Scaroni:"Ridurremo i costi. Rangnick? Non so. Ibra..."

Pamparulez2

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Scaroni sta facendo al meglio il suo compito.
Il problema, per noi tifosi, è che la sua missione non è il bene del Milan come lo intendiamo noi.
 

A.C Milan 1899

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Gli haaland e gli olmo vanno dove c'è serietà, ora come ora ci evitano o quasi potendo scegliere società più serie e che giocano le coppe.
Non dobbiamo ripartire da loro ma metterci in condizione di arrivare a loro.
Non sono nemmeno certo che questi ragazzi sarebbero stati capaci di caricarsi il milan sulle spalle da soli.
I nostri haaland sono stati andre silva, kessie... pacchi insomma.

Il problema è che noi prendiamo i pacchi. Haaland a inizio 2019 sarebbe venuto eccome da noi, certo non ora. Forse se avessimo avuto uno scouting decente...

Invece noi prendiamo i carneadi che fanno goal da sette partite consecutive nel Genoa e li paghiamo come giocatori fatti e finiti, per poi rilanciare con altri 35 milioni per dei brasiliani da Beach Soccer che sposterebbero gli equilibri in Serie B (forse) perché in A non spostano manco con la Spal.

Bè diciamo che esiste anche lo scouting dell'uomo, cosa che al Milan sembrano un po' aver dimenticato.
Ci sono caratteristiche di un uomo che ne fanno un buon giocatore, anche con mezzi tecnici non elevatissimi per le massime leghe professionistiche (ambrosini gattuso etcetc), da noi da tempo si è iniziato a puntare ad altro, non si capisce bene a cosa ma ad altro.

In tempi berlusconiani top non sarebbe mai stato preso Kessie, uno che (visto io 3 volte all'Atalanta) subentrava e giocava altamente scacchiato sbagliando tutto lo sbagliabile, ecco solo questo doveva far suonare l'allarme, buon giovane con ottimi mezzi ma che non c'è come ci dovrebbe essere.
Parliamo di Taarabt, parliamo di Menez, parliamo di A.Silva, la lista non finirebbe più, Balotelli.
Quanta gente presa a caso ,senza guardare l'uomo prima del resto.
Quanta.

E' stato un vivere alla giornata, Galliani coi soldi di Mirabelli ci avrebbe portato tutta la panchina del Real però.
Il calabrese ha veramente fatto un mercato non da Milan, ha preso gente che veniva da una buona stagione ma troppo giovane per poter essere giudicata a certi livelli e l'ha messa, soprattutto questo, allo sbaraglio senza metterci dentro gente che potesse aiutare, Bonucci non poteva di certo bastare, Biglia deluse moltissimo ma c'erano segnali, mentre in attacco mancava completamente il riferimento.

E' bastato mettere un fuoriclasse li' davanti per alzare il livello tecnico di tutti gli altri, per carità sempre un livello non da Milan ma con Ibra tutti hanno iniziato a dare di più.

Ci manca anche moltissimo una guida tecnica di alto spessore, a me Pioli non dispiace ci ha dato un gioco offensivo decente, ma purtroppo quando fai figure barbine come quella del derby (primo tempo da real madrid e secondo tempo da orbetellese) , tra l'altro figura che ormai si ripete da anni (o giochiamo alla grande il primo tempo e scompariamo nel secondo, o giochiamo da schifo tutta la partita) contro le big, insomma se fai queste figure vuol dire che come allenatore non sei da alto livello.

Come fai a non dire ai tuoi giocatori di partire piano, di controllare il primo tempo, perchè ormai lo sanno pure i sassi che le partite si vincono nella ripresa?

Pioli è mediocrità assoluta, anche se è sempre meglio di Giampiattola. In ogni caso non è certo un allenatore da rilancio. Ragnick potrebbe esserlo, è abituato ad ottenere risultati da Champions e soprattutto è abilissimo nello scouting, ha scoperto molti giocatori importanti tra cui Haaland stesso.

Poi anche io prenderei Spalletti, confermerei Ibra e prenderei Modric e Thiago, ma questo il rabbino non vuole farlo quindi ci attacchiamo, ci conviene sperare che il crucco sia una scelta buona.
 

Lambro

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Il problema è che noi prendiamo i pacchi. Haaland a inizio 2019 sarebbe venuto eccome da noi, certo non ora. Forse se avessimo avuto uno scouting decente...

