Cina agli USA: "No guerra, ma liberi su Taiwan." E Israele incontra Putin...

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Darren Marshall

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se ha deciso di farlo oggi e non dal 2014 un motivo ci sarà o no secondo te ?
non è che per 7-8 anni tolleri a fatica una situazione, improvvisamente non va più bene
dipende da mosse altrui, ad ogni azione corrisponde una reazione
con la normalizzazione dei rapporti con l'Ucraina e senza ingerenza USA non ci sarebbe stata alcuna invasione
Putin sono anni che organizzava questa cosa, aspettava solo il momento adatto, non prendiamoci in giro. Non esiste alcuna giustificazione.
 

Darren Marshall

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LA POLONIA FORNIRÀ ALL'UCRAINA CACCIA MIG-29 E SU-25. IN CAMBIO OTTERRÀ DEGLI F-16 DAGLI STATI UNITI.
ANCHE ROMANIA E BULGARIA STANNO PER ANNUNCIARE UN ACCORDO SIMILARE.
 

Andris

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Putin sono anni che organizzava questa cosa, aspettava solo il momento adatto, non prendiamoci in giro. Non esiste alcuna giustificazione.
e questo ti sembra il momento adatto ? con le economie affltte post covid e quindi anche quella russa ?
per non parlare di Lukashenko che è più debole rispetto a una volta
no, sono anni che RINVIAVA questa cosa ma nulla è cambiato per farlo desistere anzi peggiorano le cose con il passare del tempo.

sono anni che Kiev prende soldi e armi dagli Stati Uniti che è qualcosa di inconcepibile davvero,
sono anni che al parlamento ucraino c'è chi viene isolato perchè filorusso, s
ono anni che nelle istituzioni e nell'istruzione l'ucraino sostituisce la lingua russa,
sono anni che Kiev prova a riprendersi il Donbass perchè non ha l'esercito russo schierato come in Crimea sparando ai loro stessi fratelli,
sono anni che subisce sanzioni quando non c'è mai una volta che gli USA vedano puniti i propri vertici militari e politici,
sono anni che non vengono riconosciuti i referendum popolari di Crimea e Donbass,
sono anni che Kiev cerca di ostacolare il Nord Stream 2 per non perdere le royalties del passaggio del gas sul proprio territorio,
per anni si è tollerato un governo corrotto di Poroshenko con dei ministri statunitensi neanche eterodiretti,
da tre anni l'imbucato della politica Zelensky con referendum NATO e UE mai fatti.

la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata voler ospitare armi nucleari, qualcosa di allucinante visto che l'indipendenza è stata concessa proprio per la promessa di non avere mai nucleare militare sul proprio territorio.
 
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Darren Marshall

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e questo ti sembra il momento adatto ? con le economie affltte post covid e quindi anche quella russa ?
per non parlare di Lukashenko che è più debole rispetto a una volta
no, sono anni che RINVIAVA questa cosa ma nulla è cambiato per farlo desistere anzi peggiorano le cose con il passare del tempo.

sono anni che Kiev prende soldi e armi dagli Stati Uniti che è qualcosa di inconcepibile davvero,
sono anni che al parlamento ucraino c'è chi viene isolato perchè filorusso, s
ono anni che nelle istituzioni e nell'istruzione l'ucraino sostituisce la lingua russa,
sono anni che Kiev prova a riprendersi il Donbass perchè non ha l'esercito russo schierato come in Crimea sparando ai loro stessi fratelli,
sono anni che subisce sanzioni quando non c'è mai una volta che gli USA vedano puniti i propri vertici militari e politici,
sono anni che non vengono riconosciuti i referendum popolari di Crimea e Donbass,
sono anni che Kiev cerca di ostacolare il Nord Stream 2 per non perdere le royalties del passaggio del gas sul proprio territorio,
per anni si è tollerato un governo corrotto di Poroshenko con dei ministri statunitensi neanche eterodiretti,
da tre anni l'imbucato della politica Zelensky con referendum NATO e UE mai fatti.

la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata voler ospitare armi nucleari, qualcosa di allucinante visto che l'indipendenza è stata concessa proprio per la promessa di non avere mai nucleare militare sul proprio territorio.
Ma quali armi nucleari....

@Trumpusconi
 

Darren Marshall

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Zelensky ha detto di essere favorevole ad installare sul proprio territorio armi nucleari, come già la NATO disloca in giro per altri membri (Italia, Olanda, Germania, Belgio, Turchia etc)
Per aderire al trattato di condivisione nucleare bisogna prima fare parte della NATO e l'adesione dell'Ucraina alla NATO non era neanche in agenda, si trattava di una richiesta che avrebbe richiesto anni prima di essere approvata.

