Agnelli contro l'Atalanta, e i tifosi bergamaschi gli rispondono.

Lineker10

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Adesso è così, ma ha imboccato una china pericolosa, nella fattispecie quella di avere lo stesso monte ingaggi lordo del Real con un fatturato inferiore di 300 milioni (al netto delle plusvalenze). China che avrà presto ripercussioni sportive a meno che non vincano la CL e aumentino il fatturato. ;)

Concordo sul resto.

Codesta cosa la feci notare in tempi non sospetti, nelle settimane che trattavano CR7.

La Juve ha avviato la politica delle figurine, rinnegando l'eccellenza di gestione che ha avuto per tanti anni, e non la porterà da nessuna parte.

Noi ci siamo già passati.
 

A.C Milan 1899

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Codesta cosa la feci notare in tempi non sospetti, nelle settimane che trattavano CR7.

La Juve ha avviato la politica delle figurine, rinnegando l'eccellenza di gestione che ha avuto per tanti anni, e non la porterà da nessuna parte.

Concordo in pieno.

Solo una cosa “non la porterà da nessuna parte” invece la porterà eccome da qualche parte: al declino. So che volevi dire la stessa cosa eh, ho solo dato enfasi. :)
 
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Perché di vedere un Milan che magari arriva primo in Superlega e si vede sottratto lo scettro da un PSG classificato a -23 in regular season solo perché contro di noi ha azzeccato la partita giusta e azzecca quattro partite di numero nei playoff, e magari diventare “campioni” tre anni dopo quando avremo una squadra ridicola rispetto alle più forti, una squadra che si prenderà -30 dalla prima e -10 dalla quarta ma che, forte del suo settimo posto che gli ha fatto guadagnare i playoff, vincerà il titolo di campione d’Europa in virtù di tre partite sculate nei playoff, beh di una farsa del genere non saprei proprio che farmene.
A me i playoff piacciono, però non proverei nessuna gioia nel vincere una competizione di plastica.


Continuerei a seguire i campionati minori e seguirei con ancora più enfasi gli europei e i mondiali, le uniche grandi competizioni internazionali che non saranno state ridotte, in tale scenario, alla parodia di se stesse (e non potranno mai esserlo perché giocandosi in un mese quelle sono competizioni dove il margine di manovra del cambiamento è ridotto all’osso, e non potranno MAI essere tramutate in una aberrazione come quella in cui alcuni vorrebbero fosse tramutata la Champions).
La Superlega determinerebbe la morte dei campionati nazionali e un ulteriore accentuamento della "globalizzazione" del mercato calciatori. A quel punto sarebbe complesso mettere insieme 24 giocatori di livello della stessa nazionalità. Magari non sparirebbero le Nazionali, ma di certo ci sarebbe un depauperamento a livello tecnico.
 

AntaniPioco

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La "storia" di una squadra si può costruire anche all'improvviso, altrimenti dovremmo considerare la Pro Vercelli una grande del calcio italiano

Da agnelli non ci si potevano aspettare dichiarazioni intelligenti.
 
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Non che la Juve abbia bisogno di questi sotterfugi per qualificarsi alla CL, va riconosciuto.

La guerra in Uefa da molto tempo è per aumentare i ricavi della CL, certi discorsi, condivisibili o meno, vanno letti in questa direzione.

L'Atalanta, per quanto sia una favola calcistica, non ha nessun appeal internazionale e dunque è un danno per la CL sul piano commerciale.

Ovviamente di questo parliamo, del lato commerciale, sul piano sportivo è un altro discorso.

Adesso è così, ma ha imboccato una china pericolosa, nella fattispecie quella di avere lo stesso monte ingaggi lordo del Real con un fatturato inferiore di 300 milioni (al netto delle plusvalenze). China che avrà presto ripercussioni sportive a meno che non vincano la CL e aumentino il fatturato. ;)

Concordo sul resto.

Non ha bisogno di sotterfugi, ma passare da mezzo a uno/due miliardi di fatturato ingolosisce parecchio pure loro
 
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Codesta cosa la feci notare in tempi non sospetti, nelle settimane che trattavano CR7.

La Juve ha avviato la politica delle figurine, rinnegando l'eccellenza di gestione che ha avuto per tanti anni, e non la porterà da nessuna parte.

Noi ci siamo già passati.

Penso fossimo soltanto noi due in tutto il forum :asd:

Prendendoci dei rosiconi, sia sul forum che nella vita vera quando parlavo con quegli stupidi gobbi.
 

A.C Milan 1899

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A me i playoff piacciono, però non proverei nessuna gioia nel vincere una competizione di plastica.



