Le proprietà USA nel calcio europeo scompariranno tutte nel giro di qualche anno, quando si renderanno conto dell'incompatibilità. Classica "moda" destinata a deflagrare.
Speriamo però nel frattempo di non sparire anche noi assieme a loro...
Lo sport Usa da un certo punto di vista è organizzato meglio di quello europeo, mi riferisco alla centralità che ha lo sport nelle scuole, certo anche a quel livello c’è business, ma dall’altro lato i talenti, di qualunque sport, possono crescere e migliorarsi.
Inoltre la gestione di un club è molto più facile: basta pensare all’esistenza di leghe chiuse che, eliminando il sistema delle retrocessioni, garantiscono entrate certe e inoltre consentono una programmazione più regolare ed a lungo termine.
I rapporti coi tifosi poi non ne parliamo: lì vanno, guardano la partita e tornano a casa. In Europa c’è il tifo organizzato, ci sono pressioni enormi, risse e lotte interne ed esterne, contestazioni feroci, ecc.
Ma la cosa più indigeribile per un tifoso europeo è il sistema delle franchigie. Per es i Lakers nascono e iniziano a vincere a Minneapolis, poi di punto in bianco si trasferiscono a Los Angeles. Prova ad immaginare il Milan che da un giorno all’altro si trasferisce a Venezia…Come minimo si passerebbe a fare attentati dinamitardi

Insomma tutto un altro mondo che a mio parere mal si incastra con i metodi europei.