Bello come li ammazzino anziché arrestarli e portarli nelle carceri di massima sicurezza, come fanno con i trafficanti di droga.
Ma forse per loro è meglio così: meglio eliminare le prove di possibili coinvolgimenti. Non sia mai che qualcuno venga a scoprire cose che è meglio rimangano nella tomba.
Quanta magnanimità tra le fila degli esportatori della democrazia.
Credo che al pari della "tumulazione" in alto mare di Bin Laden, si voglia evitare la più remota possibilità di una ritorsione su suolo USA. (E già con la "bravata" Soleimani qualcosa gli USA temono dagli sciiti, non mi stupirei se vaporizzassero Donald, a tempo debito).
Poi siamo al massimo disconoscimento reciproco e con rapporti di forza non più schiaccianti.
Un conto è processare i nazisti a Norimberga dopo il 45.
Oggi Al Zawahiri non conviene portarlo nemmeno a Guantanamo, almeno non ufficialmente.
Però la tesi degli USA creatori dell'Isis/Daesh ancora non mi convince.
Da quale fonte viene questa tesi?
Siamo all'aver lasciato crescere "il mostro", sotto il proprio naso, senza accorgersene, in un luogo di detenzione o all'aver creato, scientemente, l'ennesimo mostriciattolo che poi ti si ritorce contro?