Caso Leao: retweet insulti a Cardinale, poi Di Canio...

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Con conte non sarebbe successo non perché conte è cattivo ma perché conte è un professionista esemplare, un motivatore straordinario, un uomo gruppo unico.

Perché vi concentrate sulle pene e non sulle doti ?
Theo e leao sono al Milan da anni eppure una cosa del genere non l'avevano mai fatta, hanno sbroccato di colpo ?
Sono d'accordo se c'era Conte neanche c'era bisogno . Ma non significa che se c'è un altro puoi comportarti questo modo. Theo questi comportamenti non li ha mai avuto l'altro bimbominkia si è ultimamente sta sempre più peggiorando.

Ma una cosa che non capite ( e mi dispiace doverlo dire anche a te) e il comportamento irrispettoso nei confronti dei compagni. Tu che vivi e hai vissuto calcio sai che lo spogliatoio e sacro.
 
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Con conte non sarebbe successo non perché conte è cattivo ma perché conte è un professionista esemplare, un motivatore straordinario, un uomo gruppo unico.

Perché vi concentrate sulle pene e non sulle doti ?
Theo e leao sono al Milan da anni eppure una cosa del genere non l'avevano mai fatta, hanno sbroccato di colpo ?
Conte è quello che dava del campione di sto ca a lautaro, proprio professionista esemplare non è. Le cose a mio avviso sono molto più ssemplici , a Theo e sopratutto a leao fare il lavoro di sacrificio non piace , ci ha provato l anno scorso pioli e non l hanno ascoltato , pioli per quieto vivere li ha lasciati liberi di fare quello che volevano in campo, f fonseca si è azzardato a tenerli fuori e si sono ammutinati per lesa maesta . Non escludo che fonseca in allenamento abbia provato a limare i difetti individuali dei ggiocatori , ricordiamoci Fonseca c che spiegava come mettere il corpo per difendere e ricevere palla, magari avrà provato a fare la stessa cose con i due , magari a leao g gli avrà detto come migliorare il tiro , a quanto pare ai due questi r richiami non sono andati giu
 
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Bah ma non è che si risolvono le cose sempre con le minacce e le punizioni.

Non so in che ambiente di lavoro lavorate voi ma ci sono anche altri modi.

Della vicenda si guarda solo un aspetto secondo me. Io dico: Fonseca ha rassicurato che lui in settimana aveva spiegato le ragioni dell'esclusione ai due giocatori e che loro le avevano capite. Evidentemente non è vero. Dunque prima di massacrare i giocatori bisognerebbe chiedersi se le cose DENTRO lo spogliatoio funzioni o no, se questo allenatore ha in mano la squadra e il gruppo. I giocatori lo rispettano e lo seguono? Perchè se si arriva a doverli punire o minacciare, ragazzi, vuol dire che la situazione è sfuggita di mano.

Da che mondo e mondo un buon leader deve coinvolgere, convincere e spingere a dare il massimo, con autorevolezza e carisma.
Un capo che vi minaccia e vi punisce è un buon capo?
A meno che non sia una dittatura, direi che non funziona. Finisce solo per creare altri problemi e demotivare le persone, fino a quando se ne vanno.

Non so, questo è il pane quotidiano di cui vivo, alla fine. Per me è un argomento interessante.

Se guardo al Milan, vedo una società senza testa prima di tutto, perchè la dirigenza è formata da persone incompetenti e incapaci. Pero scendendo nel dettaglio della squadra, io vedo che manca anche la leadership dell'allenatore, per me è veramente evidente e questi episodi sono una conseguenza.
Concordo con gran parte di quello che dici. Non si puo' neanche attribuire tutte le colpe alla società. Insomma, magari certe scelte sono sbagliate, magari Fonseca é un senza palle, magari i giocatori sono scarsissimi, ma di sicuro non é spiegabile che si prendano 6 gol in 3 partite e che non ci sia alcuna proposta di gioco. Siamo andati anche scemando come proposta di gioco in tre partite.