Invece noi prendiamo i carneadi che fanno goal da sette partite consecutive nel Genoa e li paghiamo come giocatori fatti e finiti, per poi rilanciare con altri 35 milioni per dei brasiliani da Beach Soccer che sposterebbero gli equilibri in Serie B (forse) perché in A non spostano manco con la Spal.



Pioli è mediocrità assoluta, anche se è sempre meglio di Giampiattola. In ogni caso non è certo un allenatore da rilancio. Ragnick potrebbe esserlo, è abituato ad ottenere risultati da Champions e soprattutto è abilissimo nello scouting, ha scoperto molti giocatori importanti tra cui Haaland stesso.

Poi anche io prenderei Spalletti, confermerei Ibra e prenderei Modric e Thiago, ma questo il rabbino non vuole farlo quindi ci attacchiamo, ci conviene sperare che il crucco sia una scelta buona.

Spalletti magari ,sfondi una porta aperta
 

Lineker10

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Quelle due sono state due operazioni buone ma differenti tra loro.
Bennacer siamo riusciti a prenderlo prima dell'esplosione in coppa d'africa, un affarone.
Hernandez era un pò ai margini al real e in difficoltà tecnica e glielo abbiamo strappato a un buon prezzo.
Io vorrei che fosse cosi ma non sono del tutto convinto.
A meno che non evitiamo del tutto le aste ma questo vuol dire buttarsi praticamente su semisconosciuti o quasi....

Sono operazioni che i club seri fanno a decine, ogni anno. L'intera rosa o quasi di Atletico o Borussia, per fare due esempi noti, è costruita con acquisti come questi.

Il fatto che noi siamo stati in mano a incompetenti in pratica da un lustro, con un'organizzazione da anni 90, uno scouting fatto con gli album panini e gli amici presidenti... non ci deve far concludere che sia questa la normalità.

La normalità è avere uno scouting di 20-30 persone che scandagliando ogni angolo del pianeta, guardano coi propri occhi CENTINAIA di partite, conoscono e monitorano in modo approfondito tutti i campionati del mondo (perché un bravo DS trova anche Son in Corea) e seguono, più o meno direttamente qualche migliaio di giocatori tra ragazzi e prima squadra.

Poi tutte queste informazioni devono essere passate al vaglio della dirigenza, che pianifica una rosa nel tempo, per prima squadra e perlomeno la primavera, valutando in base al tipo di gioco, l'identità generale della società in campo, che si decide a tavolino. Perche la coerenza tecnica, l'impronta di gioco, ancora una volta lo scrivo, la da la SOCIETA, sempre, mai l'allenatore che anzi viene scelto e cambiato a seconda che questa identità riesca a metterla in pratica o meno.

Al Barcellona in questi 15 anni sono passati una decina di allenatori ma l'identità del gioco è imperativa.

Questo è il calcio del 2020 nei più grandi club di Europa, quelli organizzati e gestiti come ai deve.

Tutte cose che a noi del Milan sembrano fantascienza.
 

A.C Milan 1899

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Sono operazioni che i club seri fanno a decine, ogni anno. L'intera rosa o quasi di Atletico o Borussia, per fare due esempi noti, è costruita con acquisti come questi.

Il fatto che noi siamo stati in mano a incompetenti in pratica da un lustro, con un'organizzazione da anni 90, uno scouting fatto con gli album panini e gli amici presidenti... non ci deve far concludere che sia questa la normalità.

La normalità è avere uno scouting di 20-30 persone che scandagliando ogni angolo del pianeta, guardano coi propri occhi CENTINAIA di partite, conoscono e monitorano in modo approfondito tutti i campionati del mondo (perché un bravo DS trova anche Son in Corea) e seguono, più o meno direttamente qualche migliaio di giocatori tra ragazzi e prima squadra.

Poi tutte queste informazioni devono essere passate al vaglio della dirigenza, che pianifica una rosa nel tempo, per prima squadra e perlomeno la primavera, valutando in base al tipo di gioco, l'identità generale della società in campo, che si decide a tavolino. Perche la coerenza tecnica, l'impronta di gioco, ancora una volta lo scrivo, la da la SOCIETA, sempre, mai l'allenatore che anzi viene scelto e cambiato a seconda che questa identità riesca a metterla in pratica o meno.

Al Barcellona in questi 15 anni sono passati una decina di allenatori ma l'identità del gioco è imperativa.

Questo è il calcio del 2020 nei più grandi club di Europa, quelli organizzati e gestiti come ai deve.

