimanere Partito Comunista Italiano. Ma nessuno lo sosteneva più... la gran parte dei sostenitori si è imborghesita ed ha legittimamente pensato che i propri interessi sarebbero stati meglio tutelati da altri partiti/movimenti.
A quei tempi il PCI vedeva le istituzioni europee come la casa dei banchieri e dei padroni nemici del proletariato.
Questi ex sostenitori di SX erano "falsi" prima e sono diventati "veri" dopo?
Io quella distruzione mentale degli italiani di cui parli la addebito più all'avvento delle TV berlusconiane.
Sam sostiene che dal dopoguerra vi sia un piano geopolitico per evitare l'emancipazione dell'Italia. Ma questa cosa c'è stata per secoli anche prima. Siamo (?) una nazione che ha raggiunto l'unità molto tardi, contemporaneamente alla Germania.
Ma notare la differente coesione fra i due giovani Stati, a parità di sorveglianti / vigilanti dell'ordine internazionale costituito. Sintomo che il nostro carattere nazionale è più debole? Che il nostro rapporto con il concetto di organizzazione efficiente e lungimirante è malatissimo? Da noi l'ostacolo all'unità nazionale è stata quasi sempre Santa Romana Chiesa. Una istituzione capace di creare una forte identità ed avversarne un'altra. Solo dopo abbiamo fronteggiato gli ostacoli del Baubau straniero. Ma l'unità nazionale è stata raggiunta sfruttando i contrasti fra i vari Baubau stranieri (cominciando da una guerra contro la Russia eh eh eh!).
E le persone, al pari dei politici, non possono per una parte della loro vita avere perseguito dei fini di cui si sono poi pentiti? Da cui hanno poi preso le distanze? Ma lo possono aver fatto per ingenuità? o per sincera adesione? o per vitalismo giovanile? o per conformismo politico? o per convenienza minuta? Senza per questo essere necessariamente delle pedine dei demo-pluto-giudaico-massoni?
Dopodiché, io, cresciuto con la fascinazione della svastica ma anche del separatismo regionale, senza essermi mai riconosciuto un vero razzismo biologico eliminazionista, tempo fa sono andato a prendere un cliente (di un paese canaglia) ad Orio Al Serio. E dentro di me ti ho pensato tanto, Gabri.
Pieno di magrebini, giovani..., con quella espressione arrogante che dice "Si, ce l'ho fatta. Sono arrivato qui ed ora non mi caccia più nessuno. E da domani comando io."
Volevo un lanciafiamme...Mi sono spento, mi estinguerò.
Saranno un po' ***** di chi viene dopo, sempre che per loro sia un problema.
Ma per la serie, dotarsi dei mezzi in vista di un fine (condiviso), ai neo balilla italiani che con un moschetto 91 vegliano ai confini della patria contro l'invasore non ci credo.
Nel bene e nel male, non ne siamo capaci.

Scrivi 'sti pipponi così non li leggo e ti dò direttamente ragione. :)

Guarda, credo di aver già scritto abbastanza sul degrado del paese.

Io ce l'ho con CSX/PD perché vedo veramente robe disgustose, oscene. Cioè, ma senza dignità proprio.

A me parecchi episodi hanno fatto veramente diventare cattivo con questi maledetti e chi li vota. Questi da quando governano la nazione, l'hanno fatta sprofondare. Poi che non siano i soli responsabili, lo accetto certamente, mica sono angioletti gli altri, sono uguali dal punto di vista operativo. Ma questi sono proprio accaniti.

E parlo solo degli episodi superficiali, beninteso, perché i veri criminali sono la cricca dei curatori fallimentari come Prodi, Monti e compagnia, questi soggetti basterebbero a qualificarli.

Il discorso del Berlusca è sacrosanto, l'avvento della sua mediaticità ha sprigionato un bimbominkismo e una demenza senza precedenti. Il primo periodo è stato eccezionale, con innumerevoli serie TV e programmi divertenti, spensierati. Poi hanno cominciato con tutto 'sto schifo che non saprei nemmeno come definire, tanto è vasto e degradato.

Non scrivo oltre, perché tanto diciamo le solite cose.

Poi, che siamo un popolo endemicamente debole, approfittatore, mafioso e viscido, pronto a svendere qualsiasi cosa per interesse, lo sappiamo bene tutti. Il discorso dei migranti, so benissimo che alla fine sono solo uno strumento quasi inanimato. La verità è che ci stiamo autodistruggendo da soli.

