Cardinale:"Non vendo il Milan. Pioli? Non licenzio. Lo stadio...".

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È esattamente questo. Il tifoso cerca un pollo che smiliardi, tanto nel momento in cui prova a tirare i remi in barca giù a criticare e a sperare in un altro pollo che getti soldi dalla finestra.
Ormai Cardinale è stato bollato come il pezzente che non vuole vincere, quindi qualsiasi cosa dica sarà letta in quest' ottica.
A me sembra uno che sta cercando di creare un nuovo stadio, una squadra B, mantenendoci competitivi con un occhio al bilancio.
È il mio sogno? No, però nemmeno a gettare fango su tutto quello che accade
In ultimo: licenziare un allenatore a stagione in corso è una tattica che usa anche un altro dirigente in Italia
Il tifoso non cerca nessun pollo, anche perché se uno ha la grana difficilmente è un pollo.
Il tifoso milansita è stufo di vivere in un limbo nel quale viene anche preso per fesso. “Eh vedrete quando torneremo in CL”. Torniamo in CL e “eh ma mica basta una sola volta, bisogna tornarci stabilmente”. Torniamo stabilmente “eh ma non basta, bisogna fare il pareggio”. Facciamo il pareggio “eh ma non basta, serve il nuovo stadio”. Spoiler: il nuovo stadio, per almeno i primi 15-20 anni, di fatto NON porterà entrate extra utilizzabili per l’acquisto dei giocatori perché ci sarà un finanziamento per la costruzione da rimborsare.
In tutto questo, il tifoso milanista vede anche la mancanza di ambizione sportiva, vede un’idea di fare calcio e costruire le rose che non ha mai funzionato nella Storia, vede che si è senza difensori titolari e arrivano Terracciano e Gabbia ecc… Boh. Contenti voi… Se dobbiamo fare i caroselli perché abbiamo comprato un terreno in mezzo a due autostrade e perché forse avremo una squadra in C ditemelo che vengo volentieri perché se c’è da far caciara non mi tiro certo indietro, ma questo non c’entra nulla col calcio giocato, che è l’unica cosa che mi interessa come tifoso.
 

raffaelerossonero

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Dichiarazioni ok direi.

- A giugno quindi forse riusciamo finalmente ad evitare l'ennesimo ribaltone dirigenziale e programmare un mercato in tempi decenti
- Avanti con San Donato
- Problema infortuni evidenziato
- Stagione non ok anche se stiamo parzialmente recuperando
- Su Pioli che non sarebbe stato cacciato a stagione in corso ci era stato detto in tutte le lingue... Vediamo se a fine stagione arriva la colazione di lavoro anche per lui... Al momento ha la gran cassa mediatica dalla sua, ma voglio vedere dopo il derby di ritorno e l'uscita dalla EL...
Non ha detto lo confermo ma vediamo a fine anno. Quindi sta valutando di cambiare
 

raffaelerossonero

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Onestamente credo ci siano almeno altrettanti tifosi che hanno apprezzato Gazidis, che apprezzano il lavoro della attuale dirigenza e che ovviamente vogliono vincere tanto quanto gli altri ma sono coscienti che l’UNICA strada per farlo è questa attualmente, anche se non è immediata. Solo che sono tifosi quasi in soggezione nel dirlo, perché senza appello deve passare la linea che chi dice questo si accontenta… beh no, proprio perché non si accontenta vuole un team virtuoso. Sarà che sono imprenditore, ma trovo assurdo che qualcuno pensi davvero che un’azienda che fattura 500mln possa vivere di aumenti di capitale a perdere.
Vorrei vedere voi, che siete tifosissimi, mettere 1.000 euro al mese nel Milan per tutta la vita per comprare calciatori già pronti. Se siete disposti ditelo eh… che se ci mettiamo insieme tutti.. 😂
Diciamo che farlo con i soldi degli altri e facile 😄😄😄 Penso che il tuo ragionamento è corretto.
 