Tutte cose che a noi del Milan sembrano fantascienza.

Anche perché per fare un esempio Bennacer ricordo che lo aveva segnalato Paolo Tremolada. Ricordo che ne parlava nel 2018/2019 ben prima della fine del campionato, e poi lo andammo a prendere. Diceva che era un ottimo prospetto, da non lasciarsi sfuggire, su Critica Rossonera (si firmava col nick “Marcellina”).

Tremolada lavorava al Milan in passato, e di talenti ne aveva segnalati una marea, tutti andati in fumo per gli intrallazzi di Gangbanglliani coi procuratori prima e l’incompetenza tragicomica di Mirabello dopo.

Emblematico quello che Tremolada stesso dice qui al minuto 50, fa davvero capire cosa sia il Giannino



Su Bennacer ricordo invece benissimo quello che scriveva su CR ben prima che il Milan lo acquistasse, si vede che Paolo e Zvone si sono fatti consigliare bene in quel frangente.
 
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Sono operazioni che i club seri fanno a decine, ogni anno. L'intera rosa o quasi di Atletico o Borussia, per fare due esempi noti, è costruita con acquisti come questi.

Il fatto che noi siamo stati in mano a incompetenti in pratica da un lustro, con un'organizzazione da anni 90, uno scouting fatto con gli album panini e gli amici presidenti... non ci deve far concludere che sia questa la normalità.

La normalità è avere uno scouting di 20-30 persone che scandagliando ogni angolo del pianeta, guardano coi propri occhi CENTINAIA di partite, conoscono e monitorano in modo approfondito tutti i campionati del mondo (perché un bravo DS trova anche Son in Corea) e seguono, più o meno direttamente qualche migliaio di giocatori tra ragazzi e prima squadra.

Poi tutte queste informazioni devono essere passate al vaglio della dirigenza, che pianifica una rosa nel tempo, per prima squadra e perlomeno la primavera, valutando in base al tipo di gioco, l'identità generale della società in campo, che si decide a tavolino. Perche la coerenza tecnica, l'impronta di gioco, ancora una volta lo scrivo, la da la SOCIETA, sempre, mai l'allenatore che anzi viene scelto e cambiato a seconda che questa identità riesca a metterla in pratica o meno.

Al Barcellona in questi 15 anni sono passati una decina di allenatori ma l'identità del gioco è imperativa.

Questo è il calcio del 2020 nei più grandi club di Europa, quelli organizzati e gestiti come ai deve.

Tutte cose che a noi del Milan sembrano fantascienza.

Me lo auguro sia cosi caro lineker, me lo auguro.
Però , come ho scritto qualche post sopra,in tal ottica la vera rivoluzione me l'aspetto nel settore giovanile perchè i clubs che hai citato tu prendono anche i ragazzini.
Le morse del fpf non esistono per allestire e migliorare il settore giovanile, vediamo in tal senso cosa vuole fare la proprietà.
Io resto della mia idea e cioè che si sta spacciando per 'fare calcio in modo virtuoso' solo una volontà pratica di non investire, visto che siamo parcheggiati dentro un fondo che se ci va bene è per noi una fase di passaggio ma se ci va male ci condanna alla mediocrità.
I modelli da te citati sono eccellenze ma lo sono a 360 gradi, mica solo per la prima squadra.
E comunque resto anche convinto che il bayern monaco deve fare il bayern monaco senza ambire a a fare l'atletico masdrid o il dortmund, per me il milan è simile al bayern monaco e la strada da fare è diversa dai clubs da te citati.
Alla fin fine basterebbe portare la squadra in champions e iniziare a far salire il fatturato con una gestione ambiziosa ma ponderata.
Il mio modello, lo ripeto per la milionesima volta, è l'inter.
Il milan deve prendere l'autostrada per tornare nell'olimpo del calcio, non deve andare alla ricerca di mulattiere alternative spacciate per vie gloriose.
L'identità di un clubs è importante ma anche la dimensione lo è e il milan la dimensione la ha eccome.
Alla fine basterebbe avere una proprietà solida, dirigenti capaci , poche figure ma con ruoli ben precisi e lavorare anno dopo anno alla costruzione della squadra, curando anche il settore giovanile.
I modelli da inseguire non devono essere emblemi dell'integralismo (tipo squadra di soli under-23) ma bisogna fare tutto quello che si può fare per portare la squadra ai vertici.
Tutto.
La proprietà può investire nel settore giovanile perchè il fpf lo consente? Va fatto.
La proprietà può aumentare il fatturato immediatamente con immissione di sponsor? Deve farlo.
Sul mercato ci sono occasioni sotto forma di parametri zero di valore? Vanno presi.
Il mercato offre l'occasione di mettere sotto contratto giocatori forti e di esperienza? Vanno presi.
Ci sono ragazzi che possono essere portati da noi con la formula del prestito con diritto di riscatto e possono migliorarci qualitativamente? Vanno presi.