Io purtroppo credo che periodicamente abbiamo bisogno di prendere una bella bastonata, di quelle che fanno male e resettano il paese. La gente rigetta la dittatura, ma si dovrebbe rendere conto che, aspetti negativi a parte, è veramente l'unico sistema per farci rigare dritti. Ovviamente deve essere una dittatura sovranista e che rimette al centro la nazione con i suoi interessi, altrimenti non serve a niente.

Io non ho paura della dittatura, se è un regime che impone la legalità a forza. Perché non faccio del male e voglio che nemmeno gli altri lo facciano. E mi piace quando chi sbaglia paga. Non vedo che grande vantaggio ci sia a non averla, la dittatura, che se ti capita una disavventura, con la giustizia di oggi sei fritto, sei proprio morto.

Forse ci siamo vicini a questo reset. Vedremo se ce la facciamo anche stavolta.
 

Sam

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io trovo surreale che il governo piu' a destra che l'Italia abbia avuto dal 1943 sia di fatto piu' a sinistra del Pd, veramente incredibile
Lasciamo perdere il governo caduto nel ‘43 che nulla aveva a che fare con la destra.
Detto ciò, ti sembra uguale ad un governo PD perché lo è.
Tutti loro eseguono gli ordini che gli vengono dati.
Puoi avere la Meloni anziché la Schlein, ma tanto lo spartito non cambia.
E lo spartito non lo scrivono a Palazzo Chigi.
 

Sam

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Gabri,
Per me esageri nel colpevolizzare solo una parte politica, pur senza assolvere del tutto l'altra.
Una parte politica PD/sx che numericamente non è mai stata dominante nella storia d'Italia, se non con quella appendice chiamata sinistra DC.
Un'Italia con un tasso di trasformismo tale da rendere ancora più difficile il sostenere questa tesi monocausale.
Poi vivi in una regione in cui il clima politico quasi fideistico fa venire l'orticaria, ci sta.
Citi spesso l'africano che uccide la signora anziana a Rovereto... in passato quell'altro che scotennó e chiuse in valigia la ragazzina italiana...
Per me sono casi statisticamente poco rilevanti. Attenzione ai mostri mediatici.
Abbiamo avuto i nostri italianissimi casi Franzoni, Stasi, Erica ed Omar, Rosa ed Olindo...
Sono d'accordo nel dire che abbiamo già i nostri di farabutti per doverne importare di stranieri!
Ma gli stranieri non sono tutti farabutti a prescindere. Certo un sistema che non riesce a garantire una vera giustizia è la manna per i malintenzionati, ma questa indulgenza e mancanza di rigore è parte del nostro debole carattere nazionale.
C'è un continente che è demograficamente in recessione ed un altro che esplode.
Per la legge dei vasi comunicanti dell'umanità, si assiste a travasi da un posto dove si vive nelle capanne e si va a prendere l'acqua a km di distanza a posti in cui anche la più derelitta delle abitazioni costituisce un miglioramento, con una rete elettrica, idrica, fognaria ed amministrativa malfunzionante per i locali, ma paradisiaca per chi non ce l'ha.
Negli ultimi 30 anni il PD/csx ha distrutto veramente le persone? Se lo ha fatto, forse è perché non ha avuto la forza di rimanere Partito Comunista Italiano. Ma nessuno lo sosteneva più... la gran parte dei sostenitori si è imborghesita ed ha legittimamente pensato che i propri interessi sarebbero stati meglio tutelati da altri partiti/movimenti.
A quei tempi il PCI vedeva le istituzioni europee come la casa dei banchieri e dei padroni nemici del proletariato.
Questi ex sostenitori di SX erano "falsi" prima e sono diventati "veri" dopo?
Io quella distruzione mentale degli italiani di cui parli la addebito più all'avvento delle TV berlusconiane.
Sam sostiene che dal dopoguerra vi sia un piano geopolitico per evitare l'emancipazione dell'Italia. Ma questa cosa c'è stata per secoli anche prima.
Ehi, piano, aspetta.
Non ho mai detto che tutto è cominciato nel 1943. Se ho dato quest'impressione chiedo venia.
L'Italia era una colonia già prima del Regno d'Italia, che venne unificato non sotto la spinta romantica del Garibaldi, come si sviolina nelle scuole, ma per un preciso disegno da parte dell'Impero Britannico, per eliminare dalla penisola l'influenza Francese e Austriaca.

L'Italia fu una colonia britannica fino all'epoca fascista. Poi rimase indipendente (ma con fortissime infiltrazioni massoniche filo-britanniche e con ancora la Corona, anch'essa filo-britannica) per un ventennio, fino all'Ordine del Giorno Grandi del 1943.

