Conferenza presentazione Piatek. Tutte le dichiarazioni.

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No, è che di punto in bianco arrivati a dicembre si è iniziato a puntare Higuain come se fosse l'origine di tutti i mali. Gattuso e Leonardo hanno mai detto che Calhanoglu doveva svegliarsi o che doveva pedalare? Lo hanno detto mai di Kessie? Lo hanno detto di Rodriguez? Eppure mi pare che abbiano inanellato una bella serie di partite di me*da tanto quanto Higuain.

Non mi sembra che Kessie, Calhanoglu e Rodriguez se la prendano con i compagni.
Higuain usava i compagni "scarsi" come scusa e Leonardo gli ha detto di pensare a pedalare.
 

DMZtheRockBear

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Non mi sembra che Kessie, Calhanoglu e Rodriguez se la prendano con i compagni.
Higuain usava i compagni "scarsi" come scusa e Leonardo gli ha detto di pensare a pedalare.

E mi sa che prendono anche un terzo di stipendio di quanto Higuain invece pretendeva.
 

Chrissonero

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La conferenza di presentazione di Piatek

Gazidis:"Vogliamo rispettare il FPF acquistando giovani talenti. E' un momento emozionante per la squadra oggi e per il futuro. Piatek è il giocatore che volevano e che rispecchia i nostri acquisti. Grazie ancora a Leonardo e Maldini. Piatek scelta strategica? Si, dobbiamo ri engegnerizzare il nostro calcio che ha avuto grosse perdite. Dobbiamo costruire un sogno attraverso un piano. E dobbiamo ricostruire a lungo termine. C'è bisogna di disciplina. Posso esserci anche giocatori più esperti. Ma dobbiamo capire le realtà finanziare e rispettare il FPF. I giovani dovranno amare questo club. Piatek rientra esattamente in questi parametri. I nostri appassionati ameranno guadarlo giocare insieme agli altri giocatori che sono già qui. Che devono qualificarsi per la Champions. Per me essere qui è molto speciale. Mi sembra di essere in un posto mitico. Qui puoi sentire calcio. Questo club è un club di riferimento per il calcio. Dobbiamo riportare il nostro calcio a dove deve essere per un club come il Milan. Sono emozionatissimo da tutto quello che ho trovato Abbiamo molti ostacoli da rispettare. Dobbiamo rispettare la Uefa e tutte le restrizioni. Per me è eccitante essere parte di questa cosa. Appuntamento con la Uefa? Passo molto tempo con tutte le istituzioni del calcio. Sono persone che conosco molto bene. Rispettiamo le regole e le linee guida. Abbiamo avuto una decisione a cui ci siamo appellati. Finchè non sapremo il risultato dell'appello non sapremo quali sono le restrizioni. Quindi la Uefa deve benedire quello che facciamo. Ma alla fine di questa strada dovremo rispettare le regole. Il club deve tornare ad un modello finanziario sostenibile. Lo scopo del FPF non era punire le squadre ma aiutarle ad un percorso sostenibile. Le perdite di anni fa si sono abbassate moltissimo, grazie al FPF. E' una iniziativa a cui credo e che vogliamo rispettare. Ma deve esserci un percorso da seguire. Credo che alla fine avremo delle grosse sfide ed un percorso chiaro per riportare il club su fondamenta solide. Dobbiamo tornare ad una realtà finanziare. Abbiamo una forte proprietà. Sono ottimista. Possiamo costruire fondamenta e poi andare avanti in modo sostenibile. Quanto tempo ci vorrà per riportare il Milan in alto? Non lo so. Ci vorrà il tempo che ci vorrà. Ci sono due viaggi. Uno è quello del Milan, l'altro è quello del calcio italiano che deve tornare un punto di riferimento. Abbiamo bisogno di una forte competizione in Italia. Abbiamo bisogno di stadi moderni e pieni. Il nostro obiettivo è ampio. Sono ottimista. Altrimenti non avrei lasciato l'Inghilterra. Il nuovo stadio? Stiamo ancora guardando le alternative. Con la nostra proprietà possiamo fare cose molto eccitanti. Rinnovare San Siro o costruire un nuovo stadio. Stiamo lavorando in modo collaborativo con l'Inter. Avremo un risultato che soddisferà tutta la comunità milanese"

