questo è vero per quanto riguarda la Cina moderna, su una prospettiva storica di lungo periodo, la Cina ha sempre avuto le risorse (economiche, tecnologiche) per essere una grande potenza militare ed espansionista, ma non vi ha mai dato fondo interamente, per via di un certo orientamento territorialista dei suoi governi storici (vedi post precedente).
Per fare un esempio, la Cina aveva la tecnologia navale, conoscenze geografiche/astronomiche, per scoprire e colonizzare ben prima di noi le Americhe, ed i suoi mercanti sarebbero stati ma l’imperatore per paura di una espansione incontrollata del commercio (e di una crescita troppo repentina della classe dei commercianti, che avrebbe minacciato gli equilibri di potere interni), decise con un editto di distruggere e bandire tutte le navi di una certa taglia.
Una cosa che manda ai matti gli storiografi occidentali.
Non ci vedi qualche analogia con la recente stretta sui grandi capitali privati?
La Cina non è guerrafondaia non perché i cinesi siano un popolo dal temperamento mite (e questo è certamente vero, per chi li conosce al di là di tutta la fuffa di cui si parla in giro, questo forum compreso), ma perché l’interesse primario è il controllo politico interno sul paese, capacità militare e potenza economica, sviluppo capitalistico sono strumenti subordinati.
In altre parole, parafrasando un po’ Sun Tzu, il controllo politico interno è la strategia, l’assertività militare e l’espansione economica le sue tattiche.
Taiwan sarà invasa, un giorno, solo se il costo/opportunità sarà favorevole all’interno di questa logica, senza avventurismi.
La Cina raramente ragiona a strappi e sull’opportunità del momento.
Avevo premesso che non avrei scritto oltre, ma invece l’ho fatto, ops ?