Fatti, fatti.
Altrimenti l'integralismo dei progetti è solo fumo negli occhi.
Il fpf aiuta non poco a nascondersi chi non ha volontà di investire.
 
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Il problema è che noi prendiamo i pacchi. Haaland a inizio 2019 sarebbe venuto eccome da noi, certo non ora. Forse se avessimo avuto uno scouting decente...

Invece noi prendiamo i carneadi che fanno goal da sette partite consecutive nel Genoa e li paghiamo come giocatori fatti e finiti, per poi rilanciare con altri 35 milioni per dei brasiliani da Beach Soccer che sposterebbero gli equilibri in Serie B (forse) perché in A non spostano manco con la Spal.



Pioli è mediocrità assoluta, anche se è sempre meglio di Giampiattola. In ogni caso non è certo un allenatore da rilancio. Ragnick potrebbe esserlo, è abituato ad ottenere risultati da Champions e soprattutto è abilissimo nello scouting, ha scoperto molti giocatori importanti tra cui Haaland stesso.

Poi anche io prenderei Spalletti, confermerei Ibra e prenderei Modric e Thiago, ma questo il rabbino non vuole farlo quindi ci attacchiamo, ci conviene sperare che il crucco sia una scelta buona.

Io credo che i ragazzi dentro un progetto tecnico fallimentare si perdano comunque.
Oggi paquetà appare più scarso di quello che è perchè si è perso.
Forse non era e non sarà mai un kakà, questo lo si era capito da subito, ma poteva diventare un buon centrocampista ma il suo percorso di crescita, dopo i primi mesi positivi, si è incredibilmente arrestato.
Senza una società forte e senza una squadra con continuità tecnica i ragazzi li bruci.
Al milan purtroppo non si gioca in allegria e le pressioni che ci sono da noi non tutti le reggono.
L'arrivo di ibra al milan è servito tantissimo perchè innanzitutto ha innalzato il livello tecnico distruggendo delle gerarchie tecniche limitate e poi ha aiutato tanti giovani a migliorarsi.
Servono dei giocatori cosi in uno spogliatoio e in una squadra, pensare di allestire squadre di under 23 è da folli.
 

Lineker10

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Anche perché per fare un esempio Bennacer ricordo che lo aveva segnalato Paolo Tremolada. Ricordo che ne parlava nel 2018/2019 ben prima della fine del campionato, e poi lo andammo a prendere. Diceva che era un ottimo prospetto, da non lasciarsi sfuggire, su Critica Rossonera (si firmava col nick “Marcellina”).

Tremolada lavorava al Milan in passato, e di talenti ne aveva segnalati una marea, tutti andati in fumo per gli intrallazzi di Gangbanglliani coi procuratori prima e l’incompetenza tragicomica di Mirabello dopo.

Emblematico quello che Tremolada stesso dice qui al minuto 50, fa davvero capide cosa sia il Giannino



Su Bennacer ricordo invece benissimo quello che scriveva su CR ben prima che il Milan lo acquistasse, si vede che Paolo e Zvone si sono fatti consigliare bene in quel frangente.

Grazie per il video e per il commento. Molto interessante davvero, pieno di spunti.

Penso che Tremolada colga un punto essenziale, che è quello come avrai capito che scrivo da un po' nel forum: CHI in società dice si o no.

Questo è il tassello che manca al Milan di oggi. Ovvero una struttura organizzativa in seno alla società che di fronte alle proposte del Tremolada di turno sappia benissimo, con competenza e capacità, dire si o no. Per capirci, devono essere persone capaci di sedersi al medesimo tavolo di agenti e osservatori, ne sappiano più di loro e abbiano idee competenze e soprattutto visione per decidere al meglio. Questa è l'essenza della gestione tecnica di una società di calcio, la cabina di comando, nel 2020.