Questo é quello che ottieni quando non hai leader in campo e nello spogliatoio. E con leader non intendo dire uno che "attacca al muro", ma quello che parla con tutti, quello che arriva prima di tutti e che se ne va dopo di tutti, quello che chiede la palla quando agli altri tremano le gambe. Insomma, quello che era Ibra.

Prima domanda: Come si risolve?
Per me o si fa avanti qualcuno, o ne compri uno. Basti pensare che il capitano del Milan é Calabria...

Seconda domanda: Chi doveva accorgersi di questa carenza?
Ibra mi sembra l'unico li in mezzo che ne capisca qualcosa di dinamiche societarie.

Terza domanda: Perché non é stato fatto nulla?
Bisogna anche dire che dopo 5 anni ci si sarebbe aspettato che l'esempio lo dia chi ora si mette a fare i capricci.

Situazione estremamente complicata, certo la società é la parte più importante, ma la società mi sembra che abbia anche delegato alcune scelte, come sempre, le colpe ed i meriti vanno condivise tra tutti i componenti.

Se riescono a guardarsi negli occhi ed a tirare fuori le palle, si cambia registro ieri, non domani.
 

luigi61

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Bah ma non è che si risolvono le cose sempre con le minacce e le punizioni.

Non so in che ambiente di lavoro lavorate voi ma ci sono anche altri modi.

Della vicenda si guarda solo un aspetto secondo me. Io dico: Fonseca ha rassicurato che lui in settimana aveva spiegato le ragioni dell'esclusione ai due giocatori e che loro le avevano capite. Evidentemente non è vero. Dunque prima di massacrare i giocatori bisognerebbe chiedersi se le cose DENTRO lo spogliatoio funzioni o no, se questo allenatore ha in mano la squadra e il gruppo. I giocatori lo rispettano e lo seguono? Perchè se si arriva a doverli punire o minacciare, ragazzi, vuol dire che la situazione è sfuggita di mano.

Da che mondo e mondo un buon leader deve coinvolgere, convincere e spingere a dare il massimo, con autorevolezza e carisma.
Un capo che vi minaccia e vi punisce è un buon capo?
A meno che non sia una dittatura, direi che non funziona. Finisce solo per creare altri problemi e demotivare le persone, fino a quando se ne vanno.

Non so, questo è il pane quotidiano di cui vivo, alla fine. Per me è un argomento interessante.

Se guardo al Milan, vedo una società senza testa prima di tutto, perchè la dirigenza è formata da persone incompetenti e incapaci. Pero scendendo nel dettaglio della squadra, io vedo che manca anche la leadership dell'allenatore, per me è veramente evidente e questi episodi sono una conseguenza.
Ho premesso in diversi post che IL MARCIO inizia dalla testa nel caso del Milan vale doppio perché oltre ad avere, solo per usare un'eufenismo, una proprietà farlocca ha una dirigenza clownesca con Ibra dio in terra e pure di più e Furlani che è un NIENTE; in questo contesto o prendi Conte e gli dai carta bianca oppure chiunque avrebbe grandissime difficoltà, Pioli si barcamenava perché conosceva benissimo i giocatori e probabilmente aveva trovato un'equilibrio con loro; detto questo altrove ad esempio Inter e Juve se non hanno proprietà presenti come l'Inter hanno una dirigenza con le palle mentre alla Juve non si scherza mai DA SEMPRE, il nostro Milan non ha NIENTE DI NIENTE ne capo ne coda logicamente i risultati di tutto cio sono sotto gli occhi e credo sia solo l'inizio....
 

Lineker10

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Concordo con gran parte di quello che dici. Non si puo' neanche attribuire tutte le colpe alla società. Insomma, magari certe scelte sono sbagliate, magari Fonseca é un senza palle, magari i giocatori sono scarsissimi, ma di sicuro non é spiegabile che si prendano 6 gol in 3 partite e che non ci sia alcuna proposta di gioco. Siamo andati anche scemando come proposta di gioco in tre partite.

