Ibra - Milan: si può chiudere a 6 mln più bonus.

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sembra un ritardato invece è un fuoriclasse nel suo lavoro (purtroppo non è una battuta)
raiola.jpg

Esatto.
L' ho odiato a sangue nel periodo del rinnovo a Donnarumma, ma alla fine l' ho rivalutato perchè aveva ragione lui a non fidarsi di quella dirigenza e di quella "proprietà".
Lui se giudica serio l' interlocutore non fa grossi problemi, tira il prezzo allo sfinimento ma purtroppo il suo lavoro funziona così
 

A.C Milan 1899

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Non funziona così, o perlomeno non dovrebbe funzionare così. Dovrebbe essere il Milan a dettare le regole: Ibra ha 40 anni, il suo cartellino vale 0 e il suo mercato è pressoché nullo. Se ha davvero voglia di giocare ancora a calcio ad un buon livello, e se ha davvero voglia di farlo nel Milan, accetta il sontuosissimo ingaggio offerto, ovvero 5 più vari bonus legati presumibilmente all'essenziale qualificazione alla Champions. Non c'è nessuno al mondo che si avvicinerebbe mai a quella cifra, NESSUNO!
Se accetta entro una certa data bene, altrimenti può andare a giocare all'Hammarby, dove presumo abbiano prontissimo un ingaggio da 7,5. Eddai, su.

Il problema, [MENTION=4194]enigmistic02[/MENTION], è che il tuo punto “Non c'è nessuno al mondo che si avvicinerebbe mai a quella cifra, NESSUNO!“ è tanto vero quanto irrilevante, visto che è anche vero che non c’è nessuno che, a quegli ingaggi, sia forte quanto o più di questo Ibra.

Quindi, se è vero che noi siamo l’unica chance di Ibra per avere un ingaggio di alto livello, e che quindi vedendola sotto questo aspetto lui non dovrebbe avere tutta questa forza contrattuale, è altrettanto vero che Ibra è la nostra unica chance di avere in squadra un centravanti top player (n.b: i centravanti, a parità di qualità, normalmente hanno un ingaggio più alto rispetto a difensori e centrocampisti, non a caso il Milan al risparmio degli ultimi anni qualche colpo buono in difesa e a centrocampo l’ha fatto. In attacco, mai. L’unico colpo che sembrava buono, cioè Higuain, si è rivelato un bidonazzo strafinito) che non si eclissa appena la squadra attraversa un periodo nero sul piano della condizione psicofisica e che non ha bisogno del Barca di Xavi e Iniesta a centrocampo perché se non ci sono tap in facili da finalizzare è come se non ci fosse.

Facci caso: l’ultima qualificazione Champions la ottenemmo con un attacco da quasi 70 goal e un Balotelli quell’anno on fire. Gli anni dopo abbiamo fatto sempre tra i 49 (picco negativo l’anno di Sinisa) e i 57 goal, finendo sempre fuori dalla zona Champions. Quest’anno ne abbiamo fatti 63 nonostante il fatto che, prima di Ibra, fossimo il quartultimo attacco del campionato (18 goal segnati in un girone intero di cui solo 13 su azione, poi 3 rigori, un’autorete e una punizione), altrimenti con Ibra dall’inzio avremmo chiuso il campionato con numeri vicini in attacco a quelli non dico dell’Atalanta ma sicuramente della Lazio, e la posizione in classifica sarebbe stata ben diversa visto che in difesa non ci siamo dimostrati inferiori a Lazio e Atalanta (poi forse non avremmo ottenuto lo stesso la Champions vista la quota folle di quest’anno, ma in qualsiasi anno con una quota Champions umana, cioè 70 punti o poco più, sarebbe stata nostra al 100%, con Ibra dall’inizio).