La Superlega determinerebbe la morte dei campionati nazionali e un ulteriore accentuamento della "globalizzazione" del mercato calciatori. A quel punto sarebbe complesso mettere insieme 24 giocatori di livello della stessa nazionalità. Magari non sparirebbero le Nazionali, ma di certo ci sarebbe un depauperamento a livello tecnico.

Appunto, sarebbe un disastro sia per i club che forse anche per le nazionali.

Per questo dico che non verrà mai fatta, di SICURO aumenteranno le partite a livello europeo ma i campionati nazionali non scompariranno mai.

P.s: i playoff non dispiacciono nemmeno a me in se stessi, ma dipende dal contesto, ad esempio in Serie B, per dire, ma fargli decidere la più importante competizione al mondo per club sarebbe deleterio.
 

Davidoff

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La Superlega sarebbe solo una pezza messa al casino che hanno fatto col fpf, rendendo i campionati nazionali ridicoli, solo che la pezza si rivelerebbe ancora più ridicola. Sarebbe come mettere il riscaldamento a 35 gradi e poi, invece di correggerlo, immergersi in una vasca piena di ghiaccio per compensare, roba da dementi.

La prima cosa da fare per aumentare l'appeal del prodotto calcio è modificare il fpf e dare di nuovo significato ai tornei nazionali, il resto verrà di conseguenza. Se anche squadre minori avessero possibilità di trattenere qualche campione, invece di vederselo puntualmente fregato dal Real o City di turno che gli offre il triplo dello stipendio, non servirebbero superleghe per avere una Champions più equilibrata e interessante rispetto al monopolio dei 4-5 compagni di merende che abbiamo ora.

Infine, chi parla di modello NBA non tiene conto che lì ogni cosa è calibrata perfettamente, a partire dai draft e dal salary cap. Cominciamo a inserire nel calcio queste ultime due cose (con i dovuti aggiustamenti), altrimenti fare la superlega senza si esse significherebbe mettere il carro davanti ai buoi.
 
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Non che la Juve abbia bisogno di questi sotterfugi per qualificarsi alla CL, va riconosciuto.

La guerra in Uefa da molto tempo è per aumentare i ricavi della CL, certi discorsi, condivisibili o meno, vanno letti in questa direzione.

L'Atalanta, per quanto sia una favola calcistica, non ha nessun appeal internazionale e dunque è un danno per la CL sul piano commerciale.

Ovviamente di questo parliamo, del lato commerciale, sul piano sportivo è un altro discorso.

L'atalanta è arrivata in champions e se la gioca. Tutto il resto sono chiacchiere.
Altrimenti pure io da milanista vorrei che il mio milan giocasse contro real e liverpool e che la juve si confrontasse col nottingham forrest, forte delle sue due champions.
Non mi trovi d'accordo mai quando si fanno discorsi che cristallizzano i poteri e le gerarchie.
A calcio la palla rotola e le gerarchie vanno scritte giorno per giorno, sul campo.

La juve in champions ci arriva e ci arriverà sempre perchè, esattamente come real e barca hanno fatto con la liga, ha cannibalizzato la serie A.
Iniziamo a dividere le risorse dei diritti tv equamente tra tutti i club e poi vediamo se juve e real, ad armi pari, vincono sempre senza mettere un euro di tasca .
Questo non è fair play ma sistema.
 
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La differenza è che oggi non c’è un modo per stabilire oggettivamente il più forte d’Europa (anche se si presume che una squadra che domina in Champions lo sia, poi è chiaro che il bello della Champions è anche la sua imprevedibilità) cosa che con un girone unico ci sarebbe. Oggi, da un certo punto di vista, si parte tutti sullo stesso piano, ma che chi ha dimostrato sul campo di essere il più forte in un girone unico debba vedersi sottratto il titolo da una sculata in un playoff per me è fuori da ogni logica.

Senza contare che toglierebbe ogni valore alla vittoria, perché chiunque capisca di calcio considererebbe come veritiero il risultato della regular season e guarderebbe gli upset dei playoff per quello che sono, un premietto di consolazione.

Si fa molto presto a capirlo eh, non servono grandi viaggi mentali, immaginate la Premier di quest’anno col titolo vinto dal Chelsea (-34 dal Liverpool primo in classifica).

Sono sicurissimo che ogni singolo appassionato di calcio considerebbe vera vincitrice la squadra di Klopp.