E per dirla chiaramente: non è che parliamo di un piano. Di un complotto.
Semplicemente è mera politica coloniale. L'Italia viene trattata come un Niger col Franco CFA. Fine.

Poi se invece la questione è: quando è cominciato il Sistema attuale (che non riguarda mica solo l'Italia, ma tutto il mondo), beh, nessuno lo sa con certezza.
Io da ricerche storiche e documenti letti ipotizzo che sia iniziato dall'Illuminismo in poi in maniera sistematica, ma ci sono segni di presenza Rothschild già nel 1500. Difficile però dire se questa presenza significasse già all'epoca la costruzione di un sistema usuraio.

Siamo (?) una nazione che ha raggiunto l'unità molto tardi, contemporaneamente alla Germania.
Ma notare la differente coesione fra i due giovani Stati, a parità di sorveglianti / vigilanti dell'ordine internazionale costituito. Sintomo che il nostro carattere nazionale è più debole? Che il nostro rapporto con il concetto di organizzazione efficiente e lungimirante è malatissimo? Da noi l'ostacolo all'unità nazionale è stata quasi sempre Santa Romana Chiesa. Una istituzione capace di creare una forte identità ed avversarne un'altra. Solo dopo abbiamo fronteggiato gli ostacoli del Baubau straniero. Ma l'unità nazionale è stata raggiunta sfruttando i contrasti fra i vari Baubau stranieri (cominciando da una guerra contro la Russia eh eh eh!).
Vero abbiamo raggiunto tardi l'unità, ma non abbiamo raggiunto la pacificazione nazionale.
Il Regno delle Due Sicilie venne annesso con la forza; poi la sua deindustrializzazione, la ruberia nelle Casse dello Stato napoletane a favore di un Piemonte fortemente indebitato con i Rothschild, e la tassazione ossessiva hanno fatto il resto.
Il brigantaggio fu infatti un vero e proprio rigetto nei confronti dell'amministrazione piemontese, che mai mise nella sua agenda politica la pacificazione.
L'unico momento in cui si tentò ciò fu durante il fascismo, dove si usò un'impronta politica totalitarista per generare il cosiddetto italiano nuovissimo, che sarebbe dovuto essere fascista e quindi italiano.
Cosa che in effetti funzionò alla grande nelle generazioni della seconda metà degli anni '10 e '20, dimostratasi con una grandissima affluenza di volontari in tutti gli scenari di conflitto dove gli italiani parteciparono. Finanche nella Seconda Guerra Mondiale.

La Germania non può essere messa a paragone. I tedeschi hanno sempre avuto una tendenza all'ubbidienza.

E le persone, al pari dei politici, non possono per una parte della loro vita avere perseguito dei fini di cui si sono poi pentiti? Da cui hanno poi preso le distanze? Ma lo possono aver fatto per ingenuità? o per sincera adesione? o per vitalismo giovanile? o per conformismo politico? o per convenienza minuta? Senza per questo essere necessariamente delle pedine dei demo-pluto-giudaico-massoni?
Se per le persone intendi i cittadini comuni senza alcun potere sì. Possono aver perseguito tutti i fini di questo mondo.
Se intendi i politici e le classi dirigenti, no. Loro sono massoni. E non lo dico io; ve lo dicono le loro affiliazioni ad Aspen, ad ECFR, a Fabian Society, a Rotary ecc.
E chiunque sia un affiliato alla massoneria fa parte del Sistema, e al Sistema risponde.

Dopodiché, io, cresciuto con la fascinazione della svastica ma anche del separatismo regionale, senza essermi mai riconosciuto un vero razzismo biologico eliminazionista, tempo fa sono andato a prendere un cliente (di un paese canaglia) ad Orio Al Serio. E dentro di me ti ho pensato tanto, Gabri.
Pieno di magrebini, giovani..., con quella espressione arrogante che dice "Si, ce l'ho fatta. Sono arrivato qui ed ora non mi caccia più nessuno. E da domani comando io."
Volevo un lanciafiamme...Mi sono spento, mi estinguerò.
Saranno un po' ***** di chi viene dopo, sempre che per loro sia un problema.
Ma per la serie, dotarsi dei mezzi in vista di un fine (condiviso), ai neo balilla italiani che con un moschetto 91 vegliano ai confini della patria contro l'invasore non ci credo.
Nel bene e nel male, non ne siamo capaci.
Sbagliato. Ne siamo capaci, Milanoide. Capacissimi, anzi.
Semplicemente abbiamo bisogno di scrollarci di dosso questo complesso di inferiorità che ci fa pensare di essere gli scemi del villaggio.
Purtroppo siamo come una moglie che viene costantemente svilita dal marito e che vive in una Sindrome di Stoccolma dove pensa che sia davvero colpa sua.
Ribadisco quanto dico da sempre: gli italiani hanno le loro colpe. Ma questa situazione non è fra quelle.