Quindi c’è anche questo da mettere in conto. Ok che Ibra ha 38 anni, ma siamo noi in grado, oggi (e non nel 2025 quando il giovincello di belle speranze che andremmo a prendere al posto di Ibra qualora lo svedese se ne andasse sarà forse diventato un giocatore decisivo), di avere un centravanti forte quanto Ibra sul piano di goal, assist e capacità di fare gioco e che, al contempo, costi di meno? Perché se la risposta è sì, possiamo dettare noi le condizioni. Se la risposta è no, Ibra è necessario per noi molto più di quanto noi lo siamo per lui (visto che lui è già pieno sbombato di soldi mentre noi siamo pezzenti e fuori dal calcio che conta da quasi due lustri, ormai). Sempre che non si metta in conto di mettersi l’anima in pace ed essere pronti a tornare, forse, a metà anni ‘20.
 
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Non funziona così, o perlomeno non dovrebbe funzionare così. Dovrebbe essere il Milan a dettare le regole: Ibra ha 40 anni, il suo cartellino vale 0 e il suo mercato è pressoché nullo. Se ha davvero voglia di giocare ancora a calcio ad un buon livello, e se ha davvero voglia di farlo nel Milan, accetta il sontuosissimo ingaggio offerto, ovvero 5 più vari bonus legati presumibilmente all'essenziale qualificazione alla Champions. Non c'è nessuno al mondo che si avvicinerebbe mai a quella cifra, NESSUNO!
Se accetta entro una certa data bene, altrimenti può andare a giocare all'Hammarby, dove presumo abbiano prontissimo un ingaggio da 7,5. Eddai, su.

certo. Il tuo è un discorso logico, normale e condivisibile. Però siccome il Milan è una società debole, non ha mezzo dirigente credibile e ormai si è deciso che senza Ibra non possiamo vincere 2 partite di fila, il mio discorso brutto e illogico resta quello più realistico ed attuale. O si fa un progetto serio o se si vuole vivere alla giornata, si rinnova a Ibra e si pensa di domenica in domenica. Discorso il mio terribile, ma purtroppo questa sembra essere la strada intrapresa dalla nostra dirigenza. Pieghiamoci a 90 con Ibra ed andiamo avanti. Se invece abbiamo ancora un minimo di orgoglio, rifiutiamo i suoi capricci da campione finito che cerca di spillare più soldi possibili a un club a caso del campionato arabo e facciamo mercato. Siccome però non ci sono idee in dirigenza e la conferma fatta a caso di Pioli e gruppo ne è la prova, si vive alla giornata, si torna quindi al mio brutto discorso. Vogliamo vivere alla giornata? Va bene o gli rinnoviamo oggi o lo mandiamo a quel paese sempre oggi. A che serve tergiversare? Pensi che Ibra non otterrà quello che vuole dalla nostra debole società? Me lo vedo Raiola che va a trattare con Maldini, le risate che si farà così come a suo tempo se le fece con Mirabelli. Se si chiuderà, a qualsiasi cifra si chiuderà, sarà quella voluta da Ibra e Raiola. Magari ti dicono che vogliono 6-7 per ottenere 4. Come dici tu, nessuno ormai cerca Ibra, quindi anche uno stipendio da 2 milioni all'anno sarebbe tanto. Se si chiuderà, lo si farà appunto ad uno stipendio o doppio o triplo di quello giusto.
 

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certo. Il tuo è un discorso logico, normale e condivisibile. Però siccome il Milan è una società debole, non ha mezzo dirigente credibile e ormai si è deciso che senza Ibra non possiamo vincere 2 partite di fila, il mio discorso brutto e illogico resta quello più realistico ed attuale. O si fa un progetto serio o se si vuole vivere alla giornata, si rinnova a Ibra e si pensa di domenica in domenica. Discorso il mio terribile, ma purtroppo questa sembra essere la strada intrapresa dalla nostra dirigenza. Pieghiamoci a 90 con Ibra ed andiamo avanti. Se invece abbiamo ancora un minimo di orgoglio, rifiutiamo i suoi capricci da campione finito che cerca di spillare più soldi possibili a un club a caso del campionato arabo e facciamo mercato. Siccome però non ci sono idee in dirigenza e la conferma fatta a caso di Pioli e gruppo, ne è la prova, si vive alla giornata, si torna a mio brutto discorso. Vogliamo vivere alla giornata? Va bene o gli rinnoviamo oggi o lo mandiamo a quel paese sempre oggi. A che serve tergiversare? Pensi che Ibra non ottenga quello che vuole dalla nostra debole società? Me lo vedo Raiola che va a trattare con Maldini, le risate che si farà così come a suo tempo se le fece con Mirabelli.

