I cinesi considerano Taiwan parte integrante della Cina. Peraltro solo pochi Stati hanno riconosciuto Taiwan come stato sovrano e tra questi, curiosamente, non ci sono gli Stati Uniti.
La vicenda di Taiwan ha per i cinesi una doppia valenza: interna (Taiwan è cinese) e di conseguenza esterna (se Taiwan è cinese, non permetteremo a nessuno, men che meno ai nostri rivali, di impicciarsi nei nostri affari interni).
Non è esatto.
Taiwan non è riconoscibile come stato sovrano perché riconoscerla vuol dire non riconoscere la RPC.
La questione è semplice:
- la RPC considera se stessa l’unica Cina e Taiwan è una sua provincia ribelle.
- Taiwan (o meglio ROC) considera la Cina continentale ostaggio del Partito Comunista, e parte integrante del paese, al punto che Taipei, l’attuale capitale, è considerata provvisoria, in quanto la vera città capitale rimane Nanchino.
Gli USA, come tutti i paesi del mondo, inizialmente riconoscevano la Repubblica di Cina (l’attuale Taiwan) come Cina, e infatti erano loro a detenere il posto nel CdS delle Nazioni Unite, in quanto la ROC è l’erede del Kuomintang di Chang Kai Shek.
Tuttavia, dopo la vittoria delle forze comuniste nella Cina continentale, si è riconosciuta la RPC come Cina, e quindi Taiwan è stata relegata al ruolo di paese a riconoscimento limitato.
Questo per dire che Taiwan non aspira al l’indipendenza da Pechino.
Taiwan aspira a soppiantare il governo di Pechino, perché lo considera illegittimo, proprio come Pechino considera illegittimo il governo di Taipei.
In sostanza, una coesistenza, con riconoscimento di entrambi, è impossibile.