Per questo dico che l'opzione Rangnick è importante da valutare e la vedo come un segnale ambizioso da parte della proprietà, perchè lui è esattamente quel tassello, il punto di giunzione tra il campo e la società, ha esperienza competenze e volontà di agire proprio in quel punto nevralgico dove il Milan manca ormai da 15-20 anni.

E rincaro la dose. Questa è l'unica vera differenza che c'è tra il Milan e il Bayern o il Barça o il Real. Tutti gli altri aspetti, giocatori allenatore sponsor... quello che vuoi... sono una conseguenza.
 

Lineker10

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Me lo auguro sia cosi caro lineker, me lo auguro.
Però , come ho scritto qualche post sopra,in tal ottica la vera rivoluzione me l'aspetto nel settore giovanile perchè i clubs che hai citato tu prendono anche i ragazzini.
Le morse del fpf non esistono per allestire e migliorare il settore giovanile, vediamo in tal senso cosa vuole fare la proprietà.
Io resto della mia idea e cioè che si sta spacciando per 'fare calcio in modo virtuoso' solo una volontà pratica di non investire, visto che siamo parcheggiati dentro un fondo che se ci va bene è per noi una fase di passaggio ma se ci va male ci condanna alla mediocrità.
I modelli da te citati sono eccellenze ma lo sono a 360 gradi, mica solo per la prima squadra.
E comunque resto anche convinto che il bayern monaco deve fare il bayern monaco senza ambire a a fare l'atletico masdrid o il dortmund, per me il milan è simile al bayern monaco e la strada da fare è diversa dai clubs da te citati.
Alla fin fine basterebbe portare la squadra in champions e iniziare a far salire il fatturato con una gestione ambiziosa ma ponderata.
Il mio modello, lo ripeto per la milionesima volta, è l'inter.
Il milan deve prendere l'autostrada per tornare nell'olimpo del calcio, non deve andare alla ricerca di mulattiere alternative spacciate per vie gloriose.
L'identità di un clubs è importante ma anche la dimensione lo è e il milan la dimensione la ha eccome.
Alla fine basterebbe avere una proprietà solida, dirigenti capaci , poche figure ma con ruoli ben precisi e lavorare anno dopo anno alla costruzione della squadra, curando anche il settore giovanile.
I modelli da inseguire non devono essere emblemi dell'integralismo (tipo squadra di soli under-23) ma bisogna fare tutto quello che si può fare per portare la squadra ai vertici.
Tutto.
La proprietà può investire nel settore giovanile perchè il fpf lo consente? Va fatto.
La proprietà può aumentare il fatturato immediatamente con immissione di sponsor? Deve farlo.
Sul mercato ci sono occasioni sotto forma di parametri zero di valore? Vanno presi.
Il mercato offre l'occasione di mettere sotto contratto giocatori forti e di esperienza? Vanno presi.
Ci sono ragazzi che possono essere portati da noi con la formula del prestito con diritto di riscatto e possono migliorarci qualitativamente? Vanno presi.

Fatti, fatti.
Altrimenti l'integralismo dei progetti è solo fumo negli occhi.
Il fpf aiuta non poco a nascondersi chi non ha volontà di investire.

Grazie del commento, come sempre sposta la discussione su un bel livello, molto piacevole, di confronto.

Sono pienamente d'accordo sul discorse relativo al settore giovanile, come sai è un mio cavallo di battaglia. I grandi settori giovanili creano i presupposti per avere grandi club, e non viceversa, questo è un concetto essenziale per capire il calcio del 2020.
I migliori settori giovanili del mondo sono Barca, Real, City, PSG, Bayern. E' un dato di fatto. Oggi il calcio è questo: prima di tutto devi avere un grande settore giovanile, poi una grande prima squadra. In questo ordine di priorità.

L'Inter faccio fatica ancora a prenderla come modello. Non tanto per la rivalità, ovvia, quanto perchè per poterlo essere deve vincere e confermarsi, dimostrarmi che sia un modello che funziona a prescindere. Oggi, come primo giudizio, dico che è un bel esempio di volontà e capacità della proprietà (Zhang è bravo, coinvolto, ammanicato al punto giusto), ma è anche la creatura di Marotta-Conte, evidente, perciò potrebbe essere legata alla loro presenza. Appena un anno fa sono arrivati giusto un punto sopra al vituperato Milan di Gattuso, non dimentichiamolo. Un modello per essere davvero d'ispirazione deve durare. Vedremo se lo farà l'Inter.