È vero che siamo deboli adesso, ma tu chi prenderesti al posto di Ibra, per esempio? Perché se qualcuno mi fa l’esempio di un attaccante (tallone d’Achille da anni e anni ormai, anche perché adesso non si può certo dire che abbiamo un centrocampo scarso, specie nei titolari, eppure prima di Ibra segnavamo come una retrocedenda) che garantisca i goal, gli assist, la personalità e la capacità di tenere tutti sul pezzo che garantisce Ibra e che, in aggiunta a tutto ciò, costa pure meno, sarei il primo a dire “si dica a Zlatan che o accetta le nostre condizioni o quella è la porta”.

Poi oh, se mettiamo da parte l’aspetto tecnico e facciamo valere solo l’orgoglio di dire “non ci pieghiamo” lo si mandi affancuore anche in questo momento. Basta mettersi nell’ottica giusta ed essere pronti a sostenere emozionanti lotte punto a punto col Sassuolo di turno per il settimo posto e vedere giovani carneadi da 10 goal a campionato se gira tutto bene ma bene bene bene (perché azzeccare centravanti giovani, forti, capaci di segnare e fare assist con regolarità e che non si pieghino di fronte alle pressioni è tutto meno che facile. È difficile perfino per chi ha uno scouting coi controzacci, figuriamoci per noi).
 
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È vero che siamo deboli adesso, ma tu chi prenderesti al posto di Ibra, per esempio?

non lo so, non prendo milioni di euro dal Milan per pensarci e per farlo.

Se non ci arrivo io, non vuol dire che un dirigente pagato benissimo per fare questo non debba riuscirci.

E comunque sia, Ibra è la nostra unica possibilità, è palese, non c'è alternativa? Bene, perchè non abbiamo ancora rinnovato? Perchè Ibra dovrebbe chiedere meno del doppio o del triplo dello stipendio che prenderebbe altrove se è palese che il Milan si regga sulle sue spalle? Anche il non aver ancora rinnovato ad oggi, è un errore. Cosa stiamo aspettando? La pietà di Ibra e Raiola?
 

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non lo so, non prendo milioni di euro dal Milan per pensarci e per farlo.

Se non ci arrivo io, non vuol dire che un dirigente pagato benissimo per fare questo non debba riuscirci.

E comunque sia, Ibra è la nostra unica possibilità, è palese, non c'è alternativa? Bene, perchè non abbiamo ancora rinnovato? Perchè Ibra dovrebbe chiedere meno del doppio o del triplo dello stipendio che prenderebbe altrove se è palese che il Milan si regga sulle sue spalle? Anche il non aver ancora rinnovato ad oggi, è un errore. Cosa stiamo aspettando? La pietà di Ibra e Raiola?

Infatti il mio timore (spero infondato ma temo di no, visto a chi siamo in mano) è che questi strozzini qui sarebbero capacissimi di non rinnovare ad Ibra per un milione in più o in meno. Scelta legittima, se hai delle carte da giocare.

Scelta folle se, come noi, sei un pezzente che potrebbe al massimo permettersi la scommessa sbarbata di turno dall’Ekstraklasa, la Primeira Liga, l’Eredivisie o la Jupiler Pro League. Poi certo, magari la scommessa di turno si rivela il nuovo Lewandowski invece che il nuovo Piatek, tuttavia:

1. Siamo sicuri che Lewa avrebbe avuto tale crescita se gettato nella mischia in un top club, anche se decaduto, con pressioni da top club, invece che andare in un Borussia che, da sempre, è soltanto una outsider di lusso (con tutto ciò che ne consegue in termini di pressioni ecc)?