Aderire al trattato di condivisione nucleare non vuol dire poter disporre in qualunque maniera di quelle bombe ma di ospitare le bombe americane e poterle utilizzare sotto autorizzazione statunitense.

Una cosa che non sarebbe mai accaduta comunque.

Per finire, la Russia può avere 6.000 testate nucleari ed altri stati no perché ciò li altera?

La Russia non è padrona degli stati confinanti e se tutti i confinanti fuggono a occidente è colpa loro, sono loro ad aver fallito la loro politica estera.
 

galianivatene

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io non credo proprio la Cina abbia in programma un intervento militare diretto su Taiwan.
L’obiettivo è quello che gli USA abbandonino la cosiddetta ambiguità strategica, poi sarà la “natura” a fare il suo corso.
Mi spiego meglio, la Cina da diversi decenni sta puntando sulla vicinanza geografica, la interdipendenza economica tra isola mainland (promossa da politiche favorevoli verso aziende e individui), l’affinità culturale (nonostante le differenze, parliamo dello stesso popolo, stessa lingua, stesse tradizioni), come fattori che presto o tardi porteranno Taiwan a convergere verso il “centro gravitazionale”. Certo, anche la minaccia militare ha la sua parte. Ma un conto è la differenza di potenziale come strumento di influenza, un conto è l’intervento manu militari. Gli Usa sono perfettamente consapevoli di questa strategia di lungo corso e vi si sono contrapposti alla solita maniera, ovvero finanziando think tank e gruppi di interesse dall’orientamento più aggressivo (indipendenza), sotto la guida del Partito Democratico di Taiwan. E ovviamente fornendo armi, per cercare di colmare la suddetta differenza di potenziale.
Ciò ha aumentato la tensione negli ultimi 5 anni, ma non dimentichiamoci che per la Cina, Taiwan ha una valenza in primis geopolitica e difensiva, e solo in seconda battuta economica e di potenziale proiezione espansiva.

Il problema è che si da troppo per assodato che la Cina voglia dominare il mondo. Come spesso accade, la verità è probabilmente complessa. Guardando alla storia di lungo periodo, infatti, la Cina è sempre stata una potenza in cui gruppi di interesse territorialisti (burocrazia mandarina) si scontravano con gruppi di interesse espansionisti (cinesi d’oltremare, commercianti), con storica prevalenza dei primi. Questo conflitto esiste ancora oggi anche nelle dinamiche del PCC (che erroneamente viene spesso visto come un monolite, ma racchiude al suo interno diverse correnti).
Io ritengo prevalga ancora la linea centripeta/territorialista.

Il discorso sarebbe lungo, ma non vorrei annoiarvi e non credo interessi ai più. Quindi mi fermo qui :).

La Cina non è la Russia di Putin, così come Taiwan non è l’Ucraina. Ci sono similitudini, ma attenti ai sillogismi (ed alla propaganda…), che sono fuorvianti.
 

galianivatene

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Però la Cina non è mai stata troppo guerrafondaio perché è una potenza relativamente recente… fino a qualche decennio fa molto più debole anche se Giappone militarmente
questo è vero per quanto riguarda la Cina moderna, su una prospettiva storica di lungo periodo, la Cina ha sempre avuto le risorse (economiche, tecnologiche) per essere una grande potenza militare ed espansionista, ma non vi ha mai dato fondo interamente, per via di un certo orientamento territorialista dei suoi governi storici (vedi post precedente).

Per fare un esempio, la Cina aveva la tecnologia navale, conoscenze geografiche/astronomiche, per scoprire e colonizzare ben prima di noi le Americhe, ed i suoi mercanti sarebbero stati ma l’imperatore per paura di una espansione incontrollata del commercio (e di una crescita troppo repentina della classe dei commercianti, che avrebbe minacciato gli equilibri di potere interni), decise con un editto di distruggere e bandire tutte le navi di una certa taglia.

Una cosa che manda ai matti gli storiografi occidentali.

Non ci vedi qualche analogia con la recente stretta sui grandi capitali privati?

La Cina non è guerrafondaia non perché i cinesi siano un popolo dal temperamento mite (e questo è certamente vero, per chi li conosce al di là di tutta la fuffa di cui si parla in giro, questo forum compreso), ma perché l’interesse primario è il controllo politico interno sul paese, capacità militare e potenza economica, sviluppo capitalistico sono strumenti subordinati.