Detto ciò sull'evitare di colpevolizzare solo una parte politica sono d'accordo.
Io lo dico sempre: sono tutti attori dello stesso teatro. Non c'è differenza tra FdI e PD.
 

Milanoide

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Ehi, piano, aspetta.
Non ho mai detto che tutto è cominciato nel 1943. Se ho dato quest'impressione chiedo venia.
L'Italia era una colonia già prima del Regno d'Italia, che venne unificato non sotto la spinta romantica del Garibaldi, come si sviolina nelle scuole, ma per un preciso disegno da parte dell'Impero Britannico, per eliminare dalla penisola l'influenza Francese e Austriaca.

L'Italia fu una colonia britannica fino all'epoca fascista. Poi rimase indipendente (ma con fortissime infiltrazioni massoniche filo-britanniche e con ancora la Corona, anch'essa filo-britannica) per un ventennio, fino all'Ordine del Giorno Grandi del 1943.

E per dirla chiaramente: non è che parliamo di un piano. Di un complotto.
Semplicemente è mera politica coloniale. L'Italia viene trattata come un Niger col Franco CFA. Fine.

Poi se invece la questione è: quando è cominciato il Sistema attuale (che non riguarda mica solo l'Italia, ma tutto il mondo), beh, nessuno lo sa con certezza.
Io da ricerche storiche e documenti letti ipotizzo che sia iniziato dall'Illuminismo in poi in maniera sistematica, ma ci sono segni di presenza Rothschild già nel 1500. Difficile però dire se questa presenza significasse già all'epoca la costruzione di un sistema usuraio.


Vero abbiamo raggiunto tardi l'unità, ma non abbiamo raggiunto la pacificazione nazionale.
Il Regno delle Due Sicilie venne annesso con la forza; poi la sua deindustrializzazione, la ruberia nelle Casse dello Stato napoletane a favore di un Piemonte fortemente indebitato con i Rothschild, e la tassazione ossessiva hanno fatto il resto.
Il brigantaggio fu infatti un vero e proprio rigetto nei confronti dell'amministrazione piemontese, che mai mise nella sua agenda politica la pacificazione.
L'unico momento in cui si tentò ciò fu durante il fascismo, dove si usò un'impronta politica totalitarista per generare il cosiddetto italiano nuovissimo, che sarebbe dovuto essere fascista e quindi italiano.
Cosa che in effetti funzionò alla grande nelle generazioni della seconda metà degli anni '10 e '20, dimostratasi con una grandissima affluenza di volontari in tutti gli scenari di conflitto dove gli italiani parteciparono. Finanche nella Seconda Guerra Mondiale.

La Germania non può essere messa a paragone. I tedeschi hanno sempre avuto una tendenza all'ubbidienza.


Se per le persone intendi i cittadini comuni senza alcun potere sì. Possono aver perseguito tutti i fini di questo mondo.
Se intendi i politici e le classi dirigenti, no. Loro sono massoni. E non lo dico io; ve lo dicono le loro affiliazioni ad Aspen, ad ECFR, a Fabian Society, a Rotary ecc.
E chiunque sia un affiliato alla massoneria fa parte del Sistema, e al Sistema risponde.


Sbagliato. Ne siamo capaci, Milanoide. Capacissimi, anzi.
Semplicemente abbiamo bisogno di scrollarci di dosso questo complesso di inferiorità che ci fa pensare di essere gli scemi del villaggio.
Purtroppo siamo come una moglie che viene costantemente svilita dal marito e che vive in una Sindrome di Stoccolma dove pensa che sia davvero colpa sua.
Ribadisco quanto dico da sempre: gli italiani hanno le loro colpe. Ma questa situazione non è fra quelle.