Maldini:"Stiamo vivendo una realtà diversa ma il Milan ha sempre puntato sui giovani di talento. Lo ha fatto anche recentemente. E' una linea di continuità. La linea è quella die giovani promettenti ma non escludiamo più esperti. Ma come linea di principio cerchiamo giovani. La squadra è in linea con le più rosse aspettative. Siamo quarti e possiamo qualificarci per la Champions. Obiettivo non facile. Qualche giocatore si lamenta? Sono cose gestite dall'allenatore. Quando la società è seria e lavora bene, i malumori sono normali. Abbiamo detto alla squadra fin dal primo giorno che qui c'è bisogno di un coinvolgimento totale. Chi mi ricorda Piatek? Ho sempre fatto fatica a fare paragoni col passato. Ha caratteristiche ben chiare. E' umile e focalizzato sull'obiettivo. Deve essere se stesso".

Piatek:"Ho sempre creduto in me stesso. Per me è importante segnare. Non è cambiato molto nella mia vita. Sono sempre la stessa persona. Il numero 9? Risponde Leonardo:"Non c'è nulla di legato alla scaramanzia. Il 9 è un numero che va conquistato". E' un piacere essere al Milan. Voglio segnare in tutte le partite. Lavorare forte. Poi vedremo sul campo. Il Milan è il sogno. E qui sono seduto vicino a delle leggende. Spero di poter far vedere il mio talento in tutte le partite. Se ho paura? Io sono nato pronto. Sono pronto e farò di tutto per far arrivare il Milan in Champions. Vedremo. Lotterò per il Milan. E' stato un grande sogno. Non credevo si sarebbe avverato. Qui c'è una leggenda che ammiravo sempre. Per me è un grande onore. Poi vedremo come andranno le cose. Cutrone? Spero che andremo bene insieme. Mi ricordo due partite in stagione. Una contro la Samp ed ho visto una grande sfida ad altissimi livelli vinta 3-2. Spero di vincere molte partite qui. Io posso giocare con un secondo attaccante accanto a me. Sono sempre pronto. Il calcio è inaspettato. Presumevo che dopo aver segnato 13 gol altri club si sarebbero interessati. Non pensavo che fosse il Milan. Il calcio è sorprendente. Nel Genoa la stagione è stata turbolenta. Io voglio allenarmi e lavorare duramente. Per me non è un problema cambiare allenatore. Dopo un anno, mi ritrovo dalla Polonia a San Siro? Io sono sempre focalizzato su me stesso e sul campo. Farò di tutto per fare il mio meglio. Voglio segnare sempre. Sogno? Vorrei giocare in Champions".

Leonardo:"Higuain? Non c'è tanto da dire. Ha fatto le sue scelte e non c'è più. Piatek? La scelta non era così complicata. Ha fatto vedere subito le sue capacità in Italia. Non era una cosa previste. Anche a livello economico è stata una cosa inaspettata. Abbiamo avuto questa possibilità economica, quindi non è stata una cosa difficile. Conosce la Serie A e ha caratteristiche adatte a noi. Ibra e Fabregas non sono stati stoppati dalla linea ma dalle occasioni di mercato. La linea è molto chiara tra di noi. Caldara? Era uno scambio con Bonucci, che abbiamo fatto tutti insieme. Con Higuain era una cosa legata alla Juve. Poi il prestito è stato risolto e siamo stati liberi di acquistare i giocatori che volevamo. Altri acquisti sul mercato? In verità abbiamo fatto tanto. Siamo quelli che abbiamo fatto di più in Europa. Due acquisti importanti. E' un acquisto anche per il futuro, non solo per il presente. Ora dobbiamo vedere se è ancora possibile fare qualcosa. Con questi due acquisti abbiamo una rosa abbastanza competitiva. Higuain? Ha fatto le sue scelte. Non c'è più tanto da dire. Qui al Milan starà solo chi ha voglia di stare. C'è da costruire qualcosa in modo lento e non facile. C'è bisogno di un coinvolgimento totale. "

Tutto molto MOLTO interessante, sopratutto quello detto dal nostro CEO.
 