2. Anche supponendo che la risposta alla prima domanda sia si (io comunque ricordo che il primo Ibra per dire valeva un quinto non solo di quello trentenne ma pure di quello visto in questi ultimi tempi al Milan, per dire, e anche stando molto più bassi nella qualità e prendendo i tre pirati dell’Atalanta Papu, Ilicic e Zapata, possiamo vedere che anche questi giocatori qui dieci anni fa erano n volte meno forti e decisivi di quanto sono ora), quante possibilità ci sono di prendere il nuovo Lewa rispetto al prendere il nuovo Piatek? Ad occhio, molto poche, non fosse altro perché i fuoriclasse sono, per definizione, rari, molto più rari rispetto agli scarpari. Quindi le possibilità di azzeccare la scommessa che si riveli poi un fuoriclasse sono, anzi sarebbero, poche anche se il Milan avesse uno scouting top, proprio per la limitata offerta di tale tipo di materiale (visto che parliamo di fuoriclasse, merce rara per definizione ma che a noi serve come il pane, abbiamo visto che fine fanno gli onesti mestieranti dell’attacco, al Milan. Onesti mestieranti confermatisi tali anche nella loro carriera successiva all’esperienza meneghina, dimostrazione che non fosse il Milan a castrare loro, semmai il contrario), figuriamoci quando tale scouting top non ce l’hai.
 
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certo. Il tuo è un discorso logico, normale e condivisibile. Però siccome il Milan è una società debole, non ha mezzo dirigente credibile e ormai si è deciso che senza Ibra non possiamo vincere 2 partite di fila, il mio discorso brutto e illogico resta quello più realistico ed attuale. O si fa un progetto serio o se si vuole vivere alla giornata, si rinnova a Ibra e si pensa di domenica in domenica. Discorso il mio terribile, ma purtroppo questa sembra essere la strada intrapresa dalla nostra dirigenza. Pieghiamoci a 90 con Ibra ed andiamo avanti. Se invece abbiamo ancora un minimo di orgoglio, rifiutiamo i suoi capricci da campione finito che cerca di spillare più soldi possibili a un club a caso del campionato arabo e facciamo mercato. Siccome però non ci sono idee in dirigenza e la conferma fatta a caso di Pioli e gruppo ne è la prova, si vive alla giornata, si torna quindi al mio brutto discorso. Vogliamo vivere alla giornata? Va bene o gli rinnoviamo oggi o lo mandiamo a quel paese sempre oggi. A che serve tergiversare? Pensi che Ibra non otterrà quello che vuole dalla nostra debole società? Me lo vedo Raiola che va a trattare con Maldini, le risate che si farà così come a suo tempo se le fece con Mirabelli. Se si chiuderà, a qualsiasi cifra si chiuderà, sarà quella voluta da Ibra e Raiola. Magari ti dicono che vogliono 6-7 per ottenere 4. Come dici tu, nessuno ormai cerca Ibra, quindi anche uno stipendio da 2 milioni all'anno sarebbe tanto. Se si chiuderà, lo si farà appunto ad uno stipendio o doppio o triplo di quello giusto.

Il punto è che non si deve sottostimare, ma non si può nemmeno farsi prendere per i capelli dal solito furbetto che nella sua storia ci ha infilato nel c*lo una marea di pacchi.
Donnarumma oggi è il terzo o quarto portiere più pagato al mondo, lo è dall'età di 18 anni, ed è francamente illogico, tanto meno se consideriamo anche la marchetta al fratello acquistato in Grecia. Gigio è bravo, ha potenziale?! Certo, ma guadagna più di portieri che la Champions l'hanno giocata ad alti livelli, che hanno vinto campionati e coppe, che il loro status se lo sono guadagnati con la continuità. Ad oggi chiedere per lui un ulteriore aumento non è accettabile. Per altro anche qui dubito che qualcuno voglia offrirgli di più, e per lo meno offerte al Milan proporzionate al suo ingaggio non credo ne siano mai pervenute.
Stesso discorso per Ibrahimovic, per quanto possa essere ancora un giocatore importante, per la società il suo valore oggi è zero.
Il discorso bonus (anche molto alti) legati alla qualificazione in Champions è più che sensato: se a 39 anni vuole guadagnare una cifra superiore ai 5 milioni (che è già uno stipendio da top che non gli darebbe mai nessuno) lo può fare trascinando la squadra nell'Europa che conta, altrimenti non hai aggiunto nulla e anzi la società ci ha solo rimesso.