Detto ciò sull'evitare di colpevolizzare solo una parte politica sono d'accordo.
Io lo dico sempre: sono tutti attori dello stesso teatro. Non c'è differenza tra FdI e PD.
Secondo me indulgi troppo nelle spiegazioni monocausali ed in una visione teleologica della Storia.
E se queste Grandi Forze della Storia che ne determinano gli eventi sono così forti, allora risulta vano opporvisi.
Poi, alla fine, si prendono le parti, si tifa per una corrente della Storia contro un' altra.
Ma il militarismo piemontese che ha portato all'unità nazionale è un attore lungamente auspicato ed atteso nella nostra Storia.
Quella del brigantaggio come rifiuto della piemontesizzazione potrebbe essere vista come giustificazionismo.
Alla fine, il fine giustifica i mezzi e bisogna dotarsi dei mezzi per raggiungere un fine.
Se vuoi raggiungere il fine dell'unità nazionale, poi non puoi sottilizzare troppo se lo hai fatto sulla punta delle baionette piemontesi. Perché altre baionette parimenti capaci probabilmente non se ne trovavano.
O magari non godevano del supporto dalla perfida Albione.
Se vuoi una unità nazionale, devi accettare un giusto grado di brutalità uniformatrice da parte di chi la realizza. Non giustificare la ribellione.
Mussolini poteva evitare di fare uccidere Matteotti per perseguire i propri fini?
Ha tirato diritto...
Poi i Rothschild... mettiamoci i Fugger ed i Welser. Per mutare il corso della Storia i soldi servono.
Il discorso che faccio sugli italiani incapaci di reagire è anche puramente demografico.
Saremo presto pochi e troppo vecchi.
Non siamo più un una fase espansiva.
Tempi troppo buoni hanno cresciuto uomini deboli.
Vediamo cosa combineranno i nuovi cittadini "romano-barbarici".
Temo che alla fine molte risposte si troveranno nell'Islam.
 
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Sembra che avere un uso bellico giornaliero non abbia un costo immane nel leggervi ? a parte il lato etico dove risulterebbe che lo stato italiano nel giro di 1 anno faccia più vittime che in una guerra vera e propria,pure quello economico sarebbe insostenibile perché siamo al fondo del barile.. vi ricordo che i terremotati e i più recenti alluvionati sono lasciati a se stessi.. fate pace con la realtà perché persino i tedeschi per risparmiare i proiettili a cranio ? si sono tuffati nei gas
 
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Secondo me indulgi troppo nelle spiegazioni monocausali ed in una visione teleologica della Storia.
E se queste Grandi Forze della Storia che ne determinano gli eventi sono così forti, allora risulta vano opporvisi.
Poi, alla fine, si prendono le parti, si tifa per una corrente della Storia contro un' altra.
Ma il militarismo piemontese che ha portato all'unità nazionale è un attore lungamente auspicato ed atteso nella nostra Storia.
Quella del brigantaggio come rifiuto della piemontesizzazione potrebbe essere vista come giustificazionismo.
Alla fine, il fine giustifica i mezzi e bisogna dotarsi dei mezzi per raggiungere un fine.
Se vuoi raggiungere il fine dell'unità nazionale, poi non puoi sottilizzare troppo se lo hai fatto sulla punta delle baionette piemontesi. Perché altre baionette parimenti capaci probabilmente non se ne trovavano.
O magari non godevano del supporto dalla perfida Albione.
Se vuoi una unità nazionale, devi accettare un giusto grado di brutalità uniformatrice da parte di chi la realizza. Non giustificare la ribellione.
Mussolini poteva evitare di fare uccidere Matteotti per perseguire i propri fini?
Ha tirato diritto...
Poi i Rothschild... mettiamoci i Fugger ed i Welser. Per mutare il corso della Storia i soldi servono.
Il discorso che faccio sugli italiani incapaci di reagire è anche puramente demografico.
Saremo presto pochi e troppo vecchi.
Non siamo più un una fase espansiva.
Tempi troppo buoni hanno cresciuto uomini deboli.
Vediamo cosa combineranno i nuovi cittadini "romano-barbarici".
Temo che alla fine molte risposte si troveranno nell'Islam.
Leggevo giusto ieri che il 10/15 % dei matrimoni son ormai misti.
Combattiamo contro i mulini a vento
 
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Permettetemi: io non sarò certo la persona più simpatica del mondo, posso legittimamente stare sulle balle e so che in molti non siete d'accordo con me e il mio punto di vista e ci sta, è il bello del confronto.

Premesso questo, e sottolineando che il mio non è un "ve l'avevo detto" ma una semplice constatazione, quando abbiamo discusso sulle elezioni e bene o male tutti sapevamo che avrebbe vinto la destra, vi dissi che su certe questioni "sistemiche" (economia, immigrazione, allineamento internazionale etc) non sarebbe cambiato nulla a prescindere dal governo perchè non esiste margine decisionale su argomenti di magnitudine ben superiori del peso di un governo di una non superpotenza (quindi chiunque non sia USA e Cina).
(Specifico tra l'altro che NON ho votato nessuno partito membro di coalizione cdx o csx, ne tantomeno i 5 stelle, quindi il mio è un discorso assolutamente non politico)
In occidente iamo nel mezzo di una congiuntura tra le piu negative della storia umana, dove declino demografico, cambiamento climatico, crisi di un sistema economico vetusto e tensioni geopolitiche si intrecciano e la geografia ci condanna ad essere un paese prevalentemente costiero ad un tiro di schioppo dall'unico continente al mondo ancora nel pieno dell'esplosione demografica.