Milanforever26

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Assolutamente. Gli unici due club che ne parlano, e pure VOLENTIERI.

Sinceramente non riesco a capire come possiamo lamentarci (continuamente) per sta storia del fpf quando veniamo da 4 stagioni dove, in un modo o nell'altro, abbiamo messo sul mercato oltre 500 milioni in operazioni in entrata...

Non è che forse, dico forse, avere una strategia di sviluppo seria invece che buttare colpi a casaccio qua e là, potrebbe essere meglio?

In passato ci lamentavamo con B&G per le buffonate e le prese in giro..adesso abbiamo una dirigenza che parla chiaro e fa quello che dice..pure io vorrei domani prendere 8 top player e competere coi gobbi..ma il progetto è diverso, credo che farcene una ragione aiuterebbe tutti
 
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Mi è piaciuta tutta la conferenza (traduttore a parte), che poi è stato più il battesimo di fuoco di Gazidis faccia a faccia con la stampa (per la gioia di Sconcerti); a me è piaciuto, è chiaro che sa fare bene il suo lavoro, di diplomazia con la Uefa tessendone le lodi (effettive o meno) per cercare di distendere gli animi, ma tra le righe ha fatto capire che la società per rientrare dove gli compete ha bisogno di qualche margine di manovra in più e una volta tornati ai nostri standard si può anche sottostare ai paletti UEFA, ma non prima di fare investimenti importanti (giovani di prospettiva e non 30enni vuoti a perdere che a bilancio pesano come macigni).

Piatek un po' abbottonato anche per via della lingua, ma mi ha dato l'aria di un duro lavoratore, di pochi proclami ma decisi, che sa di avere l'occasione della vita e il campo sarà l'unica camera di giudizio a cui faremo riferimento, in questo mi ha ricordato molto Sheva..speriamo bene.

Leonardo si vede che è palesemente infuriato con Higuain (e ci credo, ha dovuto correggere in corsa l'acquisto su cui ha fatto più affidamento in agosto, grande parte del suo lavoro passava dalla buona riuscita del Pipita qui da noi)

Maldini più coinvolto dell'altra volta ed è sempre un piacere ascoltarlo, ha ribadito assieme a Leo l'importanza di avere tutta la squadra che creda fortemente nel progetto che la società sta imbastendo.

Spero arrivi sto benedetto esterno però, altrimenti siamo a punto e a capo.
 
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Ma perché se leggo i commenti di ogni conferenza stampa molti di noi tifosi sanno solo criticare tutto?
Qualsiasi cosa venga detta non va bene.
Prima Ganzidis veniva criticato perché non parlava mai, ora parla e non va bene quello che dice, Maldini non dice mai niente, Leonardo dice sempre le stesse cose, solo noi il fpf...bla bla bla bla

poi guardi i fatti e ?
35 milioni sull'unghia a Preziosi, e quelli che dicono che si nascondono dietro il fpf zitti...
35 milioni per un brasiliano, e quelli che dicono che si nascondono dietro fpf zitti...
e il mercato finisce il 31.

A me ha fatto piacere vedere l'Ad oggi, che spegne le polemiche di questi giorni,
a me ha fatto piacere tutta la conferenza stampa.
Ma ovviamente per non ammettere, poiché si è troppo orgogliosi, che ogni tanto si sbaglia, si dice "ma mica vanno in conferenza stampa a dirti che litigano"...
certo, cosi è comodo
Ok credere quando parlando di fpf così si possono criticare,
ma non bisogna credere quando dicono che vanno d'accordo altrimenti non si può più farlo.

Bah
 

Milanforever26

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Ma perché se leggo i commenti di ogni conferenza stampa molti di noi tifosi sanno solo criticare tutto?
Qualsiasi cosa venga detta non va bene.
Prima Ganzidis veniva criticato perché non parlava mai, ora parla e non va bene quello che dice, Maldini non dice mai niente, Leonardo dice sempre le stesse cose, solo noi il fpf...bla bla bla bla

poi guardi i fatti e ?
35 milioni sull'unghia a Preziosi, e quelli che dicono che si nascondono dietro il fpf zitti...
35 milioni per un brasiliano, e quelli che dicono che si nascondono dietro fpf zitti...
e il mercato finisce il 31.