Discorso ancora più importante è un altro.

Il Milan post lockdown ha vinto un paio di partite difficili senza Ibra infortunato e ha vinto bene.
Il busillis di tutta la faccenda è che una squadra che si poggia sulle paturnie di un solo uomo, indipendentemente dal suo livello, non è una squadra.

Noi si deve puntare ad essere una squadra. Poi sono d'accordo anche io che è meglio avere i fuoriclasse e più fuoriclasse si ha in squadra più probabilità si ha di vincere, ma il segreto di una squadra vincente è nella sua costruzione: l'Atalanta non ha fatto gli ultimi due campionati perché ha giocatori superiori ai nostri (anzi...), vince perché ogni elemento della rosa è messo nelle condizioni di rendere al massimo del suo potenziale. Quindi, tornando a noi... abbiamo fatto schifo per anni perché avevamo una squadra piena zeppa di lacune che ogni anno non si andava mai a colmare, prendendo giocatori doppioni o strapagando giocatori normalissimi.
La dirigenza e lo staff tecnico del Milan devono avere la forza e la competenza di costruire una squadra con senso logico, è questa la priorità, proseguendo quanto di buono fatto nelle due precedenti sessioni di mercato.
Quella per cui senza lo slavo scandinavo non si possa proprio stare è una storia dell'orrore che qualcuno vuole propinare a tutti i costi, per incompetenza o per mancanza di idee e coraggio e io personalmente non riesco proprio ad accettarla.
 
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Il punto è che non si deve sottostimare, ma non si può nemmeno farsi prendere per i capelli dal solito furbetto che nella sua storia ci ha infilato nel c*lo una marea di pacchi.
Donnarumma oggi è il terzo o quarto portiere più pagato al mondo, lo è dall'età di 18 anni, ed è francamente illogico, tanto meno se consideriamo anche la marchetta al fratello acquistato in Grecia. Gigio è bravo, ha potenziale?! Certo, ma guadagna più di portieri che la Champions l'hanno giocata ad alti livelli, che hanno vinto campionati e coppe, che il loro status se lo sono guadagnati con la continuità. Ad oggi chiedere per lui un ulteriore aumento non è accettabile. Per altro anche qui dubito che qualcuno voglia offrirgli di più, e per lo meno offerte al Milan proporzionate al suo ingaggio non credo ne siano mai pervenute.
Stesso discorso per Ibrahimovic, per quanto possa essere ancora un giocatore importante, per la società il suo valore oggi è zero.
Il discorso bonus (anche molto alti) legati alla qualificazione in Champions è più che sensato: se a 39 anni vuole guadagnare una cifra superiore ai 5 milioni (che è già uno stipendio da top che non gli darebbe mai nessuno) lo può fare trascinando la squadra nell'Europa che conta, altrimenti non hai aggiunto nulla e anzi la società ci ha solo rimesso.


Discorso ancora più importante è un altro.

Il Milan post lockdown ha vinto un paio di partite difficili senza Ibra infortunato e ha vinto bene.
Il busillis di tutta la faccenda è che una squadra che si poggia sulle paturnie di un solo uomo, indipendentemente dal suo livello, non è una squadra.