Questo é quello che ottieni quando non hai leader in campo e nello spogliatoio. E con leader non intendo dire uno che "attacca al muro", ma quello che parla con tutti, quello che arriva prima di tutti e che se ne va dopo di tutti, quello che chiede la palla quando agli altri tremano le gambe. Insomma, quello che era Ibra.

Prima domanda: Come si risolve?
Per me o si fa avanti qualcuno, o ne compri uno. Basti pensare che il capitano del Milan é Calabria...

Seconda domanda: Chi doveva accorgersi di questa carenza?
Ibra mi sembra l'unico li in mezzo che ne capisca qualcosa di dinamiche societarie.

Terza domanda: Perché non é stato fatto nulla?
Bisogna anche dire che dopo 5 anni ci si sarebbe aspettato che l'esempio lo dia chi ora si mette a fare i capricci.

Situazione estremamente complicata, certo la società é la parte più importante, ma la società mi sembra che abbia anche delegato alcune scelte, come sempre, le colpe ed i meriti vanno condivise tra tutti i componenti.

Se riescono a guardarsi negli occhi ed a tirare fuori le palle, si cambia registro ieri, non domani.
Si è vero, anche io nella squadra non vedo leader. Abbiamo perso poi Kjaer e Giroud in un colpo, assenze pesanti adesso mi pare chiaro.

Pero il leader dello spogliatoio deve essere prima di tutti l'allenatore, poi i giocatori anche. Ripeto, per me in questa storia quello da mettere sotto giudizio è Fonseca, anche alla luce dei pessimi risultati e delle prestazioni di squadra indecenti che vediamo.

Quando in una squadra giocano tutti male, perchè questo sta succedendo, trovo strano, come minimo, stare qui a criticare Leao e Theo, sinceramente. Anche "soldatini" come Pulisic e Reijnders stanno giocando da schifo, dunque è un problema di disciplina dei giocatori? sicuri? o forse il problema è un altro?
 
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Si è vero, anche io nella squadra non vedo leader. Abbiamo perso poi Kjaer e Giroud in un colpo, assenze pesanti adesso mi pare chiaro.

Pero il leader dello spogliatoio deve essere prima di tutti l'allenatore, poi i giocatori anche. Ripeto, per me in questa storia quello da mettere sotto giudizio è Fonseca, anche alla luce dei pessimi risultati e delle prestazioni di squadra indecenti che vediamo.

Quando in una squadra giocano tutti male, perchè questo sta succedendo, trovo strano, come minimo, stare qui a criticare Leao e Theo, sinceramente. Anche "soldatini" come Pulisic e Reijnders stanno giocando da schifo, dunque è un problema di disciplina dei giocatori? sicuri? o forse il problema è un altro?
Che ci voglia tempo per apprendere i dettami dell allenatore è fisiologico, un conto è giocare male perché stai ancora imparando un conto è giocare male per svogliatezza
 

Antokkmilan

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Ora capite perchè dal primo secondo dopo l'antipatica presa di posizione di leao e theo dell'olimpico dico che se ci si fissa sul comportamento ma non si va a fondo nella faccenda, come si suol dire, ci si concentra sul dito ma non si guarda la luna ?

I due ragazzi ci stanno parlando di un loro malessere e a dirlo sono 2 tra i più rappresentativi dello spogliatoio.
Che poi tutti parlano di questi 2 ma io mi ci gioco uno scellino che calabria e mike sono tra i rivoltosi.

Al milan ci sono problemi gravi.
2 anni fa in piazza ce ne parlava il grande capitano , maldini, ora ce lo stanno facendo capire i loro figliocci.

Se poi vogliamo fa scadere la storia in una questione di professionismo, applicazione, senso del gruppo facciamolo pure e tiriamo le orecchie ai 2 ragazzi ma per me i problemi sono ben più seri e profondi di un capriccio per una panchina subita per punizione.

Il gruppo storico e lo zoccolo duro del milan sono contro la scelta di fonseca e le logiche societarie.
E' questa la notizia!!!!!
Non lo sciopero per il cullinnnng breckkkkk.
La società è quello che è hanno ragione, ma allora perché non se ne vanno? invece di farla tanto lunga.
 