A me ha fatto piacere vedere l'Ad oggi, che spegne le polemiche di questi giorni,
a me ha fatto piacere tutta la conferenza stampa.
Ma ovviamente per non ammettere, poiché si è troppo orgogliosi, che ogni tanto si sbaglia, si dice "ma mica vanno in conferenza stampa a dirti che litigano"...
certo, cosi è comodo
Ok credere quando parlando di fpf così si possono criticare,
ma non bisogna credere quando dicono che vanno d'accordo altrimenti non si può più farlo.

Bah

Secondo me il problema più grosso è che noi non accettiamo che oggi c'è chi può spendere 100 milioni per Allan e non siamo noi...

Mi spiace molto che il tifo milanista non riesca ancora dopo 10 anni di ridimensionamento a capire che l'unica via per tornare ai vertici del calcio è lavorare, lavorare lavorare e aumentare il fatturato del club...e che ci vogliono anni per farlo..
 
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La conferenza di presentazione di Piatek

Gazidis:"Vogliamo rispettare il FPF acquistando giovani talenti. E' un momento emozionante per la squadra oggi e per il futuro. Piatek è il giocatore che volevano e che rispecchia i nostri acquisti. Grazie ancora a Leonardo e Maldini. Piatek scelta strategica? Si, dobbiamo ri engegnerizzare il nostro calcio che ha avuto grosse perdite. Dobbiamo costruire un sogno attraverso un piano. E dobbiamo ricostruire a lungo termine. C'è bisogna di disciplina. Posso esserci anche giocatori più esperti. Ma dobbiamo capire le realtà finanziare e rispettare il FPF. I giovani dovranno amare questo club. Piatek rientra esattamente in questi parametri. I nostri appassionati ameranno guadarlo giocare insieme agli altri giocatori che sono già qui. Che devono qualificarsi per la Champions. Per me essere qui è molto speciale. Mi sembra di essere in un posto mitico. Qui puoi sentire calcio. Questo club è un club di riferimento per il calcio. Dobbiamo riportare il nostro calcio a dove deve essere per un club come il Milan. Sono emozionatissimo da tutto quello che ho trovato Abbiamo molti ostacoli da rispettare. Dobbiamo rispettare la Uefa e tutte le restrizioni. Per me è eccitante essere parte di questa cosa. Appuntamento con la Uefa? Passo molto tempo con tutte le istituzioni del calcio. Sono persone che conosco molto bene. Rispettiamo le regole e le linee guida. Abbiamo avuto una decisione a cui ci siamo appellati. Finchè non sapremo il risultato dell'appello non sapremo quali sono le restrizioni. Quindi la Uefa deve benedire quello che facciamo. Ma alla fine di questa strada dovremo rispettare le regole. Il club deve tornare ad un modello finanziario sostenibile. Lo scopo del FPF non era punire le squadre ma aiutarle ad un percorso sostenibile. Le perdite di anni fa si sono abbassate moltissimo, grazie al FPF. E' una iniziativa a cui credo e che vogliamo rispettare. Ma deve esserci un percorso da seguire. Credo che alla fine avremo delle grosse sfide ed un percorso chiaro per riportare il club su fondamenta solide. Dobbiamo tornare ad una realtà finanziare. Abbiamo una forte proprietà. Sono ottimista. Possiamo costruire fondamenta e poi andare avanti in modo sostenibile. Quanto tempo ci vorrà per riportare il Milan in alto? Non lo so. Ci vorrà il tempo che ci vorrà. Ci sono due viaggi. Uno è quello del Milan, l'altro è quello del calcio italiano che deve tornare un punto di riferimento. Abbiamo bisogno di una forte competizione in Italia. Abbiamo bisogno di stadi moderni e pieni. Il nostro obiettivo è ampio. Sono ottimista. Altrimenti non avrei lasciato l'Inghilterra. Il nuovo stadio? Stiamo ancora guardando le alternative. Con la nostra proprietà possiamo fare cose molto eccitanti. Rinnovare San Siro o costruire un nuovo stadio. Stiamo lavorando in modo collaborativo con l'Inter. Avremo un risultato che soddisferà tutta la comunità milanese"