Giofa

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Il tifoso non cerca nessun pollo, anche perché se uno ha la grana difficilmente è un pollo.
Il tifoso milansita è stufo di vivere in un limbo nel quale viene anche preso per fesso. “Eh vedrete quando torneremo in CL”. Torniamo in CL e “eh ma mica basta una sola volta, bisogna tornarci stabilmente”. Torniamo stabilmente “eh ma non basta, bisogna fare il pareggio”. Facciamo il pareggio “eh ma non basta, serve il nuovo stadio”. Spoiler: il nuovo stadio, per almeno i primi 15-20 anni, di fatto NON porterà entrate extra utilizzabili per l’acquisto dei giocatori perché ci sarà un finanziamento per la costruzione da rimborsare.
In tutto questo, il tifoso milanista vede anche la mancanza di ambizione sportiva, vede un’idea di fare calcio e costruire le rose che non ha mai funzionato nella Storia, vede che si è senza difensori titolari e arrivano Terracciano e Gabbia ecc… Boh. Contenti voi… Se dobbiamo fare i caroselli perché abbiamo comprato un terreno in mezzo a due autostrade e perché forse avremo una squadra in C ditemelo che vengo volentieri perché se c’è da far caciara non mi tiro certo indietro, ma questo non c’entra nulla col calcio giocato, che è l’unica cosa che mi interessa come tifoso.
Provo a confutare alcune tue frasi, comprendendo benissimo ciò che vuoi dire.
Uno ricco, non essendo pollo, non perde 100 milioni all'anno in una squadra di calcio.
Io non vedo un limbo, ma una crescita progressiva: qualche anno fa un Loftus e un Pulisic non ce li saremmo potuti permettere e un Leao non l'avremmo potuto rinnovare, ora si; si spera di poter continuare ad alzare l'asticella. Per dire lo scorso anno si è acquistato molto e non si sono tappate alcune voragini, questa estate mi aspetto pochi acquisti mirati.
Finché non ci saranno regole serie per gestire l'equilibrio finanziario nel sistema calcio Haaland e Mbappe non potranno mai giocare nel Milan (la Juve con CR7 ha creato una voragine finanziaria).
Lo stadio sarà invece una grande risorsa economica, vero che ci sarà un finanziamento, ma è anche vero che il mancato affitto di s.siro più entrate extra dovrebbero portare nelle casse maggiore liquidità (20-30 milioni non 70-80 sia chiaro).
Chiudo per non diventare troppo lungo che non è così vera la storia che non vinci con i conti in ordine, Bayern e Juve pre Ronaldo ne sono un esempio
 

Controcorrente

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Provo a confutare alcune tue frasi, comprendendo benissimo ciò che vuoi dire.
Uno ricco, non essendo pollo, non perde 100 milioni all'anno in una squadra di calcio.
Io non vedo un limbo, ma una crescita progressiva: qualche anno fa un Loftus e un Pulisic non ce li saremmo potuti permettere e un Leao non l'avremmo potuto rinnovare, ora si; si spera di poter continuare ad alzare l'asticella. Per dire lo scorso anno si è acquistato molto e non si sono tappate alcune voragini, questa estate mi aspetto pochi acquisti mirati.
Finché non ci saranno regole serie per gestire l'equilibrio finanziario nel sistema calcio Haaland e Mbappe non potranno mai giocare nel Milan (la Juve con CR7 ha creato una voragine finanziaria).
Lo stadio sarà invece una grande risorsa economica, vero che ci sarà un finanziamento, ma è anche vero che il mancato affitto di s.siro più entrate extra dovrebbero portare nelle casse maggiore liquidità (20-30 milioni non 70-80 sia chiaro).
Chiudo per non diventare troppo lungo che non è così vera la storia che non vinci con i conti in ordine, Bayern e Juve pre Ronaldo ne sono un esempio

Correttissimo.. e giusto per contestualizzare, anche il Real attualmente non è in perdita... una società come il Milan amministrata bene, con lo stadio, magari con la Superleague può fatturare il doppio di quanto fa adesso. Quindi l'equazione autosostenibilità = squadra debole è completamente sbagliata. Certo.. lo devi fare pari passo, perchè se il Milan facesse firmare Mbappè domani, fallirebbe dopodomani, anche se ci portasse 2 Champions di fila...
 

Chrissonero

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Jerry Cardinale al CorSera in edicola: rinfrancato dalla vittoria del suo Milan in Europa League («Sono molto soddisfatto di quello che ho visto, partite così danno ai giocatori tanta fiducia, ci voleva. Malgrado i molti nuovi innesti il gruppo sta facendo progressi»),

Gerry Cardinale è già in procinto di ripartire. Tra le prossime tappe, anche il Medio Oriente: «Ho un ufficio a Dubai, uno ad Abu Dhabi, ne sto aprendo uno a Riad. RedBird ha molti interessi in questi Paesi». Durante un suo precedente tour nell’area, aveva preso forza la voce della vendita del Milan a fondi sauditi.

Argomento che rischia di fargli perdere il buon umore acquisito con la vittoria sul Rennes. «Voglio essere categorico: è completamente falso. Sono qui per starci a lungo, ho un lavoro da fare. Mi sono impegnato a riportare il Milan in vetta alla serie A e all’Europa e non mi fermerò prima di aver raggiunto questi risultati. E quando li avremo raggiunti, vorrò raggiungerli ancora». A 18 mesi dall’acquisizione del Milan, forse la cosa che lo disturba di più è proprio l’incertezza sul futuro che queste voci creano. «È per i tifosi che mi dispiace, perché vengono indotti a pensare a un’instabilità che non c’è ventilando cambiamenti non veritieri nella struttura societaria. Io non mi lascio distrarre e resto concentrato sulle cose da fare. Prenda ad esempio anche la storia del vendor loan sottoscritto con Elliott; sono io che l’ho voluto, perché Elliott ha fatto un grande lavoro. Nessuno mi ha messo una pistola alla tempia. Si può non essere d’accordo con le mie strategie, ma non inventarle. Sono un esperto di corporate finance: supporre che a 18 mesi da queste scelte io stia incontrando difficoltà è privo di fondamento. Sarebbe meglio stimolare dibattiti su come riportare la serie A a essere un campionato di riferimento, o sull’importanza per i club di stadi moderni».