Questo problema degli immigrati non lo si risolve perchè non è risolvibile, semplice, punto, stop.
Non lo risolve Meloni, non lo risolve Draghi, non lo risolve Putin, non lo risolve Mussolini, non lo risolve il Padreterno.
Sperare nella cooperazione europea è stupido perchè l'UE altro non è che un mercato comune che funzionicchia a livello economico (non nel senso che stiamo bene, ma nel senso che staremmo ben peggio senza), e giustamente nessun governo di un paese europeo sceglierà mai di suicidarsi politicamente prendendosi migranti pericolosi e improduttivi da un altro paese.
Pensateci, se vi dicessero che per solidarietà europea doveste accollarvi 100.000 siriani dalla Germania sareste contenti?

Pertanto, i flussi migratori andranno avanti e peggioreranno nel corso degli anni, a prescindere da quello che qualunque governo decida di fare.
Perchè, per quanto possa sembrare assurdo, i più poveri da noi stanno meglio di quelli che stanno benino da loro.
E quindi l'80/90% di quelle popolazioni viene qua perchè tanto sa che il peggior scenario possibile è stare comunque meglio di come stanno ora, che ci sia la guerra o meno.

Ci sono solo 3 "soluzioni" (tra virgolette perchè impraticabili per ragioni umanitarie o banalmente economiche) per risolvere questo problema.
1) INONDARE di soldi i paesi del nordafrica e del vicino oriente affinchè si sviluppino e migliorino le condizioni di vita degli abitanti, ma andrebbero persi in corruzione e comunque non risolverebbero il problema
2) Cantare tutti insieme col moschetto in mano "Ritorna il legionario" e organizzare una costosissima missione di peacekeeping in mezzo nordafrica occupandolo militarmente, a costi esorbitanti e accollandoci l'odio dei locali con conseguente recrudescenza del terrorismo islamico che grazie a dio si è spento in europa negli ultimi anni
3) Rinunciare a qualsiasi parvenza di umanità e renderci responsabili di uno dei più grandi genocidi che la storia umana ricordi sparando/rimandando indietro ogni giorno migliaia e migliaia di persone a morire in mare.
Risultati sarebbero totale isolamento internazionale, crollo economico, se ci va male pure intervento militare straniero e, ultima ma non meno importante, sporcare per sempre il nostro nome come popolo di genocidi.

Io lascio piu che volentieri tutte e 3 le decisioni in un armadio chiuso a tripla mandata.
Per i più ottimisti c'è anche la quarta, la guerra atomica totale, ma per quella dovete chiedere ad altri :asd:

Intendiamoci, si ride per non piangere.
Sono perfettamente d'accordo con chi sottolinea che la situazione sia kafkiana, drammatica, emergenziale, e che deponga drammaticamente a sfavore di qualsiasi concetto di internazionalismo, solidarietà europea o mondiale che sia.
Ma non avete bisogno di me per capire che ONU e UE sono sciocchezze sorpassate dal tempo, figlie della fine della storia di Fukuyama del mondo degli anni '90 e dei suoi dolci inganni.
Teniamoci forti e speriamo di non farci troppo male negli anni a venire.
 
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Permettetemi: io non sarò certo la persona più simpatica del mondo, posso legittimamente stare sulle balle e so che in molti non siete d'accordo con me e il mio punto di vista e ci sta, è il bello del confronto.

Premesso questo, e sottolineando che il mio non è un "ve l'avevo detto" ma una semplice constatazione, quando abbiamo discusso sulle elezioni e bene o male tutti sapevamo che avrebbe vinto la destra, vi dissi che su certe questioni "sistemiche" (economia, immigrazione, allineamento internazionale etc) non sarebbe cambiato nulla a prescindere dal governo perchè non esiste margine decisionale su argomenti di magnitudine ben superiori del peso di un governo di una non superpotenza (quindi chiunque non sia USA e Cina).
(Specifico tra l'altro che NON ho votato nessuno partito membro di coalizione cdx o csx, ne tantomeno i 5 stelle, quindi il mio è un discorso assolutamente non politico)
In occidente iamo nel mezzo di una congiuntura tra le piu negative della storia umana, dove declino demografico, cambiamento climatico, crisi di un sistema economico vetusto e tensioni geopolitiche si intrecciano e la geografia ci condanna ad essere un paese prevalentemente costiero ad un tiro di schioppo dall'unico continente al mondo ancora nel pieno dell'esplosione demografica.

