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Dai su, se un’attività ha problemi a far quadrare i conti per colpa delle spese irrisorie del pos è meglio che si dedichi ad altro.
Tra l’altro con il libero mercato si trovano facilmente contratti che non prevedono commissioni sulle transazioni di importi bassi. Si pagano cinque-dieci euro in più fissi al mese e si possono fare tutte le transazioni da un euro che si vogliono senza commissioni.
Forse non ci si rende conto, ma facendo un rapido calcolo dal punto di vista degli interessi della collettività:
500 caffè al giorno a 1,20 € sono 219mila euro non dichiarati all’anno.
219mila per 100mila bar fanno 21,9 miliardi su cui non si pagano tasse.
Sul caffè al bar c’è l’IVA al 10%: 2,19 miliardi di IVA non pagata all’anno (21900 euro all’anno di “aiuti” per ogni bar in caso di pandemia… )
E stiamo parlando solo dell’IVA per i caffè. Da aggiungere le altre tasse sui caffè e su tutti gli altri beni venduti e non fatturati.
“Eh ma che sarà mai un caffè non fatturato…”. Uno sproposito!
Poi, per carità, se non è obbligatorio è legittimo non avere il pos, però poi non bisogna lamentarsi.
Lodevole il tuo impegno.
Ma voglio dire, di che diavolo stiamo parlando?