In un certo senso è un sistema che scontenterebbe tutti (a meno che il primo classificato in regular season non riesca a confermarsi anche nei playoff): il Liverpool sarebbe scontento perchè pur avendo dimostrato INEQUIVOCABILMENTE di essere la squadra più forte d’Inghilterra non si vedrebbe riconosciuto un trofeo; il Chelsea sarebbe scontento perché a considerarli campioni d’Europa sarebbe solo qualche (nemmeno tutti) loro tifoso, mentre tutti gli altri appassionati darebbero a questo “scudetto” vinto dal Chelsea un valore pressoché nullo. E un titolo, una vittoria, che non ti è riconosciuta da nessun avversario e che nemmeno tu tifoso ti riconosci (il dramma di molti juventini, che sanno di rubare anche se non lo ammettono e sanno che se nessuno riconosce gran parte delle loro vittorie un motivo c’è), non ha senso di esistere.

Un sistema che rischia concretamente di scontentare tutti e di lasciare solo un grande amaro in bocca sia ai vincitori che ai vinti, anzi, un sistema che non permetta nemmeno di identificare con precisione CHI debba considerarsi vincitore e chi vinto (perché ci sarebbero molte stagioni dove il VERO vincitore, quello che avrebbe dimostrato di essere il più forte in girone unico, alla fine sarebbe “perdente”, mentre il perdente vero, quello che ha preso 10/15/20 punti risulterebbe “vincente” ma un vincente talmente farlocco che nemmeno lui, in molti casi, si considererebbe tale) per me è da bocciare assolutamente, tanto più nella più grande competizione di calcio per club, fintanto che si parla di calcio a 5 ok, ma con tutto il rispetto la Champions è altra roba.




Guarda, ti dirò, una roba del genere già farebbe molta fatica a passare nei campionati nazionali, ma nella massima competizione europea, anzi mondiale (perché da sempre, tranne alcune parentesi di parità con le squadre sudamericane negli anni ‘60 e ‘90, la Coppa Campioni/Champions è la più grande competizione mondiale per club dove si scontrano tutte le squadre più forti del globo, anche se si gioca solo in Europa), per club, non credo proprio che passerebbe, cioè nei campionati forse, anche perché ormai gliene frega poco alla maggioranza della gente, ma fare una roba del genere in Champions beh, ti dico, questa cosa riuscirebbe in un’impresa nella quale perfino il glorioso fine impero Bellucconiano e l’interregno di Idiott hanno fallito: farmi mollare il calcio per club definitivamente e farmi seguire solo le nazionali.

Infatti anche quando leggevo i piani per la nuova Champions del 2024 non ho mai letto (grazie a Dio) nessun piano di girone unico e robe del genere, il piano più accreditato è quello di passare da otto gironi a quattro squadre a quattro gironi da otto squadre, e poi l’eliminazione diretta.

Quello avrebbe un senso, così aumenti le partite europee (e ovviamente dovresti diminuire quelle di campionato, cioè tornare ai campionati a 16) che è quello che vogliono tutti.

Il progetto della nuova Champions infatti è questo:

1. Iscritte 32 squadre con un peso al ranking storico.

2. Garantito un maggior numero di partite dal momento che le partecipanti sarebbero divise in quattro gironi da otto così da avere per ogni partecipante alla nuova Champions un minimo di quattordici partite europee stagionali, con impatto evidente sul valore dei diritti televisivi.

3. La fase ad eliminazione diretta resterebbe identica a quella di oggi, con ottavi, quarti, semifinali e finale per decidere la vincitrice.

4. Oltre al calendario cambierebbe il metodo d’accesso, nel senso che non sarà più garantito attraverso il piazzamento nel campionato nazionale. Infatti 24 delle 32 iscritte si garantirebbero l’accesso alla successiva Champions classificandosi nelle prime sei posizioni del girone. Dei vacanti 8 posti per la successiva superchampions, 4 sarebbero riempiti dalle semifinalisti di Europa League (che tornerebbe ad avere un valore) e altri 4 saranno destinati ad un sistema aperto che prenda in considerazione i risultati dei campionati nazionali.

Ecco, questo sarebbe un cambiamento assennato, che modificherebbe si la Champions in relazione ai tempi che cambiano ma non ne cambierebbe l’anima, l’identità. Istituire un girone unico e lasciare l’eliminazione diretta solo come appendice finale (per decretare cosa? Un più forte, un campione, già abbondantemente decretato dal girone unico?) invece sarebbe uno stravolgimento che non avrebbe alcuna continuità con ciò che è stata la CL fin da metà anni ‘50, e ne ucciderebbe gran parte dell’attrattiva.

Stai estremizzando il discorso : escludo che in una lega con real, liverpool, juve , barca , ecc ecc ci possa essere una squadra che rifila 34 punti di distacco a un'altra.
E' una lega equilibrata e costruita per esser tale.
Il milan in questa lega non ci starebbe, ma sarebbe in una lega con lione, benfica, psv.
Questa è la dimensione del milan e con questi club ce la giocheremmo, come è giusto che sia.
Ti ripeto: il modello mio personale è la nations league.
 
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