Questo problema degli immigrati non lo si risolve perchè non è risolvibile, semplice, punto, stop.
Non lo risolve Meloni, non lo risolve Draghi, non lo risolve Putin, non lo risolve Mussolini, non lo risolve il Padreterno.
Sperare nella cooperazione europea è stupido perchè l'UE altro non è che un mercato comune che funzionicchia a livello economico (non nel senso che stiamo bene, ma nel senso che staremmo ben peggio senza), e giustamente nessun governo di un paese europeo sceglierà mai di suicidarsi politicamente prendendosi migranti pericolosi e improduttivi da un altro paese.
Pensateci, se vi dicessero che per solidarietà europea doveste accollarvi 100.000 siriani dalla Germania sareste contenti?

Pertanto, i flussi migratori andranno avanti e peggioreranno nel corso degli anni, a prescindere da quello che qualunque governo decida di fare.
Perchè, per quanto possa sembrare assurdo, i più poveri da noi stanno meglio di quelli che stanno benino da loro.
E quindi l'80/90% di quelle popolazioni viene qua perchè tanto sa che il peggior scenario possibile è stare comunque meglio di come stanno ora, che ci sia la guerra o meno.

Ci sono solo 3 "soluzioni" (tra virgolette perchè impraticabili per ragioni umanitarie o banalmente economiche) per risolvere questo problema.
1) INONDARE di soldi i paesi del nordafrica e del vicino oriente affinchè si sviluppino e migliorino le condizioni di vita degli abitanti, ma andrebbero persi in corruzione e comunque non risolverebbero il problema
2) Cantare tutti insieme col moschetto in mano "Ritorna il legionario" e organizzare una costosissima missione di peacekeeping in mezzo nordafrica occupandolo militarmente, a costi esorbitanti e accollandoci l'odio dei locali con conseguente recrudescenza del terrorismo islamico che grazie a dio si è spento in europa negli ultimi anni
3) Rinunciare a qualsiasi parvenza di umanità e renderci responsabili di uno dei più grandi genocidi che la storia umana ricordi sparando/rimandando indietro ogni giorno migliaia e migliaia di persone a morire in mare.
Risultati sarebbero totale isolamento internazionale, crollo economico, se ci va male pure intervento militare straniero e, ultima ma non meno importante, sporcare per sempre il nostro nome come popolo di genocidi.

Io lascio piu che volentieri tutte e 3 le decisioni in un armadio chiuso a tripla mandata.
Per i più ottimisti c'è anche la quarta, la guerra atomica totale, ma per quella dovete chiedere ad altri :asd:

Intendiamoci, si ride per non piangere.
Sono perfettamente d'accordo con chi sottolinea che la situazione sia kafkiana, drammatica, emergenziale, e che deponga drammaticamente a sfavore di qualsiasi concetto di internazionalismo, solidarietà europea o mondiale che sia.
Ma non avete bisogno di me per capire che ONU e UE sono sciocchezze sorpassate dal tempo, figlie della fine della storia di Fukuyama del mondo degli anni '90 e dei suoi dolci inganni.
Teniamoci forti e speriamo di non farci troppo male negli anni a venire.
"L' immigrazione non si ferma, si governa"
 

Andris

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2) Cantare tutti insieme col moschetto in mano "Ritorna il legionario" e organizzare una costosissima missione di peacekeeping in mezzo nordafrica occupandolo militarmente, a costi esorbitanti e accollandoci l'odio dei locali con conseguente recrudescenza del terrorismo islamico che grazie a dio si è spento in europa negli ultimi anni
non al centro-africa, ma da dove partono a nord.
la gran parte dei migranti africani sono fortunatamente interni, visto che ci sono diversi stati progrediti e con crescita economica rilevante nel continente almeno rispetto ai loro standard del paese di origine.
da tempo abbiamo la tecnologia per sapere perfettamente che arriva un barchino di fortuna, anche senza avere il gps delle barche regolari più grandi.
non c'è nulla che non si possa fermare o prevedere presidiando le coste nordafricane, sono balle perchè è solo questione di volontà.