Quelli invece che cito io, Borussa e Atletico (che sul piano dei risultati già mettono in ridicolo l'Inter di Marotta, per ora) come vedi sono ben diversi perchè ormai durano da dieci anni ad altissimi livelli. Preferisco il Borussia comunque, perchè è in continua crescita e ha già dimostrato di prescindere dal duo Zorc-Klopp che lo ha creato, segno che c'è identità, continuità, che il lavoro è fatto e va gestito. Inoltre il fatto di strappare al Bayern i vari Hummels, Haaland, Brandt o Sancho al City, dimostra che ormai sono un top club che non ha paura di sfidare nessuno.

Comunque, restando sempre in Germania, visto che lo citi tu, magari piace di più ispirarsi al Bayern, che noi milanisti sentiamo più vicini. Ma il modello è lo stesso del Borussia, non c'è differenza. Ormai sono due club sul medesimo livello in Bundesliga, sono come Real e Barca in Spagna. Al Bayern spendono magari decine di milioni per prendere l'attaccante super e di nome (qualche anno fa anche dal Borussia, oggi è più difficile) ma allo stesso tempo hanno la stessa maniacale cura per la programmazione e la stessa competenza di gestione di tutti gli aspetti della società (come saprai la proprietà del Bayern è di un consorzio di tifosi, segno che non serva necessariamente il magnate di turno). In questa stagione hanno lanciato il terzino Davies, 19 anni, canadese pescato in MLS dove giocava attaccante (quando parliamo di competenza e lungimiranza ragazzi, che roba), Zirkzee, 18 anni, spilungone olandese pescato nel settore giovanile del Feyenoord, Singh, 19 anni, centrocampista offensivo Neozelandese mezzo indiano (rendiamoci conto dove vanno a pescare i giocatori i grandi club! Anche in Nuova Zelanda), oltre a Maier e Mai, ragazzi 18 enni tedeschi della propria accademy. E parliamo del Bayern, dove le pressioni sono un milione di volte superiori al Milan, dove se in Bundes vincono 5-0 hanno fatto il loro dovere e se arrivano secondi esonerano l'allenatore. Eppure questa è la gestione di un grande club nel 2020, investimenti immediati nella prima squadra OK ma anche ossessione per il rinnovamento e la programmazione (Muller, Kimmich, Alaba, tutti ragazzi fatti in casa o acquistati giovanissimi), guardando sempre un passo avanti alla concorrenza.

Infine riguardo a Elliott e la proprietà, è una questione nebulosa e percepisco sempre molta faziosità nei giudizi, dovuta anche a un certo pregiudizio di base verso un fondo straniero.

Per questa ragione me ne tengo fuori e mi limito a commentare la cronaca. L'opzione Rangnick è un segnale, a me indica volontà di innovare e di interrompere un'agonia che dura da troppo tempo. Sarebbe una scelta rischiosa, dunque ambiziosa, che trovo incoerente con l'idea che Singer intenda gestire il Milan vivacchiando. Andare a prendere il deus ex machina della Red Bull e del Lipsia (a proposito, OCCHIO: IL LIPSIA NELLE PROSSIME STAGIONI VUOLE COMPETERE PER VINCERE BUNDES E CHAMPIONS, ne riparleremo), allo stesso tempo costruire un nuovo stadio... sinceramente non sono segnali di chi intenda vivacchiare a metà classifica e fare qualche milione col player trading.

Da tifosi dobbiamo capire che la situazione attuale è quella di un club di fatto fallito, che sopravvive (leggasi: paga i dipendenti e i fornitori) grazie ad aumenti di capitale. Ribaltare la situazione richiede tempo e qualche scelta rischiosa e drastica che solleverà discussioni animate e critiche, è inevitabile. La scelta del tifoso può essere consapevolezza, dunque cercare di capire e andare oltre al misero presente, oppure rovinarsi il fegato. E' una scelta personale che non di può discutere.
 
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Grazie del commento, come sempre sposta la discussione su un bel livello, molto piacevole, di confronto.

Sono pienamente d'accordo sul discorse relativo al settore giovanile, come sai è un mio cavallo di battaglia. I grandi settori giovanili creano i presupposti per avere grandi club, e non viceversa, questo è un concetto essenziale per capire il calcio del 2020.
I migliori settori giovanili del mondo sono Barca, Real, City, PSG, Bayern. E' un dato di fatto. Oggi il calcio è questo: prima di tutto devi avere un grande settore giovanile, poi una grande prima squadra. In questo ordine di priorità.

