Aisha Romano:"Pronta a tornare in Kenya".

Stato
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Marilson

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E allora se vuole tornare perché farsi liberare. Ma non ci prendiamo in giro, dai, che se no mi faccio bannare veramente stavolta.

Se è una libera cittadina, che si paghi il riscatto da sola. Praticamente stiamo autorizzando queste cose. Ma se tutti facessero così?

Il vero lavaggio del cervello credo l'abbiamo subito noi, a leggere certi commenti.



Mi spiace, ma anche qui si tenta di giustificare sempre con lo spirito moralista. Apprezzo il tuo discorso che facevi prima, ma per quanto riguarda il periodo passato, allora discutiamone. Se fosse vero quello che dici, allora gran parte di quelli che hanno fatto il servizio militare (compreso me), quando tornano a casa sarebbero persone completamente diverse. Chiaro che il contesto è molto peggiore, ma è estremamente difficile cancellare tutta la tua vita pregressa a causa di un episodio. Probabilmente c'è dell'altro.

Il periodo di sequestro l'avrei vissuto come un furto della mia vita, non come un presunto "miglioramento", con tanto di accrescimento culturale. A me è suonato tutto come un gran presa per i fondelli, e mi meraviglio di come ci si possa discutere.

A quanto pare lo Stato deve farsi carico di persone adulte che vogliono commettere sciocchezze a tutti i costi in maniera cosciente, salvo poi mettersi a piangere e togliere risorse per chi ne ha veramente bisogno, specialmente in questo periodo. O è malafede o è pazzia, e secondo me queste cose non stanno né in cielo né in terra.

stai parlando di una ragazza di 25 anni dai.. da qualsiasi contesto fosse venuta, il risultato finale sarebbe stato lo stesso
 
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allucinante... avranno speso milionate di euro tra costo operazione eventuale riscatto e magari qualcuno ci ha pure lasciato la pelle.... per un personaggio del genere. Fossi io a decidere, la autorizzerei all'espatrio solo dopo aver rimborsato lo stato per quanto speso e poi via la cittadinanza italiana

Fratello, ma che vai dicendo? Queste sono cose che farebbe un qualunque stato SERIO governato da persone SERIE. Suvvia...
 

Djici

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Magari chiedera pure che lo stato paghi il biglietto per tornare là dopo che lo stato l'ha riportata in Italia contro la sua volontà.
 
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Come riportato da Il Messaggero, Silvia Romano, dopo aver annunciato conversione e cambio di nome in "Aisha", ha aggiunto di essere già pronta al ritorno in Kenya.

News precedenti

Come riportato dal Corriere della Sera in edicola oggi, 11 maggio, Silvia Romano, oltre alla conversione all'Islam, ha cambiato anche nome:"Ho chiesto io il Corano. Ora mi chiamo Aisha. Dopo il rapimento ho passato il primo mese a piangere, poi mi sono fatta coraggio. Mi sono convertita per mia libera scelta. Nessuna costrizione da parte dei rapitori".

News precedenti

Silvia Romano ha rilasciato dichiarazioni esclusive a Open, la piattaforma online di Enrico Mentana.

"È vero, mi sono convertita all'Islam. Ma è stata una mia libera scelta, non c'è stata nessuna costrizione da parte dei rapitori, che mi hanno trattato sempre con umanità. Non è vero, invece, che sono stata costretta a sposarmi, non ho avuto costrizioni fisiche, né violenze".

Concluso il colloquio di quattro ore con i pm della procura di Roma.
Silvia Romano ha ripetuto le stesse cose anche ai magistrati.

Altre dichiarazioni ai magistrati:
"Erano armati ed a volto coperto, ma sono sempre stata trattata bene ed ero libera di muovermi all’interno dei covi, che erano comunque sorvegliati.
I miei rapitori sono stati di parola, avevano promesso di non uccidermi e così hanno fatto.
La mia conversione è stata spontanea. A metà prigionia ho chiesto un Corano. Mi hanno accontentata, è iniziato tutto da lì.
Grazie ai miei carcerieri ho imparato anche un pò di arabo. Loro mi hanno spiegato le loro ragioni e la loro cultura. Il mio processo di riconversione è stato lento in questi mesi”.

