Non riesco a farmi capire boh...sembra quasi che pensi che voglia gufare ma non è così.
I ricconi arabi e inglesi di oggi non sono quelli che hai dipinto,è una affermazione ''datata'',hanno unito passione per questo sport a capacità economica e ora City Chelsea o Psg camminano tranquillamente da sole,anche perchè lo impone il fairplay.
Se Huarong è quella che è,potrebbe essere solo un periodo di transizione,sono ugualmente contento ma dobbiamomettere in conto il fatto che potrebbero non restare a lungo.
Io spero comunque che ci sia un grosso investitore/imprenditore occulto dietro all'operazione che ha chiesto estrema riservatezza.
Mica ho detto che sono magnati imbecilli, ma che potrebbero ugualmente decidere di vendere da un momento all'altro.
E comunque il PSG è legato a doppio filo con la sua proprietà, sponsor compresi, quindi non direi che cammina da sola.
Stessa cosa quello del City. Questi camminano finché la proprietà ne ha voglia, ma quando si stancherà, anche gli sponsor si stancheranno. Noi invece andiamo in una direzione opposta, legheremo il nostro fatturato al nostro brand, non alla benevolenza o alla "passione" della nostra proprietà. D'altra parte la Qatar Tourism Authority non mette certo 175M nel PSG perché pensa che sia un marchio che tira tantissimo. O pensi davvero questo?
Quindi a questo punto, ti chiedo: se tra qualche anno SES decidesse di vendere il Milan a 2 miliardi e trova qualcuno disposto a darglieli, mentre il Milan nel frattempo è arrivato a fatturare 400M grazie unicamente al suo marchio e alla sua visibilità...
Cosa ci cambia avere un grosso imprenditore che si emoziona ad ogni goal?
Ho capito che sei contento per la cessione, e mi fa piacere, ma secondo me sei troppo spaventato dal possibile "futuro" che, invece, se ovviamente le cose andranno secondo i piani, non potrà che essere roseo a prescindere dalla proprietà e da una eventuale cessione futura. La transizione, in realtà, non è quella che sta per arrivare ma è quella che abbiamo passato negli ultimi 10 anni... purtroppo.
Un club che va in autofinanziamento è un club che non ha padroni, ma che soprattutto sopravvive al singolo risultato sportivo. Una volta Peter Kenyon, mentore del grande United insieme a sir Alex, ai tempi dello sbarco in borsa del club, disse: sogno che il giorno successivo alla sconfitta della squadra in finale di FA Cup all'ultimo minuto su autorete dopo una partita stradominata, sulla quotazione del titolo non accada assolutamente nulla. Vincere o perdere un fatto sportivo ed emotivo, ma il club il giorno dopo continua a camminare. Per tentare di vincere di nuovo.