Maldini:"Stiamo vivendo una realtà diversa ma il Milan ha sempre puntato sui giovani di talento. Lo ha fatto anche recentemente. E' una linea di continuità. La linea è quella die giovani promettenti ma non escludiamo più esperti. Ma come linea di principio cerchiamo giovani. La squadra è in linea con le più rosse aspettative. Siamo quarti e possiamo qualificarci per la Champions. Obiettivo non facile. Qualche giocatore si lamenta? Sono cose gestite dall'allenatore. Quando la società è seria e lavora bene, i malumori sono normali. Abbiamo detto alla squadra fin dal primo giorno che qui c'è bisogno di un coinvolgimento totale. Chi mi ricorda Piatek? Ho sempre fatto fatica a fare paragoni col passato. Ha caratteristiche ben chiare. E' umile e focalizzato sull'obiettivo. Deve essere se stesso".

Piatek:"Ho sempre creduto in me stesso. Per me è importante segnare. Non è cambiato molto nella mia vita. Sono sempre la stessa persona. Il numero 9? Risponde Leonardo:"Non c'è nulla di legato alla scaramanzia. Il 9 è un numero che va conquistato". E' un piacere essere al Milan. Voglio segnare in tutte le partite. Lavorare forte. Poi vedremo sul campo. Il Milan è il sogno. E qui sono seduto vicino a delle leggende. Spero di poter far vedere il mio talento in tutte le partite. Se ho paura? Io sono nato pronto. Sono pronto e farò di tutto per far arrivare il Milan in Champions. Vedremo. Lotterò per il Milan. E' stato un grande sogno. Non credevo si sarebbe avverato. Qui c'è una leggenda che ammiravo sempre. Per me è un grande onore. Poi vedremo come andranno le cose. Cutrone? Spero che andremo bene insieme. Mi ricordo due partite in stagione. Una contro la Samp ed ho visto una grande sfida ad altissimi livelli vinta 3-2. Spero di vincere molte partite qui. Io posso giocare con un secondo attaccante accanto a me. Sono sempre pronto. Il calcio è inaspettato. Presumevo che dopo aver segnato 13 gol altri club si sarebbero interessati. Non pensavo che fosse il Milan. Il calcio è sorprendente. Nel Genoa la stagione è stata turbolenta. Io voglio allenarmi e lavorare duramente. Per me non è un problema cambiare allenatore. Dopo un anno, mi ritrovo dalla Polonia a San Siro? Io sono sempre focalizzato su me stesso e sul campo. Farò di tutto per fare il mio meglio. Voglio segnare sempre. Sogno? Vorrei giocare in Champions".

Leonardo:"Higuain? Non c'è tanto da dire. Ha fatto le sue scelte e non c'è più. Piatek? La scelta non era così complicata. Ha fatto vedere subito le sue capacità in Italia. Non era una cosa previste. Anche a livello economico è stata una cosa inaspettata. Abbiamo avuto questa possibilità economica, quindi non è stata una cosa difficile. Conosce la Serie A e ha caratteristiche adatte a noi. Ibra e Fabregas non sono stati stoppati dalla linea ma dalle occasioni di mercato. La linea è molto chiara tra di noi. Caldara? Era uno scambio con Bonucci, che abbiamo fatto tutti insieme. Con Higuain era una cosa legata alla Juve. Poi il prestito è stato risolto e siamo stati liberi di acquistare i giocatori che volevamo. Altri acquisti sul mercato? In verità abbiamo fatto tanto. Siamo quelli che abbiamo fatto di più in Europa. Due acquisti importanti. E' un acquisto anche per il futuro, non solo per il presente. Ora dobbiamo vedere se è ancora possibile fare qualcosa. Con questi due acquisti abbiamo una rosa abbastanza competitiva. Higuain? Ha fatto le sue scelte. Non c'è più tanto da dire. Qui al Milan starà solo chi ha voglia di stare. C'è da costruire qualcosa in modo lento e non facile. C'è bisogno di un coinvolgimento totale. "

Una vera squadra.
Avanti cosi, tutti uniti per il bene di questi colori.
Avanti contro tutti e tutti quelli che vorrebbero questa squadra spaccata.
 
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