In altre parole, parafrasando un po’ Sun Tzu, il controllo politico interno è la strategia, l’assertività militare e l’espansione economica le sue tattiche.

Taiwan sarà invasa, un giorno, solo se il costo/opportunità sarà favorevole all’interno di questa logica, senza avventurismi.
La Cina raramente ragiona a strappi e sull’opportunità del momento.

Avevo premesso che non avrei scritto oltre, ma invece l’ho fatto, ops ?
 
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Andris

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Per aderire al trattato di condivisione nucleare bisogna prima fare parte della NATO e l'adesione dell'Ucraina alla NATO non era neanche in agenda, si trattava di una richiesta che avrebbe richiesto anni prima di essere approvata.

Aderire al trattato di condivisione nucleare non vuol dire poter disporre in qualunque maniera di quelle bombe ma di ospitare le bombe americane e poterle utilizzare sotto autorizzazione statunitense.

Una cosa che non sarebbe mai accaduta comunque.

Per finire, la Russia può avere 6.000 testate nucleari ed altri stati no perché ciò li altera?

La Russia non è padrona degli stati confinanti e se tutti i confinanti fuggono a occidente è colpa loro, sono loro ad aver fallito la loro politica estera.
niente affatto, la Nato non è l'Unione europea che richiede parecchi anni perchè ha dei requisiti stringenti su vari punti di un paese tanto è vero che los stesso Borrell ha detto in piena emergenza con la pressione "servirebbero almeno 5 anni per l'Ucraina in UE".
all'Alleanza atlantica se ne sbattono di tutte quelle cose, stai tranquillo che se Zelensky avesse fatto il referendum come promesso in campagna elettorale e vinto il sì ora sarebbe già nella NATO.

guarda tu stesso le tempistiche: invito ufficiale - ratifiche dei membri - ufficializzazione
da un anno a massimo due anni dura tutto l'iter.

ripeto, se il beppe grillo ucraino avesse mantenuto la parola sul referendum nel 2019 ora sarebbe nella NATO

per non parlare del minestrone di cani e porci che buttano dentro, come sopra non gliene frega nulla di certi punti di libertà e democrazia perchè conta l'occasione ghiotta dal punto di vista strategico
l'Ucraina nella NATO sarebbe uno dei paesi più importanti, ovviamente per gli altri e per toglierlo all'orbita di Mosca non per meriti propri


e non parlarmi della NATO difensiva eh, dal 1999 che sono partiti a bombardare l'ex Jugoslavia senza neanche l'aurizzazione ONU
me lo ricordo come se fosse ieri quel degrado umano che fecero con D'Alema che ammazzava i suoi amici socialisti.
quanto vediamo oggi è ancora poco rispetto alla tragedia jugoslava.


dopo gli attentati dell'11 settembre 2001 gli Stati Uniti hanno spinto per la regola "chi tocca un membro tocca tutti", quando sono stato a Vilnius ce l'hanno murata come targa "chi tocca la Lituania è un nemico degli Stati Uniti" firmato George W. Bush e come se ne vantano, figuriamoci se così non ispiri certi paesi il cui esercito non fermerebbe neanche Casapound altro che guerra.

evviva la Nato, da 16 membri si passa a 30 membri


gli accordi di Minsk prevedevano che nel Donbass filorusso ci fosse sicurezza e la popolazione locale con diritti, parliamo di diritti basilari eh non quelli in voga oggi di strambe minoranze razziali o sessuali.
già andare a lavoro e a scuola senza essere bersagli mobili di cecchini ucraini sarebbe stato un primo passo...non pervenuto.
si sta a casa e così dal nulla vetro spaccato ti ritrovi spari o pezzi di bombe nell'orto...
avere ospedali con medicine e reparti, servizi pubblici di base...cose così insomma che noi diamo per acquisite.
allora nelle zone di confine si viene sparati, in altre più interne non si viene sparati ma comunque pochi trasferimenti economici e quindi penuria di assistenza pubblica a tutti i livelli.
tu prova a pensare cosa significhi per 8 anni vivere così...questi 8 giorni di invasione e sembra un tempo lunghissimo.

Putin ha sbagliato nel riconoscere l'indipendenza in modo unilaterale, anche questo non previsto da accordi di Minsk, ma viene dopo anni di sbagli dell'altra parte.
per questo io punto il riflettore sugli errori precedenti, non per simpatia o chissà cosa bensì perchè le conseguenze nascono da qua
 
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