Cina / USA - tensione altissima

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Sam

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Ma gli USA non hanno niente di meglio da fare che andare in giro a provocare gli altri?
Gli USA si trovano in una situazione precaria nella zona.
Il problema è nato quando hanno deciso di fare fuori la potenza asiatica egemone del periodo, il Giappone, sostenendo economicamente la Cina durante la Seconda Guerra Sino-Giapponese, e poi combattendoli nel fronte del Pacifico nella Seconda Guerra Mondiale.

Gli USA dovevano fermare il tentativo giapponese di creare la sua Sfera di Co-prosperità, che avrebbe dovuto rendere l’Asia indipendente dalle potenze coloniali occidentali, e unita in una sorta di unità commerciale con il Giappone come potenza guida.
Per far questo, e ottenere il controllo nell’area, hanno fatto lo stesso gioco che fanno da anni con Al Qaeda e l’ISIS: ovvero armare i rivali dei tuoi nemici fino a renderli pericolosi.

Dopo aver annientato il Giappone e trasformato in un protettorato, hanno annullato, insieme all’URSS, ogni possibilità per la Corea di diventare una potenza, andando a dividerla in due paesi in lotta fra loro, e andando a dimezzare il potenziale mercato interno.
Azzopata la Corea, e tenuto al guinzaglio il Giappone, l’unico paese libero rimasto a prendere il posto di potenza egemone era proprio la Cina.
Con la rottura con l’URSS la Cina è uscita dal cono d’ombra di Mosca, ha costruito un suo mercato interno con il suo capitalismo di Stato, e adesso sta diventando una potenza industriale in grado di fare concorrenza nei mercati esteri.
In sostanza, come per l’ISIS, è diventato il nemico pubblico numero 1 dell’area.
Il problema è che l’errore commesso in Ucraina, ha portato la Russia tra le braccia di Pechino.
Si sta creando un blocco di paesi con politiche anti-USA che non sarà facile da scalfire.
Non sono amici, sia chiaro, ma hanno gli stessi interessi. E si sa che in politica estera vale sempre il detto “il nemico del mio nemico è mio amico”.
 

gabri65

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Non è esatto.
Taiwan non è riconoscibile come stato sovrano perché riconoscerla vuol dire non riconoscere la RPC.

La questione è semplice:
- la RPC considera se stessa l’unica Cina e Taiwan è una sua provincia ribelle.
- Taiwan (o meglio ROC) considera la Cina continentale ostaggio del Partito Comunista, e parte integrante del paese, al punto che Taipei, l’attuale capitale, è considerata provvisoria, in quanto la vera città capitale rimane Nanchino.

Gli USA, come tutti i paesi del mondo, inizialmente riconoscevano la Repubblica di Cina (l’attuale Taiwan) come Cina, e infatti erano loro a detenere il posto nel CdS delle Nazioni Unite, in quanto la ROC è l’erede del Kuomintang di Chang Kai Shek.
Tuttavia, dopo la vittoria delle forze comuniste nella Cina continentale, si è riconosciuta la RPC come Cina, e quindi Taiwan è stata relegata al ruolo di paese a riconoscimento limitato.

Questo per dire che Taiwan non aspira al l’indipendenza da Pechino.
Taiwan aspira a soppiantare il governo di Pechino, perché lo considera illegittimo, proprio come Pechino considera illegittimo il governo di Taipei.
In sostanza, una coesistenza, con riconoscimento di entrambi, è impossibile.

Esatto. Sono di fatto due Cine teoricamente paritarie e in situazione di stallo da decenni.

La questione è molto delicata.
 

Blu71

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Gli USA si trovano in una situazione precaria nella zona.
Il problema è nato quando hanno deciso di fare fuori la potenza asiatica egemone del periodo, il Giappone, sostenendo economicamente la Cina durante la Seconda Guerra Sino-Giapponese, e poi combattendoli nel fronte del Pacifico nella Seconda Guerra Mondiale.

Gli USA dovevano fermare il tentativo giapponese di creare la sua Sfera di Co-prosperità, che avrebbe dovuto rendere l’Asia indipendente dalle potenze coloniali occidentali, e unita in una sorta di unità commerciale con il Giappone come potenza guida.
Per far questo, e ottenere il controllo nell’area, hanno fatto lo stesso gioco che fanno da anni con Al Qaeda e l’ISIS: ovvero armare i rivali dei tuoi nemici fino a renderli pericolosi.

