Ho guardato il filmato.
Marcotti è laureato in scienze statistiche ed economiche.
È quindi in pratica un economista.
Vorrei capire come una persona, che nel suo campo sarà anche bravo non metto in dubbio, possa sentenziare categoricamente cose come quelle che ha detto, entrando in argomentazioni pseudoscientifiche che non hanno nessuna conferma scientifica e che naturalmente sono tutto ciò che il popolo dei no-vax, no-mask e complottisti vari si aspetta di sentirsi dire dalla moltitudine di video disinformativi che si trovano in rete.
Sarebbe come se io andassi a presentare i documenti per la dichiarazione dei redditi in uno studio di architettura, oppure a chiedere di costruirmi la casa al commercialista.
Siamo al delirio più totale.
La pappardella che hai scritto riprende poi spesso cavolate assurde dette anche da questo personaggio, e riflette benissimo la devastante disinformazione a cui molta gente è stata sottoposta in questo periodo.
E soprattutto, come sia sufficiente pubblicare un video nel quale, in pochi minuti, sono state dette una serie impressionante di boiate colossali per trovare consensi, pur avendo una formazione professionale totalmente diversa da quelle di tipo scientifico.
Onestamente io non ho più parole.
L'ultima cosa che mi sento di dire e poi chiudo definitivamente, riguarda la questione degli effetti a lungo termine.
Il sedicente guru del video, tale Dr. Marcotti esperto in statistica ed economia, è già a conoscenza dei nefasti effetti postumi del vaccino.
Ma per fortuna anche la scienza medica sa, da molto tempo, quali sono gli effetti a lungo termine dei vaccini.
E sono, in modo incontrovertibile, l'eradicazione completa (come nel caso del vaiolo) o la riduzione ai minimi termini di malattie gravi che causavano MILIONI di vittime o mutilazioni permanenti ad altrettante persone.
Il tutto suffragato da dati e numeri ampiamente dimostrati.
La scienza non è una religione.
Ma in questa pandemia, col supporto della rete e dei social, si sta facendo di tutto per tentare di farla diventare tale.
Per fortuna, la maggior parte della gente non ci è cascata.