Nessuna domanda sul riscatto.Si tratta di un sequestro a scopo di terrorismo e non è prevista indagine su questo aspetto della vicenda.

Taaaaacc in un post precedente sostenevo che ci ha fregato 4 milioni e che sarebbe tornata in Africa a viver col suo fidanzato.
 
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no guarda, qui sbagli. Essere "zecca di sinistra" o nipotina del duce non avrebbe fatto alcuna differenza. Il condizionamento mentale causato dalla segregazione forzata sarebbe stato devastante per chiunque. Non importa in che modo entri in quel contesto, ma ne uscirai sempre "formattato" in quel modo. Probabilmente anche io o te se rimanessimo 1 anno con quella gente ci faremmo chiamare Ahmed o Ali quando usciamo. E' quasi inevitabile. Dipende anche dalla forza mentale che uno ha poi.

Ho dei seri dubbi onestamente! E ci sono centinaia di soldati rapiti per anni che non hanno mai ceduto! Gente che si è fatta decapitare gridando i propri ideali, morire "liberi" con le proprie idee e senza aver ceduto a questa gente. Quindi mi spiace ma dubito che sia come dici te!
Sono anche appassionato di serial killer ed ho letto millemila storie, pareri di dottori e via dicendo. Per forza di cose ho letto anche molte cose sulla sindrome di Stoccolma. Non è mica facile da prendere eh. Si deve essere in qualche modo anche diciamo predisposti e il tuo rapitore o i tuoi rapitori devono fare un lavoro mentale a dir poco pazzesco. Non è mica così facile.

Con questo non dico che non abbia avuto il lavaggio del cervello, ma non è manco così scontato.
 
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Come riportato da Il Messaggero, Silvia Romano, dopo aver annunciato conversione e cambio di nome in "Aisha", ha aggiunto di essere già pronta al ritorno in Kenya.

News precedenti

Come riportato dal Corriere della Sera in edicola oggi, 11 maggio, Silvia Romano, oltre alla conversione all'Islam, ha cambiato anche nome:"Ho chiesto io il Corano. Ora mi chiamo Aisha. Dopo il rapimento ho passato il primo mese a piangere, poi mi sono fatta coraggio. Mi sono convertita per mia libera scelta. Nessuna costrizione da parte dei rapitori".

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Silvia Romano ha rilasciato dichiarazioni esclusive a Open, la piattaforma online di Enrico Mentana.

"È vero, mi sono convertita all'Islam. Ma è stata una mia libera scelta, non c'è stata nessuna costrizione da parte dei rapitori, che mi hanno trattato sempre con umanità. Non è vero, invece, che sono stata costretta a sposarmi, non ho avuto costrizioni fisiche, né violenze".

Concluso il colloquio di quattro ore con i pm della procura di Roma.
Silvia Romano ha ripetuto le stesse cose anche ai magistrati.

Altre dichiarazioni ai magistrati:
"Erano armati ed a volto coperto, ma sono sempre stata trattata bene ed ero libera di muovermi all’interno dei covi, che erano comunque sorvegliati.
I miei rapitori sono stati di parola, avevano promesso di non uccidermi e così hanno fatto.
La mia conversione è stata spontanea. A metà prigionia ho chiesto un Corano. Mi hanno accontentata, è iniziato tutto da lì.
Grazie ai miei carcerieri ho imparato anche un pò di arabo. Loro mi hanno spiegato le loro ragioni e la loro cultura. Il mio processo di riconversione è stato lento in questi mesi”.