Ecco, il nuovo stadio. Il Milan ha acquistato i terreni di San Donato, il progetto prosegue, mentre il sindaco di Milano Giuseppe Sala vuole incontrare i club per riconsiderare la permanenza a San Siro. Possibile? «Sono molto soddisfatto dei progressi che stiamo facendo, decisamente tanti in 18 mesi, per arrivare a costruire il primo nuovo stadio in Italia dal 2011, con 70.000 posti. Riconsiderare San Siro? Non credo a questo punto, ma ogni opzione merita attenzione».

I tifosi, va detto, sono più interessati ai risultati sportivi. Il gap con l’Inter capolista e l’uscita dalla Champions hanno creato malumori, Stefano Pioli non è più on fire da tempo, almeno nel gradimento di una parte della tifoseria. Cardinale ne è al corrente, ma invita alla calma. È così che ragiona da quando ha comprato il club e continuerà a farlo. «Abbiamo cambiato tanto e ci vuole tempo per creare un team coeso. Siamo comunque in crescita, vicini al secondo posto, e di questo va dato merito a giocatori, staff, allenatore». Qualche tempo fa lei però aveva detto di non essere contento della stagione: «Lo sarò quando vinceremo la Champions. Ma non essere contento in un certa fase non si traduce necessariamente nel licenziare l’allenatore. Credo che Pioli stia facendo un buon lavoro in una situazione non facile, con una squadra molto rinnovata, non cedo alla tentazione di “licenziare” qualcuno tanto per cambiare qualcosa. Io dico: il campionato è ancora lungo, può succedere di tutto, stiamo a vedere. Dobbiamo migliorare in tante cose, con gli infortuni per esempio. Tutti, a partire da me, devono fare un lavoro migliore. Ma io non mi licenzierò, sarò qui per tanto tempo. Nessuno vuole vincere più di me».

Altre news di giornata



—) Zola:"Loftus da 10 gol. Con lui fai salto di qualità".


—) Milan: Jovic col Monza. La formazione.


—) Cardinale:"Non vendo il Milan. Pioli? Non licenzio. Lo stadio...".


—) Pioli può scegliere. Thiaw, poi Tomori e Kalulu. I rientri.


—) Milan: c'è Di Gregorio. Maignan: le richieste...


—) Braida:"Milan, tieniti stretto Pioli. Puoi vincere l'EL".


—) Loftus: leader che segna come un 9. A -3 dal record di 10 gol


—) Leao: PSG pronto. Via per offerte folli.


Geertruida, Thiago Silva, Thuram e Zirkzee.
 

mil77

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Vero. Evidentemente però l’estate scorsa non gli ha insegnato nulla.abbiamo fatto tre mesi pessimi dopo i licenziamenti che hanno compromesso la stagione
Scusa ma quali 3 mesi pessimi? A ne risulta che a ottobre alla prima pausa nazionale eravamo in testa alla classifica.
 

Antokkmilan

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Speriamo che sia così, la società e il primo tifoso e se vuole davvero fare la storia deve portare fatti, che per ora non ci sono ma è abbastanza fisiologico è solo qui da un anno. Non condivido le solite critiche alla società e a Pioli, non capisco cosa volete che succeda?! voglio dire la stagione del milan non è perfetta, ma non è una stagione fallimentare, davanti c’è l’Inter che ha una media punti fuori da ogni logica, superiore alla media Ancelottiana del 2004 ma di che dobbiamo parlare ancora? dobbiamo parlare del girone di ferro della champions? anche io sono deluso e avrei fatto carte false per passare, ma davanti non c’èra il Poggibonsi, ma ben gre squadre competitive quasi allo stesso livello, era impensabile di passare in scioltezza, bisognava sudarsela fino all’ultimo minuto e così è stato, pari punti con il Psg nettamente migliore della nostra squadra.
 

Lineker10

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Ma che ciclo vuoi aprire. Un tempo eravamo alla pari del Real. Eravamo l'anti Real in Europa. Sognavamo di raggiungerli a livello di Champions vinte. Oggi ci hanno doppiato. Entro qualche anno, ci triplicano.
Senza dimenticare che l'Inter si appresta vincere la seconda stella prima di noi.
 
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