Noi si deve puntare ad essere una squadra. Poi sono d'accordo anche io che è meglio avere i fuoriclasse e più fuoriclasse si ha in squadra più probabilità si ha di vincere, ma il segreto di una squadra vincente è nella sua costruzione: l'Atalanta non ha fatto gli ultimi due campionati perché ha giocatori superiori ai nostri (anzi...), vince perché ogni elemento della rosa è messo nelle condizioni di rendere al massimo del suo potenziale. Quindi, tornando a noi... abbiamo fatto schifo per anni perché avevamo una squadra piena zeppa di lacune che ogni anno non si andava mai a colmare, prendendo giocatori doppioni o strapagando giocatori normalissimi.
La dirigenza e lo staff tecnico del Milan devono avere la forza e la competenza di costruire una squadra con senso logico, è questa la priorità, proseguendo quanto di buono fatto nelle due precedenti sessioni di mercato.
Quella per cui senza lo slavo scandinavo non si possa proprio stare è una storia dell'orrore che qualcuno vuole propinare a tutti i costi, per incompetenza o per mancanza di idee e coraggio e io personalmente non riesco proprio ad accettarla.

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Leggo che l’Atalanta non avrebbe giocatori superiori ai nostri e non ci sarebbe arrivata davanti negli ultimi anni per questa ragione. Quindi il tridente d’attacco Suso-Piatek-Chalanoglu (che ci ha mandato in vacca la stagione ed ha determinato la nostra posizione finale, visto che non è servito nemmeno un girone di ritorno da scudetto per rimediare, ed ha determinato pure la mancata champions dello scorso anno, quando segnammo solo 55 goal, altrimenti ci saremmo andati noi) non era inferiore, sia nei singoli che come resa, al tridente Zapata-Ilicic-Papu?

Bella storia. Io ne ho vista una diversa.

Secondo me prima ancora che puntare ad essere squadra bisogna puntare a tornare dove ci compete, poi penseremo al resto, con disponibilità economiche e appeal rinnovato. Perché che “senza lo zingaro saremo più squadra” è una cosa che ho sentito anche, pari pari eh, nell’Estate 2012. Peccato che non si possano mettere link esterni altrimenti li avrei già messi per mostrare cosa dicevano alcuni. Poi cosa è successo negli anni successivi lo sappiamo bene, però.

Io al magico “collettivo” credo, ma credo ancora di più nei fuoriclasse che ti fanno la differenza anche quando il magico collettivo è in un periodo nero.

P.s: nel post covid le uniche vittorie senza Ibra in campo sono state contro il pietoso Lecce e con una Roma totalmente allo sbando e sulle ginocchia, manco sulle gambe. Dopodiché pareggiamo con la grande Spal facendo mille tiri senza mai centrare lo specchio (a proposito dell’importanza di avere un grande centravanti che abbia il tocco del campione e non avere solo onesti mestieranti che o sono in palla al 100% o faticano abbestia contro la qualunque). Per fortuna dopo la Spal Ibra rientrò e le cose andarono come sappiamo.

Poi mi sembra anche miope dire che dobbiamo essere squadra quando squadra non siamo mai stati fino a Gennaio 2020. Sarà stata una coincidenza che lo siamo diventati da quando c’è lui (riuscendo anche a vincere partite come con l’Udinese dopo essere andati sotto che prima non avremmo mai vinto).
 
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Il problema, [MENTION=4194]enigmistic02[/MENTION], è che il tuo punto “Non c'è nessuno al mondo che si avvicinerebbe mai a quella cifra, NESSUNO!“ è tanto vero quanto irrilevante, visto che è anche vero che non c’è nessuno che, a quegli ingaggi, sia forte quanto o più di questo Ibra.

Quindi, se è vero che noi siamo l’unica chance di Ibra per avere un ingaggio di alto livello, e che quindi vedendola sotto questo aspetto lui non dovrebbe avere tutta questa forza contrattuale, è altrettanto vero che Ibra è la nostra unica chance di avere in squadra un centravanti top player

Porta pazienza, ma si torna sempre allo stesso punto, se come dici tu, non esistesse in tutto il mondo un attaccante così forte a così basso costo, ci sarebbero squadre che lo cercano....e invece non ce n'è NESSUNA
quindi il tuo ragionamento fallisce in partenza
 
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