Nessuna domanda sul riscatto.Si tratta di un sequestro a scopo di terrorismo e non è prevista indagine su questo aspetto della vicenda.

non voglio fare polemica, ogni persona può fare quello che vuole nella sua vita, anzi ammiro chi passa la vita ad aiutare chi ha più bisogno. L' unica cosa che andrebbe introdotta però, è l' OBBLIGO per le ong di munirsi di adeguate assicurazioni per ogni evenenienza (mediche o in caso di rapimenti come in questo caso) prima di mandare cooperanti italiani in giro per il mondo.
 

Milanforever26

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Ho dei seri dubbi onestamente! E ci sono centinaia di soldati rapiti per anni che non hanno mai ceduto! Gente che si è fatta decapitare gridando i propri ideali, morire "liberi" con le proprie idee e senza aver ceduto a questa gente. Quindi mi spiace ma dubito che sia come dici te!
Sono anche appassionato di serial killer ed ho letto millemila storie, pareri di dottori e via dicendo. Per forza di cose ho letto anche molte cose sulla sindrome di Stoccolma. Non è mica facile da prendere eh. Si deve essere in qualche modo anche diciamo predisposti e il tuo rapitore o i tuoi rapitori devono fare un lavoro mentale a dir poco pazzesco. Non è mica così facile.

Con questo non dico che non abbia avuto il lavaggio del cervello, ma non è manco così scontato.

Vabbé ma se anche uno fosse un pavido che preferisce convertirsi che venire decapitato, o che semplicemente per fare "buon viso a cattiva sorte" cerca di rendere meno ostile il rapitore...sia qual che sia non me ne frega..ma quando torni in italia per lo meno la decenza di non farci credere che è stato pagato un riscatto per portarti via da una SPA..

Mi metto nei panni di chi ha lavorato un anno per riconsegnarti ai tuoi genitori, e ti vede scendere dall'aereo conciata così a dire che i rapitori erano brave persone...ma vai a quel paese..

Puoi anche di dire "mi hanno rapita e ricattato il mio paese, erano dei pezzi di sterco ma non mi hanno fatto del male fisicamente"
 
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Come riportato da Il Messaggero, Silvia Romano, dopo aver annunciato conversione e cambio di nome in "Aisha", ha aggiunto di essere già pronta al ritorno in Kenya.

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Come riportato dal Corriere della Sera in edicola oggi, 11 maggio, Silvia Romano, oltre alla conversione all'Islam, ha cambiato anche nome:"Ho chiesto io il Corano. Ora mi chiamo Aisha. Dopo il rapimento ho passato il primo mese a piangere, poi mi sono fatta coraggio. Mi sono convertita per mia libera scelta. Nessuna costrizione da parte dei rapitori".

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Silvia Romano ha rilasciato dichiarazioni esclusive a Open, la piattaforma online di Enrico Mentana.

"È vero, mi sono convertita all'Islam. Ma è stata una mia libera scelta, non c'è stata nessuna costrizione da parte dei rapitori, che mi hanno trattato sempre con umanità. Non è vero, invece, che sono stata costretta a sposarmi, non ho avuto costrizioni fisiche, né violenze".

Concluso il colloquio di quattro ore con i pm della procura di Roma.
Silvia Romano ha ripetuto le stesse cose anche ai magistrati.

Altre dichiarazioni ai magistrati:
"Erano armati ed a volto coperto, ma sono sempre stata trattata bene ed ero libera di muovermi all’interno dei covi, che erano comunque sorvegliati.
I miei rapitori sono stati di parola, avevano promesso di non uccidermi e così hanno fatto.
La mia conversione è stata spontanea. A metà prigionia ho chiesto un Corano. Mi hanno accontentata, è iniziato tutto da lì.
Grazie ai miei carcerieri ho imparato anche un pò di arabo. Loro mi hanno spiegato le loro ragioni e la loro cultura. Il mio processo di riconversione è stato lento in questi mesi”.

Nessuna domanda sul riscatto.Si tratta di un sequestro a scopo di terrorismo e non è prevista indagine su questo aspetto della vicenda.

Che schifo, ve lo dico io com'è andata: finalmente ha trovato qualcuno che se la bomba, questa chiavica...speriamo solo che il prossimo volo sia di sola andata.
 
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