Per aderire al trattato di condivisione nucleare bisogna prima fare parte della NATO e l'adesione dell'Ucraina alla NATO non era neanche in agenda, si trattava di una richiesta che avrebbe richiesto anni prima di essere approvata.
Aderire al trattato di condivisione nucleare non vuol dire poter disporre in qualunque maniera di quelle bombe ma di ospitare le bombe americane e poterle utilizzare sotto autorizzazione statunitense.
Una cosa che non sarebbe mai accaduta comunque.
Per finire, la Russia può avere 6.000 testate nucleari ed altri stati no perché ciò li altera?
La Russia non è padrona degli stati confinanti e se tutti i confinanti fuggono a occidente è colpa loro, sono loro ad aver fallito la loro politica estera.
niente affatto, la Nato non è l'Unione europea che richiede parecchi anni perchè ha dei requisiti stringenti su vari punti di un paese tanto è vero che los stesso Borrell ha detto in piena emergenza con la pressione "servirebbero almeno 5 anni per l'Ucraina in UE".
all'Alleanza atlantica se ne sbattono di tutte quelle cose, stai tranquillo che se Zelensky avesse fatto il referendum come promesso in campagna elettorale e vinto il sì ora sarebbe già nella NATO.
guarda tu stesso le tempistiche: invito ufficiale - ratifiche dei membri - ufficializzazione
da un anno a massimo due anni dura tutto l'iter.
ripeto, se il beppe grillo ucraino avesse mantenuto la parola sul referendum nel 2019 ora sarebbe nella NATO
per non parlare del minestrone di cani e porci che buttano dentro, come sopra non gliene frega nulla di certi punti di libertà e democrazia perchè conta l'occasione ghiotta dal punto di vista strategico
l'Ucraina nella NATO sarebbe uno dei paesi più importanti, ovviamente per gli altri e per toglierlo all'orbita di Mosca non per meriti propri
e non parlarmi della NATO difensiva eh, dal 1999 che sono partiti a bombardare l'ex Jugoslavia senza neanche l'aurizzazione ONU
me lo ricordo come se fosse ieri quel degrado umano che fecero con D'Alema che ammazzava i suoi amici socialisti.
quanto vediamo oggi è ancora poco rispetto alla tragedia jugoslava.
dopo gli attentati dell'11 settembre 2001 gli Stati Uniti hanno spinto per la regola "chi tocca un membro tocca tutti", quando sono stato a Vilnius ce l'hanno murata come targa "chi tocca la Lituania è un nemico degli Stati Uniti" firmato George W. Bush e come se ne vantano, figuriamoci se così non ispiri certi paesi il cui esercito non fermerebbe neanche Casapound altro che guerra.
evviva la Nato, da 16 membri si passa a 30 membri
gli accordi di Minsk prevedevano che nel Donbass filorusso ci fosse sicurezza e la popolazione locale con diritti, parliamo di diritti basilari eh non quelli in voga oggi di strambe minoranze razziali o sessuali.
già andare a lavoro e a scuola senza essere bersagli mobili di cecchini ucraini sarebbe stato un primo passo...non pervenuto.
si sta a casa e così dal nulla vetro spaccato ti ritrovi spari o pezzi di bombe nell'orto...
avere ospedali con medicine e reparti, servizi pubblici di base...cose così insomma che noi diamo per acquisite.
allora nelle zone di confine si viene sparati, in altre più interne non si viene sparati ma comunque pochi trasferimenti economici e quindi penuria di assistenza pubblica a tutti i livelli.
tu prova a pensare cosa significhi per 8 anni vivere così...questi 8 giorni di invasione e sembra un tempo lunghissimo.
Putin ha sbagliato nel riconoscere l'indipendenza in modo unilaterale, anche questo non previsto da accordi di Minsk, ma viene dopo anni di sbagli dell'altra parte.
per questo io punto il riflettore sugli errori precedenti, non per simpatia o chissà cosa bensì perchè le conseguenze nascono da qua