L'Inter faccio fatica ancora a prenderla come modello. Non tanto per la rivalità, ovvia, quanto perchè per poterlo essere deve vincere e confermarsi, dimostrarmi che sia un modello che funziona a prescindere. Oggi, come primo giudizio, dico che è un bel esempio di volontà e capacità della proprietà (Zhang è bravo, coinvolto, ammanicato al punto giusto), ma è anche la creatura di Marotta-Conte, evidente, perciò potrebbe essere legata alla loro presenza. Appena un anno fa sono arrivati giusto un punto sopra al vituperato Milan di Gattuso, non dimentichiamolo. Un modello per essere davvero d'ispirazione deve durare. Vedremo se lo farà l'Inter.

Quelli invece che cito io, Borussa e Atletico (che sul piano dei risultati già mettono in ridicolo l'Inter di Marotta, per ora) come vedi sono ben diversi perchè ormai durano da dieci anni ad altissimi livelli. Preferisco il Borussia comunque, perchè è in continua crescita e ha già dimostrato di prescindere dal duo Zorc-Klopp che lo ha creato, segno che c'è identità, continuità, che il lavoro è fatto e va gestito. Inoltre il fatto di strappare al Bayern i vari Hummels, Haaland, Brandt o Sancho al City, dimostra che ormai sono un top club che non ha paura di sfidare nessuno.

Comunque, restando sempre in Germania, visto che lo citi tu, magari piace di più ispirarsi al Bayern, che noi milanisti sentiamo più vicini. Ma il modello è lo stesso del Borussia, non c'è differenza. Ormai sono due club sul medesimo livello in Bundesliga, sono come Real e Barca in Spagna. Al Bayern spendono magari decine di milioni per prendere l'attaccante super e di nome (qualche anno fa anche dal Borussia, oggi è più difficile) ma allo stesso tempo hanno la stessa maniacale cura per la programmazione e la stessa competenza di gestione di tutti gli aspetti della società (come saprai la proprietà del Bayern è di un consorzio di tifosi). In questa stagione hanno lanciato il terzino Davies, 19 anni, canadese pescato in MLS dove giocava attaccante (quando parliamo di competenza e lungimiranza ragazzi, che roba), Zirkzee, 18 anni, spilungone olandese pescato nel settore giovanile del Feyenoord, Singh, 19 anni, centrocampista offensivo Neozelandese mezzo indiano (rendiamoci conto dove vanno a pescare i giocatori i grandi club! Anche in Nuova Zelanda), oltre a Maier e Mai, ragazzi 18 enni tedeschi della propria accademy. E parliamo del Bayern, dove le pressioni sono un milione di volte superiori al Milan, dove se in Bundes vincono 5-0 hanno fatto il loro dovere e se arrivano secondi esonerano l'allenatore. Eppure questa è la gestione di un grande club nel 2020, investimenti immediati nella prima squadra OK ma anche ossessione per il rinnovamento e la programmazione (Muller, Kimmich, Alaba, tutti ragazzi fatti in casa o acquistati giovanissimi), guardando sempre un passo avanti alla concorrenza.

Infine riguardo a Elliott e la proprietà, è una questione nebulosa e percepisco sempre molta faziosità nei giudizi, dovuta anche a un certo pregiudizio di base verso un fondo straniero.

Per questa ragione me ne tengo fuori e mi limito a commentare la cronaca. L'opzione Rangnick è un segnale, a me indica volontà di innovare e di interrompere un'agonia che dura da troppo tempo. Sarebbe una scelta rischiosa, dunque ambiziosa, che trovo incoerente con l'idea che Singer intenda gestire il Milan vivacchiando. Andare a prendere il deus ex machina della Red Bull e del Lipsia (a proposito, OCCHIO: IL LIPSIA NELLE PROSSIME STAGIONI VUOLE COMPETERE PER VINCERE BUNDES E CHAMPIONS, ne riparleremo), allo stesso tempo costruire un nuovo stadio... sinceramente non sono segnali di chi intenda vivacchiare a metà classifica e fare qualche milione col player trading.

Da tifosi dobbiamo capire che la situazione attuale è quella di un club di fatto fallito, che sopravvive (leggasi: paga i dipendenti e i fornitori) grazie ad aumenti di capitale. Ribaltare la situazione richiede tempo e qualche scelta rischiosa e drastica che solleverà discussioni animate e critiche, è inevitabile. La scelta del tifoso può essere consapevolezza, dunque cercare di capire e andare oltre al misero presente, oppure rovinarsi il fegato. E' una scelta personale che non di può discutere.