Dopo aver annientato il Giappone e trasformato in un protettorato, hanno annullato, insieme all’URSS, ogni possibilità per la Corea di diventare una potenza, andando a dividerla in due paesi in lotta fra loro, e andando a dimezzare il potenziale mercato interno.
Azzopata la Corea, e tenuto al guinzaglio il Giappone, l’unico paese libero rimasto a prendere il posto di potenza egemone era proprio la Cina.
Con la rottura con l’URSS la Cina è uscita dal cono d’ombra di Mosca, ha costruito un suo mercato interno con il suo capitalismo di Stato, e adesso sta diventando una potenza industriale in grado di fare concorrenza nei mercati esteri.
In sostanza, come per l’ISIS, è diventato il nemico pubblico numero 1 dell’area.
Il problema è che l’errore commesso in Ucraina, ha portato la Russia tra le braccia di Pechino.
Si sta creando un blocco di paesi con politiche anti-USA che non sarà facile da scalfire.
Non sono amici, sia chiaro, ma hanno gli stessi interessi. E si sa che in politica estera vale sempre il detto “il nemico del mio nemico è mio amico”.

Grazie per la tua ricostruzione. Io, molto più semplicisticamente, vedo solo uno Stato che per affermare i suoi interessi economici non esita a mettere a rischio gli tutti gli altri Paesi.
 
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Non so se sia fake, perché non parlo cinese.

Ma gira un video di una torre di Mosca che fa girare sui led il messaggio:
"Cina, la Russia è con te"
 
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Usa e Europa sono in caduta libera dal punto di vista politico economico. Gli Usa non si rassegnano a questa evidenza e provano a smuovere situazioni. Ovviamente non c'è nulla che possano realmente fare, anche perché appena fanno qualcosa la sbagliano, come nella questione russa che ha ottenuto come unico risultato quello di accelerare la nascita di questo nuovo polo
 
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Usa e Europa sono in caduta libera dal punto di vista politico economico. Gli Usa non si rassegnano a questa evidenza e provano a smuovere situazioni. Ovviamente non c'è nulla che possano realmente fare, anche perché appena fanno qualcosa la sbagliano, come nella questione russa che ha ottenuto come unico risultato quello di accelerare la nascita di questo nuovo polo

Purtroppo per noi, è come dici.
Proprio per questo prima scrivevo che non bisogna essere ipocriti.
Sono per la "giustizia", ma col giusto grado di paraculismo.
Senza ammazzare nessuno, ma sono concorde col fare tutto il possibile per non perdere lo scettro che per ora appartiene ancora a noi.

Gli haters dell' occidente, sono certissimo che sarebbe i più lamentosi se il nostro benessere scendesse del 50%
Cascherebbero sicuramente dal pero.
 

Djici

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Esatto. Sono di fatto due Cine teoricamente paritarie e in situazione di stallo da decenni.

La questione è molto delicata.
Situazione difficile. Esatto. E a Taipei non sono nemmeno uniti (certo lo sono contro la Cina) tra quelli che sono per una posizione che sembra più dura (quelli che non riconoscono il governo di Pechino come governo dell'unica Cina) e quelli che sembrano avere una posizione più morbida (quelli che sono per Taiwan INDIPENDENTE).
Più morbida perché non e che vogliono prendere il controllo della Cina continentale... Ma forse la loro posizione e ancora peggio per la Cina. Perché? Perché sanno che la posizione numero 1 non avrà mai effetti su di loro. Nessun paese andrà a dire che vero governo della Cina sia quello di Taipei e non quello di Pechino... Mentre la posizione numero 2 potrebbe avere risultati nel futuro... Ovvero l'indipendenza.
Sembra impossibile...

Ci vuole @Trumpusconi a dare una lezione ?
 

Toby rosso nero

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"Con le donne non ci sarebbe la guerra", vero Boris?

Kamala Harris, Pelosi, Truss, Meloni...

Mi sa che per la prossima guerra mondiale non ci saranno problemi di parità di genere.
 

Nomaduk

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Come riportato da tutte le fonti, pare ormai probabile che domani la Speaker della Camera degli Stati Uniti, Nancy Pelosi, visiterà Taiwan.

La Cina ha già minacciato risposte militari, gli Usa in quel caso sarebbero obbligati ad intervenire.

Preparano il terreno per la tgm. Niente di nuovo.
 
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