poi le persone che arrivano non vanno lasciate allo stato brado, vanno accorpate in campi migranti molto grandi come c'era a Lesbo in Grecia ma senza abbandonarle al degrado che è controproducente.
l'Italia ha varie isole semiabitate o del tutto disabitate dove costruire campi.
deve essere organizzato con tutto l'occorrente per una vita dignitosa ma chiuso con filo elettrificato alto e profondo molti metri, nessuno deve poter uscire senza passare dall'ingresso presidiato da militari armati h24
non possono andare in giro liberamente, per questo è necessario ripristinare il reato penale di clandestinità non amministrativo con aggravante di pericolosità sociale.
è sufficiente giustificare con sicurezza nazionale, come fanno gli Stati Uniti e tanti altri paesi al mondo
prendere le impronte digitali e ricostruire tutta la vita africana dei migranti grazie alle ambasciate, spesso lasciano i documenti a casa per dire di venire da paesi in guerra o fingersi perseguitati politici.
una volta che hai capito con chi hai a che fare, per i delinquenti e i truffatori immediato ritorno a casa mentre per i restanti proponi di dare dei soldi per farli ritornare in patria sviluppando magari una piccola attività familiare.
sicuramente una parte accetta, per gli altri inizia un percorso lungo di cui devono essere edotti per scoraggiarli

una volta che hanno un alloggio esterno al campo, devono essere sempre vigilati per tot. tempo di prova
come si fa per i criminali che sono agli arresti domiciliari, in qualunque momento possono essere sottoposti a controlli delle autorità senza alcuna spiegazione.
devi avere sempre il polso della situazione del numero esatto di soggetti in Italia, non può esserci un clandestino in Italia per definizione.

una piccolissima parte di chi arriva in fondo al percorso e resta qui dovrà studiare la lingua italiana fino ad un livello almeno B2 dello standard europeo, conoscere la legge fondamentale, i regolamenti del posto in cui andrà a vivere, formarsi professionalmente nei mestieri richiesti dall'economia italiana senza alcuna preferenza.

per fare questo vanno usati tutti i militari accasermati che stanno a grattarsi le palle e assunti molti altri.
nei campi per l'assistenza di base non specialistica si valuti anche i percettori di reddito di cittadinanza.
 
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non al centro-africa, ma da dove partono a nord.
la gran parte dei migranti africani sono fortunatamente interni, visto che ci sono diversi stati progrediti e con crescita economica rilevante nel continente almeno rispetto ai loro standard del paese di origine.
da tempo abbiamo la tecnologia per sapere perfettamente che arriva un barchino di fortuna, anche senza avere il gps delle barche regolari più grandi.
non c'è nulla che non si possa fermare o prevedere presidiando le coste nordafricane, sono balle perchè è solo questione di volontà.

poi le persone che arrivano non vanno lasciate allo stato brado, vanno accorpate in campi migranti molto grandi come c'era a Lesbo in Grecia ma senza abbandonarle al degrado che è controproducente.
l'Italia ha varie isole semiabitate o del tutto disabitate dove costruire campi.
deve essere organizzato con tutto l'occorrente per una vita dignitosa ma chiuso con filo elettrificato alto e profondo molti metri, nessuno deve poter uscire senza passare dall'ingresso presidiato da militari armati h24
non possono andare in giro liberamente, per questo è necessario ripristinare il reato penale di clandestinità non amministrativo con aggravante di pericolosità sociale.
prendere le impronte digitali e ricostruire tutta la vita africana dei migranti grazie alle ambasciate, spesso lasciano i documenti a casa per dire di venire da paesi in guerra o fingersi perseguitati politici.
una volta che hai capito con chi hai a che fare, per i delinquenti e i truffatori immediato ritorno a casa mentre per i restanti proponi di dare dei soldi per farli ritornare in patria sviluppando magari una piccola attività familiare.
sicuramente una parte accetta, per gli altri inizia un percorso lungo di cui devono essere edotti per scoraggiarli

una volta che hanno un alloggio esterno al campo, devono essere sempre vigilati per tot. tempo di prova
come si fa per i criminali che sono agli arresti domiciliari, in qualunque momento possono essere sottoposti a controlli delle autorità senza alcuna spiegazione.
devi avere sempre il polso della situazione del numero esatto di soggetti in Italia, non può esserci un clandestino in Italia per definizione.

una piccolissima parte di chi arriva in fondo al percorso e resta qui dovrà studiare la lingua italiana fino ad un livello almeno B2 dello standard europeo, conoscere la legge fondamentale, i regolamenti del posto in cui andrà a vivere, formarsi professionalmente nei mestieri richiesti dall'economia italiana senza alcuna preferenza.

per fare questo vanno usati tutti i militari accasermati che stanno a grattarsi le palle e assunti molti altri.
nei campi per l'assistenza di base non specialistica si valuti anche i percettori di reddito di cittadinanza.
Hai una vaga idea di quanto ci costerebbe costruire un sistema simile?
Te lo dico io: troppo per convincere il 99% della popolazione a pagare ancora più tasse.
 
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