Non cito assolutamente l'inter come modello per le vittorie ma per come si è tirata fuori dalle sabbie mobili del fpf partendo da una condizione simile alla nostra.
L'inter non ha pensato a programmi a lunghissima scadenza che poggiano su giovani di belle speranze e allenatori naif ma ha fatto le cose che andavano fatte, pochi passi ma decisi, essenziali ,pratici.
Anche nella scelta dei dirigenti e degli uomini, preferibilmente personaggi che conoscono l'ambiente, il calcio italiano.
L'inter non ha inseguito idee bizzarre ma ha preso sempre il miglior allenatore su piazza , migliorandosi pure nei passaggi mancini-spalletti-conte, e ha messo sotto contratto i migliori dirigenti a cui poteva ambire. Oggi ha Marotta che è una garanzia.
La costruzione della rosa è stata finalizzata allo scopo sportivo : tornare in champions.
Non hanno storto il naso ai prestiti, ai vecchi volponi di categoria ma hanno fatto tutto ciò che serviva per avere una squadra più forte.
Ormai arrivano in champions sistematicamente da due anni e addirittura quest'anno hanno solleticato la juve per il titolo.
Una crescita esponenziale e decisa .
I risultati poi nel calcio di oggi non sono mai facili da centrare, il fpf cristallizza i valori e ti proietta nell'olimpo del calcio ma poi alla fine vincono giusto un paio in europa e una in ogni nazione.
L'inter oggi non è al livello della juve in italia e delle big in europa ma ha tracciato la strada per arrivarci e ci arriverà e lo farà in pochi anni, non in 10.

Capitolo milan.
Perchè dico che il nostro modello deve essere il bayern e non il dortmund?
Perchè vivo nel passato e non ho obiettività?
No, perchè il milan pur dopo 7 anni orribili e 10 anni senza champions è credo la terza squadra in serie A per fatturato , parte da una base di 200 mln e può solo crescere.
Il milan se inverte la tendenza porta subito 60 mila persone allo stadio e se torna in champions aumenta vertiginosamente gli introiti.
Questi sono numeri da bayern monaco, non da dortmund.
A noi quindi non serve trasformarci nel dortmund per poi fare il bayern monaco, ci basterebbe fare il milan.
Cosa deve fare il milan per tornare il milan?
Fare calcio in modo serio.
Una proprietà ambiziosa, un ad serio, un ds preparato, un allenatore valido.
Noi oggi ci stiamo scannando su maldini se sia valido o meno e aspettiamo il tedesco come salvatore della patria.
Tutto ciò non è normale.
Maldini non lo abbiamo messo sotto contratto noi tifosi e chi lo ha messo lo ha prima usato e poi pugnalato bruciando l'ennesima bandiera.
Perchè?
Incapacità o lucida distruzione?
Maldini e boban sono saltati con Giampaolo appena ad ottobre , non lo dimentichiamo. A dicembre Gazidis corteggiava già Rangnick.
Nessun progetto tecnico, se di progetto si tratta, può saltare in toto dopo 3 mesi.
Non voglio difendere l'operato di Maldini, Boban e Giampaolo , vorrei però far notare che l'uomo e la proprietà ai quali affidiamo le nostre speranze sono gli stessi che hanno commesso questi errori e sono gli stessi che pur di non fare ciò che ha fatto l'inter, poche ma essenziali mosse, seguono mode, idee e concetti strampalati.
Il pazzo non sempre è un genio, certe volte è in malafede o è fesso.
Se una proprietà non mette un euro di tasca ma spera di tirarsi fuori da questa situazione puntando solo sul fatturato allora non fa nessuna differenza se come presidente hai un lotito o ha un abramovic.
Questo dobbiamo capire : la proprietà del milan oggi, pur coi vincoli del fpf, può fare molto ma non lo fa.
In compenso paghiamo uno sproposito un Ad che fa terra bruciata attorno a se.
Io non mi sento di dare fiducia a una proprietà del genere e a un Ad che tradisce i suoi dirigenti e mi limito a giudicare i fatti.
Il modello lipsia nasce il giorno in cui la red bull va a rubare al bayern monaco i migliori allenatori delle giovanili , vediamo se lo faremo noi o ripartiremo dai bonera e marco simone di turno.
 
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