Lineker10

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Che ci voglia tempo per apprendere i dettami dell allenatore è fisiologico, un conto è giocare male perché stai ancora imparando un conto è giocare male per svogliatezza
Giocare male? Mi sa che boh forse le partite non le avete viste.

A parte dieci minuti col Torino e una mezz'ora con la Lazio, non abbiamo giocato male.
Non siamo sembrati neanche una squadra di calcio professionistico.
C'è una bella differenza.

In queste tre partite hanno giocato tutti male. Gli "svogliati" Theo e Leao (che comunque, nella loro svogliatezza, il goal col Parma e con la Lazio li hanno costruiti e segnati loro) ma anche i soldatini Pulisic e Reijnders, tutti hanno fatto schifo in queste tre partite.
Quindi non mi pare sia la voglia il problema.
 
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Comunque secondo me se ne fa troppo una questione di rispetto e di valori verso i compagni e/o i tifosi, che io comunque condivido, ci mancherebbe, quando il mondo del calcio è pieno di episodi di giocatori/allenatori che coi loro comportamenti indirizzano il destino delle squadre.

Vado a memoria random :

-costacurta e la vecchia guardia bollano davids come mela marcia .
Vanno da galliani e ne chiedono la cessione facendo leva sui loro 'gradi'.
L'olandese va via e a Torino si rivela quel che era : uno dei migliori centrocampisti d'europa.
Costacurta e vecchia guardia era giusto che si esponessero così contro un compagno?
Ne avevano il potere?
E poi, soprattutto, quando per anni davids da avversario ci ha arato qualcuno ha chiesto scusa ?

-Sacchi dopo aver vinto tutto chiede la cessione dei big perché quel gruppo ,a detta sua, aveva dato. Berlusconi in pronta risposta manda lui a casa e mette sotto contratto capello.
Era giusto che sacchi bocciasse il gruppo squadra che gli aveva fatto vincere tutto?
Umanamente non saprei e professionalmente nemmeno eppure l'ha fatto.

-Ancelotti a Parma boccia baggio perché non trovava collocazione nel 442.
Si può dire no a baggio?
Eppure l'ha fatto.

-Ronaldo il fenomeno all'inter va dal presidente e chiede esplicitamente che cuper venga sollevato dall'incarico. Moratti non accetta e piuttosto cede il fenomeno al Madrid.
Un giocatore può chiedere mai la testa del suo allenatore?
Eppure l'ha fatto.

-Signori a usa 94 rifiuta di giocare come quarto di sinistra di un 442 nella finale dei mondiali e perde così un'occasione che a molti capita mai.
Non è mancanza di rispetto dire no all'allenatore?
Non è tradimento verso i compagni?
Eppure l'ha fatto.

-Arriva a Roma Bianchi e come prima mossa chiede la cessione della stella delle giovanili: totti.
Il presidente sensi si trova costretto a scegliere e manda via l'allenatore.
Ma un allenatore si può accanire contro il miglior giocatore in rosa ?
Eppure l'ha fatto.

-Garcia a Napoli si schiera contro le stelle kvara e osimhen.
I giocatori iniziano a giocarci palesemente contro e l'allenatore perde il controllo della squadra.

-Seedorf allenatore del Milan, montolivo e soci preparano un dossier da presentare a galliani che porta poi all'esonero del mister.


E poi continuare per ore...

I casi sono infiniti, alcuni pertinenti e altri meno, ma di certo sono casi di sport e di squadra e ogni paragone con la vita di tutti i giorni e col nostro ambiente lavorativo è poco attinente.

Ogni azione che ho citato è stata un'azione forte e ha portato sempre a una reazione.
Cosa voglio dire ?

Che theo e leao la loro mossa l'hanno fatta, vedremo cosa accadrà.
Se tutto dovesse finire in una bolla di sapone allora avremmo a che fare con una bambinata ma io temo non sia così.

Ah,piaccia o non piaccia theo e leao sono due leader dello spogliatoio.
Su questo rassegnatevi tutti , ironia a parte e battutine annesse.
 
Stato
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